Ecco cosa scrive il CORSERA
https://www.corriere.it/economia/opinioni/20_gennaio_12/perche-ha-senso-investire-italia-viverci-9a5eb0d8-351b-11ea-8d46-5a62eb738d23.shtml
poca cosa ma meglio di niente
mi ha sopreso leggere che l'Italia sia solo l'ottavo esportatore mondiale e che ci precedano anche Gran Bretagna, Francia e Corea del Sud.
Di quest'ultima conosco solo la Samsung, la Hyunday e credo la Dawaeo, ma non immaginavo che avessero molto di più.
Si è sempre detto che l'Italia fosse la seconda industria d'Europa dopo la Germania, ma se Francia e Gran Bretagna esportano più di noi significa che non sia così. a meno che questi due paesi siano più forti in altri settori.
Sicuramente la Francia ospita il doppio dei nostri turisti e deve essere questo il motivo per cui ci supera.
Non capisco in cosa ci superi la Gran Bretagna che produce soprattutto servizi bancari e finanziari ma non tali da superarci.
Poi ho letto che le nostre esportazioni ammontano a 650 miliardi di euro ed è fatto soprattutto di macchine utensili, mobili, alimentare e turismo.
Non si cita la moda e gioielleria dove siamo forti ma forse non tali da avere numeri di grossa portata.
Si parla anche della causa della nostra mancata crescita che si è fermata esattamente quando abbiamo adottato l'euro e dopo che nel 2004 la Cina è entrata nel WTO, un regalo enorme ed assurdo che il resto del mondo le ha concesso, che ha permesso a quel paese prima arretrato di diventare quasi la potenza numero uno.
Me l'aveva detto una cinese colta che avevo incontrato in Montenegro una decina di anni fa, il loro boom sarebbe iniziato proprio nel 2004.
Siamo stati dei fessi, noi europei e anche gli americani, abbiamo regalato alla Cina capitali, know how e mercati e inoltre non rispettano parecchie regole del WTO come il copy right e non esercitano la reciprocità nel senso che mettono mille legacci per impedire che gli altri paesi possano esportare da loro mentre hanno porte aperte dappertutto per i loro prodotti.
Sono partiti alla conquista anche dei servizi e si vede anche nel nostro paese dove hanno comprato la gran parte dei bar e dei negozi di barbieri e parrucchieri.
Tra un po'la Cina saluta tutti perchè grazie alla tecnologia acquisita studiando i prodotti stranieri che assemblano, si sono impossessati del know how. Faccio un solo esempio: la Huawei sta cominciando a far concorrenza alla Apple che assembla in Cina.
Stanno acquisendo i porti, hanno il progetto di diventare la potenza tecnologica numero uno lasciando perdere tra un po' vestiti, scarpe e valigie che verranno relegati a paesi dove la manodopera è meno cara e con l'altro progetto della via della seta si preparano a invadere in modo più celere e meno costoso il mercato europeo.
Inoltre stan facendo grossi investimenti in Africa dove costruiscono tante infrastrutture ma fanno indebitare quei paesi che poi diventano loro schiavi.
Anche il Sud America è un loro grande cliente e campo di investimenti come certi paesi non facenti parte di alcuna Unione tipo la Serbia dove stanno investendo o altri ridotti male come la Grecia dove hanno acquisito quasi interamente il porto del Pireo e adesso anche da noi quello di Trieste, la mia ex città che spero sfrutti l'occasione e non venga sfruttata.
Son partito dall'Italia e sono arrivato in Cina.
Se penso che nel 1983 visitai la Cina che era un paese di poveretti che vestivano tutti casacche blu o verdi e vivevano in piccole casette nere di carbone e oggi hanno grattacieli che competono con quelli di Doha o di Dubai e ponti, superstrade, treni veloci che collegano addirittura Pechino a Lasa!
Che dire? Come sempre vince il più furbo ma anche quello che si impegna di più. Io ho vissuto una decina di anni nella Chinatown di Milano e li ho visti lavorare. Non si fermano mai, lavorano sempre e inventano sempre cose nuove.
Quando han pavimentato la via Paolo Sarpi c'erano operai italiani che mandavano il lavoro avanti molto lentamente perchè se ne stavano gran parte del tempo a chiacchierare fra di loro, a chattare o fumare.
Poi è arrivata una squadra di operai cinesi che in quattro e quattr'otto hanno finito il lavoro in pochi giorni. Erano come macchinette, non si fermavano mai ed erano ben organizzati come un'unica squadra, come le formiche e le api.
Noi invece siamo tutti individualisti, polemici e inconcludenti e come tale perdenti nonostante l'articolo del Corsera.
