CIAO
perchè gli USA hanno un'economia che gira, crea milioni di posti di lavoro ed ha tassi di sviluppo di gran lunga superiori di quella europea e giapponese?
Perchè semplicemente gli americani consumano, non risparmiano, anzi sono indebitati al massimo.
Quando i loro consumi calano anche la loro economia va in crisi ed allora si inventano una guerra cercando e creando un nemico da aggredire e imponendo allo stato una spesa di consumi in armi e servizi connessi.
Pare che addirittura l'intervento nella seconda guerra mondiale sia stata determinata dalla crisi economica e che Roosevelt avesse provocato appositamente i giapponesi, lasciando poi sguarnita la base di Pear Harbour ed avere il pretesto per intervenire in guerra.
Gli americani sono bombardati dalla pubblicità che li incita a consumare, sono obesi, cambiano auto e casa con velocità parossistica e consumano di tutto a più non posso.
Dai loro consumi dipende non solo l'economia americana, ma pure quella dei grandi esportatori, Cina, Giappone, tigri asiatiche ed Europa.
Sono la locomotiva del mondo.
Per finanziare l'enorme consumo, gli americani si indebitano sempre più con le banche dando in pegno le proprietà immobiliari che grazie alla bolla speculativa hanno aumentato notevolmente di valore.
Tutto ciò è reso possibile anche dalla enorme liquidità pompata dalla banche, dalla Federal Reserve e dai bassi tassi di interesse.
I tassi sono in salita da tempo, la bolla speculativa immobiliare sta per scoppiare, gli americani consumeranno di meno, mettendo in crisi l'economia internazionale.
Anche la Cina sta facendo da locomotiva, ma più come consumatrice di materie prime ed esportatrice di prodotti finiti che consumatrice degli stessi.
I poveri cinesi sono costretti a produrre lavorando come schiavi, ma non possono permettersi di consumare i propri prodotti perchè la gran massa di loro (circa 1 miliardo) non ha abbastanza potere d'acquisto.
Così, se i cinesi non vengono indotti a consumare, i consumi americani si bloccano, andiamo incontro ad una crisi a meno che non ci pensi una guerra, forse l'invasione dell'Iran?
Tale scelta sarebbe disastrosa perchè farebbe schizzare il prezzo del petrolio già alto, portando inflazione e crisi economica indotta.
Se ne potrebbe uscire se l'Europa si riprendesse, se i governi europei dessero potere d'acquisto ai loro cittadini, costretti a tirare la cinghia dopo l'entrata in vigore dell'euro che ha impoverito tutti.
Gli europei, italiani soprattutto, non sono in grado di consumare perchè il loro reddito viene consumato totalmente da tasse, bollette, spese condominiali, rate di mutuo, spesa alimentare, spese scolastiche e qualche settimana di ferie.
Resta poco o niente per incrementare quella spesa che riempie i negozi, fa vendere ai produttori e girare l'economia, all'americana.
L'Europa purtroppo dorme, come il Giappone che dopo anni di boom è piombato in un lungo letargo di cui solo adesso si vede un parziale risveglio.
Nessuno di loro è in grado di trovare il bandolo della matassa, mancano economisti e politici in grado di trovare adeguate soluzioni.
Tutti guardano all'America e Cina e le previsioni, a mio parere, non sono affatto buone.
parlo di politica ed attualità, credo in modo anticonformista. Posso piacere o no, spero mi si riconosca la passione e la coerenza
Tuesday, February 28, 2006
FUSIONI EUROPEE
Ciao
in un mondo globalizzato le piccole compagnie europee non sono in grado di reggere la concorrenza dei grossi competitor americani e giapponesi e devono necessariamente compattarsi procedendo a fusioni, opa, ecc....
L'Europa è strana e inefficiente come al solito.
Non ha dato norme chiare al riguardo.
Ci sono i furbi francesi che approffitano per ingrandirsi all'estero e gli ingenui italiani che aprono il loro mercato, indeboliscono le loro società costringendole ad operazioni societarie alla fine delle quali sono più piccole e deboli mentre le concorrenti straniere le sovrastano.
La distribuzione, con l'eccezione delle cooperative e della Esselunga, è finita in mano ai francesi con Auchan e Carrefour.
Gran parte delle nostre aziende alimentari sono di proprietà straniera.
Nella chimica, farmaceutica ed elettronica non ci siamo più.
Nel settore del lusso siamo troppo piccoli e divisi e anche qui abbiamo ceduto società nostrane ai francesi (Gucci e Fendi ad esempio).
Nel tessile e scarpe, i cinesi ci stanno distruggendo mentre tutti stanno a guardare.
Nel settore meccanico, a parte la Fiat che forse si riprende, resistiamo con fatica, ma i soliti cinesi ci copiano tutto, vendendo modelli analoghi a prezzo molto inferiore e non siamo capaci di far rispettare i nostri brevetti.
Inoltre destinando poco alla ricerca e sviluppo siamo destinati a rimanere indietro.
Nel settore bancario, a fronte di una banca che è andata a far shopping all'estero, comprando una grossa banca tedesca messa molto male, le banche francesi e non solo, stanno facendo incetta di banche nostrane anche grosse come la BNL e l'Antonveneta.
Ora è il momento di morire anche in campo energetico, settore fondamentale per un paese come il nostro che è il più dipendente di tutti, affindandosi quasi esclusivamente al gas ed al petrolio a differenza degli altri paesi che hanno puntato sul nucleare, sul carbone e sulle fonti alternative.
L'Enel dovrebbe a mio avviso fondersi con l'Eni per creare un gruppo forte e inattaccabile.
Invece sono entrambe alla mercè di opa da parte di competitor più forti e non riescono a ingrandirsi perchè tutti chiudono le porte, alla faccia delle ambigue regole europee.
I signori di Bruxelles dovrebbero riunirsi, legiferare meglio e poi imporre il rispetto, punendo chi sgarra.
Altrimenti si dica che l'Europa non esiste come stà tuonando il ministro Maroni e ci si protegga da soli.
Gli inglesi, lasciando le porte aperte, ma agendo d'astuzia sono riusciti a creare dei competitor internazionali che noi ci sogniamo.
I tedeschi ci stanno pure riuscendo, i francesi giocano sporco ma dominano, gli spagnoli si muovono e si difendono bene, gli unici a fare la figura dei pirla siamo noi italiani, del resto con un governo simile cosa ci si poteva aspettare?
in un mondo globalizzato le piccole compagnie europee non sono in grado di reggere la concorrenza dei grossi competitor americani e giapponesi e devono necessariamente compattarsi procedendo a fusioni, opa, ecc....
L'Europa è strana e inefficiente come al solito.
Non ha dato norme chiare al riguardo.
Ci sono i furbi francesi che approffitano per ingrandirsi all'estero e gli ingenui italiani che aprono il loro mercato, indeboliscono le loro società costringendole ad operazioni societarie alla fine delle quali sono più piccole e deboli mentre le concorrenti straniere le sovrastano.
La distribuzione, con l'eccezione delle cooperative e della Esselunga, è finita in mano ai francesi con Auchan e Carrefour.
Gran parte delle nostre aziende alimentari sono di proprietà straniera.
Nella chimica, farmaceutica ed elettronica non ci siamo più.
Nel settore del lusso siamo troppo piccoli e divisi e anche qui abbiamo ceduto società nostrane ai francesi (Gucci e Fendi ad esempio).
Nel tessile e scarpe, i cinesi ci stanno distruggendo mentre tutti stanno a guardare.
Nel settore meccanico, a parte la Fiat che forse si riprende, resistiamo con fatica, ma i soliti cinesi ci copiano tutto, vendendo modelli analoghi a prezzo molto inferiore e non siamo capaci di far rispettare i nostri brevetti.
Inoltre destinando poco alla ricerca e sviluppo siamo destinati a rimanere indietro.
Nel settore bancario, a fronte di una banca che è andata a far shopping all'estero, comprando una grossa banca tedesca messa molto male, le banche francesi e non solo, stanno facendo incetta di banche nostrane anche grosse come la BNL e l'Antonveneta.
Ora è il momento di morire anche in campo energetico, settore fondamentale per un paese come il nostro che è il più dipendente di tutti, affindandosi quasi esclusivamente al gas ed al petrolio a differenza degli altri paesi che hanno puntato sul nucleare, sul carbone e sulle fonti alternative.
L'Enel dovrebbe a mio avviso fondersi con l'Eni per creare un gruppo forte e inattaccabile.
Invece sono entrambe alla mercè di opa da parte di competitor più forti e non riescono a ingrandirsi perchè tutti chiudono le porte, alla faccia delle ambigue regole europee.
I signori di Bruxelles dovrebbero riunirsi, legiferare meglio e poi imporre il rispetto, punendo chi sgarra.
Altrimenti si dica che l'Europa non esiste come stà tuonando il ministro Maroni e ci si protegga da soli.
Gli inglesi, lasciando le porte aperte, ma agendo d'astuzia sono riusciti a creare dei competitor internazionali che noi ci sogniamo.
I tedeschi ci stanno pure riuscendo, i francesi giocano sporco ma dominano, gli spagnoli si muovono e si difendono bene, gli unici a fare la figura dei pirla siamo noi italiani, del resto con un governo simile cosa ci si poteva aspettare?
SANREMO
Ciao
abbiamo la stessa età: 56 anni e ne avrò visti una quarantina più o meno.
Fino a qualche anno orsono registravo le canzoni, adesso non più perchè la gran parte sono brutte e inascoltabili.
Se mi mettessi a tavolino sarei capace di fare canzoni più belle.
Mi chiedo, ma chi sono i rincoglioniti cui le case discografiche fanno fare 'ste canzoni del cavolo?
Poi si lamentano che non vendono niente, per forza, chi è disposto a comprare simili schifezze?
Quest'anno a mio parere, fra i cosidetti big, in effetti non c'è uno che si meriterebbe questo appellativo, si salvano 4 canzoni sole:
quella di Zarrillo che è veramente bella, poi Luca Dirisio, Ron e Zero Assoluto.
Appena sufficienti Alex Britti, Tatangelo, Nomadi e Povia.
La favorita Dolcenera ha molta grinta ma la canzone non mi piace.
Interessante il palcoscenico con gli schermi che producono effetti speciali e mettono in evidenze le parole delle canzoni.
Molto bella e sexy Illary Blasi, simpatica e professionale la veejay Vittoria Cabello.
Panariello è pure simpatico, ma non mi ha convinto.
Mi hanno sempre dato fastidio gli ospiti internazionali, quelli che non cantano, attori vecchi ed in fase di declino che vengono a pigliarsi vagonate di dollari per stare sul palco 10 minuti e dire due fregnacce.
Se penso che dei 100 euro che paghiamo di abbonamento, una parte cospicua va a questi strapagati e inutili personaggi, mi viene una rabbia!
La Rai è costretta poi a interrompere continuamente lo spettacolo con spot pubblicitari carissimi per pagare proprio questi ospiti.
E' assurdo, lo spettacolo diventa inguardabile con tutte quelle interruzioni.
Farebbero meglio a non invitare nessuno e a far più musica senza quelle pause noiose.
Sanremo ha lanciato Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Andra Bocelli, Elisa,ecc....
ma ha anche tenuto in fondo alla classifica Zucchero e Vasco Rossi dimostrando di non essere sempre in grado di riconoscere nè i migliori interpreti, nè le migliori canzoni.
I big non sono affatto big; alcuni emeriti sconosciuti, mai sentiti, nè visti!
Speriamo nei giovani che ieri han fatto vedere verso mezzanotte, con un'esibizione a testa di 1 minuto nel quale non si è capito niente del pezzo che interpretavano.
Anna Oxa che ci ha abituato ad exploit di look e talvolta a belle canzoni, ieri ha voluto stupire con una tragedia greca che ha raccolto solo fischi.
Ero distratto, ma da quel poco che ho visto, ne ho ricavato solo un enorme sbadiglio.
Inoltre neppure gli occhi sono rimasti contenti, dato che la signora è diventata tutta acqua e sapone, molto lontana dall'aspetto glamour cui ci aveva abituati in tanti anni di presenza scenica.
La miglior figura l'ha fatta lo stilista Valentino che ha prodotto i vestiti delle interpreti mentre i maschi erano quasi tutti in jeans e quindi sciatteria pura e non moda italiana da esibire ad una platea internazionale.
Non credo cmq che Sanremo sia seguito nel mondo, a parte gli emigranti nostrani.
Penso che la noia delle canzoni impresentabili ed il fatto che è in italiano incomprensibile ai più, renda il programma poco godibile.
Inoltre, parlando con i colleghi nessuno l'ha seguito, a parte il sottoscritto che resiste a stento.
Speriamo che stasera i giovani diano una sterzata e di non trovarci qualche altro rincoglionito americano che viene a rimpinguare il suo c/c con i nostri soldi
abbiamo la stessa età: 56 anni e ne avrò visti una quarantina più o meno.
Fino a qualche anno orsono registravo le canzoni, adesso non più perchè la gran parte sono brutte e inascoltabili.
Se mi mettessi a tavolino sarei capace di fare canzoni più belle.
Mi chiedo, ma chi sono i rincoglioniti cui le case discografiche fanno fare 'ste canzoni del cavolo?
Poi si lamentano che non vendono niente, per forza, chi è disposto a comprare simili schifezze?
Quest'anno a mio parere, fra i cosidetti big, in effetti non c'è uno che si meriterebbe questo appellativo, si salvano 4 canzoni sole:
quella di Zarrillo che è veramente bella, poi Luca Dirisio, Ron e Zero Assoluto.
Appena sufficienti Alex Britti, Tatangelo, Nomadi e Povia.
La favorita Dolcenera ha molta grinta ma la canzone non mi piace.
Interessante il palcoscenico con gli schermi che producono effetti speciali e mettono in evidenze le parole delle canzoni.
Molto bella e sexy Illary Blasi, simpatica e professionale la veejay Vittoria Cabello.
Panariello è pure simpatico, ma non mi ha convinto.
Mi hanno sempre dato fastidio gli ospiti internazionali, quelli che non cantano, attori vecchi ed in fase di declino che vengono a pigliarsi vagonate di dollari per stare sul palco 10 minuti e dire due fregnacce.
Se penso che dei 100 euro che paghiamo di abbonamento, una parte cospicua va a questi strapagati e inutili personaggi, mi viene una rabbia!
La Rai è costretta poi a interrompere continuamente lo spettacolo con spot pubblicitari carissimi per pagare proprio questi ospiti.
E' assurdo, lo spettacolo diventa inguardabile con tutte quelle interruzioni.
Farebbero meglio a non invitare nessuno e a far più musica senza quelle pause noiose.
Sanremo ha lanciato Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Andra Bocelli, Elisa,ecc....
ma ha anche tenuto in fondo alla classifica Zucchero e Vasco Rossi dimostrando di non essere sempre in grado di riconoscere nè i migliori interpreti, nè le migliori canzoni.
I big non sono affatto big; alcuni emeriti sconosciuti, mai sentiti, nè visti!
Speriamo nei giovani che ieri han fatto vedere verso mezzanotte, con un'esibizione a testa di 1 minuto nel quale non si è capito niente del pezzo che interpretavano.
Anna Oxa che ci ha abituato ad exploit di look e talvolta a belle canzoni, ieri ha voluto stupire con una tragedia greca che ha raccolto solo fischi.
Ero distratto, ma da quel poco che ho visto, ne ho ricavato solo un enorme sbadiglio.
Inoltre neppure gli occhi sono rimasti contenti, dato che la signora è diventata tutta acqua e sapone, molto lontana dall'aspetto glamour cui ci aveva abituati in tanti anni di presenza scenica.
La miglior figura l'ha fatta lo stilista Valentino che ha prodotto i vestiti delle interpreti mentre i maschi erano quasi tutti in jeans e quindi sciatteria pura e non moda italiana da esibire ad una platea internazionale.
Non credo cmq che Sanremo sia seguito nel mondo, a parte gli emigranti nostrani.
Penso che la noia delle canzoni impresentabili ed il fatto che è in italiano incomprensibile ai più, renda il programma poco godibile.
Inoltre, parlando con i colleghi nessuno l'ha seguito, a parte il sottoscritto che resiste a stento.
Speriamo che stasera i giovani diano una sterzata e di non trovarci qualche altro rincoglionito americano che viene a rimpinguare il suo c/c con i nostri soldi
Monday, February 27, 2006
LA FRANCIA E NOI
Ciao
il nostro capo del Governo è andato a Washington a pavoneggiarsi con l'amico Bush e a farsi un po' di pubblicità elettorale, facendosi figurare come uno dei pochi che ha parlato al Congresso americano.
Avrebbe fatto meglio ad andare a Parigi e dire ai francesi il fatto loro:
- è ora di finirla a trattare l'Italia come terra di conquista e chiudersi a riccio appena noi cerchiamo di comprare una loro azienda!!
I polli nostrani son riusciti a far trapelare la notizia giorni prima di lanciare l'Opa dando tutto il tempo ai francesi per correre ai ripari!!!
L'Enel da seconda compagnia elettrica europea è diventata quinta, ha distribuito dividendi super e adesso non sa che fare per non farsi mangiare dagli altri.
Siamo un paese allo sbando, con un capo del governo che pensa più ai suoi capelli, ai magistrati comunisti, alle beghe dei partitini e a come rinforzare Mediaset rispetto alla Rai
piuttosto che occuparsi del paese, delle aziende italiane, della nostra competitività, del mercato del lavoro,ec...
Poverino, è rimasto male ieri sera con tutti i fischi che si è preso a Torino.
Forse qualcuno gli deve spiegare che non era a Porta a Porta o al Forum di Assago con tutti i suoi forzisti, ma semplicemente in mezzo agli italiani che non ne possono più di lui e del fatto che da quando sgoverna siamo tutti molto più poveri, come dicono le statistiche recenti di esplosione di credito al consumo e di acquisti rateizzati.
Spero che i fischi si tramutino in voti contro
il nostro capo del Governo è andato a Washington a pavoneggiarsi con l'amico Bush e a farsi un po' di pubblicità elettorale, facendosi figurare come uno dei pochi che ha parlato al Congresso americano.
Avrebbe fatto meglio ad andare a Parigi e dire ai francesi il fatto loro:
- è ora di finirla a trattare l'Italia come terra di conquista e chiudersi a riccio appena noi cerchiamo di comprare una loro azienda!!
I polli nostrani son riusciti a far trapelare la notizia giorni prima di lanciare l'Opa dando tutto il tempo ai francesi per correre ai ripari!!!
L'Enel da seconda compagnia elettrica europea è diventata quinta, ha distribuito dividendi super e adesso non sa che fare per non farsi mangiare dagli altri.
Siamo un paese allo sbando, con un capo del governo che pensa più ai suoi capelli, ai magistrati comunisti, alle beghe dei partitini e a come rinforzare Mediaset rispetto alla Rai
piuttosto che occuparsi del paese, delle aziende italiane, della nostra competitività, del mercato del lavoro,ec...
Poverino, è rimasto male ieri sera con tutti i fischi che si è preso a Torino.
Forse qualcuno gli deve spiegare che non era a Porta a Porta o al Forum di Assago con tutti i suoi forzisti, ma semplicemente in mezzo agli italiani che non ne possono più di lui e del fatto che da quando sgoverna siamo tutti molto più poveri, come dicono le statistiche recenti di esplosione di credito al consumo e di acquisti rateizzati.
Spero che i fischi si tramutino in voti contro
Sunday, February 26, 2006
GRAZIE TORINO
Ciao
grazie a Torino che ci ha allietato per due settimane con una bella olimpiade
facendoci fare una bella figura davanti al mondo intero
stasera ci guarderemo sicuramente una cerimonia all'altezza del genio italiano
bella la conclusione con la medaglia d'oro del grande Giorgio Di Centa!
dovevano essere:
Carolina Kostner, Giorgio Rocca e Fuser-Poli/Bragaglio
e invece sono stati:
Di Centa, Fabris, Zorzi & Co.
a dimostrazione che la fama non paga
che quando un nome viene ripetuto all'infinito da giornalisti cretini che sembrano avere un orgasmo ogni volta che lo pronunciano, è la condanna per l'atleta stracitato
le medaglie si vincono con la costanza e l'umiltà, senza farsi prender mano dalle pressioni esterne dei cretini dei media
grazie a Torino che ci ha allietato per due settimane con una bella olimpiade
facendoci fare una bella figura davanti al mondo intero
stasera ci guarderemo sicuramente una cerimonia all'altezza del genio italiano
bella la conclusione con la medaglia d'oro del grande Giorgio Di Centa!
dovevano essere:
Carolina Kostner, Giorgio Rocca e Fuser-Poli/Bragaglio
e invece sono stati:
Di Centa, Fabris, Zorzi & Co.
a dimostrazione che la fama non paga
che quando un nome viene ripetuto all'infinito da giornalisti cretini che sembrano avere un orgasmo ogni volta che lo pronunciano, è la condanna per l'atleta stracitato
le medaglie si vincono con la costanza e l'umiltà, senza farsi prender mano dalle pressioni esterne dei cretini dei media
CALIFFATO ISLAMICO
Ciao
il disegno di Osama Bin Laden e Al Zarkawi è di creare un califfato islamico dal Marocco all'Indonesia e in gran parte dell'Africa.
Per arrivare a questo risultato devono mobilitare le popolazioni di questi paesi, compattandole nei confronti del nemico comune, l'Occidente, il Cristianesimo e l'Ebraismo che vengono demonizzati, strumentalizzando anche episodi minori.
Le folle vengono incitate all'odio ed alla distruzione. Si fa incetta di kamikaze disposti a immolarsi per il trionfo dell'Islam, organizzando attentati in tutte le direzioni.
Il paese più pericoloso perchè già in mano ai pazzi fanatici, è l'Iran.
Questo paese ricco di petrolio e gas è stato circondato dalle recenti invasioni di Afganistan e Iraq e cerca di smarcarsi dall'assedio occidentale, dalla trame americane che finanziano l'opposizione per lo più emigrata all'estero e dalla debolezza interna dei giovani iraniani disoccupati e anelanti a condizioni di vita meno repressive e medioevali.
E' difficile che gli USA invadino un paese così vasto e popolato da 70 milioni di abitanti quando non riesce a venir fuori dal pantano iracheno.
Il terrorismo locale ed iraniano stanno cercando di scatenare la guerra civile in Iraq per creare confusione e maggiori difficoltà agli alleati occidentali che rischiano di restare invischiati in una guerra infinita.
Vedo un'escalation di soldati americani in Iraq che porterà cmq ad una nuova sconfitta americana, copia di quella vietnamita ed anni di tensione e attentati per tutto il mondo occidentale, finchè la gente, stufa di rischiare per le compagnie petrolifere, non si deciderà a scendere nelle strade e far smettere l'aggressione inutile.
L'Islam dovrà trovar da sè la via alla democrazia e libertà, una volta liberato dall'occupazione straniera e dai governi fantoccio filo occidentali.
il disegno di Osama Bin Laden e Al Zarkawi è di creare un califfato islamico dal Marocco all'Indonesia e in gran parte dell'Africa.
Per arrivare a questo risultato devono mobilitare le popolazioni di questi paesi, compattandole nei confronti del nemico comune, l'Occidente, il Cristianesimo e l'Ebraismo che vengono demonizzati, strumentalizzando anche episodi minori.
Le folle vengono incitate all'odio ed alla distruzione. Si fa incetta di kamikaze disposti a immolarsi per il trionfo dell'Islam, organizzando attentati in tutte le direzioni.
Il paese più pericoloso perchè già in mano ai pazzi fanatici, è l'Iran.
