Monday, January 27, 2020

ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA-CALABRIA

Ascolto i vari commenti che seguono i risultati delle elezioni regionali e come al solito tutti hanno vinto e i rispettivi avversari hanno perso.
A me sembra che quasi tutto è rimasto uguale se confrontiamo queste elezioni con le ultime europee di un anno fa.
Sicuramente il partito maggiormente sconfitto che ha subito un tracollo vero e proprio, è il M5S di cui io sono sostenitore e mi riservo con altro post di spiegare i motivi di questa nuova caduta.
Gli altri dati più significativi che possiamo ricavare da queste elezioni sono:
- il ritorno del bipolarismo centro-sinistra, centro-destra con l'eliminazione del terzo incomodo il M5S
- lo strappo della Calabria dal centro-sinistra al centro-destra
- la conferma dell'Emilia Romagna al centro-sinistra, ma per la prima volta questa regione che è sempre data come regione rossa, è stata contendibile ed ha rischiato di passare dall'altra parte  (la differenza è di soli 8 punti percentuali)
- lo stop della Lega di Salvini che ha perso questo referendum come l'aveva perso l'altro Mattero e....ha perso ben 10% rispetto alle europee in Calabria ed il 2% in Emilia Romagna nonostante la sua forsennata campagna elettorale alla quale i suoi seguaci han risposto tiepidamente, credo per il karakiri che fece il 3.8.19 con l'annuncio dal Papeete del ritiro della Lega dal governo

Ieri sera verso le 23.30 ho ascoltato un bel commento da parte di Salvini coi risultati ancora in fase di exit poll. E' stato un discorso molto onesto che ho apprezzato dato che ha riconosciuto che il popolo italiano ha sempre ragione a prescindere da chi sceglie e non ha polemizzato come il solito contro l'attuale governo, nè chiesto nuove elezioni, ma si è limitato a ringraziare tutti, soprattutto quelli elettori che sono ritornati a votare.
L'affluenza alle urne è stata uguale a quelle delle europee: 67% in Emilia Romagna e 44% in Calabria.
Naturalmente altri le confrontano con le precedenti regionali quando in Emilia Romagna l'affluenza fu di 30 punti percentuali inferiore.

Ma cosa è successo realmente in queste elezioni? Semplicemente le sardine che rappresentano essenzialmente quelli che non votavano ed erano di sinistra, questa volta sono andati a votare per impedire il trionfo di Salvini e ce l'hanno fatta.

Inoltre il M5S in caduta libera da due anni ed i cui dirigenti avevano deciso di non partecipare a queste elezioni, ma che sono stati sconfessati dalla loro base col voto sul portale, han presentato senza convinzione nell'ultimo mese due candidati per accontentare la base, la quale comunque ha preferito votare per il PD, la Lega o non è andata a votare per delusione.

Secondo me mentre col precedente governo era la Lega ha succhiare i voti al M5S, adesso è il PD a ripetere lo scherzo e come fu la Lega a tentare di capitalizzare questi voti, anticipando le elezioni, adesso il PD sarà tentato a fare altrettanto, contando che le sardine ripetino il voto a loro favore e di continuare a succhiare  i voti al M5S.

Il M5S è in profonda crisi, Di Maio si è dimesso a pochi giorni dalle elezioni ed a marzo avrà il congresso o Stati Generali e Dio non voglia che si spacchi in due partiti, quello dei governativi che vogliono mantenere lo status quo  di alleanza col PD e quelli che invece vogliono andare ancora con la Lega o ritirarsi in solitudine per iniziare una nuova vita.

Alcuni pensano che nonostante dichiarazioni contrarie, Berlusconi sia contento di questo insuccesso di Salvini per fermare la sua continua ascesa a spese sue e che addirittura una parte dei senatori di Forza Italia, capitanati da Romani, sia disposta a sostenere l'attuale governo nel caso che la diaspora dei senatori grillini lo metta in pericolo.

Sicuramente il M5S non avrà più, neanche lontanamente, i 300 deputati e 100 senatori  e dunque è obbligata a rimanere al governo anche per mantenere l'impegno verso i cittadini italiani e si arriva al paradosso che M5S e Forza Italia faranno di tutto, salvo sorprese, per mantenere in vita questo governo mentre Salvini, ma anche il PD potrebbere tentare di andare a nuove elezioni.

Alla fine il M5S è stato un movimento di protesta e di rabbia che sta rientrando ed i suoi sostenitori ora votano per i partiti tradizionali, come se tutto fosse oramai risolto o magari perchè gli eletti del M5S si son dimostrati inesperti ed incapaci e gli italiani preferiscono gli esperti anche se spesso sono corrotti e ladri.
Le sardine vanno parzialmente a sostituire il M5S ma è bene che non si costituiscano a nuovo partito perchè sarebbero altrettanto inesperti ed incapaci anche se onesti e mossi da buone intenzioni e dunque destinati all'insuccesso perchè gli italiani preferiscono Barabba a Gesù come già in precedenza scelsero Berlusconi e non Di Pietro.

L'importante è che sia il M5S che le sardine siano i guardiani del popolo, pronti a entrare in campo quando i partiti tradizionali sbagliano e non sono in grado di governare efficacemente ed onestamente.

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