Sunday, January 12, 2020

ERDOGAN E LA TURCHIA

A proposito della Turchia, ho visto un altro interessante servizio tv su Erdogan e sulla sua ascesa al potere al punto che oggi è l'odierno dittatore a vita della Turchia.
Ha imprigionato migliaia di giornalisti, oppositori politici e tanti militari che non lo volevano al potere.
Ha cambiato perfino i costumi, le donne non sono più libere come prima, vengono invitate a fare le casalinghe e indossare il velo.
In compenso ha costruito strutture faraoniche come ponti costosi, autostrade ed una moschea gigantesca ad Istanbul, ma tutto a debito dello stato e con lavori assegnati a società sue amiche con un giro di mazzette di cui beneficia direttamente la sua famiglia ed il suo entourage.
I suoi oppositori asseriscono che la Turchia sia in mano non ad un politico, ma ad un mafioso ambizioso e incontentabile.
La cosa più orrenda è però il continuo maltrattamento a danno dei curdi. Prima li ha ricattati facendo loro capire che se non avessero votato per lui li avrebbe massacrati, quando poi loro lo hanno votato, non ha rispettato l'impegno e con la scusa di sparare in Iraq contro i ribelli del FIS, ha soprattutto cannoneggiato i paesi abitati dai curdi.
Inoltre sta ricattando l'Europa che già gli ha dato 6 miliardi di euro per impedire la partenza dei profughi siriani e lui minaccia che li fa partire ogni volta che gli serve qualche approvazione internazionale e naturalmente chiederà altri fondi.
Adesso si sta occupando della Libia e non si capisce a cosa miri. Credo che si prepari a nuovi ricatti nei confronti dell'Europa o vuol prendersi lui il petrolio libico, vista la guerra degli altri, della serie, fra due contendenti, il terzo se la gode.
La Turchia ha ben 80 miioni di abitanti ed un esercito molto numeroso e forte e quando i dittatori hanno tali mezzi a disposizione non possono che derivare guai.

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