Questo paese ricco di petrolio e gas è stato circondato dalle recenti invasioni di Afganistan e Iraq e cerca di smarcarsi dall'assedio occidentale, dalla trame americane che finanziano l'opposizione per lo più emigrata all'estero e dalla debolezza interna dei giovani iraniani disoccupati e anelanti a condizioni di vita meno repressive e medioevali.
E' difficile che gli USA invadino un paese così vasto e popolato da 70 milioni di abitanti quando non riesce a venir fuori dal pantano iracheno.
Il terrorismo locale ed iraniano stanno cercando di scatenare la guerra civile in Iraq per creare confusione e maggiori difficoltà agli alleati occidentali che rischiano di restare invischiati in una guerra infinita.
Vedo un'escalation di soldati americani in Iraq che porterà cmq ad una nuova sconfitta americana, copia di quella vietnamita ed anni di tensione e attentati per tutto il mondo occidentale, finchè la gente, stufa di rischiare per le compagnie petrolifere, non si deciderà a scendere nelle strade e far smettere l'aggressione inutile.
L'Islam dovrà trovar da sè la via alla democrazia e libertà, una volta liberato dall'occupazione straniera e dai governi fantoccio filo occidentali.
ATLETI ITALIANI TROPPO SENSIBILI
Ciao
dopo la caduta della coppia di pattinaggio Fuser Poli-Bragaglio favorita per le medaglie
è arrivata la caduta della nostra portabandiera, la giovane Carolina Kostner altra favorita
e non c'è due senza tre, è caduto anche Giorgio Rocca, favorito per lo slalom speciale!
Che dire, sfortuna e basta? No, i nostri atleti sono troppo sensibili e sbagliano al momento topico. Del resto siamo abituati ai nostri rigoristi nel calcio che han perso due finali di coppa del mondo, due semifinali, la finale di Coppa Europa ed inoltre tante altre sconfitte ai rigori nel match finale da parte dei club privati, Inter, Milan e Juventus!
Dunque manca una scuola di controllo, la freddezza di cui sono capaci i nostri rivali che con le debite eccezioni non si fanno fregare dall'emozione.
Inoltre i nostri media potrebbero lasciar in pace i nostri atleti nei giorni precedenti quando montano una pressione da tarantolati sulle aspettative della gara.
dopo la caduta della coppia di pattinaggio Fuser Poli-Bragaglio favorita per le medaglie
è arrivata la caduta della nostra portabandiera, la giovane Carolina Kostner altra favorita
e non c'è due senza tre, è caduto anche Giorgio Rocca, favorito per lo slalom speciale!
Che dire, sfortuna e basta? No, i nostri atleti sono troppo sensibili e sbagliano al momento topico. Del resto siamo abituati ai nostri rigoristi nel calcio che han perso due finali di coppa del mondo, due semifinali, la finale di Coppa Europa ed inoltre tante altre sconfitte ai rigori nel match finale da parte dei club privati, Inter, Milan e Juventus!
Dunque manca una scuola di controllo, la freddezza di cui sono capaci i nostri rivali che con le debite eccezioni non si fanno fregare dall'emozione.
Inoltre i nostri media potrebbero lasciar in pace i nostri atleti nei giorni precedenti quando montano una pressione da tarantolati sulle aspettative della gara.
Saturday, February 25, 2006
SCATOLE CINESI
Ciao
una volta tanto non ce l'ho con i cinesi, le scatole cinesi sono come le matrioske russe
una cosa dentro un'altra cosa all'infinito.
In finanza l'uso delle scatole cinesi, possibile guarda caso solo in Italia, permette ad un signore che si chiamo Tronchetti Provera di controllare un colosso come Telecom Italia, possedendo solo lo 0,8 %delle azioni Telecom!!!!!! Avete capito bene: è come se uno controllasse
un capitale di 100 milioni possedendo 0,8 milioni!!
C'è una bella coincidenza: questa notizia ce la dà oggi Beppe Grillo sul suo blog e qualche giorno primo Antonio di Pietro, nel suo blog prometteva di proibire le scatole cinesi da eventuale probabile ministro.
Io, piccolo, piccolo mi metto in mezzo e collego.
Speriamo che il sogno si realizzi, il tronchetto possa occuparsi solo della sua splendida Afef e lei non più sola e annoiata non vada più in giro a sparare cazzate.
una volta tanto non ce l'ho con i cinesi, le scatole cinesi sono come le matrioske russe
una cosa dentro un'altra cosa all'infinito.
In finanza l'uso delle scatole cinesi, possibile guarda caso solo in Italia, permette ad un signore che si chiamo Tronchetti Provera di controllare un colosso come Telecom Italia, possedendo solo lo 0,8 %delle azioni Telecom!!!!!! Avete capito bene: è come se uno controllasse
un capitale di 100 milioni possedendo 0,8 milioni!!
C'è una bella coincidenza: questa notizia ce la dà oggi Beppe Grillo sul suo blog e qualche giorno primo Antonio di Pietro, nel suo blog prometteva di proibire le scatole cinesi da eventuale probabile ministro.
Io, piccolo, piccolo mi metto in mezzo e collego.
Speriamo che il sogno si realizzi, il tronchetto possa occuparsi solo della sua splendida Afef e lei non più sola e annoiata non vada più in giro a sparare cazzate.
SYRIANA
Ciao
ieri sera ho visto il film Syriana dell'ottimo George Clooney che dopo essersi cimentato con Good morning, good luck come regista impegnato a trattare il maccartismo degli anni 50, vissuto dal proprio padre, si occupa dell'argomento topico del momento:
la politica ed il business legato al petrolio.
Non dice niente di quanto già non sappia sull'argomento e che cerco di diffondere da parecchio tempo con i miei post.
E' cmq importante che si parli di queste cose attraverso una forma di comunicazione, il cinema, che può arrivare a far pensare la gente circa i pericoli e le fregature cui stiamo andando incontro quando lasciamo i nostri destini in mano alle multinazionali del petrolio connesse e immanicate con le classi politiche dominanti.
Il film illustra cosa succede ad uno stato petrolifero quando cerca di ribellarsi allo sfruttamento e vogliono usare le ricchezze derivanti per lo sviluppo del proprio paese.
Succede che queste frange minoritarie ed illuminate vengono spazzate via con la collaborazione dei servizi segreti americani, per tornare all'antico sfruttamento ed all'instaurazione di un governo fantoccio che dà mano libera alle solite multinazionali.
L'alternativa che riesce purtroppo ad emergere è il terrorismo fanatico.
O portiamo loro la democrazia e li lasciamo amministrarsi il loro petrolio o ci ritroviamo il terrorismo.
ieri sera ho visto il film Syriana dell'ottimo George Clooney che dopo essersi cimentato con Good morning, good luck come regista impegnato a trattare il maccartismo degli anni 50, vissuto dal proprio padre, si occupa dell'argomento topico del momento:
la politica ed il business legato al petrolio.
Non dice niente di quanto già non sappia sull'argomento e che cerco di diffondere da parecchio tempo con i miei post.
E' cmq importante che si parli di queste cose attraverso una forma di comunicazione, il cinema, che può arrivare a far pensare la gente circa i pericoli e le fregature cui stiamo andando incontro quando lasciamo i nostri destini in mano alle multinazionali del petrolio connesse e immanicate con le classi politiche dominanti.
Il film illustra cosa succede ad uno stato petrolifero quando cerca di ribellarsi allo sfruttamento e vogliono usare le ricchezze derivanti per lo sviluppo del proprio paese.
Succede che queste frange minoritarie ed illuminate vengono spazzate via con la collaborazione dei servizi segreti americani, per tornare all'antico sfruttamento ed all'instaurazione di un governo fantoccio che dà mano libera alle solite multinazionali.
L'alternativa che riesce purtroppo ad emergere è il terrorismo fanatico.
O portiamo loro la democrazia e li lasciamo amministrarsi il loro petrolio o ci ritroviamo il terrorismo.
ITALIA, TERRA DI CONQUISTA
Ciao
tra i cinesi che ci invadono con i loro prodotti e immigrati
gli islamici che considerano il nostro paese il trampolino per la conquista dell'Europa
ci dimentichiamo che anche altri ci stanno invadendo economicante e finanziariamente
I FRANCHI
Questi cugini d'oltrealpe comandano già nella maggiore banca italiana (Banca d'Intesa)
essendo primi azionisti tramite la banca francese Credit Agricole
inoltre stanno acquistando tramite un'altra loro banca la BNP Paribas la nostra BNL dopo l'inutile e lunga contesa fra Unipol e la BBVA spagnola
mentre l'altra banca francese, Societè Generale ha acquisito il settore titoli di Unicredit
Un paio di anni orsono hanno cercato addirittura di fare il colpaccio con le Generali
unica multinazionale italiana assieme alla rediviva ma problematica Fiat.
A difesa della compagnia triestina sono accorse le banche italiane, imponendo una ritirata ai francesi all'ultimo minuto.
I francesi si sono rifatti vivi nell'importante settore elettrico e approffitando del rispetto italiano alle norme europee si sono impradoniti al 50% assieme alll'AEM di Milano della seconda società elettrica italiana, la Edison.
Ora l'Enel notevolmente indebolita dopo la cessione di alcune centrali, sta cercando di acquisire la SUEZ francese, multiutility d'oltralpe che tiene in pancia la Electrabel belga oltre a varie attività in vari settori.
I francesi stanno cercando d'impedirlo, imponendo alla loro statale Gas de France
di fondersi con Suez.
Come a dire: io a casa tua faccio quello che voglio e tu a casa mia non devi far niente.
Vedremo come i nostri politici con le palle (Berlusconi, Fini, Casini) riusciranno a farsi rispettare dai francesi.
A meno che Fini non chieda scusa ai francesi come ha fatto con i libici per la loro distruzione del consolato italiano di Bengasi
tra i cinesi che ci invadono con i loro prodotti e immigrati
gli islamici che considerano il nostro paese il trampolino per la conquista dell'Europa
ci dimentichiamo che anche altri ci stanno invadendo economicante e finanziariamente
I FRANCHI
Questi cugini d'oltrealpe comandano già nella maggiore banca italiana (Banca d'Intesa)
essendo primi azionisti tramite la banca francese Credit Agricole
inoltre stanno acquistando tramite un'altra loro banca la BNP Paribas la nostra BNL dopo l'inutile e lunga contesa fra Unipol e la BBVA spagnola
mentre l'altra banca francese, Societè Generale ha acquisito il settore titoli di Unicredit
Un paio di anni orsono hanno cercato addirittura di fare il colpaccio con le Generali
unica multinazionale italiana assieme alla rediviva ma problematica Fiat.
A difesa della compagnia triestina sono accorse le banche italiane, imponendo una ritirata ai francesi all'ultimo minuto.
I francesi si sono rifatti vivi nell'importante settore elettrico e approffitando del rispetto italiano alle norme europee si sono impradoniti al 50% assieme alll'AEM di Milano della seconda società elettrica italiana, la Edison.
Ora l'Enel notevolmente indebolita dopo la cessione di alcune centrali, sta cercando di acquisire la SUEZ francese, multiutility d'oltralpe che tiene in pancia la Electrabel belga oltre a varie attività in vari settori.
I francesi stanno cercando d'impedirlo, imponendo alla loro statale Gas de France
di fondersi con Suez.
Come a dire: io a casa tua faccio quello che voglio e tu a casa mia non devi far niente.
Vedremo come i nostri politici con le palle (Berlusconi, Fini, Casini) riusciranno a farsi rispettare dai francesi.
A meno che Fini non chieda scusa ai francesi come ha fatto con i libici per la loro distruzione del consolato italiano di Bengasi
Wednesday, February 22, 2006
GRAZIE BENIGNI
Ciao
stanotte ho visto l'ultima puntata del programma di Bonolis "il senso della vita" con Benigni ospite.
Come al solito Roberto è stato grande e mi ha emozionato soprattutto la rievocazione dei suoi genitori perchè mi ci sono ritrovato personalmente.
Anch'io sono nato in campagna come lui in una fattoria isolata ed ho avuto due genitori contadini che vivevano della terra.
Anch'io ho avuto un padre tornato miracolosamente dalla guerra, il suo dal campo di concentramento in Germania e quasi morto di fame e ridotto a 43 kg, il mio dai campi di prigionia inglesi in Nord Africa, dopo aver combattuto in Libia e Tunisia ed Egitto per oltre 3 anni partecipando anche alla famosa battaglia di El Alamein ed essendo ridotto alla fame dagli inglesi a 35 kg e salvato dai pezzi di pane che gli arabi gli tiravano oltre il recinto oltre alle vicende successive fortunose che lo hanno riportato a casa in modo del tutto accidentale e fortuito.
Anche gli spostamenti della famiglia di Benigni dalla campagna al paese, mi hanno ricordato le traversie della mia famiglia dall'esodo dall'Istria, al campo profughi sull'altipiano carsico triestino, all'inizio di una nuova vita a Trieste, ricominciando da zero a 44 anni (mio padre) con tre figli a carico, dopo aver lasciato la propria casa e terra in mani straniere.
Benigni è stato grande a rievocare tutti i personaggi che ha incontrato nella sua vita:
Fellini, Troisi, Berlinguer, il Papa, Ciampi, Jim Jarmush, la moglie Nicoletta Braschi.
Mi è piaciuto ancor di più il racconto del paese toscano con i vari personaggi semplici ed umani con i quali il simpatico comico ha convissuto prima della celebrità.
Mi pare che si sono dimenticati di Renzo Arbore, ma forse l'ho perso io per essermi addormentato una decina di minuti, vista l'ora tarda di messa in onda.
Peccato che simili programmi come altri interessanti, vengano trasmessi ad ore impossibile mentre le cretinate dei reality ed altri show spazzatura ci sono propinati a tutte le ore.
Forse non è del tuttto casuale!!
stanotte ho visto l'ultima puntata del programma di Bonolis "il senso della vita" con Benigni ospite.
Come al solito Roberto è stato grande e mi ha emozionato soprattutto la rievocazione dei suoi genitori perchè mi ci sono ritrovato personalmente.
Anch'io sono nato in campagna come lui in una fattoria isolata ed ho avuto due genitori contadini che vivevano della terra.
Anch'io ho avuto un padre tornato miracolosamente dalla guerra, il suo dal campo di concentramento in Germania e quasi morto di fame e ridotto a 43 kg, il mio dai campi di prigionia inglesi in Nord Africa, dopo aver combattuto in Libia e Tunisia ed Egitto per oltre 3 anni partecipando anche alla famosa battaglia di El Alamein ed essendo ridotto alla fame dagli inglesi a 35 kg e salvato dai pezzi di pane che gli arabi gli tiravano oltre il recinto oltre alle vicende successive fortunose che lo hanno riportato a casa in modo del tutto accidentale e fortuito.
Anche gli spostamenti della famiglia di Benigni dalla campagna al paese, mi hanno ricordato le traversie della mia famiglia dall'esodo dall'Istria, al campo profughi sull'altipiano carsico triestino, all'inizio di una nuova vita a Trieste, ricominciando da zero a 44 anni (mio padre) con tre figli a carico, dopo aver lasciato la propria casa e terra in mani straniere.
Benigni è stato grande a rievocare tutti i personaggi che ha incontrato nella sua vita:
Fellini, Troisi, Berlinguer, il Papa, Ciampi, Jim Jarmush, la moglie Nicoletta Braschi.
Mi è piaciuto ancor di più il racconto del paese toscano con i vari personaggi semplici ed umani con i quali il simpatico comico ha convissuto prima della celebrità.
Mi pare che si sono dimenticati di Renzo Arbore, ma forse l'ho perso io per essermi addormentato una decina di minuti, vista l'ora tarda di messa in onda.
Peccato che simili programmi come altri interessanti, vengano trasmessi ad ore impossibile mentre le cretinate dei reality ed altri show spazzatura ci sono propinati a tutte le ore.
Forse non è del tuttto casuale!!
ANCORA SULL'ISLAM
Ciao
voglio mettere bene in chiaro che non sono razzista, nè odio gli arabi e gli altri islamici, gli immigrati in genere,ecc...
Se fossi un giovane arabo disoccupato, senza prospettive in un paese dittatoriale, cercherei anch'io di andarmene in cerca di migliori condizioni di vita.
Forse prima cercherei di cambiare il mio paese senza diventare terrorista perchè la violenza non porta da nessuna parte e senza cadere nelle fila delle organizzazioni fanatiche e violente.
E' facile dire questo vivendo e crescendo in un paese libero.
Se fossi nato là, educato da imam fanatici, subendo un lavaggio del cervello quotidiano, convinto che il colpevole di tutti i miei mali sia il cristiano, l'occidentale non so cosa sarei diventato anch'io.
Detto questo, da cattolico laico mi scandalizzo per i fatti di questi giorni e per le reazioni connesse.
Se la prendono tutti con Calderoli e la Lega e nessuno tranne poche eccezioni (Pera, Mastella,Casini) vede l'offesa alla nostra religione, i tanti morti, le chiese bruciate in Nigeria dove la maglietta di Calderoli non c'entra per niente.
Tutti vedono il dito ma non quello che il dito mostra.
Il dito è Calderoli che voleva, provocando in un momento inopportuno, portare all'attenzione pubblica nostrana il disastro che sta avvenendo da tempo nei confronti dei cristiani e dei loro simboli in tutto il mondo da parte degli islamici.
Nessuno è turbato più di tanto (perfino il papa) dalle centinaia di morti a Timor Est, in Sudan, le bambine sgozzate in Indonesia solo perchè erano cattoliche ed ora i fatti gravissimi in Nigeria, il prete ammazzato in Turchia,ecc... e tutti si scandalizzano per un Ministro che un po' fuori dalle righe vede il problema e lo addita.
I fatti di Bengasi che sarebbero stati provocati da Calderoli erano già preparati da giorni, settimane prima, come ha spiegato bene l'ottimo Allam Magdi, vicedirettore del Corsera per motivi politici interni ,dato che il caro Gheddafi ha problemi di mantenimento della sua trentennale dittatura e nella parte orientale del paese, appunto quella di Bengasi, ci sono infiltrati dall'Egitto che vogliono farlo cadere.
Così ogni tanto, quando la tensione interna è alta, il caro Gheddafi se la prende con noi per distogliere il paese dai suoi veri problemi e compattare il popolo libico con il suo regime.
Inoltre guadagna miliardi con il traffico dei clandestini che passano per il suo paese E CHE CI SCARICA ADDOSSO UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE e altri soldi da noi per evitare questi movimenti, facendo la commedia di provvedere in merito spedendo ogni tanto dei poveracci a morire nel deserto.
Certo che non dobbiamo fornir pretesti a questi furbi ed in mala fede, ma ne troverebbero cmq tirando fuori vecchie storie del passato (l'occupazione italiana della Libia del 1911!!).
E' invece una vera vergogna che pochi si accorgano di quanto gli islamici stanno facendo contro i cattolici nei loro paesi.
Arriveremo al loro sterminio come è avvenuto in Turchia dove i cattolici erano il 20% nel 1920 ed ora sono lo 0,5% e dove hanno massacrato milioni di armeni come Charles Aznavour, armeno, ha cercato di ricordare al mondo intero con un suo recento film.
Tutti sono capaci di notare i nostri peccati veniali nei loro confronti (Calderoli) e non vedono i morti e le minacce molto più gravi contro di noi.
Tutto ciò è' veramente deprimente, pericoloso e vergognoso!
Temo che in Nigeria si arriverà ad un bagno di sangue perchè il paese è ricco di petrolio e lo fornisce agli USA che prima o poi ci metteranno lo zampino.
Inoltre a differenza di altri paesi a schiacciante popolazione islamica, la numerosa popolazione (il paese più popolato dell'Africa) di oltre 150 milioni di abitanti è divisa a metà fra cattolici e mussulmani; l'attuale presidente è cattolico e inviso ai mussulmani.
C'è poco da sperare: sarà un'altra ennesima guerra fra cattolici e mussulmani, una continuazione delle vecchie crociate.
Non c'è modo di confrontarsi ed accordarsi con i mussulmani dato che loro devono fare la guerra santa. I Magdi Allam sono mosche bianche e vivono sotto scorta!
E' nostro diritto e dovere difenderci fermamente per non far la fine di tutti quegli esempi citati che purtroppo non insegnano nulla agli smemorati e distratti democratici europei.
voglio mettere bene in chiaro che non sono razzista, nè odio gli arabi e gli altri islamici, gli immigrati in genere,ecc...
Se fossi un giovane arabo disoccupato, senza prospettive in un paese dittatoriale, cercherei anch'io di andarmene in cerca di migliori condizioni di vita.
Forse prima cercherei di cambiare il mio paese senza diventare terrorista perchè la violenza non porta da nessuna parte e senza cadere nelle fila delle organizzazioni fanatiche e violente.
E' facile dire questo vivendo e crescendo in un paese libero.
Se fossi nato là, educato da imam fanatici, subendo un lavaggio del cervello quotidiano, convinto che il colpevole di tutti i miei mali sia il cristiano, l'occidentale non so cosa sarei diventato anch'io.
Detto questo, da cattolico laico mi scandalizzo per i fatti di questi giorni e per le reazioni connesse.
Se la prendono tutti con Calderoli e la Lega e nessuno tranne poche eccezioni (Pera, Mastella,Casini) vede l'offesa alla nostra religione, i tanti morti, le chiese bruciate in Nigeria dove la maglietta di Calderoli non c'entra per niente.
Tutti vedono il dito ma non quello che il dito mostra.
Il dito è Calderoli che voleva, provocando in un momento inopportuno, portare all'attenzione pubblica nostrana il disastro che sta avvenendo da tempo nei confronti dei cristiani e dei loro simboli in tutto il mondo da parte degli islamici.
Nessuno è turbato più di tanto (perfino il papa) dalle centinaia di morti a Timor Est, in Sudan, le bambine sgozzate in Indonesia solo perchè erano cattoliche ed ora i fatti gravissimi in Nigeria, il prete ammazzato in Turchia,ecc... e tutti si scandalizzano per un Ministro che un po' fuori dalle righe vede il problema e lo addita.
I fatti di Bengasi che sarebbero stati provocati da Calderoli erano già preparati da giorni, settimane prima, come ha spiegato bene l'ottimo Allam Magdi, vicedirettore del Corsera per motivi politici interni ,dato che il caro Gheddafi ha problemi di mantenimento della sua trentennale dittatura e nella parte orientale del paese, appunto quella di Bengasi, ci sono infiltrati dall'Egitto che vogliono farlo cadere.
Così ogni tanto, quando la tensione interna è alta, il caro Gheddafi se la prende con noi per distogliere il paese dai suoi veri problemi e compattare il popolo libico con il suo regime.
Inoltre guadagna miliardi con il traffico dei clandestini che passano per il suo paese E CHE CI SCARICA ADDOSSO UN GIORNO SI E L'ALTRO PURE e altri soldi da noi per evitare questi movimenti, facendo la commedia di provvedere in merito spedendo ogni tanto dei poveracci a morire nel deserto.
Certo che non dobbiamo fornir pretesti a questi furbi ed in mala fede, ma ne troverebbero cmq tirando fuori vecchie storie del passato (l'occupazione italiana della Libia del 1911!!).
E' invece una vera vergogna che pochi si accorgano di quanto gli islamici stanno facendo contro i cattolici nei loro paesi.
Arriveremo al loro sterminio come è avvenuto in Turchia dove i cattolici erano il 20% nel 1920 ed ora sono lo 0,5% e dove hanno massacrato milioni di armeni come Charles Aznavour, armeno, ha cercato di ricordare al mondo intero con un suo recento film.
Tutti sono capaci di notare i nostri peccati veniali nei loro confronti (Calderoli) e non vedono i morti e le minacce molto più gravi contro di noi.
Tutto ciò è' veramente deprimente, pericoloso e vergognoso!
