Beppe Grillo è un comico, cabarettista, attore, blogger e infine politico.
Scoperto casualmente in un locale deserto a Milano da Pippo Baudo, inizia una brillante carriera televisiva di gran successo, ma poi viene allontanato in seguito ad una accusa lanciata al PSI di Bettino Craxi di essere un partito di ladri.
Qualche anno dopo Antonio Di Pietro, giudice di Mani Pulite scoprirà che Beppe Grillo non aveva tutti i torti al punto che il suo leader verrà condannato e morirà contumace in esilio ad Hamamet 20 anni fa.
Grillo continua la sua carriera fuori dai circuiti televisivi e si crea un suo pubblico affezionato che raccoglie numerosi nei suoi spettacoli tenuti nei palazzetti dello sport di mezza Italia.
Comincia ad occuparsi sempre più di vari temi, non solo di battute comiche, soprattutto di ambiente, sprechi, corruzioni, ecc...
Nel 2005 fonda il blog Beppegrillo.it che diventerà il più seguito in Italia ed uno dei più letti al mondo.
Con Gianroberto Casaleggio che già fa parte del blog ed esperto in tecnologie informatiche, fonda il Movimento 5 Stelle nel 2009 e nel 2013 alle elezioni politiche ottiene il 25% dei voti stupendo tutti.
Rifiuta l'Alleanza col PD di Bersani dando la possibilità a Berlusconi di tornare al governo con la Lega Nord.
Con la caduta dell'ultimo governo Berlusconi avvenuta nel novembre 2011 per un complotto ordito contro di lui dalla Germania e Francia di Sarkozy e Merkel che affossano i titoli di stato italiani e mandano alle stelle lo spread (il differenziale di rendimento tra i titoli di stato tedeschi e quelli italiani).
Alle varie elezioni amministrative il M5S non ottiene lo stesso successo delle politiche, ma riesce ad eleggere come sindaci la Appendino a Torino e la Raggi a Roma. Alle europee cala al 17% ma elegge un suo rappresentante F.M. Castaldo a vice presidente del Parlamento Europeo.
Alle nuove elezioni politiche del 2018 il M5S aumenta il suo consenso elettorale fino a diventare il primo partito italiano col 32% dei consensi e così, in Alleanza con la Lega di Salvini (dopo il rifiuto del PD di Renzi) forma il primo governo Conte nel giugno 2018.
Poco più di un anno dopo, dopo vari litigi e polemiche, ma soprattutto contando di capitalizzare i sondaggi che vedevano la Lega al 38% ed il M5S al 19%, Salvini ritira la sua fiducia al governo Conte che si dimette.
A questo punto c'è il colpo di scena perchè non si va alle elezioni come sperava Salvini, ma si forma il nuovo governo Conte, frutto della nuova alleanza fra PD e M5S.
Che dire di tutto ciò?
I detrattori del M5S accusano il movimento di dilettantismo, inesperienza e di incapacità del suo giovane leader Luigi di Maio, ma anche del caratteraccio di Beppe Grillo, di certi interessi economici della famiglia Casaleggio (intanto Gianroberto è passato a miglior vita e gli è subentrato il figlio Davide).
Ci sono state anche critiche su certi ministri del movimento, soprattutto l'ex ministro dei trasporti Danilo Toninelli e certi cambi di posizione sulla TAV, TAP, ILVA, secondo mandato, immunità parlamentari.
Si vuole a tutti i costi che il M5S affondi per dividersi i suoi voti e Salvini punta alle defezioni dei suoi parlamentari, alcuni dei quali se ne sono già andati, per sperare di far cadere l'attuale governo di Conte ed andare a nuove elezioni politiche.
Se si arrivasse a ciò, probabilmente vincerebbe il centro-destra con Salvini e la Meloni che nel frattempo ha superato lo stesso Salvini nelle preferenze come politico mentre la Lega è data al 29% con un vistoso calo dal massimo del 38%.
Pare che invece la continua discesa del M5S sia finita ed il movimento si stia assestando intorno al 19%, sempre un gran calo dal 32% delle elezioni politiche del 4.3.2018.
Comunque son stati Beppe Grillo e Matteo Renzi a decidere per la nascita di questo secondo governo Conte dato che il segretario del PD Zingaretti era sfavorevole, come il capo del M5S Luigi di Maio.
Entrambi avevano capito che altrimenti la Lega di Matteo Salvini sarebbe andata al governo, da sola o con i Fratelli d'Italia della Meloni ed anche senza Forza Italia, ma questa è un'altra storia.
