in questi giorni l'Italia, la Russia, la Turchia, la Germania ed in modo più defilato gli USA si stanno occupando della crisi libica con i due esponenti maggiori libici, acerrimi nemici, che girano come trottole da una capitale all'altra. Per noi la Libia è importante perchè da lì partono la gran parte degli emigranti che poi arrivano coi barconi in Italia e la guerra in corso potrebbe far aumentare queste partenze mettendoci in ulteriore difficoltà.
Per tutti c'è il petrolio libico che fa gola inclusa la nostra ENI che già controlla parecchi pozzi. Francia, Inghilterra e USA hanno attaccato la Libia per impadronirsi di questo petrolio ed hanno ridotto il paese al caos. Adesso spetterebbe a loro riportare la pace, ma se ne guardano bene, tranne le trame di Macron che parteggia per Haftar per fregare la nostra ENI e noi stupidi invece parteggiamo per il perdente Al Sarraj.
Conte è molto attivo ed ha incontrato i due leader libici e oggi viaggia in Turchia ed Egitto. Di tutta questa storia non capisco cosa centri la Turchia piuttosto distante, ma credo che il suo dittatore sia molto ambizioso e voglia mettere il becco dappertutto.
Infine ho scoperto da un servizio tv che Gheddafi è stato vittima di un complotto internazionale costruito sul niente, tutte le accuse che si preparasse a fare massacri a Bengasi e che avesse ucciso già centinai di libici seppelliti in fosse comuni, era falsa come le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, mai trovate ma bisognava avere un alibi per aggredire il suo paese e impossessarsi del suo petrolio e sappiamo come è finita: paese nel caos, creazione di attentatori e come se ciò non fosse bastato han ripetuto il medesimo misfatto in Libia al punto che oggi Barak Obama afferma che il peggior errore della sua presidenza fu l'attacco alla Libia. Errare umanum est, perseverare diabolicum.
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