Temo che in Nigeria si arriverà ad un bagno di sangue perchè il paese è ricco di petrolio e lo fornisce agli USA che prima o poi ci metteranno lo zampino.
Inoltre a differenza di altri paesi a schiacciante popolazione islamica, la numerosa popolazione (il paese più popolato dell'Africa) di oltre 150 milioni di abitanti è divisa a metà fra cattolici e mussulmani; l'attuale presidente è cattolico e inviso ai mussulmani.
C'è poco da sperare: sarà un'altra ennesima guerra fra cattolici e mussulmani, una continuazione delle vecchie crociate.
Non c'è modo di confrontarsi ed accordarsi con i mussulmani dato che loro devono fare la guerra santa. I Magdi Allam sono mosche bianche e vivono sotto scorta!
E' nostro diritto e dovere difenderci fermamente per non far la fine di tutti quegli esempi citati che purtroppo non insegnano nulla agli smemorati e distratti democratici europei.
Monday, February 20, 2006
LEGA , ALLEANZE E T-SHIRT
Ciao
oggi si vedrà cosa decide la Lega, se correre per conto suo come spero o continuare a sostenere il governo attuale
ho il sospetto che la t-shirt sia stata strumentalizzata non solo da Gheddafi, ma anche dalla Lega stessa che cercava un pretesto per smarcarsi dalla CDL per vari motivi:
-con il proporzionale non può avere seggi più di quelli che le spettano
-con il proporzionale è costretta a differenziarsi e se lo fa bene guadagna voti
-potrebbe essere l'ago della bilancia fra le due coalizioni
-potrebbe chiedere al centrosinistra di appoggiare il referendum sulla devolution in cambio di un appoggio politico magari esterno
Mi delude per la prima volta l'odierno post di Beppe Grillo su Calderoli e la CDL.
Sono d'accordo con lui che Calderoli ha sbagliato, ma non una parola, una sull'atteggiamento degli islamici: possibile che lui ritenga si debba vivere con i loro ricatti e nella paura dei loro attentati?
Inoltre considera, sbagliando, che la stampa sarebbe tutta filogovernativa: non mi sembra belin che nè il Corsera, nè la Repubblica lo sia, più tanti altri, a te risulta?
Ecco il passo
"In Italia il discorso è diverso, qui la stampa e la televisione sono per lo più governative."
Proprio come la Padania che ha come direttore politico Umberto Bossi e che oggi pubblica in prima pagina una maglietta con la scritta: “Difendiamo le nostre radici”.Dopo la canotta e il foulard anche la maglietta portasfiga.
Caro Beppe ti fa tanto schifo difendere le tue radici?
Perchè poi la maglietta sarebbe portasfiga?
Mi sembra che tu sia una persona coraggiosa, ma sulla prepotenza islamica non ci senti!
Peccato!
oggi si vedrà cosa decide la Lega, se correre per conto suo come spero o continuare a sostenere il governo attuale
ho il sospetto che la t-shirt sia stata strumentalizzata non solo da Gheddafi, ma anche dalla Lega stessa che cercava un pretesto per smarcarsi dalla CDL per vari motivi:
-con il proporzionale non può avere seggi più di quelli che le spettano
-con il proporzionale è costretta a differenziarsi e se lo fa bene guadagna voti
-potrebbe essere l'ago della bilancia fra le due coalizioni
-potrebbe chiedere al centrosinistra di appoggiare il referendum sulla devolution in cambio di un appoggio politico magari esterno
Mi delude per la prima volta l'odierno post di Beppe Grillo su Calderoli e la CDL.
Sono d'accordo con lui che Calderoli ha sbagliato, ma non una parola, una sull'atteggiamento degli islamici: possibile che lui ritenga si debba vivere con i loro ricatti e nella paura dei loro attentati?
Inoltre considera, sbagliando, che la stampa sarebbe tutta filogovernativa: non mi sembra belin che nè il Corsera, nè la Repubblica lo sia, più tanti altri, a te risulta?
Ecco il passo
"In Italia il discorso è diverso, qui la stampa e la televisione sono per lo più governative."
Proprio come la Padania che ha come direttore politico Umberto Bossi e che oggi pubblica in prima pagina una maglietta con la scritta: “Difendiamo le nostre radici”.Dopo la canotta e il foulard anche la maglietta portasfiga.
Caro Beppe ti fa tanto schifo difendere le tue radici?
Perchè poi la maglietta sarebbe portasfiga?
Mi sembra che tu sia una persona coraggiosa, ma sulla prepotenza islamica non ci senti!
Peccato!
Saturday, February 18, 2006
SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE
CIAO
solito coro di coglion liberal progressisti buonisti garantisti che sanno solo indignarsi senza connettere il cervello, dato che non ne sono abituati, ragionando sempre con quello dei media
questa volta contro la sentenza della Corte di Cassazione che dice semplicemente:
-una ragazza non più vergine, che ha avuto esperienze di sesso
soffre la violenza sessuale e quindi subisce meno danni di
una vergine che non l'ha mai visto, nè provato
Scusate la brutalità dell'espressione ma così è più esplicito e chiaro
Cosa c'è di sbagliato in questa conclusione? Niente, tranne la stupidità di chi la confuta
solito coro di coglion liberal progressisti buonisti garantisti che sanno solo indignarsi senza connettere il cervello, dato che non ne sono abituati, ragionando sempre con quello dei media
questa volta contro la sentenza della Corte di Cassazione che dice semplicemente:
-una ragazza non più vergine, che ha avuto esperienze di sesso
soffre la violenza sessuale e quindi subisce meno danni di
una vergine che non l'ha mai visto, nè provato
Scusate la brutalità dell'espressione ma così è più esplicito e chiaro
Cosa c'è di sbagliato in questa conclusione? Niente, tranne la stupidità di chi la confuta
LEGA E ISLAM
Ciao
sui TRISTI MA NON SOPRENDENTI FATTI DI BENGASI se la stanno tutti prendendo con colui che li avrebbe provocati (il ministro della Lega Roberto Calderoli) ma, come al solito, non si va al nocciolo del problema che è L'INTOLLERANZA E ODIO DEGLI ISLAMICI NEI CONFRONTI DELL' OCCIDENTE che questa provocazione del ministro ha cercato inutilmente di evidenziare, provocando purtroppo dei morti.
Bisognerebbe ricordarsi anche delle 4.000 vittime delle twin towers !
E delle loro vignette nei confronti delle altre religioni.
SI STA CALANDO LE BRAGHE PER PAURA COME QUANDO ANDO' AL POTERE HITLER
Sarebbe bello se ognuno potesse ragionare e giudicare con la propria testa e non con l'impeto degli avvenimenti ed i soliti media bugiardi e sconclusionati.
QUESTO NON SIGNIFICA CHE IO CONDIVIDA LA PROVOCAZIONE
in questo momento non era opportuna, ma, prima o dopo e sarebbe meglio prima
SE NE DEVE PARLARE E PRENDERE LE OPPORTUNE MISURE
ANZICHE' SOLAMENTE CALARE LE BRAGHE!
Intanto loro continuano ad arrivare e invaderci, giorno dopo giorno!
PER GIUDICARE MEGLIO VI POSTO L'INTERVISTA DI CALDEROLI
" Mi dispiace per le vittime. Ma qui è in gioco la civiltà occidentale.
Non possiamo continuare a tacere subendo i loro ricatti. No, io non ci sto".
"Anche perché qualsiasi altra cosa significherebbe cedere al ricatto, accettare la loro impostazione del problema".
"A me può anche dispiacere per le vittime. Ma quel che è successo in Libia non c'entra niente con la mia maglietta. La questione è un'altra".
"È in gioco la civiltà occidentale. Bisogna allora che ci si chiarisca: da anni ormai subiamo minacce, subiamo il terrorismo e nessuno dice che ci vorrebbe almeno il rispetto reciproco.
Io considero doveroso il dialogo, ma non accetto che vengano strumentalizzati dei disegnetti". Di certo io non cambio idea. Gli islamici si lamentano delle vignette, ma nessuno si lamenta delle vignette sul Papa".
"Su alcuni giornali arabi ho visto delle vignette a dir poco blasfeme sul Papa e nessuno ha protestato. Né tra i musulmani né tra i cattolici".
"Io ce l'ho con tutte le forme di fanatismo. Mi auguro che anche tra di loro ci sia qualche moderato. Qualcuno che non condivida il fondamentalismo e l'integralismo".
Sembra che la responsabilità non sia di chi da lo schiaffo, ma di chi ci mette la guancia.
Io considero inopportune tutte le forme di offesa delle religioni. Tutte però, non solo di una religione. E comunque la protesta non può essere questa".
Ecco, io difendo la nostra civiltà. Mi associo a tutto quello che ha detto e scritto Oriana Fallaci".
" Il mio è un impegno contro chi vuole usurpare la civiltà occidentale.
Io non voglio cedere ai ricatti che ormai vanno avanti dal 2001, da quando hanno buttato giù le Twin towers. Chi non si allinea non può stare tranquillo. Ma vi pare normale?"
"Ripeto: qui è in gioco la democrazia. Voglio far notare che il figlio di Gheddafi solo pochi giorni fa su un giornale tedesco ci ha detto che l'Islam governerà tutta l'Europa.
È una cosa che mette paura e infatti ho ricevuto la solidarietà di molti".
L'ATTACO DI BENGASI ERA GIA' DECISO DA GHEDDAFI
A dimostrazione della premeditazione libica ecco uno stralcio di quanto scrive oggi
Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera, italo-egiziano:
E' stato un attacco preannunciato contro il nostro consolato a Bengasi.
Erano giorni che Gheddafi aizzava la piazza contro Calderoli colpevole di aver promosso una «nuova crociata contro l'Islam».
Ma anche contro l'Italia perché «non vuole chiudere con il passato fascista».
C'era da attenderselo che l'Italia avrebbe finito per pagare proprio con la Libia il suo conto nella vicenda delle vignette blasfeme.
L'ex colonia è una spina nel fianco da quando nel 1970 Gheddafi espulse in massa i ventimila italiani che vi risiedevano da generazioni, sequestrando tutte le loro proprietà.
Ieri la televisione libica ha dato ampio risalto al discorso fatto dal presidente del Congresso generale del popolo (il Parlamento), prima dell'attacco al nostro consolato, in cui ha tuonato: «Dobbiamo riaprire il dossier con l'Italia. Il Congresso chiede la rottura delle relazioni con l'Italia.
E' arrivata l'ora in cui è il popolo che deve agire contro le vignette che irridono il nostro profeta e contro il ministro delle Riforme italiano che ha lanciato una nuova crociata contro l'Islam».
Chi è stato in Libia sa bene che nessuno si sognerebbe mai di sfilare in corteo e tantomeno di attaccare una sede diplomatica se non glielo ordina il regime.
Le poche immagini trasmesse enfatizzano una rara collera diffusa tra le migliaia di persone che hanno manifestato a Bengasi, urlando «con il sangue, con lo spirito, ci sacrificheremo per te oMohammad(Maometto) ».
Che il presidente del Parlamento libico abbia strumentalizzato l'atteggiamento di Calderoli appare evidente dalle sue dichiarazioni: «Il ministro italiano ha chiesto al Papa di indire una nuova crociata contro l'Islam, vuole usare la forza contro l'Islam.
Vogliono innalzare la croce nella terra dell'Islam. Noi diciamo no. "
CHI SI SOGNA DI PORTARE LA CROCE NEI PAESI ISLAMICI?
SONO INVECE LORO CHE VOGLIONO PORTARE LA MEZZA LUNA DA NOI
E CI STANNO RIUSCENDO GRAZIE ALLA NOSTRA PASSIVITA' E VIGLIACCHERIA
Si tratta di un annoso contenzioso che Gheddafi fa riemergere a piacimento per usarlo come clava quando decide di infierire contro l'Italia.
Aumentando ogni volta la posta, anche se per il nostro Paese quel contenzioso è chiuso. A ottobre di ogni anno Gheddafi celebra la «Giornata della vendetta» contro l'Italia, un giorno di lutto in cui si rievocano le atrocità della guerra fascista per mantenere vivo l'odio e il risentimento nei confronti degli italiani.
Anche se poi la Libia e l'Italia hanno uno stretto e intenso rapporto economico e commerciale, in cui la parte del leone la fanno le esportazioni di petrolio e gas libico.
E' in questo contesto di per sé problematico, nonostante l'intenso lavoro diplomatico svolto dal ministro dell'Interno Pisanu per contenere il flusso dei clandestini, che è esploso il caso Calderoli sfociato nell'attacco mortale contro il nostro consolato.
Non tenerne conto sarebbe fuorviante.
L'esplosione di violenza era già stata decisa.
Gheddafi attendeva solo il pretesto. Calderoli glielo ha offerto.
sui TRISTI MA NON SOPRENDENTI FATTI DI BENGASI se la stanno tutti prendendo con colui che li avrebbe provocati (il ministro della Lega Roberto Calderoli) ma, come al solito, non si va al nocciolo del problema che è L'INTOLLERANZA E ODIO DEGLI ISLAMICI NEI CONFRONTI DELL' OCCIDENTE che questa provocazione del ministro ha cercato inutilmente di evidenziare, provocando purtroppo dei morti.
Bisognerebbe ricordarsi anche delle 4.000 vittime delle twin towers !
E delle loro vignette nei confronti delle altre religioni.
SI STA CALANDO LE BRAGHE PER PAURA COME QUANDO ANDO' AL POTERE HITLER
Sarebbe bello se ognuno potesse ragionare e giudicare con la propria testa e non con l'impeto degli avvenimenti ed i soliti media bugiardi e sconclusionati.
QUESTO NON SIGNIFICA CHE IO CONDIVIDA LA PROVOCAZIONE
in questo momento non era opportuna, ma, prima o dopo e sarebbe meglio prima
SE NE DEVE PARLARE E PRENDERE LE OPPORTUNE MISURE
ANZICHE' SOLAMENTE CALARE LE BRAGHE!
Intanto loro continuano ad arrivare e invaderci, giorno dopo giorno!
PER GIUDICARE MEGLIO VI POSTO L'INTERVISTA DI CALDEROLI
" Mi dispiace per le vittime. Ma qui è in gioco la civiltà occidentale.
Non possiamo continuare a tacere subendo i loro ricatti. No, io non ci sto".
"Anche perché qualsiasi altra cosa significherebbe cedere al ricatto, accettare la loro impostazione del problema".
"A me può anche dispiacere per le vittime. Ma quel che è successo in Libia non c'entra niente con la mia maglietta. La questione è un'altra".
"È in gioco la civiltà occidentale. Bisogna allora che ci si chiarisca: da anni ormai subiamo minacce, subiamo il terrorismo e nessuno dice che ci vorrebbe almeno il rispetto reciproco.
Io considero doveroso il dialogo, ma non accetto che vengano strumentalizzati dei disegnetti". Di certo io non cambio idea. Gli islamici si lamentano delle vignette, ma nessuno si lamenta delle vignette sul Papa".
"Su alcuni giornali arabi ho visto delle vignette a dir poco blasfeme sul Papa e nessuno ha protestato. Né tra i musulmani né tra i cattolici".
"Io ce l'ho con tutte le forme di fanatismo. Mi auguro che anche tra di loro ci sia qualche moderato. Qualcuno che non condivida il fondamentalismo e l'integralismo".
Sembra che la responsabilità non sia di chi da lo schiaffo, ma di chi ci mette la guancia.
Io considero inopportune tutte le forme di offesa delle religioni. Tutte però, non solo di una religione. E comunque la protesta non può essere questa".
Ecco, io difendo la nostra civiltà. Mi associo a tutto quello che ha detto e scritto Oriana Fallaci".
" Il mio è un impegno contro chi vuole usurpare la civiltà occidentale.
Io non voglio cedere ai ricatti che ormai vanno avanti dal 2001, da quando hanno buttato giù le Twin towers. Chi non si allinea non può stare tranquillo. Ma vi pare normale?"
"Ripeto: qui è in gioco la democrazia. Voglio far notare che il figlio di Gheddafi solo pochi giorni fa su un giornale tedesco ci ha detto che l'Islam governerà tutta l'Europa.
È una cosa che mette paura e infatti ho ricevuto la solidarietà di molti".
L'ATTACO DI BENGASI ERA GIA' DECISO DA GHEDDAFI
A dimostrazione della premeditazione libica ecco uno stralcio di quanto scrive oggi
Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera, italo-egiziano:
E' stato un attacco preannunciato contro il nostro consolato a Bengasi.
Erano giorni che Gheddafi aizzava la piazza contro Calderoli colpevole di aver promosso una «nuova crociata contro l'Islam».
Ma anche contro l'Italia perché «non vuole chiudere con il passato fascista».
C'era da attenderselo che l'Italia avrebbe finito per pagare proprio con la Libia il suo conto nella vicenda delle vignette blasfeme.
L'ex colonia è una spina nel fianco da quando nel 1970 Gheddafi espulse in massa i ventimila italiani che vi risiedevano da generazioni, sequestrando tutte le loro proprietà.
Ieri la televisione libica ha dato ampio risalto al discorso fatto dal presidente del Congresso generale del popolo (il Parlamento), prima dell'attacco al nostro consolato, in cui ha tuonato: «Dobbiamo riaprire il dossier con l'Italia. Il Congresso chiede la rottura delle relazioni con l'Italia.
E' arrivata l'ora in cui è il popolo che deve agire contro le vignette che irridono il nostro profeta e contro il ministro delle Riforme italiano che ha lanciato una nuova crociata contro l'Islam».
Chi è stato in Libia sa bene che nessuno si sognerebbe mai di sfilare in corteo e tantomeno di attaccare una sede diplomatica se non glielo ordina il regime.
Le poche immagini trasmesse enfatizzano una rara collera diffusa tra le migliaia di persone che hanno manifestato a Bengasi, urlando «con il sangue, con lo spirito, ci sacrificheremo per te oMohammad(Maometto) ».
Che il presidente del Parlamento libico abbia strumentalizzato l'atteggiamento di Calderoli appare evidente dalle sue dichiarazioni: «Il ministro italiano ha chiesto al Papa di indire una nuova crociata contro l'Islam, vuole usare la forza contro l'Islam.
Vogliono innalzare la croce nella terra dell'Islam. Noi diciamo no. "
CHI SI SOGNA DI PORTARE LA CROCE NEI PAESI ISLAMICI?
SONO INVECE LORO CHE VOGLIONO PORTARE LA MEZZA LUNA DA NOI
E CI STANNO RIUSCENDO GRAZIE ALLA NOSTRA PASSIVITA' E VIGLIACCHERIA
Si tratta di un annoso contenzioso che Gheddafi fa riemergere a piacimento per usarlo come clava quando decide di infierire contro l'Italia.
Aumentando ogni volta la posta, anche se per il nostro Paese quel contenzioso è chiuso. A ottobre di ogni anno Gheddafi celebra la «Giornata della vendetta» contro l'Italia, un giorno di lutto in cui si rievocano le atrocità della guerra fascista per mantenere vivo l'odio e il risentimento nei confronti degli italiani.
Anche se poi la Libia e l'Italia hanno uno stretto e intenso rapporto economico e commerciale, in cui la parte del leone la fanno le esportazioni di petrolio e gas libico.
E' in questo contesto di per sé problematico, nonostante l'intenso lavoro diplomatico svolto dal ministro dell'Interno Pisanu per contenere il flusso dei clandestini, che è esploso il caso Calderoli sfociato nell'attacco mortale contro il nostro consolato.
Non tenerne conto sarebbe fuorviante.
L'esplosione di violenza era già stata decisa.
Gheddafi attendeva solo il pretesto. Calderoli glielo ha offerto.
Thursday, February 16, 2006
REALITY
Ciao
oggi sono scatenato
ieri sera ho guardato un po' la prima puntata della Fattoria
confesso, mi piace da morire Barbara D'Urso, che donna!!!!
e negli anni passati ho seguito alcune edizioni del Grande Fratello
solo nella serata riassuntiva
perchè mi interessava capire come sono i ventenni,trentenni italiani
inoltre c'era qualche personaggio simpatico
alla fine ho mollato per lo squallore, per lo sconforto nel constatare
la loro ignoranza, cattiveria, pigrizia e stupidità (con poche eccezioni)
adesso è il colmo del trash:
non se ne poteva più delle Lecciso e di Albano
poi di Pappalardo e mutanda
ora arriva Leopoldo Mastelloni, Alvaro Vitali che mi fa compassione,
la Ricciarelli che si becca mezzo miliardo
da andar a spendere ai tavoli da gioco
il bel Montano che ci cucca 2 miliardi oltre all'Arcuri,
più gli altri belloni, tronisti, modelli,ecc.
e naturalmente le letteronze che sanno solo mostrare tette e culo
senza alcuna donna vera (forse la Ingermann?)
insomma proprio una bella Italia!
la televisione commerciale vende il pubblico alle imprese
più il programma è cretino, più ascoltatori fa e più cari sono gli spot ed alti
gli incassi delle reti televisive
se la tv commerciale è libera di fare queste porcherie
mi aspetto che almeno la tv pubblica si astenga, faccia cultura e dia informazione
invece con la Ventura, Mara Venier e Del Noce stiamo toccando il fondo
aveva ragione la signora Franca: televisione deficiente!
giustificano tutto con gli ascolti
che significa? bisogna inseguire solo gli ascolti?
allora pubblichino direttamente film porno o film raccappriccianti e scene
orribili come le torture degli iracheni
insomma!!!!
oggi sono scatenato
ieri sera ho guardato un po' la prima puntata della Fattoria
confesso, mi piace da morire Barbara D'Urso, che donna!!!!
e negli anni passati ho seguito alcune edizioni del Grande Fratello
solo nella serata riassuntiva
perchè mi interessava capire come sono i ventenni,trentenni italiani
inoltre c'era qualche personaggio simpatico
alla fine ho mollato per lo squallore, per lo sconforto nel constatare
la loro ignoranza, cattiveria, pigrizia e stupidità (con poche eccezioni)
adesso è il colmo del trash:
non se ne poteva più delle Lecciso e di Albano
poi di Pappalardo e mutanda
ora arriva Leopoldo Mastelloni, Alvaro Vitali che mi fa compassione,
la Ricciarelli che si becca mezzo miliardo
da andar a spendere ai tavoli da gioco
il bel Montano che ci cucca 2 miliardi oltre all'Arcuri,
più gli altri belloni, tronisti, modelli,ecc.
e naturalmente le letteronze che sanno solo mostrare tette e culo
senza alcuna donna vera (forse la Ingermann?)
insomma proprio una bella Italia!
la televisione commerciale vende il pubblico alle imprese
più il programma è cretino, più ascoltatori fa e più cari sono gli spot ed alti
gli incassi delle reti televisive
se la tv commerciale è libera di fare queste porcherie
mi aspetto che almeno la tv pubblica si astenga, faccia cultura e dia informazione
invece con la Ventura, Mara Venier e Del Noce stiamo toccando il fondo
aveva ragione la signora Franca: televisione deficiente!
giustificano tutto con gli ascolti
che significa? bisogna inseguire solo gli ascolti?
allora pubblichino direttamente film porno o film raccappriccianti e scene
orribili come le torture degli iracheni
insomma!!!!