Scoperto casualmente in un locale deserto a Milano da Pippo Baudo, inizia una brillante carriera televisiva di gran successo, ma poi viene allontanato in seguito ad una accusa lanciata al PSI di Bettino Craxi di essere un partito di ladri.
Qualche anno dopo Antonio Di Pietro, giudice di Mani Pulite scoprirà che Beppe Grillo non aveva tutti i torti al punto che il suo leader verrà condannato e morirà contumace in esilio ad Hamamet 20 anni fa.
Grillo continua la sua carriera fuori dai circuiti televisivi e si crea un suo pubblico affezionato che raccoglie numerosi nei suoi spettacoli tenuti nei palazzetti dello sport di mezza Italia.
Comincia ad occuparsi sempre più di vari temi, non solo di battute comiche, soprattutto di ambiente, sprechi, corruzioni, ecc...
Nel 2005 fonda il blog Beppegrillo.it che diventerà il più seguito in Italia ed uno dei più letti al mondo.
Con Gianroberto Casaleggio che già fa parte del blog ed esperto in tecnologie informatiche, fonda il Movimento 5 Stelle nel 2009 e nel 2013 alle elezioni politiche ottiene il 25% dei voti stupendo tutti.
Rifiuta l'Alleanza col PD di Bersani dando la possibilità a Berlusconi di tornare al governo con la Lega Nord.
Con la caduta dell'ultimo governo Berlusconi avvenuta nel novembre 2011 per un complotto ordito contro di lui dalla Germania e Francia di Sarkozy e Merkel che affossano i titoli di stato italiani e mandano alle stelle lo spread (il differenziale di rendimento tra i titoli di stato tedeschi e quelli italiani).
Alle varie elezioni amministrative il M5S non ottiene lo stesso successo delle politiche, ma riesce ad eleggere come sindaci la Appendino a Torino e la Raggi a Roma. Alle europee cala al 17% ma elegge un suo rappresentante F.M. Castaldo a vice presidente del Parlamento Europeo.
Alle nuove elezioni politiche del 2018 il M5S aumenta il suo consenso elettorale fino a diventare il primo partito italiano col 32% dei consensi e così, in Alleanza con la Lega di Salvini (dopo il rifiuto del PD di Renzi) forma il primo governo Conte nel giugno 2018.
Poco più di un anno dopo, dopo vari litigi e polemiche, ma soprattutto contando di capitalizzare i sondaggi che vedevano la Lega al 38% ed il M5S al 19%, Salvini ritira la sua fiducia al governo Conte che si dimette.
A questo punto c'è il colpo di scena perchè non si va alle elezioni come sperava Salvini, ma si forma il nuovo governo Conte, frutto della nuova alleanza fra PD e M5S.
Che dire di tutto ciò?
I detrattori del M5S accusano il movimento di dilettantismo, inesperienza e di incapacità del suo giovane leader Luigi di Maio, ma anche del caratteraccio di Beppe Grillo, di certi interessi economici della famiglia Casaleggio (intanto Gianroberto è passato a miglior vita e gli è subentrato il figlio Davide).
Ci sono state anche critiche su certi ministri del movimento, soprattutto l'ex ministro dei trasporti Danilo Toninelli e certi cambi di posizione sulla TAV, TAP, ILVA, secondo mandato, immunità parlamentari.
Si vuole a tutti i costi che il M5S affondi per dividersi i suoi voti e Salvini punta alle defezioni dei suoi parlamentari, alcuni dei quali se ne sono già andati, per sperare di far cadere l'attuale governo di Conte ed andare a nuove elezioni politiche.
Se si arrivasse a ciò, probabilmente vincerebbe il centro-destra con Salvini e la Meloni che nel frattempo ha superato lo stesso Salvini nelle preferenze come politico mentre la Lega è data al 29% con un vistoso calo dal massimo del 38%.
Pare che invece la continua discesa del M5S sia finita ed il movimento si stia assestando intorno al 19%, sempre un gran calo dal 32% delle elezioni politiche del 4.3.2018.
Comunque son stati Beppe Grillo e Matteo Renzi a decidere per la nascita di questo secondo governo Conte dato che il segretario del PD Zingaretti era sfavorevole, come il capo del M5S Luigi di Maio.
Entrambi avevano capito che altrimenti la Lega di Matteo Salvini sarebbe andata al governo, da sola o con i Fratelli d'Italia della Meloni ed anche senza Forza Italia, ma questa è un'altra storia.
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