Ma io sono pessimista e mia figlia che vive in Germania mi ha detto che nonostante tutto l'Italia ha ancora il miglior tenore di vita al mondo, si, ma fino a quando? Qui se non ci svegliamo presto, finiamo fuori dai primi venti paesi mentre prima dell'euro eravamo fra i primi cinque.
https://www.corriere.it/economia/opinioni/20_gennaio_12/perche-ha-senso-investire-italia-viverci-9a5eb0d8-351b-11ea-8d46-5a62eb738d23.shtml
poca cosa ma meglio di niente
mi ha sopreso leggere che l'Italia sia solo l'ottavo esportatore mondiale e che ci precedano anche Gran Bretagna, Francia e Corea del Sud.
Di quest'ultima conosco solo la Samsung, la Hyunday e credo la Dawaeo, ma non immaginavo che avessero molto di più.
Si è sempre detto che l'Italia fosse la seconda industria d'Europa dopo la Germania, ma se Francia e Gran Bretagna esportano più di noi significa che non sia così. a meno che questi due paesi siano più forti in altri settori.
Sicuramente la Francia ospita il doppio dei nostri turisti e deve essere questo il motivo per cui ci supera.
Non capisco in cosa ci superi la Gran Bretagna che produce soprattutto servizi bancari e finanziari ma non tali da superarci.
Poi ho letto che le nostre esportazioni ammontano a 650 miliardi di euro ed è fatto soprattutto di macchine utensili, mobili, alimentare e turismo.
Non si cita la moda e gioielleria dove siamo forti ma forse non tali da avere numeri di grossa portata.
Si parla anche della causa della nostra mancata crescita che si è fermata esattamente quando abbiamo adottato l'euro e dopo che nel 2004 la Cina è entrata nel WTO, un regalo enorme ed assurdo che il resto del mondo le ha concesso, che ha permesso a quel paese prima arretrato di diventare quasi la potenza numero uno.
Me l'aveva detto una cinese colta che avevo incontrato in Montenegro una decina di anni fa, il loro boom sarebbe iniziato proprio nel 2004.
Siamo stati dei fessi, noi europei e anche gli americani, abbiamo regalato alla Cina capitali, know how e mercati e inoltre non rispettano parecchie regole del WTO come il copy right e non esercitano la reciprocità nel senso che mettono mille legacci per impedire che gli altri paesi possano esportare da loro mentre hanno porte aperte dappertutto per i loro prodotti.
Sono partiti alla conquista anche dei servizi e si vede anche nel nostro paese dove hanno comprato la gran parte dei bar e dei negozi di barbieri e parrucchieri.
Tra un po'la Cina saluta tutti perchè grazie alla tecnologia acquisita studiando i prodotti stranieri che assemblano, si sono impossessati del know how. Faccio un solo esempio: la Huawei sta cominciando a far concorrenza alla Apple che assembla in Cina.
Stanno acquisendo i porti, hanno il progetto di diventare la potenza tecnologica numero uno lasciando perdere tra un po' vestiti, scarpe e valigie che verranno relegati a paesi dove la manodopera è meno cara e con l'altro progetto della via della seta si preparano a invadere in modo più celere e meno costoso il mercato europeo.
Inoltre stan facendo grossi investimenti in Africa dove costruiscono tante infrastrutture ma fanno indebitare quei paesi che poi diventano loro schiavi.
Anche il Sud America è un loro grande cliente e campo di investimenti come certi paesi non facenti parte di alcuna Unione tipo la Serbia dove stanno investendo o altri ridotti male come la Grecia dove hanno acquisito quasi interamente il porto del Pireo e adesso anche da noi quello di Trieste, la mia ex città che spero sfrutti l'occasione e non venga sfruttata.
Son partito dall'Italia e sono arrivato in Cina.
Se penso che nel 1983 visitai la Cina che era un paese di poveretti che vestivano tutti casacche blu o verdi e vivevano in piccole casette nere di carbone e oggi hanno grattacieli che competono con quelli di Doha o di Dubai e ponti, superstrade, treni veloci che collegano addirittura Pechino a Lasa!
Che dire? Come sempre vince il più furbo ma anche quello che si impegna di più. Io ho vissuto una decina di anni nella Chinatown di Milano e li ho visti lavorare. Non si fermano mai, lavorano sempre e inventano sempre cose nuove.
Quando han pavimentato la via Paolo Sarpi c'erano operai italiani che mandavano il lavoro avanti molto lentamente perchè se ne stavano gran parte del tempo a chiacchierare fra di loro, a chattare o fumare.
Poi è arrivata una squadra di operai cinesi che in quattro e quattr'otto hanno finito il lavoro in pochi giorni. Erano come macchinette, non si fermavano mai ed erano ben organizzati come un'unica squadra, come le formiche e le api.
Noi invece siamo tutti individualisti, polemici e inconcludenti e come tale perdenti nonostante l'articolo del Corsera.
Ma io sono pessimista e mia figlia che vive in Germania mi ha detto che nonostante tutto l'Italia ha ancora il miglior tenore di vita al mondo, si, ma fino a quando? Qui se non ci svegliamo presto, finiamo fuori dai primi venti paesi mentre prima dell'euro eravamo fra i primi cinque.
No comments:
Post a Comment