CROCEFISSI
CIAO
finalmente possiamo tenerci i crocefissi!
c'è voluta una sentenza della Cassazione per poter tenere i crocefissi
il ricorso non è stato inoltrato da un mussulmano ma da una finlandese!
gli islamici ti lapidano appena apri bocca nei loro paesi,
ma qui pretendono tutto, anche togliere i simboli della nostra cultura, tradizione e religione
quando fanno così bisognerebbe prenderli a calci in culo!
dobbiamo farci rispettare in casa nostra e pretendere che si adeguino loro
altrimenti se ne tornino nei loro paesi liberi, democratici e tolleranti!
la Merkel sta preparando una legge in Germania che prevede un esame della lingua tedesca
e il rispetto dei principi, regole e leggi tedesche prima di concedere la cittadinanza
è quello che fanno gli americani da secoli!
noi invece li concediamo tutto, anche far insegnare ai loro figli come diventare fanatici
integralisti e domani kamikaze terroristi dai loro pazzi insegnanti nelle assurde scuole
che hanno funzionato per anni e che continuano a rimanere aperte
ci stiamo allevando serpi in seno come è successo in Inghilterra!
non è un discorso razzista!
appena uno si mette a parlare di queste cose passa subito per razzista
ma non è così
è solo autodifesa!
finalmente possiamo tenerci i crocefissi!
c'è voluta una sentenza della Cassazione per poter tenere i crocefissi
il ricorso non è stato inoltrato da un mussulmano ma da una finlandese!
gli islamici ti lapidano appena apri bocca nei loro paesi,
ma qui pretendono tutto, anche togliere i simboli della nostra cultura, tradizione e religione
quando fanno così bisognerebbe prenderli a calci in culo!
dobbiamo farci rispettare in casa nostra e pretendere che si adeguino loro
altrimenti se ne tornino nei loro paesi liberi, democratici e tolleranti!
la Merkel sta preparando una legge in Germania che prevede un esame della lingua tedesca
e il rispetto dei principi, regole e leggi tedesche prima di concedere la cittadinanza
è quello che fanno gli americani da secoli!
noi invece li concediamo tutto, anche far insegnare ai loro figli come diventare fanatici
integralisti e domani kamikaze terroristi dai loro pazzi insegnanti nelle assurde scuole
che hanno funzionato per anni e che continuano a rimanere aperte
ci stiamo allevando serpi in seno come è successo in Inghilterra!
non è un discorso razzista!
appena uno si mette a parlare di queste cose passa subito per razzista
ma non è così
è solo autodifesa!
Wednesday, February 15, 2006
4 FILM
CIAO
ultimamente ho visto 4 film:
PRIME, THE LIBERTINE, TRANSAMERICA, ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Prime
simpatico, piacevole
è la prova che la psicanalisi serve a poco
che l'amore non ha età ma ne deve fare i conti
nella vita di tutti i giorni
bella e brava Uma Thurman
grassa, vecchia ma brava come sempre Meryl Streep
The Libertine
grande Johnny Depp: da oscar
ma non andate a vedere questo brutto film
vomiterete alla fine se siete deboli di stomaco
il conte Rochester, primo punk, va giù pesante
mi piace perchè va contro l'ipocrisia
e dà libero sfogo alla passione senza far troppi
danni se non a se stesso
Transamerica
altro premio oscar per l'interpretazione femminile
del trans uomo da parte di Felicity Hufmann
una delle disperate housewife
è la prova che l'amore (di qualsiasi tipo) trionfa
se ci si dedica all'amato (in questo caso il figlio)
commovente
Orgoglio e pregiudizio
non mi sembra granchè la tanto decantata interpretazione
di Keira Nightley, bella ma piatta (di seno)
che palle sto'film, dovevo schiaffeggiarmi per non addormentarmi
belle scene e costumi, per il resto.....niente!!
lei remava contro la stupidità dell'epoca, ma tutto il resto è noia!
ultimamente ho visto 4 film:
PRIME, THE LIBERTINE, TRANSAMERICA, ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Prime
simpatico, piacevole
è la prova che la psicanalisi serve a poco
che l'amore non ha età ma ne deve fare i conti
nella vita di tutti i giorni
bella e brava Uma Thurman
grassa, vecchia ma brava come sempre Meryl Streep
The Libertine
grande Johnny Depp: da oscar
ma non andate a vedere questo brutto film
vomiterete alla fine se siete deboli di stomaco
il conte Rochester, primo punk, va giù pesante
mi piace perchè va contro l'ipocrisia
e dà libero sfogo alla passione senza far troppi
danni se non a se stesso
Transamerica
altro premio oscar per l'interpretazione femminile
del trans uomo da parte di Felicity Hufmann
una delle disperate housewife
è la prova che l'amore (di qualsiasi tipo) trionfa
se ci si dedica all'amato (in questo caso il figlio)
commovente
Orgoglio e pregiudizio
non mi sembra granchè la tanto decantata interpretazione
di Keira Nightley, bella ma piatta (di seno)
che palle sto'film, dovevo schiaffeggiarmi per non addormentarmi
belle scene e costumi, per il resto.....niente!!
lei remava contro la stupidità dell'epoca, ma tutto il resto è noia!
TORTURE POLLI MORATTI E VIOLENZE
cIAO
Torture
brutte, orribili, da condannare ma detto questo
qualcuno pensa che i prigionieri di guerra che devono parlare
vengano trattati con champagne e caviale?
dove? neanche in Svizzera!
l'ipocrisia sta nel fatto che non si deve sapere quello che tutti fanno
e tutti si scandalizzano quando viene reso evidente
Polli
come italiani siamo più polli degli altri
nel senso che solo in Italia il consumo è crollato del 70%
ma considerato che da noi entrano i polli cinesi
abbiamo mafia, camorra e ndrangheta che pur di guadagnare
sono disposti a tutto
che le nostre autorità ed organi di controllo sono quelli che sono
forse gli italiani non hanno tutti i torti a non fidarsi
avendo a disposizione carne di coniglio, bovini, suini,ecc...perchè rischiare?
io però compro la carne di pollo: costa la metà, è buona e la cuocio bene
buon appetito!
Moratti
sono un disgraziato di interista da 45 anni (dai tempi di Herrera e Moratti padre)
il figlio fa pena, ma adesso, sulla polemica di questi giorni ha ragione
lo sanno tutti che la Juventus compra gli arbitri e doppa i suoi giocatori
l'ha fatto per anni con flebili proteste e riesce anche a coprire i suoi reati
per un breve periodo ha smesso
ma la volpe perde il pelo e non il vizio
così ha ripreso e nelle ultime settimane si è ben visto
Bettega e Moggi nello spogliatoio dell'arbitro Paparesta
prima dell'incontro Inter-Juventus che ci stavano a fare?
l'Inter si batte da sola, non c'era bisogno dell'aiuto degli arbitri
questo i dirigenti juventini non l'hanno ancora capito?
Moratti e Mancini sono una bella accoppiata di... mone (detto alla triestina)
Violenze minorili
sono aumentate di brutto quelle degli under 14 (non vi bastano le pippe?)
che non sono punibili
perchè non sono punibili? che differenza fa tra uno strupatore di
14 anni e mezzo ed uno di 13 e mezzo ?
perchè dobbiamo formalizzarci per pochi mesi e lasciare impuniti
quei piccoli delinquenti?
per la ragazzina o donna brutalizzata non c'è differenza
quindi va punito severamente anche se è under 14
per la lunghezza dei processi: oltre 5 anni, siamo un paese di pazzi!!!
così i delinquenti con le amnistie, gli avvocati, le leggi protezioniste
i giudici deficienti e le prescrizioni....
la fanno sempre franca alla faccia delle povere vittime
un governo di centro destra che avrebbe dovuto almeno agire in questo senso
ha solo peggiorato le cose per aiutare il suo capo, i suoi avvocati e parte degli
imbroglioni ed evasori che votano in quella direzione
c'è tanto da fare caro Prodi, piuttosto della TAV!
Torture
brutte, orribili, da condannare ma detto questo
qualcuno pensa che i prigionieri di guerra che devono parlare
vengano trattati con champagne e caviale?
dove? neanche in Svizzera!
l'ipocrisia sta nel fatto che non si deve sapere quello che tutti fanno
e tutti si scandalizzano quando viene reso evidente
Polli
come italiani siamo più polli degli altri
nel senso che solo in Italia il consumo è crollato del 70%
ma considerato che da noi entrano i polli cinesi
abbiamo mafia, camorra e ndrangheta che pur di guadagnare
sono disposti a tutto
che le nostre autorità ed organi di controllo sono quelli che sono
forse gli italiani non hanno tutti i torti a non fidarsi
avendo a disposizione carne di coniglio, bovini, suini,ecc...perchè rischiare?
io però compro la carne di pollo: costa la metà, è buona e la cuocio bene
buon appetito!
Moratti
sono un disgraziato di interista da 45 anni (dai tempi di Herrera e Moratti padre)
il figlio fa pena, ma adesso, sulla polemica di questi giorni ha ragione
lo sanno tutti che la Juventus compra gli arbitri e doppa i suoi giocatori
l'ha fatto per anni con flebili proteste e riesce anche a coprire i suoi reati
per un breve periodo ha smesso
ma la volpe perde il pelo e non il vizio
così ha ripreso e nelle ultime settimane si è ben visto
Bettega e Moggi nello spogliatoio dell'arbitro Paparesta
prima dell'incontro Inter-Juventus che ci stavano a fare?
l'Inter si batte da sola, non c'era bisogno dell'aiuto degli arbitri
questo i dirigenti juventini non l'hanno ancora capito?
Moratti e Mancini sono una bella accoppiata di... mone (detto alla triestina)
Violenze minorili
sono aumentate di brutto quelle degli under 14 (non vi bastano le pippe?)
che non sono punibili
perchè non sono punibili? che differenza fa tra uno strupatore di
14 anni e mezzo ed uno di 13 e mezzo ?
perchè dobbiamo formalizzarci per pochi mesi e lasciare impuniti
quei piccoli delinquenti?
per la ragazzina o donna brutalizzata non c'è differenza
quindi va punito severamente anche se è under 14
per la lunghezza dei processi: oltre 5 anni, siamo un paese di pazzi!!!
così i delinquenti con le amnistie, gli avvocati, le leggi protezioniste
i giudici deficienti e le prescrizioni....
la fanno sempre franca alla faccia delle povere vittime
un governo di centro destra che avrebbe dovuto almeno agire in questo senso
ha solo peggiorato le cose per aiutare il suo capo, i suoi avvocati e parte degli
imbroglioni ed evasori che votano in quella direzione
c'è tanto da fare caro Prodi, piuttosto della TAV!
Tuesday, February 14, 2006
CHE PALLE!
Ciao
sarò la primavera in arrivo, il fatto che non sto molto bene
e questa campagna elettorale infinita e stomachevole
ma non li sopporto più, tutti i politici mi han stancato
ognuno con le sue ragioni che quasi sempre non sono le nostre
sempre a darsi addosso e a tirar fuori i difetti e le colpe degli altri
non pensano mai a sistemare questo povero paese
DEVASTATO DAGLI ABUSI DEL POTERE
come scrisse Battiato in una bella canzone
TAV non TAV
a proposito avete letto il costo? 12 miliardi di euro
alcuni han detto che costerà 4 volte il costo del ponte sullo stretto
ma il ponte non sarebbe dovuto costare 10 miliardi di euro?
ci ingannnano anche con le cifre
la penso come Beppe Grillo
quei soldi andrebbero spesi per altre opere più urgenti:
la Salerno - Reggio Calabria
gli svincoli che non ci sono ancora di Mestre e Bologna
scuole e ospedali
il ponte sullo stretto è assurdo
a parte le intrusioni della mafia e ndrangheta
c'è il pericolo che lo buttino giù per guadagnare una seconda volta
ma anche che cada in seguito ad un terremoto o maremoto
si sono scordati che la zona è sismica? del terremoto del 1908?
quando ho passato lo stretto per visitare la Sicilia
ho impiegato meno di un'ora tutto incluso
dunque non mi pare che ci sia un gran bisogno di questa opera
per il tunnel in Val di Susa, la spesa mi sembra eccessiva
il pericolo dell'amianto una brutta storia
e prima di arrivare ai treni superveloci, bisognerebbe far arrivare
quelli normali, sempre in ritardo e sporchi
in campo economico finanziario nessuno fa niente per arginare
l'invasione dei prodotti cinesi e la loro arroganza
metà dei loro articoli sono pericolosi
perchè non rispettano le norme di sicurezza, l'altra metà sono dei falsi o copie
di prodotti occidentali che loro non rispettano pur avendo firmato le norme
internazionali
inoltre non rispettano neanche i loro lavoratori costretti a turni di lavoro massacranti
senza previdenza e assistenza sociale
dovremmo boicottare i loro prodotti come quelli che fanno lavorare i bambini
delocalizzando la produzione nei paesi del terzo mondo
Pannella che nella sua follia ogni tanto dice qualcosa di giusto
asserisce che il vero pericolo per il nostro pianeta è la sovrapopolazione
da cui deriva poi l'inquinamento, la lotta per le materie prime e pure le esasperazioni
religiose degli islamici
sono d'accordo con lui, ma certamente l'Italia è il paese più in regola di tutti
dato che la nostra natalità è la più bassa al mondo e così la Spagna, la Germania
il Giappone insomma quasi tutto il mondo occidentale
il problema è costituito dall'India e Cina paesi superaffollati
ma almeno questi si organizzano, lavorano ed hanno alcune risorse
invece gli arabi che vivono in paesi aridi e desertici senza risorse
non sono capaci di usare neanche il petrolio per il loro benessere
ma in compenso hanno famiglie con dieci figli in media
la Tunisia ed il Marocco per esempio senza ricchezze e risorse
hanno triplicato la popolazione negli ultimi 15 anni
e ci stanno scaricando il loro problema addosso con l'invasione continua
l'Algeria dopo aver invaso la Francia con i suoi emigranti
ed essersi trovata un sacco di petrolio e gas
è riuscita solo a fare una guerra civile orribile
e a non dare prospettive alla massa di giovani nati negli ultimi decenni
in Iran con tutto il petrolio e gas hanno una disoccupazione del 45%!!!
ecco perchè il nuovo presidente sta facendo quelle dichiarazioni folli:
per far dimenticare il vero problema del suo paese che è la disoccupazione
loro dovrebbero imporre il controllo delle nascite e noi il controllo delle frontiere
dove sta scritto che dobbiamo risolvere i loro problemi?
anche Berlusconi dice che nei prossimi decenni saremo invasi
da 2 miliardi di nuovi nati, perchè? se non sono ancora nati, si può ancora rimediare
e se non lo fanno, che si tengano le loro eccedenze
la mia non è un'opinione razzista, ma di buon senso, a meno che qualcuno non trovi
soluzioni migliori che io non vedo
sarò la primavera in arrivo, il fatto che non sto molto bene
e questa campagna elettorale infinita e stomachevole
ma non li sopporto più, tutti i politici mi han stancato
ognuno con le sue ragioni che quasi sempre non sono le nostre
sempre a darsi addosso e a tirar fuori i difetti e le colpe degli altri
non pensano mai a sistemare questo povero paese
DEVASTATO DAGLI ABUSI DEL POTERE
come scrisse Battiato in una bella canzone
TAV non TAV
a proposito avete letto il costo? 12 miliardi di euro
alcuni han detto che costerà 4 volte il costo del ponte sullo stretto
ma il ponte non sarebbe dovuto costare 10 miliardi di euro?
ci ingannnano anche con le cifre
la penso come Beppe Grillo
quei soldi andrebbero spesi per altre opere più urgenti:
la Salerno - Reggio Calabria
gli svincoli che non ci sono ancora di Mestre e Bologna
scuole e ospedali
il ponte sullo stretto è assurdo
a parte le intrusioni della mafia e ndrangheta
c'è il pericolo che lo buttino giù per guadagnare una seconda volta
ma anche che cada in seguito ad un terremoto o maremoto
si sono scordati che la zona è sismica? del terremoto del 1908?
quando ho passato lo stretto per visitare la Sicilia
ho impiegato meno di un'ora tutto incluso
dunque non mi pare che ci sia un gran bisogno di questa opera
per il tunnel in Val di Susa, la spesa mi sembra eccessiva
il pericolo dell'amianto una brutta storia
e prima di arrivare ai treni superveloci, bisognerebbe far arrivare
quelli normali, sempre in ritardo e sporchi
in campo economico finanziario nessuno fa niente per arginare
l'invasione dei prodotti cinesi e la loro arroganza
metà dei loro articoli sono pericolosi
perchè non rispettano le norme di sicurezza, l'altra metà sono dei falsi o copie
di prodotti occidentali che loro non rispettano pur avendo firmato le norme
internazionali
inoltre non rispettano neanche i loro lavoratori costretti a turni di lavoro massacranti
senza previdenza e assistenza sociale
dovremmo boicottare i loro prodotti come quelli che fanno lavorare i bambini
delocalizzando la produzione nei paesi del terzo mondo
Pannella che nella sua follia ogni tanto dice qualcosa di giusto
asserisce che il vero pericolo per il nostro pianeta è la sovrapopolazione
da cui deriva poi l'inquinamento, la lotta per le materie prime e pure le esasperazioni
religiose degli islamici
sono d'accordo con lui, ma certamente l'Italia è il paese più in regola di tutti
dato che la nostra natalità è la più bassa al mondo e così la Spagna, la Germania
il Giappone insomma quasi tutto il mondo occidentale
il problema è costituito dall'India e Cina paesi superaffollati
ma almeno questi si organizzano, lavorano ed hanno alcune risorse
invece gli arabi che vivono in paesi aridi e desertici senza risorse
non sono capaci di usare neanche il petrolio per il loro benessere
ma in compenso hanno famiglie con dieci figli in media
la Tunisia ed il Marocco per esempio senza ricchezze e risorse
hanno triplicato la popolazione negli ultimi 15 anni
e ci stanno scaricando il loro problema addosso con l'invasione continua
l'Algeria dopo aver invaso la Francia con i suoi emigranti
ed essersi trovata un sacco di petrolio e gas
è riuscita solo a fare una guerra civile orribile
e a non dare prospettive alla massa di giovani nati negli ultimi decenni
in Iran con tutto il petrolio e gas hanno una disoccupazione del 45%!!!
ecco perchè il nuovo presidente sta facendo quelle dichiarazioni folli:
per far dimenticare il vero problema del suo paese che è la disoccupazione
loro dovrebbero imporre il controllo delle nascite e noi il controllo delle frontiere
dove sta scritto che dobbiamo risolvere i loro problemi?
anche Berlusconi dice che nei prossimi decenni saremo invasi
da 2 miliardi di nuovi nati, perchè? se non sono ancora nati, si può ancora rimediare
e se non lo fanno, che si tengano le loro eccedenze
la mia non è un'opinione razzista, ma di buon senso, a meno che qualcuno non trovi
soluzioni migliori che io non vedo
VARIE ED EVENTUALI
Ciao
questo blog riguarda soprattutto la politica e l'economia
ma nella classifica di Blog Italia che ne monitorizza il seguito
ci sono tre categorie ed ho indicato come terza cronaca ed attualità
pertanto scriverò a volte anche di ciò, oggi per l'appunto
approffitto per ringraziarie i lettori che la seguono
in quanto sta scalando prepotentemene la classifica nazionale
(Beppe Grillo è avvisato) indipendentemente dai commenti
inesistenti, ma sembra che questi non rappresentino un indice
attendibile di interesse e seguito
Oggi è San Valentino, auguri agli innamorati
quando ci sarà la festa per gli sfigati single?
La maggior parte di queste feste sono feste dei commercianti
che in tali occasioni vendono alla grande
Avete visto la coppia cinese di pattinaggio artistico?
Fantastici e meritata la medaglia d'argento nonostante la caduta
Peccato che l'aviaria sia arrivata in Italia tramite i bellissimi
e delicati cigni, in compenso pare che i piccioni delle città siano esenti
non ci credo ma lo spero perchè tutti i giorni girando in bicicletta per
Milano incappo in gruppi di piccioni che mi svolazzano intorno
Qualcuno sostiene e speriamo che abbia ragione che le influenze aviarie
sono sempre esistite, tant'è che nel mondo la chiamano lombarda perchè
l'ultima che fece milioni di vittime fra polli e volatili vari
era stata particolarmente grave in Lombardia
secondo questa fonte l'allarme attuale è stato lanciato da fonti farmaceutiche
interessate all'enorme business che si prospetta
non dimentichiamo che ci sono in ballo colossi dell'economia mondiale
al top della capitalizzazione e dei guadagni,
parlo di Roche, Novartis, Pfizer, Glaxosmithkline, Merck, ecc...
chi fa il vacino guadagna di brutto!!!
non si capisce se la Lombardia sia fuori dalla migrazione come dicono alcuni
o dentro in pieno come dicono altri che lanciano allarmi sul Parco Ticino
pare inoltre che l'aviaria sia già arrivata nel lecchese
le specie più colpite sono cmq i cigni, le anatre, i polli, i tacchini,i germani reali
pare che le Olimpiadi di Torino abbiano grossi problemi di traffico
con strade intasate e l'autostrada Milano/Torino ad una corsia
capisco i controlli antiterrorismo, ma per il resto non potevano pensarci prima?
per il TAV c'è la polemica tra Prodi e Bertinotti
secondo il primo si deve fare e basta, non è stato esplicitato nel programma
perchè non sono stati inseriti tutti i dettagli, ma sarebbe compreso sotto il
termine generico di grandi opere da fare
Bertinotti nega e sostiene che non va fatto perchè non c'era nell'accordo e programma
Insomma! Questo polemica che mette in luce la divisione
farà guadagnare al centro destra più punti delle apparizioni televisive
di Napoleone, Gesù Cristo ovvero il nostro caro Silvio
ho visto il video dei militari inglesi che picchiano brutalmente i ragazzi iracheni
fa male vedere la violenza e la rabbia di questi soldati, però mi sono chiesto anche
le ragioni di tale reazione
sono stati bersagliati da lanci di pietre da parte di quei ragazzi
allora mi chiedo: se uno vi tira le pietre addosso e poi lo prendi, che fai?
Gli regali un fiore? Poni l'altra guancia?
Se capitasse a me, lo picchierei come han fatto i soldati, senza esagerare
ma nella rabbia della reazione può scappare qualche esagerazione
del resto pietre pesanti (non sassolini) prese in faccia non fanno molto bene
meno male che Berlusconi è amico di Putin, così siamo sicuri per il gas
tanto sicuri che stiamo usando le riserve strategiche
a proposito, non sarà una mossa di Putin per farsi pagare il gas molto di più?
o per fare apparire Silvio come salvatore della patria dopo che avrà ottenuto
il ripristino della fornitura originale telefonando in diretta al suo amico russo
magari a Porta a Porta?
continuano le manifestazioni per le vignette
ora stanno assaltando l'ambasciata americana di Islamabad, Pakistan
non ne ne può più di questi esaltati!
alcuni candidati di liste elettorali, sia a destra che a sinistra, fanno pena per non dire schifo
tra mafiosi, trans, estremisti di varie estrazioni, vecchie cariatidi come De Mita,ecc...
altrochè votare turandosi il naso!
questi partiti sono penosi e se non ci fosse il rischio di ritrovarsi per altri 5 anni
il nanetto venditore mediatico e megalomane
ci sarebbe da metter scheda bianca o andare al mare
ma non fatelo, please!!!
oltretutto con le nuove regole vengono eletti più facilmente perchè le preferenze
incidono meno, bella democrazia!!
questo blog riguarda soprattutto la politica e l'economia
ma nella classifica di Blog Italia che ne monitorizza il seguito
ci sono tre categorie ed ho indicato come terza cronaca ed attualità
pertanto scriverò a volte anche di ciò, oggi per l'appunto
approffitto per ringraziarie i lettori che la seguono
in quanto sta scalando prepotentemene la classifica nazionale
(Beppe Grillo è avvisato) indipendentemente dai commenti
inesistenti, ma sembra che questi non rappresentino un indice
attendibile di interesse e seguito
Oggi è San Valentino, auguri agli innamorati
quando ci sarà la festa per gli sfigati single?
La maggior parte di queste feste sono feste dei commercianti
che in tali occasioni vendono alla grande
Avete visto la coppia cinese di pattinaggio artistico?
