Thursday, February 09, 2006

ITALIA - SPAGNA

Ciao
quindici anni fa circa, ricordo che parlando con un turista spagnolo in visita in Italia
manifestava la sua ammirazione per l'attivismo dei nostri imprenditori
(Gardini, De Benedetti, Berlusconi) ed in genere
il successo del nostro paese in vari settori (moda, sport, cucina)
confrontando la pochezza del suo paese.

Ebbene i ruoli si sono invertiti: la Spagna galoppa da anni e noi dormiamo sonni profondi.

Ha fatto notizia l'uscita di Capello che rimpiange Madrid per l'ordine derivante dal periodo franchista, precisando dopo il putiferio scatenato, che più che altro rimpiange l'assenza di burocrazia.
Aveva detto anche che tornato in Italia dopo aver vissuto un anno a Madrid, gli sembrò di
tornare in un paese immobile, addormentato.

Come si può dargli torto? E' la stessa impressione che ho avuto anch'io quando sono tornato dalla Spagna, dopo due visite recenti a Barcellona che batte Milano su tutti i fronti.
Ecco perchè sostengo che Milano avrebbe bisogno di un'olimpiade.

La Spagna è davanti a noi per parecchie cose e potrebbe essere anche per la prima motivazione di Capello. Non è mia intenzione assolutamente di rimpiangere quella brutta dittatura, ma dove sta scritto che tutti gli effetti di un periodo, anche di un regime, siano tutti, tutti, negativi?

Se parliamo del nostro ventennio fascista che io rinnego per la guerra che ci ha regalato con tutte il disastro conseguente (la distruzione del paese bombardato, i milioni di morti, la perdita dell'Istria, Fiume e Dalmazia), per le leggi razziali, per l'oppressione e la mancanza di libertà e tutta una serie di infinite motivazioni,

DOBBIAMO PERO' RICORDARE CHE CI SONO STATE ANCHE DELLE COSE POSITIVE

basta girare l'Italia per vedere quanti bei palazzi sono stati costruiti in quel periodo, con uno stile classico niente male, le bonifiche laziali e sarde e perchè no? anche l'autarchia durante le sanzioni successive alla nostra avventura etiope. In quel periodo l'Italia dimostrò di essere in grado di cavarsela nonostante l'embargo della Società delle Nazioni (precedente all'ONU).

Ci saranno sicuramente tante altre cose positive e purtroppo negative e credo che queste ultime superino di gran lunga le prime.
Tuttavia non si può sempre demonizzare tutto e fare di tutte le erbe un fascio.
Così anche la Spagna di Franco. Ricordo solo una cosa: ha tenuto la Spagna fuori dalla seconda guerra mondiale (anche se ha avuto una terribile guerra civile interna precedente).

La lingua spagnola è la terza lingua mondiale dopo la cinese e l'inglese.
La nostra è parlata in Italia, Vaticano e San Marino.
Daccordo, ha inciso l'ex impero coloniale spagnolo in America, comunque gli spagnoli ci danno punti, bisogna riconoscerlo.

Abbiamo solo la Pausini (che ha vinto ieri il Grammy per il suo album pop latino Escucha)
ed Eros Ramazzotti che usciamo ad esportare in Centro e Sud America, mentre loro sono presenti in tutti i settori, incluso quello telefonico a quello bancario.
Anche noi, di meno ma in totale ritiro e con la perdita di miliardi e miliardi.

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