Sunday, January 12, 2020

LA MIA EVOLUZIONE POLITICA

A  18 anni in occasione del primo voto andai a sentire i comizi dei leader politici dell'epoca che vennero a Trieste dove vivevo. Fui fortunato perchè assistetti ai comizi di Aldo Moro per la DC che non mi convinse anzi mi stravolse perchè era uno che cominciava a parlare piano piano e poi aumentava il ritmo ed il tono quasi fino al parossismo finale., 
Ci fu il vecchio Pietro Nenni del PSI che mi piacque un po' ma non troppo.
Giuseppe Saragat del PSDI che poi divenne Presidente della Repubblica, un signore anziano, brava persona ma un po' noiosa.
Non mi piacque Luigi Longo, allora segretario del PCI  e invece mi entusiasmò  il
vecchio leader del PRI Ugo La Malfa che nei suoi comizi parlava come un sessantottino ma poi scoprii che razzolava male.

Quindi passai al Partito Radicale di Pannella che ottenne il divorzio e l'aborto ed era un altro che non le mandava a dire e sappiamo tutti come è finita, ad un certo punto alleato perfino di Berlusconi.

Poi arrivò quello che sembrava l'uomo decisionista fra mediocri senza palle, tale Bettino Craxi del quale ricorre quest'anno il ventennale della morte e per l'occasione Gianni Amelio ha anche girato un film che sta uscendo e che per curiosità andrò a vedere.

Anche Craxi, sputtanato da Mani Pulite finì con addosso le monetine degli italiani infuriati davanti al suo hotel di Roma e poi scappò a morire latitante ad Hamamet.

Mani Pulite azzerò tutti i partiti tranne l'ex PCI e nacque la Lega Nord di Bossi. In quel periodo c'era un cliente della mia banca che mi parlava tutti i giorni di questa Lega Nord che allora aveva la percentuale da prefisso telefonico e un giorno mi invitò come ospite ad un incontro di amici presso un ristorante di Monfalcone.

Per curiosità accettai e rimasi a bocca aperta quando dopo una serie di convenevoli, il mio amico si alzò e mi propose come primo segretario della nuova costituita sezione della Lega Nord di Monfalcone.
Io mi misi a ridere ma lui insistette e....incuriosito e lusingato, ma anche ingenuo, accettai anche perchè mi assicurarono che i miei compiti sarebbero stati limitati e che comunque sarei stato aiutato dai vecchi del movimento.

Praticamente partecipai ad un paio di riunioni e fortunatamente mi arrivò dopo qualche mese l'atteso trasferimento in Lombardia per ricongiungimento famigliare, così detti le dimissioni e seppi che poi fui sostituito da una giovane ragazza molto attiva e determinata che gestiva un piccolo negozio di ferramenta.

Quella ragazza divenne dopo qualche anno il Presidente della Provincia di Gorizia!

In Lombardia vivevo a circa 20 km da Pontida, così cominciai ad assistere ai comizi di Bossi che erano convincenti e lui era molto diverso da come lo dipingevano i media che facevano vedere solo il minuto in cui lanciava i suoi slogan per svegliare gli ignoranti sotto il palco che non capivano niente di tutto il resto del comizio.

Ed il resto era fatto di citazioni colte di storia, filosofia, economia, di un uomo colto tutto diverso da come gli italiani han sempre pensato di lui e di come i media lo han dipinto. Lo fregava la voce roca e quel vestire dimesso.
Per anni votai Lega ma poi venne la svolta e fu quando Bossi si alleò a Silvio Berlusconi. Quell'alleanza non mi piacque e mollai Bossi, i suoi comizi ed anche la Lega.

C'era anche un altro motivo: Bossi in un comizio disse che lui preferiva morire impugnando le armi pur di liberare il Nord Italia dal resto del paese.

Io propugnavo un'Italia federale ma unita ed inoltre temevo che si andasse verso la guerra civile, memore di quanto era successo solo pochi anni prima in Jugoslavia.

Fu poi la volta di Antonio Di Pietro, ossia Italia dei Valori.
Per me Di Pietro era come Gesù Cristo, ma gli italiani gli avevano preferito Silvio Berlusconi, ossia Barabba.

Tonino aveva svelato tutto il marciume dei partiti italiani, poi  aveva gettato la toga e dopo un po'fondato il suo partito che sostenni per parecchi anni, finchè lui fece mezzo harakiri.
In effetti fu accusato di aver rubato o affittato certi suoi appartamenti al partito, lui si dimise e promise che avrebbe querelato tutti e tornato alla vita politica.

Devo dire che a tutt'oggi non so ancora come sia finita la storia, ma lui si è ritirato nella sua fattoria molisana e al massimo fa qualche comparsata nei salotti televisivi mentre il suo partito è morto e sepolto e confluito come il sottoscritto nel M5S.

Intanto usavo leggere tutti i giorni il blog di Beppe Grillo dopo aver assistito a qualche suo spettacolo, notando la sua evoluzione da comico a politico e mi chiedevo per anni, ma perchè non si decide a fondare un Partito?

Quando lo fece ne fui felice e divenni un suo sostenitore ed elettore, Ci scappò poco che non mi proponessi per essere eletto sulla sua piattaforma, ma poi forse vigliaccamente e pigramente, mi tirai indietro.

Oggi continuo a sostenere il M5S anche se son rimasto un po'deluso come tanti altri elettori ma non al punto da passare alla Lega di Salvini , come han fatto alcuni o di non andare a votare più perchè chi non vota ha sempre torto, non ha il diritto di lamentarsi ed in genere rischia di far vincere il suo peggior nemico.

Adesso son arrivate le Sardine e la logica vorrebbe che mi accodassi come sempre ho fatto nella mia vita quando nasce un partito o un movimento rivoluzionario e interessante, ma ora ho deciso di fermarmi.

Dopo 50 anni mi son stufato di correre dietro all'ultimo partito nato e non mi illudo più che possa cambiare, è meglio rimanere dove sei a meno che non vieni deluso al punto di pensare di fare un'altra scelta ed in Italia abbiamo così tante scelte che non abbiamo bisogno di un altro partito o movimento che ci dia l'ennesima illusione e si debba ripartire sempre da zero e non si arrivi a niente.
Amen

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