Fantastici e meritata la medaglia d'argento nonostante la caduta
Peccato che l'aviaria sia arrivata in Italia tramite i bellissimi
e delicati cigni, in compenso pare che i piccioni delle città siano esenti
non ci credo ma lo spero perchè tutti i giorni girando in bicicletta per
Milano incappo in gruppi di piccioni che mi svolazzano intorno
Qualcuno sostiene e speriamo che abbia ragione che le influenze aviarie
sono sempre esistite, tant'è che nel mondo la chiamano lombarda perchè
l'ultima che fece milioni di vittime fra polli e volatili vari
era stata particolarmente grave in Lombardia
secondo questa fonte l'allarme attuale è stato lanciato da fonti farmaceutiche
interessate all'enorme business che si prospetta
non dimentichiamo che ci sono in ballo colossi dell'economia mondiale
al top della capitalizzazione e dei guadagni,
parlo di Roche, Novartis, Pfizer, Glaxosmithkline, Merck, ecc...
chi fa il vacino guadagna di brutto!!!
non si capisce se la Lombardia sia fuori dalla migrazione come dicono alcuni
o dentro in pieno come dicono altri che lanciano allarmi sul Parco Ticino
pare inoltre che l'aviaria sia già arrivata nel lecchese
le specie più colpite sono cmq i cigni, le anatre, i polli, i tacchini,i germani reali
pare che le Olimpiadi di Torino abbiano grossi problemi di traffico
con strade intasate e l'autostrada Milano/Torino ad una corsia
capisco i controlli antiterrorismo, ma per il resto non potevano pensarci prima?
per il TAV c'è la polemica tra Prodi e Bertinotti
secondo il primo si deve fare e basta, non è stato esplicitato nel programma
perchè non sono stati inseriti tutti i dettagli, ma sarebbe compreso sotto il
termine generico di grandi opere da fare
Bertinotti nega e sostiene che non va fatto perchè non c'era nell'accordo e programma
Insomma! Questo polemica che mette in luce la divisione
farà guadagnare al centro destra più punti delle apparizioni televisive
di Napoleone, Gesù Cristo ovvero il nostro caro Silvio
ho visto il video dei militari inglesi che picchiano brutalmente i ragazzi iracheni
fa male vedere la violenza e la rabbia di questi soldati, però mi sono chiesto anche
le ragioni di tale reazione
sono stati bersagliati da lanci di pietre da parte di quei ragazzi
allora mi chiedo: se uno vi tira le pietre addosso e poi lo prendi, che fai?
Gli regali un fiore? Poni l'altra guancia?
Se capitasse a me, lo picchierei come han fatto i soldati, senza esagerare
ma nella rabbia della reazione può scappare qualche esagerazione
del resto pietre pesanti (non sassolini) prese in faccia non fanno molto bene
meno male che Berlusconi è amico di Putin, così siamo sicuri per il gas
tanto sicuri che stiamo usando le riserve strategiche
a proposito, non sarà una mossa di Putin per farsi pagare il gas molto di più?
o per fare apparire Silvio come salvatore della patria dopo che avrà ottenuto
il ripristino della fornitura originale telefonando in diretta al suo amico russo
magari a Porta a Porta?
continuano le manifestazioni per le vignette
ora stanno assaltando l'ambasciata americana di Islamabad, Pakistan
non ne ne può più di questi esaltati!
alcuni candidati di liste elettorali, sia a destra che a sinistra, fanno pena per non dire schifo
tra mafiosi, trans, estremisti di varie estrazioni, vecchie cariatidi come De Mita,ecc...
altrochè votare turandosi il naso!
questi partiti sono penosi e se non ci fosse il rischio di ritrovarsi per altri 5 anni
il nanetto venditore mediatico e megalomane
ci sarebbe da metter scheda bianca o andare al mare
ma non fatelo, please!!!
oltretutto con le nuove regole vengono eletti più facilmente perchè le preferenze
incidono meno, bella democrazia!!
Sunday, February 12, 2006
PETROLIO ECONOMIA E GUERRA
CIAO
Petrolio, economia e guerra vanno a braccetto e condizionano la nostra vita prepotentemente.
E' per il petrolio e gas che abbiamo il conflitto con il mondo islamico che arriva anche nei nostri paesi attraverso il terrorismo.
Il petrolio ed il gas condizionano la nostra economia perchè il cambio del loro prezzo incidono sul costo delle merci che produciamo perchè:
-è materia prima (farmaci, tessuti artificiali, plastica, vernici,ecc... ),
-serve a produrre l'energia che rientra nel processo produttivo ma anche nelle nostre case,
-è usato per i nostri mezzi di trasporto.
Noi occidentali ce ne impadroniamo da decenni attraverso le nostre compagnie petrolifere e manteniamo in quei paesi dei governi che fanno il nostro gioco con ristrette gerarchie locali in forma monarchica o repubblicana, ma sempre dittatoriale che non si curano dei loro popoli,ma li tengono nell'ignoranza ed in uno stato di polizia duro e severo.
Quando si instaurano governi integralisti a noi contrari ,risolviamo il problema:
- con invasioni (Iraq),
- facendo scatenare guerre civili (Algeria e Nigeria)
- o tentativi di golpe (Venezuela).
I grandi beneficiari del petrolio e gas non sono:
- nè i popoli dei paesi produttori che continuano a vivere in miseria,
- nè i paesi importatori e consumatori che pagano la benzina, l'elettricità ed il gasolio a prezzi alti al limite della sopportazione,
ma le gerarchie dittatoriali dei paesi produttori che vivono nel lusso più sfrenato
e le compagnie petrolifere occidentali che fanno utili strepitosi e sono in testa nelle graduatorie per capitalizzazione di borsa.
Come se ciò non bastasse gran parte delle popolazioni povere dei paesi produttori e dei paesi limitrofi ,che potrebbero benefciare delle loro ricchezze, sono costrette ad emigrare nel mondo occidentale destabilizzandolo e creando problemi di ogni sorta che nessuno si preoccupa dio risolvere, venendo scaricati sulle popolazioni dei paesi invasi.
Inoltre questi popoli, non trovando soluzione ai loro problemi, finiscono per appoggiarsi alle frange più estremiste
costituite da partiti e movimenti politici (Fis in Algeria, Hamas in Palestina, Ayatollah in Iran) o addirittura a fanatiche e violenti organizzazioni militari terroristiche, la più famosa delle quali è Al Qaeda, ma ce ne sono tante altre, in quasi tutti i paesi islamici.
Anzichè risolvere il problema ed i pericoli, questi vengono esasperati da interventi errati e pretestuosi (invasione dell' Iraq) che trasformano un paese malridotto ma laico in una fucina di terroristi dato che la popolazione locale mal sopporta la grave situazione economica e politica oltre all'invasione stessa.
Sicchè la liberazione dal dittatore Saddam Hussein ha peggiorato la situazione locale, i prezzi del petrolio sono schizzati in alto e siamo tutti a rischio di attentati.
Le compagnie petrolifere stanno facendo guadagni colossali e sono ben rappresentate nelle più alte dirigenze politiche (Bush, Cheney) e determinano le politiche nazionali, alla faccia delle popolazioni che devono solo pagare di più e sorbirsi in silenzio il pericolo della guerra e del terrorismo.
Ora c'è il coinvolgimento di uno Stato ricco di petrolio e gas (l'Iran) che vuole a tutti i costi le armi nucleari per proteggersi da un'eventuale attacco occidentale, ma anche per attaccare Israele.
Come finirà? Una nuova invasione? Guerra fredda, sanzioni, nuovo terrorismo iraniano?
Bloccheranno le forniture facendo schizzare il prezzo del barile a 100 dollari, strozzando le economie occidentali e non solo?
Come se ne esce?
Difficile ma non impossibile:
- bisogna cambiare le classi dirigenti mosse dalle compagnie petrolifere
- portare la democrazia e libertà nei paesi produttori
- aumentare a dismisura la produzione di energia da fonti rinnovabili
(eolico, biomasse,fotovoltaico, solare,geotermico)riducendo così la dipendenza dal petrolio
- produrre auto ad etanolo e colza da coltivare a tale uso
- consumare di meno ed evitare gli sprechi
E' assurdo consumare il petrolio e gas in questo modo, considerando che a questi ritmi finiranno fra 50 anni e che ci mancherà come materia prima per produrre un sacco di beni indispensabili.
E' assurdo che i paesi ricchi consumino da soli il 70% del petrolio e gas ed i rimanenti paesi con molti più abitanti solo il 30% e che gli USA con il 4% della popolazione mondiale, consumi da sola il 22% perchè gli americani stanno sempre con l'aria condizionata a manetta e girano nei gipponi che consumano l'iradiddio.
Corriamo il rischio di essere ricattati da paesi islamici estremisti come l'Iran che possono mettere in crisi le nostre economie chiudendo i rubinetti del loro petrolio e gas.
Gli USA hanno speso finora circa 150 miliardi di dollari per la guerra in Iraq
(120.000 dollari al minuto)
e non riescono tuttora ad usare il petrolio iracheno, come non riusciranno ad usare quello iraniano in caso di attacco a quel paese, dato che è abitato da 70 milioni di abitanti, pronti a difendersi ed a scatenare i terroristi che nascerebbero come funghi, in giro per i nostri paesi.
L'opzione guerra sarebbe un nuovo business per Bush e soci, come lo è ora in Iraq, perchè dietro ci sono le compagnie produttrici di armi della California o dei servizi legati alla guerra in mano a compagnie amiche e sostenitrici della sua campagna elettorale.
Corriamo rischi di guerra, terrorismo e crisi economica solo per far guadagnare le compagnie petrolifere e produttrici di armi e affini.
Bisogna spezzare questa catena prima che sia troppo tardi
Petrolio, economia e guerra vanno a braccetto e condizionano la nostra vita prepotentemente.
E' per il petrolio e gas che abbiamo il conflitto con il mondo islamico che arriva anche nei nostri paesi attraverso il terrorismo.
Il petrolio ed il gas condizionano la nostra economia perchè il cambio del loro prezzo incidono sul costo delle merci che produciamo perchè:
-è materia prima (farmaci, tessuti artificiali, plastica, vernici,ecc... ),
-serve a produrre l'energia che rientra nel processo produttivo ma anche nelle nostre case,
-è usato per i nostri mezzi di trasporto.
Noi occidentali ce ne impadroniamo da decenni attraverso le nostre compagnie petrolifere e manteniamo in quei paesi dei governi che fanno il nostro gioco con ristrette gerarchie locali in forma monarchica o repubblicana, ma sempre dittatoriale che non si curano dei loro popoli,ma li tengono nell'ignoranza ed in uno stato di polizia duro e severo.
Quando si instaurano governi integralisti a noi contrari ,risolviamo il problema:
- con invasioni (Iraq),
- facendo scatenare guerre civili (Algeria e Nigeria)
- o tentativi di golpe (Venezuela).
I grandi beneficiari del petrolio e gas non sono:
- nè i popoli dei paesi produttori che continuano a vivere in miseria,
- nè i paesi importatori e consumatori che pagano la benzina, l'elettricità ed il gasolio a prezzi alti al limite della sopportazione,
ma le gerarchie dittatoriali dei paesi produttori che vivono nel lusso più sfrenato
e le compagnie petrolifere occidentali che fanno utili strepitosi e sono in testa nelle graduatorie per capitalizzazione di borsa.
Come se ciò non bastasse gran parte delle popolazioni povere dei paesi produttori e dei paesi limitrofi ,che potrebbero benefciare delle loro ricchezze, sono costrette ad emigrare nel mondo occidentale destabilizzandolo e creando problemi di ogni sorta che nessuno si preoccupa dio risolvere, venendo scaricati sulle popolazioni dei paesi invasi.
Inoltre questi popoli, non trovando soluzione ai loro problemi, finiscono per appoggiarsi alle frange più estremiste
costituite da partiti e movimenti politici (Fis in Algeria, Hamas in Palestina, Ayatollah in Iran) o addirittura a fanatiche e violenti organizzazioni militari terroristiche, la più famosa delle quali è Al Qaeda, ma ce ne sono tante altre, in quasi tutti i paesi islamici.
Anzichè risolvere il problema ed i pericoli, questi vengono esasperati da interventi errati e pretestuosi (invasione dell' Iraq) che trasformano un paese malridotto ma laico in una fucina di terroristi dato che la popolazione locale mal sopporta la grave situazione economica e politica oltre all'invasione stessa.
Sicchè la liberazione dal dittatore Saddam Hussein ha peggiorato la situazione locale, i prezzi del petrolio sono schizzati in alto e siamo tutti a rischio di attentati.
Le compagnie petrolifere stanno facendo guadagni colossali e sono ben rappresentate nelle più alte dirigenze politiche (Bush, Cheney) e determinano le politiche nazionali, alla faccia delle popolazioni che devono solo pagare di più e sorbirsi in silenzio il pericolo della guerra e del terrorismo.
Ora c'è il coinvolgimento di uno Stato ricco di petrolio e gas (l'Iran) che vuole a tutti i costi le armi nucleari per proteggersi da un'eventuale attacco occidentale, ma anche per attaccare Israele.
Come finirà? Una nuova invasione? Guerra fredda, sanzioni, nuovo terrorismo iraniano?
Bloccheranno le forniture facendo schizzare il prezzo del barile a 100 dollari, strozzando le economie occidentali e non solo?
Come se ne esce?
Difficile ma non impossibile:
- bisogna cambiare le classi dirigenti mosse dalle compagnie petrolifere
- portare la democrazia e libertà nei paesi produttori
- aumentare a dismisura la produzione di energia da fonti rinnovabili
(eolico, biomasse,fotovoltaico, solare,geotermico)riducendo così la dipendenza dal petrolio
- produrre auto ad etanolo e colza da coltivare a tale uso
- consumare di meno ed evitare gli sprechi
E' assurdo consumare il petrolio e gas in questo modo, considerando che a questi ritmi finiranno fra 50 anni e che ci mancherà come materia prima per produrre un sacco di beni indispensabili.
E' assurdo che i paesi ricchi consumino da soli il 70% del petrolio e gas ed i rimanenti paesi con molti più abitanti solo il 30% e che gli USA con il 4% della popolazione mondiale, consumi da sola il 22% perchè gli americani stanno sempre con l'aria condizionata a manetta e girano nei gipponi che consumano l'iradiddio.
Corriamo il rischio di essere ricattati da paesi islamici estremisti come l'Iran che possono mettere in crisi le nostre economie chiudendo i rubinetti del loro petrolio e gas.
Gli USA hanno speso finora circa 150 miliardi di dollari per la guerra in Iraq
(120.000 dollari al minuto)
e non riescono tuttora ad usare il petrolio iracheno, come non riusciranno ad usare quello iraniano in caso di attacco a quel paese, dato che è abitato da 70 milioni di abitanti, pronti a difendersi ed a scatenare i terroristi che nascerebbero come funghi, in giro per i nostri paesi.
L'opzione guerra sarebbe un nuovo business per Bush e soci, come lo è ora in Iraq, perchè dietro ci sono le compagnie produttrici di armi della California o dei servizi legati alla guerra in mano a compagnie amiche e sostenitrici della sua campagna elettorale.
Corriamo rischi di guerra, terrorismo e crisi economica solo per far guadagnare le compagnie petrolifere e produttrici di armi e affini.
Bisogna spezzare questa catena prima che sia troppo tardi
Saturday, February 11, 2006
AFEF E TOLLERANZA
Ciao
Afef è bellissima, sexy, elegante, annoiata ma ingenua., al limite della stupidità.
Vuol invitare a sue spese un esponente della Lega, credo Calderoli, a girare i paesi islamici perchè possa vedere quanto tolleranti e pacifici siano gli arabi.
Premetto che non sono d'accordo con alcune tesi razziste dei leghisti e che non intendo difenderli.
Mi fa ridere la tesi di Afef sulla tolleranza religiosa degli islamici, incluso il suo paese, la Tunisia che ho girato in lungo e largo in ben 5 viaggi.
Bisogna capire che la Tunisia, il paese più moderno ed evoluto del Nord Africa, il Marocco nonostante il suo giovane re, l'Egitto paese popoloso, ricco di cultura e riferimento mediatico e culturale per tutti i paesi islamici, sono certamente paesi laici e moderati ma anche vere e proprie dittature.
Ci sono le elezioni ma aperte solo a pochi partiti.
Questa non è nè democrazia, nè libertà.
Se ci fossero elezioni veramente libere, vincerebbero i partiti integralisti, come è successo in Algeria , Palestina ed Iran.
Preferisco che non lo siano, perchè in Algeria dopo la vittoria del FIS e l'invalidazione delle elezioni c'è stata una orribile guerra civile con circa 200.000 morti, di cui molti sgozzati orribilmente, bambini inclusi.
In Iran sappiamo bene cosa ha portato Khomeini al suo paese: il Medioevo e sappiamo cosa è e come si comporta l'attuale Presidente che vuole la distruzione di Israele con le armi nucleari di cui pretende di dotarsi e addirittura sostiene che l'olocausto degli ebrei è un'invenzione.
Per la Palestina, è tutta da vedere, ma non c'è niente di buono che si possa prevedere da un partito i cui esponenti hanno esercitato il terrorismo e che vogliono la distruzione di Israele.
La classe dirigente dei cosidetti paesi moderati, Marocco, Tunisia ed Egitto è costituita da una cerchia ristretta che vive negli agi delle loro ville con piscina, circondate da alte mura, sistemi di allarme e guardie militari.
Si spartiscono le poche risorse dei loro paesi lasciando le bricciole ai loro popoli.
Arrotondano le entrate anche con il traffico dei loro clandestini (e di altri paesi limitrofi)che ci scaricano addosso per guadagnare, liberare le loro prigioni affollate e far scendere la tensione esasperata dei loro cittadini disperati.
Fanno pagare importi altissimi per rilasciare pochi passaporti ai milioni di disperati che vogliono lasciare i loro paesi.
Mantengono uno stato di polizia severo per impedire qualsiasi ribellione e sbattono in galera per anni quelli che osano solo fiatare.
Afef, figlia di un ministro, ha fatto parte di questa classe dirigente.
Certo i figli di questi nababbi privilegiati, vivono e vestono all'occidentale, sono colti, fanno viaggi all'estero e sono tolleranti anche con gli ebrei, se ricchi e della loro classe.
Magari son convinti come Afef che tutto sia perfetto.
Lo dico perchè Afef afferma che una famiglia ebrea era sua vicina di casa e che lei partecipava alle loro feste religiose.
Le credo.
Però vorrei che Afef, oltre a confutare quanto spiegato sopra, mi spiegasse:
- perchè nell'isola di Djerba a Pasqua o a Natale i turisti italiani devono andare a casa del prete cattolico per poter celebrare la S.Messa, dato che la chiesa è stata distrutta varie volte?
-perchè l'antica sinagoga ebraica che si trova al centro dell'isola, dove vive da secoli una piccola comunità ebraica, è circondata da un'enorme caserma piena di militari e per visitare la sinagoga bisogna passare più controlli e metaldetector dell'aeroporto di New York?
Cara Afef, scendi a terra, gira e conosci il tuo paese fuori dalla cerchia dei tuoi ricchi amici e vedrai come cambia la musica, poi apri gli occhi, prova a pensare e chiediti di chi è la colpa.
Inoltre se tieni tanto alla tua gente, mettiti a capo di un partito libero per la democratizzazione del tuo paese, invece di bazzicare con quel ex portaborse di Ceppaloni che passa da una coalizione all'altra per ricattare meglio e candida gente di ogni risma.
Se non ti va la politica, vai a farti prendere in giro ancora alle Iene, almeno riderò con gusto e non di rabbia.
Afef è bellissima, sexy, elegante, annoiata ma ingenua., al limite della stupidità.
Vuol invitare a sue spese un esponente della Lega, credo Calderoli, a girare i paesi islamici perchè possa vedere quanto tolleranti e pacifici siano gli arabi.
Premetto che non sono d'accordo con alcune tesi razziste dei leghisti e che non intendo difenderli.
Mi fa ridere la tesi di Afef sulla tolleranza religiosa degli islamici, incluso il suo paese, la Tunisia che ho girato in lungo e largo in ben 5 viaggi.
Bisogna capire che la Tunisia, il paese più moderno ed evoluto del Nord Africa, il Marocco nonostante il suo giovane re, l'Egitto paese popoloso, ricco di cultura e riferimento mediatico e culturale per tutti i paesi islamici, sono certamente paesi laici e moderati ma anche vere e proprie dittature.
Ci sono le elezioni ma aperte solo a pochi partiti.
Questa non è nè democrazia, nè libertà.
Se ci fossero elezioni veramente libere, vincerebbero i partiti integralisti, come è successo in Algeria , Palestina ed Iran.
Preferisco che non lo siano, perchè in Algeria dopo la vittoria del FIS e l'invalidazione delle elezioni c'è stata una orribile guerra civile con circa 200.000 morti, di cui molti sgozzati orribilmente, bambini inclusi.
In Iran sappiamo bene cosa ha portato Khomeini al suo paese: il Medioevo e sappiamo cosa è e come si comporta l'attuale Presidente che vuole la distruzione di Israele con le armi nucleari di cui pretende di dotarsi e addirittura sostiene che l'olocausto degli ebrei è un'invenzione.
Per la Palestina, è tutta da vedere, ma non c'è niente di buono che si possa prevedere da un partito i cui esponenti hanno esercitato il terrorismo e che vogliono la distruzione di Israele.
La classe dirigente dei cosidetti paesi moderati, Marocco, Tunisia ed Egitto è costituita da una cerchia ristretta che vive negli agi delle loro ville con piscina, circondate da alte mura, sistemi di allarme e guardie militari.
Si spartiscono le poche risorse dei loro paesi lasciando le bricciole ai loro popoli.
Arrotondano le entrate anche con il traffico dei loro clandestini (e di altri paesi limitrofi)che ci scaricano addosso per guadagnare, liberare le loro prigioni affollate e far scendere la tensione esasperata dei loro cittadini disperati.
Fanno pagare importi altissimi per rilasciare pochi passaporti ai milioni di disperati che vogliono lasciare i loro paesi.
Mantengono uno stato di polizia severo per impedire qualsiasi ribellione e sbattono in galera per anni quelli che osano solo fiatare.
Afef, figlia di un ministro, ha fatto parte di questa classe dirigente.
Certo i figli di questi nababbi privilegiati, vivono e vestono all'occidentale, sono colti, fanno viaggi all'estero e sono tolleranti anche con gli ebrei, se ricchi e della loro classe.
Magari son convinti come Afef che tutto sia perfetto.
Lo dico perchè Afef afferma che una famiglia ebrea era sua vicina di casa e che lei partecipava alle loro feste religiose.
Le credo.
Però vorrei che Afef, oltre a confutare quanto spiegato sopra, mi spiegasse:
- perchè nell'isola di Djerba a Pasqua o a Natale i turisti italiani devono andare a casa del prete cattolico per poter celebrare la S.Messa, dato che la chiesa è stata distrutta varie volte?
-perchè l'antica sinagoga ebraica che si trova al centro dell'isola, dove vive da secoli una piccola comunità ebraica, è circondata da un'enorme caserma piena di militari e per visitare la sinagoga bisogna passare più controlli e metaldetector dell'aeroporto di New York?
Cara Afef, scendi a terra, gira e conosci il tuo paese fuori dalla cerchia dei tuoi ricchi amici e vedrai come cambia la musica, poi apri gli occhi, prova a pensare e chiediti di chi è la colpa.
Inoltre se tieni tanto alla tua gente, mettiti a capo di un partito libero per la democratizzazione del tuo paese, invece di bazzicare con quel ex portaborse di Ceppaloni che passa da una coalizione all'altra per ricattare meglio e candida gente di ogni risma.
