Ciao
ieri sera ho guardato "Porta a porta" di Vespa con Romano Prodi ospite.
Il programma è andato in onda dalle 23.30 all'01.40 e verrà replicato oggi su Raisat alle 14.00
Orari impossibili.
La par condicio non esiste.
Berlusconi è presente in tutte le ore e programmi, replicato in prima serata quando va in onda tardi.
A niente è servito l'invito del Presidente della Repubblica.
Tornando a Prodi con il quale non sono mai stato indulgente, devo dire che mi è piaciuto
decisamente piaciuto.
Di tono sobrio, preparato, deciso anche ironico, con battute pronte.
Prodi è pacato, lascia parlare, conciso, si spiega bene, ma non si lascia intrappolare come hanno cercatodi fare i presenti giornalisti, scorretti e antipatici, soprattutto la giornalista della rivista Anna che ha cercato in tutti i modi, non riuscendovi affatto, di mettere in difficoltà il Professore.
Comunque le parole più pronunciate da loro sono state: Unipol e Bertinotti.
Prodi se l'è cavata bene, non accettando le loro provocazioni.
Finalmente si è parlato del programma ed il suo sembra decisamente interessante.
Innanzitutto ha deciso di essere radicale e di partire subito con profonde riforme per far ripartire il paese immobile ed in crisi sotto tutti i punti di vista, economico, di fiducia e d'infelicità come sostiene un'indagine uscita proprio oggi: siamo al 18 posto su 29 paesi in tema di soddisfazione di vita.
Si parla di istruzione, ricerca e sviluppo come unica alternativa per riprendere ad esportare e sopravvivere nella competizione globale.
Punta a far scendere il costo del lavoro di 5 punti percentuali.
Di correggere la precarietà del mondo del lavoro dato che i datori stanno assumendo solo con questi contratti atipici che non danno sicurezza e possibilità di futuro alle giovani generazioni.
Verrà mantenuta la flessibilità all'inizio del rapporto ma si dovrà passare poi all'uso del contratto a tempo indeterminato, rendendolo più competitivo con la detassazione di 5 punti.
Per la giustizia punta sulla durata breve dei processi.
Propone prestiti di sostegno ai giovani a tasso zero in collaborazione con le famiglie.
Sostegno alle famiglie nel senso di crescita economica ma anche asili nido, aiuti per i vecchi non auto-sufficienti.
Inoltre per la scuola privata (ha esaltato la scuola dei salesiani) e pubblica, il rispetto della Costituzione.
Qui si è sbilanciato poco.
Ha comunque criticato la riforma Moratti che avrebbe abolito la scuola tecnica che lui vuol risuscitare e dare più motivazioni agli insegnanti, dando più dignità al loro ruolo, non solo dal punto di vista economico.
Inoltre la riforma Moratti obbliga i giovani a scegliere la specializzazione troppo presto.
Per le banche prospetta fusioni e plaude entusiasta a Profumo per l' aquisizione della seconda banca tedesca e della banca austriaca.
Vuol rilanciare la distribuzione con quello che resta di italiano dopo l'invasione francese, puntando sulla rete delle cooperative e su Esselunga che dovrebbero allearsi.
Il programma di oltre 250 punti sul quale stanno lavorando ma sono agli atti finali, ci sono ancora punti da chiarire sui PACS (sostiene a questo proposito l'iniziativa di Aznar e non quella di Zapatero, quindi niente matrimoni gay, ma riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto)
e sul nucleare (da rilanciare il nucleare pulito quando ci sarà).
Il programma verrà presentato sabato 11 febbraio, è stato sottoscritto da tutti i 9 componenti dell'Unione e verrà rispettato da tutti.
Bertinotti che avrebbe fatto l'errore della sua vita quando nel 96 fece cadere il governo Prodi, ma era fuori dalla coalizione, rispetterà il programma che verrà sottoscritto anche senza il notaio televisivo Vespa.
Prodi ha messo in luce la situazione drammatica del paese con le famiglie che non arrivano a fine mese.
Verranno tassate le rendite finanziarie in misura maggiore dell'attuale (12,50%) a fronte della tassazione sull'ora di lavoro (al 32,50%).
Procederà al ritiro dei nostri soldati dall'Iraq, con tempi legati alla sicurezza e mantenendo gli aiuti economici e l'assistenza sociale.
Dambrosio si potrà candidare essendo pensionato da 3 anni, ma ci sono troppi giudici in parlamento 18 della destra e 18 della sinistra.
Berlusconi ha la colpa di non aver dialogato con le autorità locali
(ad esempio quelle di Susa per la TAV) mentre lui ci era riuscito con la Firenze/Bologna.
Inoltre lo accusa di essersi messo contro tutte le categorie, magistrati, avvocati, professori,ecc...
Insomma un giudizio totalmente negativo del suo rivale che impazza in tutte le televisioni, pretendendo un confronto senza regole e garanzie.
La Casa della Libertà dovrebbe decidere chi è il leader dato che si candidano tutti e quindi Prodi chiede di confrontarsi con tutti e tre.
Fa capire che quando ci sarà un leader designato lo affronterà con le stesse regole e garanzie richieste da Berlusconi nel 1996.
Insomma mi è piaciuto e spero di leggere presto il programma completo per capire meglio, ma anche quello di Berlusconi che ancora non si conosce.
Si spera che il confronto, a due mesi dalle elezioni, si svolga finalmente sui programmi e non sugli insulti e sull'uso personale ed esclusivo dei media propri e altrui.
All'elettore poi la scelta, sperando che scelga per il meglio
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