Monday, January 27, 2020

I MOTIVI DELLA CADUTA LIBERA DEL M5S

Solo il 4.3.2018 il M5S ottenne ben il 33% dei voti alle elezioni politiche, diventando il primo partito italiano.
Tentarono inutilmente di formare un governo col PD ma Matteo Renzi si rifiutò forse per vendetta per come veniva apostrofato o per come era stato trattato Bersani da Grillo qualche anno prima in occasione del tentativo di formare il governo PD-M5S.
Di fronte a questo rifiuto del PD, il M5S si rivolse alla Lega e formò il primo governo Conte che durò fino al proclama dal Papeete di Salvini che scelse di andare al voto e far cadere il governo e l'alleanza col M5S.
Questo karakiri di Salvini indusse il M5S ed il PD ad allearsi per impedire la quasi sicura vittoria elettorale di Salvini.

Precedentemente durante tutte le elezioni amministrative ed europee, tranne quelle per Roma, Torino, Livorno, Imola e qualche altro comune, il M5S raccolse pochi voti e tutti sono dell'opinione, me incluso, che oramai siano inevitabilmente in caduta libera ed in via di estinzione.

Ma non bisogna vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso.
La prova che il M5S sia spacciato potrebbe venire solo da nuove elezioni politiche nelle quali gli elettori potrebbero tornare almeno parzialmente a votarlo.

Le sardine cosa sono se non un nuovo M5S? Sono nate dalle stesse piazze emiliane, solo che il M5S si è poi costituito a movimento politico mentre le sardine apparse nello scorso novembre finora si sono limitate a riempire le piazze per dimostrare a Salvini che non c'è solo lui e che dovrà sudare e confrontarsi con loro prima di conquistare il potere e glielo han dimostrato adesso con successo con le elezioni regionali dell'Emilia Romagna.

Ma quali sono le ragioni per la caduta libera, ammessa e non concessa, del M5S?
Agli italiani non è piaciuto il fatto che prima si siano alleati alla Lega e poi al PD.
Non son piaciuti i sindaci che hanno espresso, in primo luogo la Raggi a Roma.
Pochi sono stati convinti dal carisma di Di Maio, dai suoi trascorsi di bibitaro, dalle innumerevoli poltrone che ricopriva senza grossi risultati.

Non è piaciuta la rabbia di Grillo ed il suo quasi ritiro dal movimento per ritornare a fare il comico, tranne il suo ritorno provvidenziale quando fu l'artefice, contrapponendosi a Di Maio, per la formazione del governo col PD.

Molti elettori del M5S si son chiesti: "come si fa ad allearsi al governo con un partito, il PD, che è sempre stato considerato da loro, il peggio del peggio, il nemico numero uno?"
La mia risposta è semplice: "si doveva farlo per rispondere al tradimento di Salvini, per dare un governo al paese che non fosse quello della Lega e per impedire l'aumento inevitabile dell'IVA", ma non tutti i grillini sono d'accordo con me.

Ci sono poi altri delusi da cambi di posizione del M5S sulla TAV, sull'ILVA e sulla TAP anche se le giustificazioni apportate sono che non era possibile fare altrimenti per impegni e contratti già bloccati o con penali troppo grosse per disdirli.
I media han giocato il loro fondamentale ruolo in questa caduta del M5S avendo sempre attaccato in modo pesante, addirittura ossessivo ogni iniziativa del movimento e mettendo in luce troppo rimarchevole ogni loro ribasso elettorale.

La peggior colpa del M5S è la loro inesperienza ed incapacità di amministrare anche se i suoi esponenti sono mossi da buone intenzioni ed onestà.

Gli italiani han scelto di votare prima per un movimento di protesta identificato nel M5S ma poi delusi, di rientrare ai partiti tradizionali o di scegliere la Lega di Salvini, più aggressivo di Di Maio e nel quale gli italiani si riconoscono maggiormente perchè tocca argomenti che sono molto sentiti come l'immigrazione, l'invivibilità delle periferie, la lotta alla UE ed alla sua moneta che ci ha penalizzato.

Ci si dimentica spesso che il M5S è stato il promotore del reddito di cittadinanza che ha dato la possibilità di sopravvivenza a circa due milioni di italiani anche se ci sono alcuni furbetti che ne hanno aproffitato, anche se pochi avranno in seguito un lavoro perchè i posti di lavoro si creano con investimenti, calo di tasse, incentivi e non uffici di collocamento quasi inesistenti e inefficaci.

Altro merito del M5S è la legge oramai approvata del calo del numero dei parlamentari che è sempre stato un impegno che si erano prefissi.
Ci sono altri successi che adesso non cito perchè son convinto che oramai serva a poco dato che quello che più conta è la totale sfiducia che si sono attirati a prescindere da quello che hanno fatto.

Infine un grosso errore, non solo loro, è quello di non essere riusciti a convincere Conte ad identificarsi come componente ed espressione del M5S dato che questo signore è il più amato dagli italiani col 40% dei consensi ed avrebbe portato tanta acqua e voti al movimento, le cui sorti verranno decise agli "Stati Generali" o Congresso del M5S che avverrà a marzo, semprechè oramai ogni loro decisione sia diventata  superflua e tardiva.
Se il movimento si spaccasse in due, ciò rappresenterebbe la loro fine.

Faccio una previsione personale: il nuovo segretario del M5S sarà la Taverna o Di Battista, aggressivi e posizionati a sinistra che potrebbero continuare l'alleanza col PD e non farsi più rubare i voti da questi ultimi come già è avvenuto pesantemente alle elezioni regionali recenti. Di Maio potrebbe comandare l'altra anima del movimento più posizionata al centro, ma senza arrivare alla rottura.

Faccio una previsione personale: il nuovo segretario del M5S sarà la Taverna o Di Battista, aggressivi e posizionati a sinistra che potrebbero continuare l'alleanza col PD e non farsi più rubare i voti da questi ultimi come già è avvenuto pesantemente alle elezioni regionali recenti. Di Maio potrebbe comandare l'altra anima del movimento più posizionata al centro, ma senza arrivare alla rottura.

Temo che ci saranno nuovi contrasti tra il M5S ed il PD perchè il primo proverà a portare in porto nuove leggi e riforme per risalire la china mentre il PD dopo un continuo risucchio di voti portati via al M5S potrebbe essere tentato di andare ad elezioni anticipate con la speranza di vincerle e governare da solo o con gli altri partitini della sinistra, comportandosi alla fine come la Lega di Salvini dato che la storia spesso si ripete e gli errori non insegnano niente.

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