Se non ti va la politica, vai a farti prendere in giro ancora alle Iene, almeno riderò con gusto e non di rabbia.
BRAVA TORINO
Ciao
ho guardato in tv la cerimonia di inaugurazione della xx Olimpiade invernale a Torino.
E' stata molto bella ed ha messo in luce le nostri grandi doti artistiche e tecniche.
Mi sono anche emozionato quando la bravissima bambina di soli 9 anni ha cantato l'inno nazionale e anche quando gli atleti hanno dato forma ad una colomba sulla parete.
Mi è piaciuta anche l'interpretazione di Imagine di John Lennon da parte di Peter Gabriel,
meno Pavarotti perchè secondo me ha cantato in playback.
Se in diretta, bravissimo.
Spettacolare la scena del Cinquecento e Seicento italiani, con costumi e coreografie degni della nostra grande tradizione artistica.
Tutta la coreografia è stata di alto livello.
Significativa la presenza femminile portabandiera.
Splendida Carla Bruni e la Herzigova, ma avremmo potuto mettere una italiana, no?
La Belluci o la Arcuri, per esempio. Sempre a pescare all'estero!
Altre buone idee la Ferrari, e Dante "nati non foste per vivere da bruti, ma per virtute e canoscenza" declamato dal grande Albertazzi.
Spettacolare l'accensione della torcia olimpica.
Mi è spiaciuto leggere che consumerà l'equivalente del consumo di gas di un paese di 3.500 persone per un anno intero!
In questo momento in cui ci stanno tagliano il gas, forse era il caso di accendere una fiamma olimpica meno potente.
Mi ha emozionato anche il nostro Presidente che è al termine del suo mandato e penso tristemente ai candidati suoi successori, non alla sua altezza.
Purtroppo siamo il paese della polemica.
All'estero dicono di noi che siamo ARGUING PEOPLE, cioè gente che discute sempre e polemizza. Hanno ragione. Si polemizza troppo ed a volte si perde tutto il tempo in sterili polemiche, perdendo di vista le cose salienti.
Tutte queste chiacchere inutili su chi è l'ultimo tedoforo.
Allora dico anche la mia per non essere da meno.
La scelta è stata degna, dato che la Belmondo ci ha regalato ben dieci medaglie olimpiche.
Nessuno ha notato invece l'assenza di quello che è stato il nostro miglior sciatore di tutti i tempi: GUSTAV THOENI!
Come mai Piero Gros che è stato suo contemporaneo, ma tanto meno bravo, ha partecipato e Gustav no? Non sarà per il fatto che Pierino è piemontese mentre Gustav è altoatesino?
Forse Gustav non se l'è sentita, non so, peccato comunque.
In questa piccola polemica sono stato fiero di sentire che due dei principali protagonisti
sono delle mie parti: Castellani, ex sindaco di Torino e Presidente del Comitato organizzatore è friulano e Marco Balic ideatore della cerimonia d'apertura sembra provenire da quelle parti almeno per il cognome.
Comunque bravi tutti.
Stamattina ho visto un servizio sull'Olimpiade invernale del 1956 a Cortina d'Ampezzo.
Che bella edizione romantica, completata poi quattro anni più tardi a Roma, con una Olimpiade indimenticabile di cui mi ricordo bene, anche se avevo solo 10 anni.
Che tempi! L'Italia è stata veramente al top in quelle occasioni e speriamo di ripeterci per la terza volta.
Intanto ieri siamo partiti alla grande
ho guardato in tv la cerimonia di inaugurazione della xx Olimpiade invernale a Torino.
E' stata molto bella ed ha messo in luce le nostri grandi doti artistiche e tecniche.
Mi sono anche emozionato quando la bravissima bambina di soli 9 anni ha cantato l'inno nazionale e anche quando gli atleti hanno dato forma ad una colomba sulla parete.
Mi è piaciuta anche l'interpretazione di Imagine di John Lennon da parte di Peter Gabriel,
meno Pavarotti perchè secondo me ha cantato in playback.
Se in diretta, bravissimo.
Spettacolare la scena del Cinquecento e Seicento italiani, con costumi e coreografie degni della nostra grande tradizione artistica.
Tutta la coreografia è stata di alto livello.
Significativa la presenza femminile portabandiera.
Splendida Carla Bruni e la Herzigova, ma avremmo potuto mettere una italiana, no?
La Belluci o la Arcuri, per esempio. Sempre a pescare all'estero!
Altre buone idee la Ferrari, e Dante "nati non foste per vivere da bruti, ma per virtute e canoscenza" declamato dal grande Albertazzi.
Spettacolare l'accensione della torcia olimpica.
Mi è spiaciuto leggere che consumerà l'equivalente del consumo di gas di un paese di 3.500 persone per un anno intero!
In questo momento in cui ci stanno tagliano il gas, forse era il caso di accendere una fiamma olimpica meno potente.
Mi ha emozionato anche il nostro Presidente che è al termine del suo mandato e penso tristemente ai candidati suoi successori, non alla sua altezza.
Purtroppo siamo il paese della polemica.
All'estero dicono di noi che siamo ARGUING PEOPLE, cioè gente che discute sempre e polemizza. Hanno ragione. Si polemizza troppo ed a volte si perde tutto il tempo in sterili polemiche, perdendo di vista le cose salienti.
Tutte queste chiacchere inutili su chi è l'ultimo tedoforo.
Allora dico anche la mia per non essere da meno.
La scelta è stata degna, dato che la Belmondo ci ha regalato ben dieci medaglie olimpiche.
Nessuno ha notato invece l'assenza di quello che è stato il nostro miglior sciatore di tutti i tempi: GUSTAV THOENI!
Come mai Piero Gros che è stato suo contemporaneo, ma tanto meno bravo, ha partecipato e Gustav no? Non sarà per il fatto che Pierino è piemontese mentre Gustav è altoatesino?
Forse Gustav non se l'è sentita, non so, peccato comunque.
In questa piccola polemica sono stato fiero di sentire che due dei principali protagonisti
sono delle mie parti: Castellani, ex sindaco di Torino e Presidente del Comitato organizzatore è friulano e Marco Balic ideatore della cerimonia d'apertura sembra provenire da quelle parti almeno per il cognome.
Comunque bravi tutti.
Stamattina ho visto un servizio sull'Olimpiade invernale del 1956 a Cortina d'Ampezzo.
Che bella edizione romantica, completata poi quattro anni più tardi a Roma, con una Olimpiade indimenticabile di cui mi ricordo bene, anche se avevo solo 10 anni.
Che tempi! L'Italia è stata veramente al top in quelle occasioni e speriamo di ripeterci per la terza volta.
Intanto ieri siamo partiti alla grande
Thursday, February 09, 2006
IL GIORNO DEL RICORDO-CENNO STORICO
IL GIORNO DEL RICORDO
Dei 300.000 istriani, fiumani e dalmati sparsi in giro per il mondo,
-un terzo vivono in quella piccola porzione di Venezia Giulia rimasta italiana
(la provincia di Trieste che è una virgola all’estremità del paese, chiusa fra il confine, il mare e l’altipiano carsico e la provincia di Gorizia, più grande, ma non tanto, con Grado, una piccola Venezia piena di miei compaesani perché stà li in fronte all'Istria e somiglia tanto alle cittadine venete della costa istriana)
-un terzo in giro per l’Italia (Milano, Cremona, Verona, Genova, Torino e Roma soprattutto)
-un terzo per il mondo (Canada e Australia in primo luogo)
Gli ebrei della diaspora più famosa furono circa 30.000, un decimo rispetto a noi, ma erano altri tempi, meno affollati.
Vorrei dare qualche cenno storico per far capire meglio..
L’Istria fu romana, veneziana, italiana da sempre, anzi da quando le truppe romane, dopo aver ricevuto una batosta per opera degli Istri, tribù fiera e guerresca ai confini dell’Impero, decise di vendicarsi tornando in forze e sconfiggendo il piccolo esercito che decise il suicidio collettivo pur di non cadere prigioniero.
L'Arena di Pola, pari al Colosseo di Roma resta a ricordo di quei tempi.
Lasciamo perdere i secoli successivi e veniamo a quando fu veneziana per secoli, tant’è che trovate il Leone di S.Marco dappertutto ed il dialetto vianeziano parlato ancora dai pochi vecchi rimasti e pure molti giovani, anche sloveni e croati che hanno ricominciato a parlare e studiare la nostra bella lingua un po’ per il turismo, un po’ per ammirazione del nostro paese.
Ci sono comunque le vecchie scuole italiane che hanno resistito in questi 50 anni.
Venezia è costruita su legno e con pietra istriana.
Gli istriani autoctoni erano una razza mista; la campagna era slava, le città della costa e dell’interno italiane.
Non c’erano problemi tra le due comunità, finchè l’irredentismo italiano antecedente la prima guerra mondiale costrinse gli austriaci occupanti ,a favorire la comunità slava in funzione antiitaliana.
Ci fu l’eroe mio concittadino Nazario Sauro che si rifiutò come marinaio della marina austriaca di combattere contro l’Italia e fu impiccato.
Trieste gli ha dedicato una statua lungo le Rive, davanti alla Stazione Marittima ed i triestini sostengono ironicamente che è l’unico istriano a non aver trovato casa a Trieste.
Anche Trieste ebbe un analogo eroe: Guglielmo Oberdan.
Trento ebbe Cesare Battisti, ma è un'altra storia e non vorrei confondere quelli che pensano che Trieste e Trento siano vicine e collegate da un ponte.
Un sacco di persone sono convinte di questa assurdità, come del fatto che il confine di Trieste sia con l'Austria e non con la Jugoslavia.
Dopo la fine della prima guerra mondiale voluta dall’Italia per riconquistare quelle ultime terre italiane
Trieste, l’Istria e gran parte della Dalmazia con le sue belle isole veneziane si ricongiunsero alla madre patria, tranne Fiume che fu oggetto di discordie fra il nostro paese ed il nuovo stato jugoslavo, uno dei tanti nati dopo il dissolvimento dell’impero austriaco.
In precedenza Trieste fu austriaca esattamente per 600 anni, dal 1318 anno in cui si dedicò all’Austria per proteggersi dalla prepotenza veneziana, che la metteva a ferro e fuoco ogni 30 anni in quanto i triestini producevano e commerciavano di nascosto il sale che i veneziani consideravano di loro esclusivo monopolio, fino al 1918 alla fine della prima guerra mondiale.
Trieste conservò comunque molta autonomia, la lingua e l’affetto per l’ Italia quando era austriaca, come oggi conserva i ricordi affettuosi per l’Austria che le ha dato ordine e prosperità, trasformando, per opera di Maria Teresa d’Austria ,un piccolo porto di pescatori, nel grande porto ed emporio internazionale dell’impero, quarta città dopo Vienna, Praga e Budapest e rendendo la città secondo o terzo porto europeo dopo Rotterdam e Londra, davanti a Genova e Marsiglia.
A Trieste nacquero i grandi cantieri navali le cui navi solcavano i mari più lontani fino all’Estremo Oriente ed all’America e che vengono costruite tuttora dalla Fincantieri nella vicina Monfalcone.
Inoltre sono triestine le più grandi compagnie di assicurazione, la maggiore delle quali ha ancora sede a Trieste, le Assicurazioni Generali oltre al Lloyd Adriatico mentre la Ras, pure triestina, se n’è andata come tante compagnie e industrie nate nella città giuliana.
Giuliana, non friulana, come si ostinano a ripetere spesso ignoranti giornalisti che fanno arrabbiare in tal modo sia i triestini che i friulani.
Non corre buon sangue fra Trieste e Udine, come fra Firenze e Pisa, Livorno,ecc…
Campanilismo, mentalità e stili di vita diversi.
Tornando al passato, con la vittoria mutilata, negli anni successivi alla prima guerra mondiale
ci fu la marcia su Fiume dei Legionari di Gabriele D’Annunzio da Ronchi dei Legionari, oggi aeroporto di Trieste, vicino a Monfalcone.
Dopo anni di liti e pericolo di guerra fra i due paesi, anche Fiume fu annessa all’Italia.
Purtroppo durante il ventennio il fascismo fu intollerante e persecutorio nei confronti degli slavi.
Ci furono migliaia di deportati e di morti, nomi slavi italianizzati, era proibito parlare il dialetto slavo e gli slavi si sentivano umiliati.
Di questo si parla troppo poco, così non si capisce bene perché si sia arrivati poi al dramma delle foibe e delle vendette.
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale successero brutti , orribili episodi che si riconducono al dramma delle foibe, voragini carsiche profonde anche centinaia di metri nelle quali furono gettate migliaia di povere vittime.
Circa 20.000 persone furono infoibate dai comunisti titini in Istria e nella Venezia Giulia quando le truppe partigiane occuparono le città liberandole dai tedeschi o dalle truppe fasciste.
Alcuni accusati di fascismo, altri addirittura comunisti ma filo italiani.
Erano comunisti che non volevano che Trieste e l'Istria passassero alla Jugoslavia.
Fu la vendetta politica dopo venti anni di soprusi fascisti nelle stesse zone a carico degli slavi.
Non voglio giustificare nessuno, ma non si possono nascondere certe verità storiche.
Trieste fu occupata per 40 giorni dai partigiani titini che seminarono il terrore, fecero sparire migliaia di cittadini ed alla fine dovettero ritirarsi su pressioni alleate, grazie anche al fatto che truppe alleate neozelandesi e inglesi erano entrate in città quasi contemporaneamente e dopo un periodo di disorientamento avevano cominciato a difendere la cittadinanza contro le violenze dei partigiani comunisti.
Esiste un monumento nazionale, la Foiba di Basovizza, che ricorda le vittime gettate nella voragine.
I Presidenti della Repubblica Italiana in visita alla città vanno a rendere omaggio a questa Foiba ed alla triste Risiera di San Sabba che fu l’unico crematorio di sterminio di ebrei e non solo, in territorio italiano da parte dei tedeschi.
Ci furono dei presidenti che non andarono alla Foiba, ma solo alla Risiera e furono sonoramente fischiati in città.
La Dalmazia e gran parte dell’Istria (quella oggi croata) furono cedute alla Jugoslavia già nel 1947, quando ci fu il primo grande esodo.
Trieste fece parte della cosidetta Zona A amministrata fino al 1954 dagli inglesi e americani.,
anno in cui si ricongiunse all’Italia, dopo dieci anni di marce e proteste da parte della cittadinanza
e desiderio del paese intero di ritorno della città amata alla patria.
Nel 1955 ci fu il secondo grande esodo, questa volta dalla Zona B, dalle città di Capodistria, Isola d’Istria (dove nacque il famoso pugile Nino Benvenuti), Pirano la bella città porto del musicista Tartini, Portorose con la sua bella spiaggia di sabbia e altre più piccole come Materada, il paese dello scrittore Fulvio Tomizza che tanti libri scrisse sul dramma delle genti istriane.
Questa parte costiera settentrionale dell’Istria ( oggi slovena) fu data in amministrazione alla Federazione jugoslava di Tito, ma conservò la sovranità italiana fino al 1975, anno del trattato di Osimo, firmato dall’allora Capo del Governo Rumor che cedette definitivamente la sovranità di quel lembo italiano alla Jugoslavia in cambio di……..niente!
Anzi per dirla tutta, cercò di cedere anche la sovranità di parte delle acque del porto di Trieste e volle creare una zona industriale a monte della città di Trieste ed a cavallo del confine con imprese miste, ma con la maggioranza in mano jugoslava.
I triestini giustamente insorsero, votarono in massa contro tutti i partiti che sostenevano questo trattato (centro e sinistra senza esclusioni) e nacque la Lista per Trieste, detto Melone che ottenne la maggioranza dei voti, amministrò la città per lunghi anni, espresse parlamentari nazionali ed europei finchè i partiti cambiarono idea, rinunciando alla parte contestata dell’accordo di Osimo.
Il trattato famigerato fu pensato dal nostro governo per risolvere la questione dei confini orientali prima della morte di Tito (che avvenne nel 1980) e che si temeva potesse provocare l’intervento russo e conseguente possibile reclamo di Trieste.
Inoltre si regalò la sovranità italiana della zona B per avere buoni rapporti con il paese confinante.
Tutto questo sulla pelle degli istriani, che mai furono interpellati al riguardo ed in parte dei triestini.
Ecco perché ancora oggi a Trieste la destra è molto forte ed esprime la prima carica cittadina il cui mandato è ora in scadenza.
Prima ci fu per due tornate l’ottimo Riccardo Illy, ora governatore della Regione, appoggiato dal centro sinistra, ma la sua apertura alle ex repubbliche jugoslave e la voglia di voltar pagina, piacque poco alla cittadinanza che per reazione votò alla fine per il rivale proposto dal centro destra.
Nel 1975 alla firma del Trattato di Osimo solo l’MSI, ora Alleanza Nazionale protestò e manifestò contro la cessione.
Ricordo un giovane Fini che fece il lancio della bottiglia con la bandiera italiana a hordo di una barca nel golfo di Trieste.
Non tutti gli istriani hanno attecchito a questa pretesa di rappresentanza, compreso il sottoscritto in quanto conta molto di più la colpa precedente del suo partito, il fascismo che fu il grande responsabile della tragedia del mio popolo, sia per aver perseguitato gli slavi durante il ventennio ed aver creato il clima che avrebbe portato alle successive vendette, sia per la guerra dichiarata, combattuta e persa, con conseguente perdita delle nostre terre a favore della Jugoslavia.
Comunque molti istriani votano ancora oggi in quella direzione anche se la maggioranza è sempre stata di centro e votava Democrazia Cristiana ed oggi per i partiti eredi.
Credo che pochi istriani votino per la sinistra dopo la brutale esperienza dell’amministrazione jugoslava socialista nei dieci anni antecedenti l’esodo e per le espropriazioni subite.
De Gasperi protestò vivamente all’ONU per difendere la mia gente dalle angherie cui era sottoposta ma fu scarsamente ascoltato in quanto l’talia era il paese ex nemico e perdente.
Inoltre il Maresciallo Tito che aveva liberato il suo paese dai tedeschi senza l’aiuto russo, mantenne sempre una fiera autonomia dalla Russia ed ebbe il coraggio di rompere con Stalin già nel 1948
protetto dagli accordi di Yalta che non inserivano il suo paese nella zona di influenza sovietica.
Questa sua rottura con i russi fu anche la disgrazia per noi istriani, perché da allora le nazioni alleate gli diedero tutto il loro appoggio e gli istriani furono le vittime inascoltate.
Ebbero solo la possibilità di andarsene, dopo anni di dura resistenza e sopportazione.
Inoltre fu ancora più dura per la minoranza italiana che rimase, vista con estremo sospetto dalle autorità locali e considerata traditrice dai partenti.
Oggi finalmente viene celebrato il giorno della memoria, ma oltre a questo trieste ricordo
gli istriani e dalmati sopravissuti vorrebbero avere la possibilità di ritornare nelle proprie terre, rientrare nelle proprie case dove ciò sia possibile o avere almeno il giusto rimborso dei beni perduti che è avvenuto finora con elargizione di importi ridicoli.
In Germania molti tedeschi stanno rientrando in possesso dei beni nazionalizzati dal regime comunista.
Si spera che possa succedere anche a noi istriani e dalmati, dato che la Slovenia è già entrata nella Comunità Europea e presto toccherà anche alla Croazia.
Dei 300.000 istriani, fiumani e dalmati sparsi in giro per il mondo,
-un terzo vivono in quella piccola porzione di Venezia Giulia rimasta italiana
(la provincia di Trieste che è una virgola all’estremità del paese, chiusa fra il confine, il mare e l’altipiano carsico e la provincia di Gorizia, più grande, ma non tanto, con Grado, una piccola Venezia piena di miei compaesani perché stà li in fronte all'Istria e somiglia tanto alle cittadine venete della costa istriana)
-un terzo in giro per l’Italia (Milano, Cremona, Verona, Genova, Torino e Roma soprattutto)
-un terzo per il mondo (Canada e Australia in primo luogo)
Gli ebrei della diaspora più famosa furono circa 30.000, un decimo rispetto a noi, ma erano altri tempi, meno affollati.
Vorrei dare qualche cenno storico per far capire meglio..
L’Istria fu romana, veneziana, italiana da sempre, anzi da quando le truppe romane, dopo aver ricevuto una batosta per opera degli Istri, tribù fiera e guerresca ai confini dell’Impero, decise di vendicarsi tornando in forze e sconfiggendo il piccolo esercito che decise il suicidio collettivo pur di non cadere prigioniero.
L'Arena di Pola, pari al Colosseo di Roma resta a ricordo di quei tempi.
Lasciamo perdere i secoli successivi e veniamo a quando fu veneziana per secoli, tant’è che trovate il Leone di S.Marco dappertutto ed il dialetto vianeziano parlato ancora dai pochi vecchi rimasti e pure molti giovani, anche sloveni e croati che hanno ricominciato a parlare e studiare la nostra bella lingua un po’ per il turismo, un po’ per ammirazione del nostro paese.
Ci sono comunque le vecchie scuole italiane che hanno resistito in questi 50 anni.
Venezia è costruita su legno e con pietra istriana.
Gli istriani autoctoni erano una razza mista; la campagna era slava, le città della costa e dell’interno italiane.
Non c’erano problemi tra le due comunità, finchè l’irredentismo italiano antecedente la prima guerra mondiale costrinse gli austriaci occupanti ,a favorire la comunità slava in funzione antiitaliana.
Ci fu l’eroe mio concittadino Nazario Sauro che si rifiutò come marinaio della marina austriaca di combattere contro l’Italia e fu impiccato.
Trieste gli ha dedicato una statua lungo le Rive, davanti alla Stazione Marittima ed i triestini sostengono ironicamente che è l’unico istriano a non aver trovato casa a Trieste.
Anche Trieste ebbe un analogo eroe: Guglielmo Oberdan.
Trento ebbe Cesare Battisti, ma è un'altra storia e non vorrei confondere quelli che pensano che Trieste e Trento siano vicine e collegate da un ponte.
Un sacco di persone sono convinte di questa assurdità, come del fatto che il confine di Trieste sia con l'Austria e non con la Jugoslavia.
Dopo la fine della prima guerra mondiale voluta dall’Italia per riconquistare quelle ultime terre italiane
Trieste, l’Istria e gran parte della Dalmazia con le sue belle isole veneziane si ricongiunsero alla madre patria, tranne Fiume che fu oggetto di discordie fra il nostro paese ed il nuovo stato jugoslavo, uno dei tanti nati dopo il dissolvimento dell’impero austriaco.
In precedenza Trieste fu austriaca esattamente per 600 anni, dal 1318 anno in cui si dedicò all’Austria per proteggersi dalla prepotenza veneziana, che la metteva a ferro e fuoco ogni 30 anni in quanto i triestini producevano e commerciavano di nascosto il sale che i veneziani consideravano di loro esclusivo monopolio, fino al 1918 alla fine della prima guerra mondiale.
Trieste conservò comunque molta autonomia, la lingua e l’affetto per l’ Italia quando era austriaca, come oggi conserva i ricordi affettuosi per l’Austria che le ha dato ordine e prosperità, trasformando, per opera di Maria Teresa d’Austria ,un piccolo porto di pescatori, nel grande porto ed emporio internazionale dell’impero, quarta città dopo Vienna, Praga e Budapest e rendendo la città secondo o terzo porto europeo dopo Rotterdam e Londra, davanti a Genova e Marsiglia.
A Trieste nacquero i grandi cantieri navali le cui navi solcavano i mari più lontani fino all’Estremo Oriente ed all’America e che vengono costruite tuttora dalla Fincantieri nella vicina Monfalcone.
