Sono andato a vedere Tolo Tolo il film uscito oggi di Checco Zalone. C'era una fila interminabile e cinema strapieno. Il film mi è piaciuto abbastanza, forse il migliore dei suoi che non mi erano piaciuti tanto.
Ci sono varie battute comiche, lui è simpatico, non capisco le polemiche che hanno accompagnato il film prima che uscisse. Tratta il tema dell'immigrazione clandestina e fa capire che ....potrebbe capitare anche a noi se la nostra cicogna avesse sbagliato località,
Lui, imprenditore fallito scappa dall'italia e finisce a fare il cameriere in un resort lussuoso del Kenya. Poi arrivano i guerriglieri e deve scappare con un collega ed una donna della quale si innamora e che viaggia con un bambino che vuole portare in Italia in cerca dei genitori.
Dopo varie peripezie Checco arriva in Italia per la disperazione della sua famiglia che lo preferiva morto per estinguere i suoi debiti, il bambino trova il padre e Checco sogna di sposare la donna africana, ma non si capisce se il sogno si esaudisce o no. Sicuramente nuovo record d'incassi
Non capisco le polemiche che ci sono state all'uscita del film.
Zalone è stato accusato di razzismo, ma a me è sembrato tutt'altro.
E'vero che lui ci scherza sopra,ma da comico è normale, però non lo fa mai nei confronti dei poveracci africani, bensì degli italiani in vacanza che si dimostrano squallidi e si lamentano sempre di tutto senza far niente per cambiare le cose.
A me sembra che lui abbia cercato di mettersi nei panni di un africano che è costretto a partire dal suo paese e fa con lui quel viaggio drammatico, facendoci vedere tutti i pericoli a cui va incontro che magari parecchi italiani non conoscono.
In questo senso questo film può contribuire a far diminuire il razzismo abbastanza imperante in Italia al momento.
Con questo non voglio dire che l'Italia si debba prendere mezza Africa perchè abbiamo già i nostri problemi e non possiamo accollarci quelli degli altri, ma se io fossi al posto di un africano che vive in mezzo a mille pericoli, senza lavoro e prospettive per il futuro, magari partirei anch'io in cerca di miglior vita.
La cosa più giusta sarebbe quella di rimboccarsi le maniche e cercare di cambiare il proprio paese invece di scappare, ma siccome la vita è una e breve, val la pena di dannarsi e magari sprecarla a combattere contro i mulini al vento quando ti trovi tutto e tutti contro e d'altro canto pensi che dall'altra parte del mare ci sia il bengodi che in effetti non c'è, ma loro non lo sanno e magari dovremo farglielo capire con adeguati mezzi informativi.
Molti di quelli che si son ritrovati nelle prigioni libiche, torturati, stuprati o morti di fame e sete nel deserto, avrebbero preferito rimanere nel loro paese per quanto povero ma sempre migliore degli strazi cui sono andati incontro.
Invece pare che oltre alle informazioni errate di cui dispongono, ci siano inviati delle mafie varie che girano i paesi africani cercando di convincerli a partire perchè poi in primo luogo li derubano dei soldi che si portano appresso, le donne finiscono nella rete redditizia della prostituzione e gli altri nei centri raccolta dove le mafie incassano 35-50 euro al giorno per ognuno di loro mentre magari spendono forse 10 per un piatto di spaghetti ed una bistecca.
Ci sono varie battute comiche, lui è simpatico, non capisco le polemiche che hanno accompagnato il film prima che uscisse. Tratta il tema dell'immigrazione clandestina e fa capire che ....potrebbe capitare anche a noi se la nostra cicogna avesse sbagliato località,
Lui, imprenditore fallito scappa dall'italia e finisce a fare il cameriere in un resort lussuoso del Kenya. Poi arrivano i guerriglieri e deve scappare con un collega ed una donna della quale si innamora e che viaggia con un bambino che vuole portare in Italia in cerca dei genitori.
Dopo varie peripezie Checco arriva in Italia per la disperazione della sua famiglia che lo preferiva morto per estinguere i suoi debiti, il bambino trova il padre e Checco sogna di sposare la donna africana, ma non si capisce se il sogno si esaudisce o no. Sicuramente nuovo record d'incassi
Non capisco le polemiche che ci sono state all'uscita del film.
Zalone è stato accusato di razzismo, ma a me è sembrato tutt'altro.
E'vero che lui ci scherza sopra,ma da comico è normale, però non lo fa mai nei confronti dei poveracci africani, bensì degli italiani in vacanza che si dimostrano squallidi e si lamentano sempre di tutto senza far niente per cambiare le cose.
A me sembra che lui abbia cercato di mettersi nei panni di un africano che è costretto a partire dal suo paese e fa con lui quel viaggio drammatico, facendoci vedere tutti i pericoli a cui va incontro che magari parecchi italiani non conoscono.
In questo senso questo film può contribuire a far diminuire il razzismo abbastanza imperante in Italia al momento.
Con questo non voglio dire che l'Italia si debba prendere mezza Africa perchè abbiamo già i nostri problemi e non possiamo accollarci quelli degli altri, ma se io fossi al posto di un africano che vive in mezzo a mille pericoli, senza lavoro e prospettive per il futuro, magari partirei anch'io in cerca di miglior vita.
La cosa più giusta sarebbe quella di rimboccarsi le maniche e cercare di cambiare il proprio paese invece di scappare, ma siccome la vita è una e breve, val la pena di dannarsi e magari sprecarla a combattere contro i mulini al vento quando ti trovi tutto e tutti contro e d'altro canto pensi che dall'altra parte del mare ci sia il bengodi che in effetti non c'è, ma loro non lo sanno e magari dovremo farglielo capire con adeguati mezzi informativi.
Molti di quelli che si son ritrovati nelle prigioni libiche, torturati, stuprati o morti di fame e sete nel deserto, avrebbero preferito rimanere nel loro paese per quanto povero ma sempre migliore degli strazi cui sono andati incontro.
Invece pare che oltre alle informazioni errate di cui dispongono, ci siano inviati delle mafie varie che girano i paesi africani cercando di convincerli a partire perchè poi in primo luogo li derubano dei soldi che si portano appresso, le donne finiscono nella rete redditizia della prostituzione e gli altri nei centri raccolta dove le mafie incassano 35-50 euro al giorno per ognuno di loro mentre magari spendono forse 10 per un piatto di spaghetti ed una bistecca.
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