Inoltre sono triestine le più grandi compagnie di assicurazione, la maggiore delle quali ha ancora sede a Trieste, le Assicurazioni Generali oltre al Lloyd Adriatico mentre la Ras, pure triestina, se n’è andata come tante compagnie e industrie nate nella città giuliana.
Giuliana, non friulana, come si ostinano a ripetere spesso ignoranti giornalisti che fanno arrabbiare in tal modo sia i triestini che i friulani.
Non corre buon sangue fra Trieste e Udine, come fra Firenze e Pisa, Livorno,ecc…
Campanilismo, mentalità e stili di vita diversi.
Tornando al passato, con la vittoria mutilata, negli anni successivi alla prima guerra mondiale
ci fu la marcia su Fiume dei Legionari di Gabriele D’Annunzio da Ronchi dei Legionari, oggi aeroporto di Trieste, vicino a Monfalcone.
Dopo anni di liti e pericolo di guerra fra i due paesi, anche Fiume fu annessa all’Italia.
Purtroppo durante il ventennio il fascismo fu intollerante e persecutorio nei confronti degli slavi.
Ci furono migliaia di deportati e di morti, nomi slavi italianizzati, era proibito parlare il dialetto slavo e gli slavi si sentivano umiliati.
Di questo si parla troppo poco, così non si capisce bene perché si sia arrivati poi al dramma delle foibe e delle vendette.
Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale successero brutti , orribili episodi che si riconducono al dramma delle foibe, voragini carsiche profonde anche centinaia di metri nelle quali furono gettate migliaia di povere vittime.
Circa 20.000 persone furono infoibate dai comunisti titini in Istria e nella Venezia Giulia quando le truppe partigiane occuparono le città liberandole dai tedeschi o dalle truppe fasciste.
Alcuni accusati di fascismo, altri addirittura comunisti ma filo italiani.
Erano comunisti che non volevano che Trieste e l'Istria passassero alla Jugoslavia.
Fu la vendetta politica dopo venti anni di soprusi fascisti nelle stesse zone a carico degli slavi.
Non voglio giustificare nessuno, ma non si possono nascondere certe verità storiche.
Trieste fu occupata per 40 giorni dai partigiani titini che seminarono il terrore, fecero sparire migliaia di cittadini ed alla fine dovettero ritirarsi su pressioni alleate, grazie anche al fatto che truppe alleate neozelandesi e inglesi erano entrate in città quasi contemporaneamente e dopo un periodo di disorientamento avevano cominciato a difendere la cittadinanza contro le violenze dei partigiani comunisti.
Esiste un monumento nazionale, la Foiba di Basovizza, che ricorda le vittime gettate nella voragine.
I Presidenti della Repubblica Italiana in visita alla città vanno a rendere omaggio a questa Foiba ed alla triste Risiera di San Sabba che fu l’unico crematorio di sterminio di ebrei e non solo, in territorio italiano da parte dei tedeschi.
Ci furono dei presidenti che non andarono alla Foiba, ma solo alla Risiera e furono sonoramente fischiati in città.
La Dalmazia e gran parte dell’Istria (quella oggi croata) furono cedute alla Jugoslavia già nel 1947, quando ci fu il primo grande esodo.
Trieste fece parte della cosidetta Zona A amministrata fino al 1954 dagli inglesi e americani.,
anno in cui si ricongiunse all’Italia, dopo dieci anni di marce e proteste da parte della cittadinanza
e desiderio del paese intero di ritorno della città amata alla patria.
Nel 1955 ci fu il secondo grande esodo, questa volta dalla Zona B, dalle città di Capodistria, Isola d’Istria (dove nacque il famoso pugile Nino Benvenuti), Pirano la bella città porto del musicista Tartini, Portorose con la sua bella spiaggia di sabbia e altre più piccole come Materada, il paese dello scrittore Fulvio Tomizza che tanti libri scrisse sul dramma delle genti istriane.
Questa parte costiera settentrionale dell’Istria ( oggi slovena) fu data in amministrazione alla Federazione jugoslava di Tito, ma conservò la sovranità italiana fino al 1975, anno del trattato di Osimo, firmato dall’allora Capo del Governo Rumor che cedette definitivamente la sovranità di quel lembo italiano alla Jugoslavia in cambio di……..niente!
Anzi per dirla tutta, cercò di cedere anche la sovranità di parte delle acque del porto di Trieste e volle creare una zona industriale a monte della città di Trieste ed a cavallo del confine con imprese miste, ma con la maggioranza in mano jugoslava.
I triestini giustamente insorsero, votarono in massa contro tutti i partiti che sostenevano questo trattato (centro e sinistra senza esclusioni) e nacque la Lista per Trieste, detto Melone che ottenne la maggioranza dei voti, amministrò la città per lunghi anni, espresse parlamentari nazionali ed europei finchè i partiti cambiarono idea, rinunciando alla parte contestata dell’accordo di Osimo.
Il trattato famigerato fu pensato dal nostro governo per risolvere la questione dei confini orientali prima della morte di Tito (che avvenne nel 1980) e che si temeva potesse provocare l’intervento russo e conseguente possibile reclamo di Trieste.
Inoltre si regalò la sovranità italiana della zona B per avere buoni rapporti con il paese confinante.
Tutto questo sulla pelle degli istriani, che mai furono interpellati al riguardo ed in parte dei triestini.
Ecco perché ancora oggi a Trieste la destra è molto forte ed esprime la prima carica cittadina il cui mandato è ora in scadenza.
Prima ci fu per due tornate l’ottimo Riccardo Illy, ora governatore della Regione, appoggiato dal centro sinistra, ma la sua apertura alle ex repubbliche jugoslave e la voglia di voltar pagina, piacque poco alla cittadinanza che per reazione votò alla fine per il rivale proposto dal centro destra.
Nel 1975 alla firma del Trattato di Osimo solo l’MSI, ora Alleanza Nazionale protestò e manifestò contro la cessione.
Ricordo un giovane Fini che fece il lancio della bottiglia con la bandiera italiana a hordo di una barca nel golfo di Trieste.
Non tutti gli istriani hanno attecchito a questa pretesa di rappresentanza, compreso il sottoscritto in quanto conta molto di più la colpa precedente del suo partito, il fascismo che fu il grande responsabile della tragedia del mio popolo, sia per aver perseguitato gli slavi durante il ventennio ed aver creato il clima che avrebbe portato alle successive vendette, sia per la guerra dichiarata, combattuta e persa, con conseguente perdita delle nostre terre a favore della Jugoslavia.
Comunque molti istriani votano ancora oggi in quella direzione anche se la maggioranza è sempre stata di centro e votava Democrazia Cristiana ed oggi per i partiti eredi.
Credo che pochi istriani votino per la sinistra dopo la brutale esperienza dell’amministrazione jugoslava socialista nei dieci anni antecedenti l’esodo e per le espropriazioni subite.
De Gasperi protestò vivamente all’ONU per difendere la mia gente dalle angherie cui era sottoposta ma fu scarsamente ascoltato in quanto l’talia era il paese ex nemico e perdente.
Inoltre il Maresciallo Tito che aveva liberato il suo paese dai tedeschi senza l’aiuto russo, mantenne sempre una fiera autonomia dalla Russia ed ebbe il coraggio di rompere con Stalin già nel 1948
protetto dagli accordi di Yalta che non inserivano il suo paese nella zona di influenza sovietica.
Questa sua rottura con i russi fu anche la disgrazia per noi istriani, perché da allora le nazioni alleate gli diedero tutto il loro appoggio e gli istriani furono le vittime inascoltate.
Ebbero solo la possibilità di andarsene, dopo anni di dura resistenza e sopportazione.
Inoltre fu ancora più dura per la minoranza italiana che rimase, vista con estremo sospetto dalle autorità locali e considerata traditrice dai partenti.
Oggi finalmente viene celebrato il giorno della memoria, ma oltre a questo trieste ricordo
gli istriani e dalmati sopravissuti vorrebbero avere la possibilità di ritornare nelle proprie terre, rientrare nelle proprie case dove ciò sia possibile o avere almeno il giusto rimborso dei beni perduti che è avvenuto finora con elargizione di importi ridicoli.
In Germania molti tedeschi stanno rientrando in possesso dei beni nazionalizzati dal regime comunista.
Si spera che possa succedere anche a noi istriani e dalmati, dato che la Slovenia è già entrata nella Comunità Europea e presto toccherà anche alla Croazia.
IL CAMBIO POST ELETTORALE
Ciao
più che le varie società di indagine e statistica che a detta dell'attuale capo del governo sono tutte comuniste e quindi inattendibili
sono da tener d'occhio le società di scommesse.
Quelle sbagliano di rado e danno tutte vincenti Prodi con grande margine.
Mi sembra molto logico il discorso di Bertinotti che afferma:
- tutte queste apparizioni televisive sono inutili perchè la gente ragiona con le proprie tasche e siccome si sono accorti tutti di essere più poveri di quanto lo fossero 5 anni orsono, hanno già fatto le loro scelte e tutte queste apparizioni televisive non servono a niente
Ci sono già i giochi per i futuri ministri, per la cariche dello Stato, inclusa quella del Presidente della Repubblica, della Rai, ENI, ENEL, FF.SS.,ecc...
Per la massima carica sarebbero in lizza Amato, Dalema e forse Berlusconi se.....
Certi si stanno già preparando per il cambio della guardia, cominciando con i distinguo e le prese di distanza.
Perfino i vip della televisone sono interessati.
Alcuni perderanno il posto o visibilità e altri torneranno come figliol prodigo.
Rivedremo sicuramente Santoro anche perchè c'è tanto di sentenza del Tribunale da rispettare che non capisco come non sia ancora fatta valere.
Avranno fatto le carte false per non averlo d'attorno in questo periodo pre-elettorale.
Tornerà il vecchio Biagi ed il simpatico Luttazzi.
Speriamo di liberarci di qualche cariatide ruffiana.
Cosa farà Berlusconi se perde?
Aveva promesso che avrebbe veleggiato sul suo yacht nei mari del sud.
Non ci conto molto.
Forse cederà il passo a favore dei collonelli Fini e Casini, ma potrebbe anche mollarli scegliendo altri personaggi.
Potremo avere delle sorprese.
Se entro un mese i sondaggi vanno male, magari si ritira e ......Letta? Casini? Fini?
Potrebbe puntare alla Presidenza della Repubblica e candidare un altro al governo.
E' un combattente nato e ne vedremo delle belle.
Speriamo che sappia considerare l'interesse del paese ed eventulmente mettersi da parte
come sostiene da sempre se dovesse costituire un problema.
L'ultima volta con la conduttrice Rai mi ha fatto quasi pena e l'ho visto sincero e credibile quando ha affermato che essendo stato in pericolo di vita, causa una malattia scampata qualche anno fa, ha capito che la vita stessa è un dono che va goduto finchè si è in tempo anche ammirando il cielo e le cose più semplici e importanti come la famiglia.
Con 5 figli, con la vita grama che asserisce di condurre, sempre da solo a grattarsi dei problemi del paese. Povero Silvio.
Qualcosa di vero c'è perchè mi sembra effettivamente alle corde, nel tentativo disperato di vincere contro tutto e tutti, ma già quasi rassegnato a fare il pensionato.
Chissà, vedremo, ci credo poco, è cmq un grande attore.
Questi potenti alla fin fine sono anche loro dei poveracci (non finanziariamente), pensate ad Agnelli morto di malattia e con il figlio finito suicida ed il nipote erede, morto di malattia pure lui in giovane età. Certo che i soldi aiutano
Oggi sono in vena di banalità
più che le varie società di indagine e statistica che a detta dell'attuale capo del governo sono tutte comuniste e quindi inattendibili
sono da tener d'occhio le società di scommesse.
Quelle sbagliano di rado e danno tutte vincenti Prodi con grande margine.
Mi sembra molto logico il discorso di Bertinotti che afferma:
- tutte queste apparizioni televisive sono inutili perchè la gente ragiona con le proprie tasche e siccome si sono accorti tutti di essere più poveri di quanto lo fossero 5 anni orsono, hanno già fatto le loro scelte e tutte queste apparizioni televisive non servono a niente
Ci sono già i giochi per i futuri ministri, per la cariche dello Stato, inclusa quella del Presidente della Repubblica, della Rai, ENI, ENEL, FF.SS.,ecc...
Per la massima carica sarebbero in lizza Amato, Dalema e forse Berlusconi se.....
Certi si stanno già preparando per il cambio della guardia, cominciando con i distinguo e le prese di distanza.
Perfino i vip della televisone sono interessati.
Alcuni perderanno il posto o visibilità e altri torneranno come figliol prodigo.
Rivedremo sicuramente Santoro anche perchè c'è tanto di sentenza del Tribunale da rispettare che non capisco come non sia ancora fatta valere.
Avranno fatto le carte false per non averlo d'attorno in questo periodo pre-elettorale.
Tornerà il vecchio Biagi ed il simpatico Luttazzi.
Speriamo di liberarci di qualche cariatide ruffiana.
Cosa farà Berlusconi se perde?
Aveva promesso che avrebbe veleggiato sul suo yacht nei mari del sud.
Non ci conto molto.
Forse cederà il passo a favore dei collonelli Fini e Casini, ma potrebbe anche mollarli scegliendo altri personaggi.
Potremo avere delle sorprese.
Se entro un mese i sondaggi vanno male, magari si ritira e ......Letta? Casini? Fini?
Potrebbe puntare alla Presidenza della Repubblica e candidare un altro al governo.
E' un combattente nato e ne vedremo delle belle.
Speriamo che sappia considerare l'interesse del paese ed eventulmente mettersi da parte
come sostiene da sempre se dovesse costituire un problema.
L'ultima volta con la conduttrice Rai mi ha fatto quasi pena e l'ho visto sincero e credibile quando ha affermato che essendo stato in pericolo di vita, causa una malattia scampata qualche anno fa, ha capito che la vita stessa è un dono che va goduto finchè si è in tempo anche ammirando il cielo e le cose più semplici e importanti come la famiglia.
Con 5 figli, con la vita grama che asserisce di condurre, sempre da solo a grattarsi dei problemi del paese. Povero Silvio.
Qualcosa di vero c'è perchè mi sembra effettivamente alle corde, nel tentativo disperato di vincere contro tutto e tutti, ma già quasi rassegnato a fare il pensionato.
Chissà, vedremo, ci credo poco, è cmq un grande attore.
Questi potenti alla fin fine sono anche loro dei poveracci (non finanziariamente), pensate ad Agnelli morto di malattia e con il figlio finito suicida ed il nipote erede, morto di malattia pure lui in giovane età. Certo che i soldi aiutano
Oggi sono in vena di banalità
SVEZIA / ITALIA ED ENERGIA
Ciao
se prima confrontavo il nostro paese alla Spagna
adesso mi tocca confrontrarlo alla Svezia e son dolori maggiori!
La Svezia si svincolerà dal petrolio entro il 2020, non solo per l'energia in generale
ma anche per l'auto.
E noi?
Le biomasse (rifiuti, scarti di lavorazioni industriali e della campagna)
già incidono per il 40% delle fonti energetiche di paesi intelligenti
la nostra centrale Enel convertita a tale uso è chiusa perchè gli abitanti della zona
la rifiutano pur non essendo inquinante come ho sentito dire da un tecnico/scienziato.
A Milano abbiamo avuto i valori delle polveri sottili superate 36 giorni su 37 e
siamo iper dipendenti dagli islamici che diventano ogni giorno più minacciosi e pericolosi
ma anche dei russi che ci chiudono il gas
Spero che Romano Prodi si dia da fare in proposito
e che anche noi si possa respirare aria sana e non essere più islamico dipendenti
almeno entro il 2030.
Forse sarò già incacrenito dopo tanti anni di aria Albertiniana e Morattiana
ma spero che almeno mia figlia se la cavi
se prima confrontavo il nostro paese alla Spagna
adesso mi tocca confrontrarlo alla Svezia e son dolori maggiori!
La Svezia si svincolerà dal petrolio entro il 2020, non solo per l'energia in generale
ma anche per l'auto.
E noi?
Le biomasse (rifiuti, scarti di lavorazioni industriali e della campagna)
già incidono per il 40% delle fonti energetiche di paesi intelligenti
la nostra centrale Enel convertita a tale uso è chiusa perchè gli abitanti della zona
la rifiutano pur non essendo inquinante come ho sentito dire da un tecnico/scienziato.
A Milano abbiamo avuto i valori delle polveri sottili superate 36 giorni su 37 e
siamo iper dipendenti dagli islamici che diventano ogni giorno più minacciosi e pericolosi
ma anche dei russi che ci chiudono il gas
Spero che Romano Prodi si dia da fare in proposito
e che anche noi si possa respirare aria sana e non essere più islamico dipendenti
almeno entro il 2030.
Forse sarò già incacrenito dopo tanti anni di aria Albertiniana e Morattiana
ma spero che almeno mia figlia se la cavi
OLIMPIADI E TAV
Ciao
domani sera il nostro Presidente passerà l'ultima fiamma olimpica alla bella Kostner
dando inizio alle Olimpiadi invernali.
E' un'occasione unica che abbiamo per rilanciare nel mondo l'immagine del nostro paese.
E cosa stiamo facendo, stiamo confermando a tutti che siamo l'eterno paese dei casinari.
Tran no global, no Tav, anarco-insurrezionalisti, tutti là a far casino.
Sono sempre stato contrario alla polizia che picchia, ma questa volta farebbero bene.
Purtroppo la colpa è del solito nanetto infelice che ha fatto calare la decisione della Tav sui poveri valligiani senza neanche consultarli, senza spiegarsi, senza intervenire a mediare.
L'usbesto e l'amianto non sono uno scherzo da preti, nè per la valle, nè per Torino che la potrebbe ricevere con il vento foen.
Il problema va risolto, ma questa non deve far saltare le Olimpiadi di Torino, nè darci la solita brutta immagine.
In bocca al lupo a Torino, alle migliaia di persone che ci hanno messo l'anima, ai volontari che si stanno prodigando, agli atleti che ci faranno sognare per due settimane, sperando che tutto vada bene, che i mussulmani non facciano gli stupidi e che la nostra sinistra extraparlamentare si dia una regolata e ascolti il suo leader Bertinotti, che una volta tanto, ha invitato a non boicottare la manifestazione, con tutti i distinguo di cui è capace, come al solito, dopo aver candidato Caruso e Vladimir Luxuria.
Non bastava la Cicciolina? Per anni e anni nel mio peregrinare per il mondo mi hanno sempre chiesto di lei. Mi difendevo dicendo che non era italiana (come credono tutti) e che cmq a volte sono meglio le p........e che i politici ladri.
Dovrò sentirmi chiedere nei prossimi anni, domande imbarazzanti su Luxuria?
Non c'era un altro personaggio che avrebbe potuto rappresentare in modo meno appariscente i diritti di quella categoria?
E Caruso che parla così bene di Hamas e promette di far casino in Parlamento, sarà anche lui un esponente del governo nuovo da cui ci aspettiamo la soluzione dei nostri problemi, ma anche di stabilità e serietà?
Ritengo che tutti debbano avere i propri rappresentanti per esporre le proprie idee e portare avanti le proprie motivazioni, ma c'è modo e modo, persona e persona e non mi sembra che i due citati siano i parlamentari più opportuni, con rispetto per tutte le categorie interessate
domani sera il nostro Presidente passerà l'ultima fiamma olimpica alla bella Kostner
dando inizio alle Olimpiadi invernali.
E' un'occasione unica che abbiamo per rilanciare nel mondo l'immagine del nostro paese.
E cosa stiamo facendo, stiamo confermando a tutti che siamo l'eterno paese dei casinari.
Tran no global, no Tav, anarco-insurrezionalisti, tutti là a far casino.
Sono sempre stato contrario alla polizia che picchia, ma questa volta farebbero bene.
Purtroppo la colpa è del solito nanetto infelice che ha fatto calare la decisione della Tav sui poveri valligiani senza neanche consultarli, senza spiegarsi, senza intervenire a mediare.
L'usbesto e l'amianto non sono uno scherzo da preti, nè per la valle, nè per Torino che la potrebbe ricevere con il vento foen.
Il problema va risolto, ma questa non deve far saltare le Olimpiadi di Torino, nè darci la solita brutta immagine.
In bocca al lupo a Torino, alle migliaia di persone che ci hanno messo l'anima, ai volontari che si stanno prodigando, agli atleti che ci faranno sognare per due settimane, sperando che tutto vada bene, che i mussulmani non facciano gli stupidi e che la nostra sinistra extraparlamentare si dia una regolata e ascolti il suo leader Bertinotti, che una volta tanto, ha invitato a non boicottare la manifestazione, con tutti i distinguo di cui è capace, come al solito, dopo aver candidato Caruso e Vladimir Luxuria.
Non bastava la Cicciolina? Per anni e anni nel mio peregrinare per il mondo mi hanno sempre chiesto di lei. Mi difendevo dicendo che non era italiana (come credono tutti) e che cmq a volte sono meglio le p........e che i politici ladri.
Dovrò sentirmi chiedere nei prossimi anni, domande imbarazzanti su Luxuria?
Non c'era un altro personaggio che avrebbe potuto rappresentare in modo meno appariscente i diritti di quella categoria?
E Caruso che parla così bene di Hamas e promette di far casino in Parlamento, sarà anche lui un esponente del governo nuovo da cui ci aspettiamo la soluzione dei nostri problemi, ma anche di stabilità e serietà?
Ritengo che tutti debbano avere i propri rappresentanti per esporre le proprie idee e portare avanti le proprie motivazioni, ma c'è modo e modo, persona e persona e non mi sembra che i due citati siano i parlamentari più opportuni, con rispetto per tutte le categorie interessate
ITALIA - SPAGNA
Ciao
quindici anni fa circa, ricordo che parlando con un turista spagnolo in visita in Italia
manifestava la sua ammirazione per l'attivismo dei nostri imprenditori
(Gardini, De Benedetti, Berlusconi) ed in genere
il successo del nostro paese in vari settori (moda, sport, cucina)
confrontando la pochezza del suo paese.
Ebbene i ruoli si sono invertiti: la Spagna galoppa da anni e noi dormiamo sonni profondi.
Ha fatto notizia l'uscita di Capello che rimpiange Madrid per l'ordine derivante dal periodo franchista, precisando dopo il putiferio scatenato, che più che altro rimpiange l'assenza di burocrazia.
Aveva detto anche che tornato in Italia dopo aver vissuto un anno a Madrid, gli sembrò di
tornare in un paese immobile, addormentato.
Come si può dargli torto? E' la stessa impressione che ho avuto anch'io quando sono tornato dalla Spagna, dopo due visite recenti a Barcellona che batte Milano su tutti i fronti.
Ecco perchè sostengo che Milano avrebbe bisogno di un'olimpiade.
La Spagna è davanti a noi per parecchie cose e potrebbe essere anche per la prima motivazione di Capello. Non è mia intenzione assolutamente di rimpiangere quella brutta dittatura, ma dove sta scritto che tutti gli effetti di un periodo, anche di un regime, siano tutti, tutti, negativi?
Se parliamo del nostro ventennio fascista che io rinnego per la guerra che ci ha regalato con tutte il disastro conseguente (la distruzione del paese bombardato, i milioni di morti, la perdita dell'Istria, Fiume e Dalmazia), per le leggi razziali, per l'oppressione e la mancanza di libertà e tutta una serie di infinite motivazioni,
DOBBIAMO PERO' RICORDARE CHE CI SONO STATE ANCHE DELLE COSE POSITIVE
basta girare l'Italia per vedere quanti bei palazzi sono stati costruiti in quel periodo, con uno stile classico niente male, le bonifiche laziali e sarde e perchè no? anche l'autarchia durante le sanzioni successive alla nostra avventura etiope. In quel periodo l'Italia dimostrò di essere in grado di cavarsela nonostante l'embargo della Società delle Nazioni (precedente all'ONU).
Ci saranno sicuramente tante altre cose positive e purtroppo negative e credo che queste ultime superino di gran lunga le prime.
Tuttavia non si può sempre demonizzare tutto e fare di tutte le erbe un fascio.
Così anche la Spagna di Franco. Ricordo solo una cosa: ha tenuto la Spagna fuori dalla seconda guerra mondiale (anche se ha avuto una terribile guerra civile interna precedente).
La lingua spagnola è la terza lingua mondiale dopo la cinese e l'inglese.
La nostra è parlata in Italia, Vaticano e San Marino.
Daccordo, ha inciso l'ex impero coloniale spagnolo in America, comunque gli spagnoli ci danno punti, bisogna riconoscerlo.
Abbiamo solo la Pausini (che ha vinto ieri il Grammy per il suo album pop latino Escucha)
ed Eros Ramazzotti che usciamo ad esportare in Centro e Sud America, mentre loro sono presenti in tutti i settori, incluso quello telefonico a quello bancario.
Anche noi, di meno ma in totale ritiro e con la perdita di miliardi e miliardi.
quindici anni fa circa, ricordo che parlando con un turista spagnolo in visita in Italia
manifestava la sua ammirazione per l'attivismo dei nostri imprenditori
(Gardini, De Benedetti, Berlusconi) ed in genere
il successo del nostro paese in vari settori (moda, sport, cucina)
confrontando la pochezza del suo paese.
Ebbene i ruoli si sono invertiti: la Spagna galoppa da anni e noi dormiamo sonni profondi.
Ha fatto notizia l'uscita di Capello che rimpiange Madrid per l'ordine derivante dal periodo franchista, precisando dopo il putiferio scatenato, che più che altro rimpiange l'assenza di burocrazia.
Aveva detto anche che tornato in Italia dopo aver vissuto un anno a Madrid, gli sembrò di
tornare in un paese immobile, addormentato.
Come si può dargli torto? E' la stessa impressione che ho avuto anch'io quando sono tornato dalla Spagna, dopo due visite recenti a Barcellona che batte Milano su tutti i fronti.
Ecco perchè sostengo che Milano avrebbe bisogno di un'olimpiade.
La Spagna è davanti a noi per parecchie cose e potrebbe essere anche per la prima motivazione di Capello. Non è mia intenzione assolutamente di rimpiangere quella brutta dittatura, ma dove sta scritto che tutti gli effetti di un periodo, anche di un regime, siano tutti, tutti, negativi?
Se parliamo del nostro ventennio fascista che io rinnego per la guerra che ci ha regalato con tutte il disastro conseguente (la distruzione del paese bombardato, i milioni di morti, la perdita dell'Istria, Fiume e Dalmazia), per le leggi razziali, per l'oppressione e la mancanza di libertà e tutta una serie di infinite motivazioni,
DOBBIAMO PERO' RICORDARE CHE CI SONO STATE ANCHE DELLE COSE POSITIVE
basta girare l'Italia per vedere quanti bei palazzi sono stati costruiti in quel periodo, con uno stile classico niente male, le bonifiche laziali e sarde e perchè no? anche l'autarchia durante le sanzioni successive alla nostra avventura etiope. In quel periodo l'Italia dimostrò di essere in grado di cavarsela nonostante l'embargo della Società delle Nazioni (precedente all'ONU).
Ci saranno sicuramente tante altre cose positive e purtroppo negative e credo che queste ultime superino di gran lunga le prime.
Tuttavia non si può sempre demonizzare tutto e fare di tutte le erbe un fascio.
Così anche la Spagna di Franco. Ricordo solo una cosa: ha tenuto la Spagna fuori dalla seconda guerra mondiale (anche se ha avuto una terribile guerra civile interna precedente).
La lingua spagnola è la terza lingua mondiale dopo la cinese e l'inglese.
La nostra è parlata in Italia, Vaticano e San Marino.
Daccordo, ha inciso l'ex impero coloniale spagnolo in America, comunque gli spagnoli ci danno punti, bisogna riconoscerlo.
Abbiamo solo la Pausini (che ha vinto ieri il Grammy per il suo album pop latino Escucha)
ed Eros Ramazzotti che usciamo ad esportare in Centro e Sud America, mentre loro sono presenti in tutti i settori, incluso quello telefonico a quello bancario.
Anche noi, di meno ma in totale ritiro e con la perdita di miliardi e miliardi.
Wednesday, February 08, 2006
OLIMPIADI DI TORINO
Ciaoè
l'anno della rinascita
nuovo governo fra due mesi e Olimpiadi di Torino fra due giorni
ricordo le Olimpiadi di Roma del 60
avevo solo 10 anni ma ho un discreto ricordo
soprattutto del periodo d'oro del nostro paese
il miracolo del dopoguerra, il boom industriale
l'oscar alla nostra liretta
e la bella figura che facemmo in quella riuscita Olimpiade
con tante medaglie d'oro
una buona organizzazione
tanti personaggi divenuti mito
quattro anni prima le Olimpiadi di Cortina
che non ricordo proprio, ma avevo solo 6
ed a casa non c'era la televisione
mi piacerebbe che l'Italia facesse una buona figura
con questo grosso avvenimento internazionale
che sta impegnando da anni il Piemonte intero
e lacittà di Torino in particolar modo
non facciamoci riconoscere con le figure di m.....a
di cui siamo a volte specialisti
pertanto i signori no global, no Tav, ecc...e tutti i rompicoglioni
se ne stiano in parte ad aspettare un paio di settimane
ci sarà il tempo per far conoscere le proprie ragioni
il nuovo capo del governo in pectoreRomano Prodi
sarà pronto ad ascoltarvi
portate un po' di pazienza e fateci godere in pace
questa manifestazione
la prossima sarà forse tra altri 50 anni
io sicuramento non ci sarò
a meno che Milano si candidi nel 2016 o 2020
e ce la faccia
difficile perchè nel 2012 tocca a Londra
quindi la volta successiva toccherà a qualche paese extra europeo
forse nel 2020 se Roma non ce lo soffia
a proposito di par condicio mi sembra logico che tocchi a Milano
e non più a Roma ,giusto?
insomma no global, no Tav:
BBBBBBBBBOOOOOOOONIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
l'anno della rinascita
nuovo governo fra due mesi e Olimpiadi di Torino fra due giorni
ricordo le Olimpiadi di Roma del 60
avevo solo 10 anni ma ho un discreto ricordo
soprattutto del periodo d'oro del nostro paese
il miracolo del dopoguerra, il boom industriale
l'oscar alla nostra liretta
e la bella figura che facemmo in quella riuscita Olimpiade
con tante medaglie d'oro
una buona organizzazione
tanti personaggi divenuti mito
quattro anni prima le Olimpiadi di Cortina
che non ricordo proprio, ma avevo solo 6
ed a casa non c'era la televisione
mi piacerebbe che l'Italia facesse una buona figura
con questo grosso avvenimento internazionale
che sta impegnando da anni il Piemonte intero
e lacittà di Torino in particolar modo
non facciamoci riconoscere con le figure di m.....a
di cui siamo a volte specialisti
pertanto i signori no global, no Tav, ecc...e tutti i rompicoglioni
se ne stiano in parte ad aspettare un paio di settimane
ci sarà il tempo per far conoscere le proprie ragioni
il nuovo capo del governo in pectoreRomano Prodi
sarà pronto ad ascoltarvi
portate un po' di pazienza e fateci godere in pace
questa manifestazione
la prossima sarà forse tra altri 50 anni
io sicuramento non ci sarò
a meno che Milano si candidi nel 2016 o 2020
e ce la faccia
difficile perchè nel 2012 tocca a Londra
quindi la volta successiva toccherà a qualche paese extra europeo
forse nel 2020 se Roma non ce lo soffia
a proposito di par condicio mi sembra logico che tocchi a Milano
e non più a Roma ,giusto?
insomma no global, no Tav:
BBBBBBBBBOOOOOOOONIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ROMANO PRODI
Ciao
ieri sera ho guardato "Porta a porta" di Vespa con Romano Prodi ospite.
Il programma è andato in onda dalle 23.30 all'01.40 e verrà replicato oggi su Raisat alle 14.00
Orari impossibili.
La par condicio non esiste.
Berlusconi è presente in tutte le ore e programmi, replicato in prima serata quando va in onda tardi.
A niente è servito l'invito del Presidente della Repubblica.
Tornando a Prodi con il quale non sono mai stato indulgente, devo dire che mi è piaciuto
decisamente piaciuto.
Di tono sobrio, preparato, deciso anche ironico, con battute pronte.
Prodi è pacato, lascia parlare, conciso, si spiega bene, ma non si lascia intrappolare come hanno cercatodi fare i presenti giornalisti, scorretti e antipatici, soprattutto la giornalista della rivista Anna che ha cercato in tutti i modi, non riuscendovi affatto, di mettere in difficoltà il Professore.
Comunque le parole più pronunciate da loro sono state: Unipol e Bertinotti.
Prodi se l'è cavata bene, non accettando le loro provocazioni.
Finalmente si è parlato del programma ed il suo sembra decisamente interessante.
Innanzitutto ha deciso di essere radicale e di partire subito con profonde riforme per far ripartire il paese immobile ed in crisi sotto tutti i punti di vista, economico, di fiducia e d'infelicità come sostiene un'indagine uscita proprio oggi: siamo al 18 posto su 29 paesi in tema di soddisfazione di vita.
Si parla di istruzione, ricerca e sviluppo come unica alternativa per riprendere ad esportare e sopravvivere nella competizione globale.
Punta a far scendere il costo del lavoro di 5 punti percentuali.
Di correggere la precarietà del mondo del lavoro dato che i datori stanno assumendo solo con questi contratti atipici che non danno sicurezza e possibilità di futuro alle giovani generazioni.
Verrà mantenuta la flessibilità all'inizio del rapporto ma si dovrà passare poi all'uso del contratto a tempo indeterminato, rendendolo più competitivo con la detassazione di 5 punti.
Per la giustizia punta sulla durata breve dei processi.
Propone prestiti di sostegno ai giovani a tasso zero in collaborazione con le famiglie.
Sostegno alle famiglie nel senso di crescita economica ma anche asili nido, aiuti per i vecchi non auto-sufficienti.
Inoltre per la scuola privata (ha esaltato la scuola dei salesiani) e pubblica, il rispetto della Costituzione.
Qui si è sbilanciato poco.
Ha comunque criticato la riforma Moratti che avrebbe abolito la scuola tecnica che lui vuol risuscitare e dare più motivazioni agli insegnanti, dando più dignità al loro ruolo, non solo dal punto di vista economico.
Inoltre la riforma Moratti obbliga i giovani a scegliere la specializzazione troppo presto.
Per le banche prospetta fusioni e plaude entusiasta a Profumo per l' aquisizione della seconda banca tedesca e della banca austriaca.
Vuol rilanciare la distribuzione con quello che resta di italiano dopo l'invasione francese, puntando sulla rete delle cooperative e su Esselunga che dovrebbero allearsi.
Il programma di oltre 250 punti sul quale stanno lavorando ma sono agli atti finali, ci sono ancora punti da chiarire sui PACS (sostiene a questo proposito l'iniziativa di Aznar e non quella di Zapatero, quindi niente matrimoni gay, ma riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto)
e sul nucleare (da rilanciare il nucleare pulito quando ci sarà).
Il programma verrà presentato sabato 11 febbraio, è stato sottoscritto da tutti i 9 componenti dell'Unione e verrà rispettato da tutti.
Bertinotti che avrebbe fatto l'errore della sua vita quando nel 96 fece cadere il governo Prodi, ma era fuori dalla coalizione, rispetterà il programma che verrà sottoscritto anche senza il notaio televisivo Vespa.
Prodi ha messo in luce la situazione drammatica del paese con le famiglie che non arrivano a fine mese.
Verranno tassate le rendite finanziarie in misura maggiore dell'attuale (12,50%) a fronte della tassazione sull'ora di lavoro (al 32,50%).
Procederà al ritiro dei nostri soldati dall'Iraq, con tempi legati alla sicurezza e mantenendo gli aiuti economici e l'assistenza sociale.
Dambrosio si potrà candidare essendo pensionato da 3 anni, ma ci sono troppi giudici in parlamento 18 della destra e 18 della sinistra.
Berlusconi ha la colpa di non aver dialogato con le autorità locali
(ad esempio quelle di Susa per la TAV) mentre lui ci era riuscito con la Firenze/Bologna.
Inoltre lo accusa di essersi messo contro tutte le categorie, magistrati, avvocati, professori,ecc...
Insomma un giudizio totalmente negativo del suo rivale che impazza in tutte le televisioni, pretendendo un confronto senza regole e garanzie.
La Casa della Libertà dovrebbe decidere chi è il leader dato che si candidano tutti e quindi Prodi chiede di confrontarsi con tutti e tre.
Fa capire che quando ci sarà un leader designato lo affronterà con le stesse regole e garanzie richieste da Berlusconi nel 1996.
Insomma mi è piaciuto e spero di leggere presto il programma completo per capire meglio, ma anche quello di Berlusconi che ancora non si conosce.
Si spera che il confronto, a due mesi dalle elezioni, si svolga finalmente sui programmi e non sugli insulti e sull'uso personale ed esclusivo dei media propri e altrui.
All'elettore poi la scelta, sperando che scelga per il meglio
ieri sera ho guardato "Porta a porta" di Vespa con Romano Prodi ospite.
Il programma è andato in onda dalle 23.30 all'01.40 e verrà replicato oggi su Raisat alle 14.00
Orari impossibili.
La par condicio non esiste.
Berlusconi è presente in tutte le ore e programmi, replicato in prima serata quando va in onda tardi.
A niente è servito l'invito del Presidente della Repubblica.
Tornando a Prodi con il quale non sono mai stato indulgente, devo dire che mi è piaciuto
decisamente piaciuto.
Di tono sobrio, preparato, deciso anche ironico, con battute pronte.
Prodi è pacato, lascia parlare, conciso, si spiega bene, ma non si lascia intrappolare come hanno cercatodi fare i presenti giornalisti, scorretti e antipatici, soprattutto la giornalista della rivista Anna che ha cercato in tutti i modi, non riuscendovi affatto, di mettere in difficoltà il Professore.
Comunque le parole più pronunciate da loro sono state: Unipol e Bertinotti.
Prodi se l'è cavata bene, non accettando le loro provocazioni.
Finalmente si è parlato del programma ed il suo sembra decisamente interessante.
Innanzitutto ha deciso di essere radicale e di partire subito con profonde riforme per far ripartire il paese immobile ed in crisi sotto tutti i punti di vista, economico, di fiducia e d'infelicità come sostiene un'indagine uscita proprio oggi: siamo al 18 posto su 29 paesi in tema di soddisfazione di vita.
Si parla di istruzione, ricerca e sviluppo come unica alternativa per riprendere ad esportare e sopravvivere nella competizione globale.
Punta a far scendere il costo del lavoro di 5 punti percentuali.
Di correggere la precarietà del mondo del lavoro dato che i datori stanno assumendo solo con questi contratti atipici che non danno sicurezza e possibilità di futuro alle giovani generazioni.
Verrà mantenuta la flessibilità all'inizio del rapporto ma si dovrà passare poi all'uso del contratto a tempo indeterminato, rendendolo più competitivo con la detassazione di 5 punti.
Per la giustizia punta sulla durata breve dei processi.
Propone prestiti di sostegno ai giovani a tasso zero in collaborazione con le famiglie.
Sostegno alle famiglie nel senso di crescita economica ma anche asili nido, aiuti per i vecchi non auto-sufficienti.
Inoltre per la scuola privata (ha esaltato la scuola dei salesiani) e pubblica, il rispetto della Costituzione.
Qui si è sbilanciato poco.
Ha comunque criticato la riforma Moratti che avrebbe abolito la scuola tecnica che lui vuol risuscitare e dare più motivazioni agli insegnanti, dando più dignità al loro ruolo, non solo dal punto di vista economico.
Inoltre la riforma Moratti obbliga i giovani a scegliere la specializzazione troppo presto.
Per le banche prospetta fusioni e plaude entusiasta a Profumo per l' aquisizione della seconda banca tedesca e della banca austriaca.
Vuol rilanciare la distribuzione con quello che resta di italiano dopo l'invasione francese, puntando sulla rete delle cooperative e su Esselunga che dovrebbero allearsi.
Il programma di oltre 250 punti sul quale stanno lavorando ma sono agli atti finali, ci sono ancora punti da chiarire sui PACS (sostiene a questo proposito l'iniziativa di Aznar e non quella di Zapatero, quindi niente matrimoni gay, ma riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto)
e sul nucleare (da rilanciare il nucleare pulito quando ci sarà).
Il programma verrà presentato sabato 11 febbraio, è stato sottoscritto da tutti i 9 componenti dell'Unione e verrà rispettato da tutti.
Bertinotti che avrebbe fatto l'errore della sua vita quando nel 96 fece cadere il governo Prodi, ma era fuori dalla coalizione, rispetterà il programma che verrà sottoscritto anche senza il notaio televisivo Vespa.
Prodi ha messo in luce la situazione drammatica del paese con le famiglie che non arrivano a fine mese.
Verranno tassate le rendite finanziarie in misura maggiore dell'attuale (12,50%) a fronte della tassazione sull'ora di lavoro (al 32,50%).
Procederà al ritiro dei nostri soldati dall'Iraq, con tempi legati alla sicurezza e mantenendo gli aiuti economici e l'assistenza sociale.
Dambrosio si potrà candidare essendo pensionato da 3 anni, ma ci sono troppi giudici in parlamento 18 della destra e 18 della sinistra.
Berlusconi ha la colpa di non aver dialogato con le autorità locali
(ad esempio quelle di Susa per la TAV) mentre lui ci era riuscito con la Firenze/Bologna.
Inoltre lo accusa di essersi messo contro tutte le categorie, magistrati, avvocati, professori,ecc...
Insomma un giudizio totalmente negativo del suo rivale che impazza in tutte le televisioni, pretendendo un confronto senza regole e garanzie.
La Casa della Libertà dovrebbe decidere chi è il leader dato che si candidano tutti e quindi Prodi chiede di confrontarsi con tutti e tre.
Fa capire che quando ci sarà un leader designato lo affronterà con le stesse regole e garanzie richieste da Berlusconi nel 1996.
Insomma mi è piaciuto e spero di leggere presto il programma completo per capire meglio, ma anche quello di Berlusconi che ancora non si conosce.
Si spera che il confronto, a due mesi dalle elezioni, si svolga finalmente sui programmi e non sugli insulti e sull'uso personale ed esclusivo dei media propri e altrui.
All'elettore poi la scelta, sperando che scelga per il meglio
Tuesday, February 07, 2006
RELIGIONI
Ciao
Beppe Grillo mi ha fregato, scrivendo oggi quello che avevo in testa ieri.
Scherzi a parte, sono perfettamente d'accordo con lui per quanto ha scritto sulla religione e vorrei completare con il mio pensiero al riguardo.
Non sono marxista anche se l'ideale del socialismo piace anche a me, ma lo ritengo un'utopia cui l'uomo non è preparato.
Una delle cose più giuste affermate da Marx è quella secondo la quale la religione è l'oppio dei popoli.
Lo vediamo in questi giorni nelle manifestazioni dei mussulmani.
Non è colpa loro, sono stati educati dai loro predicatori, plagiati, lasciati nella loro ignoranza e miseria con l'unica alternativa della pratica religiosa e delle credenze a volte assurde, esagerate, fuori tempo, di costumi imposti non dal loro profeta ma dai falsi interpreti successivi e attuali, spesso a fini politici di potere, come avviene oggi.
In tutte le epoche e paesi i re si consideravano anche capi della religione per comandare meglio e sfruttare di più i loro popoli.
Così il faraone, l'Inca, il Maya, l'Atzeca,ec....
Perfino l'attuale regina d'Inghilterra è il capo spirituale della chiesa anglicana.
Nel nostro medioevo ci sono state le guerre tra guelfi e ghibellini, tra il papa e l'imperatore per il potere .
Il papa ha perso il potere temporale solo nel secolo scorso quando l'Italia si è ripresa Roma.
In nome della religione interi popoli si sono scannati nel passato e continuano a farlo nel presente.
Cattolici contro mussulmani, mussulmani contro hindu ed ebrei, addirittura all'interno della medesima religione fra cattolici e protestanti, fra sciiti e sunniti.
Insomma la religione che dovrebbe essere un affare privato e intimo fra la persona e Dio, diventa una causa di guerra e di odio, contro quanto professato dai creatori di tutte le religioni che hanno sempre insegnato la pace e l'amore da Gesù a Maometto a Budda, fino ai vari dei indiani.
Bisognerebbe abolire le manifestazioni religiose, chiudere tutte le chiese, templi e moschee.
La religione non dovrebbe avere niente a che fare con lo stato e le sue leggi.
Forse quando la religione diventa solo un credo privato e come tale esercitato, finisce l'odio e la guerra fra i popoli di diverso credo.
So che molti credenti non sono d'accordo con me.
Ma guardate i milioni di morti che ci sono stati e cosa rischiamo perfino oggi.
Guardate la carneficina fra ebrei e palestinesi, quella appena conclusa in Jugoslavia e quella recente fra inglesi ed irlandesi.
Quella cinquantennale fra pakistani e indiani e quelle continue nei paesi mussulmani che sono i più intolleranti, avendo inventato anche la guerra santa.
La mia famiglia mi ha educato e obbligato al cattolicesimo, non è stata una mia scelta.
Se fossi nato in un paese arabo sarei mussulmano, nel sud est asiatico buddista, in India induista: che scelta di libertà!
La religione viene imposta ed è all'origine dell'odio e della guerra contro gli altri diversi.
Forse solo i buddisti sono tolleranti, essendo il buddismo più una filosofia di vita che una religione, ma in Sri Lanka si scannano tra buddisti e tamil hindù ugualmente.
Mia madre mi obbligava ad andare a messa tutte le domeniche altrimenti non potevo andare al cinema il pomeriggio.
Il prete vedendomi a messa mi chiese se volessi diventare chierichetto.
Gli risposi che venivo a messa solo per poter andare al cinema e lo lasciai di stucco.
Non ho il dono della fede, ma credo di essere un buon cristiano senza il bisogno che una religione o un prete venga a insegnarmelo.
La mia coscienza mi dice che non si deve ammazzare, rubare, dire il falso, ecc....
Non ho bisogno dei 10 comandamenti per saperlo, nè di un prete che me lo venga a dire.
Mia figlia è stata libera, a differenza mia, di scegliersi la religione che voleva.
Quando era bambina la nonna, ma anche la mamma comunista le hanno fatto conoscere Gesù.
Comunque non ha mai frequentato l' ora di religione.
Come alternativa ha avuto la fortuna di apprendere l'insegnamento di tutte le religioni che ha potuto confrontare.
Alla fine ha scelto la religione cattolica e ci ha chiesto di fare il catechismo e la prima comunione.
E' stata una sua scelta che abbiamo rispettato.
Poi, dopo la comunione, non ha voluto continuare con il catechismo infinito per la cresima.
E' stata una sua scelta che di nuovo abbiamo rispettato.
Oggi, mi pare, è diventata.....quello che è, sono affari suoi.
La gestione della religione, del rapporto con Dio è un suo affare privato.
Non andrà mai in strada a urlare d'odio contro i mussulmani, gli hindù, i protestanti,ecc...
Lo so, è poca cosa, ma è meglio di quello che sta succedendo in giro per il mondo, in queste brutte ore.
Forse dovrebbero fare tutti altrettanto, si risparmierebbero un sacco di vittime innocenti.
Beppe Grillo mi ha fregato, scrivendo oggi quello che avevo in testa ieri.
Scherzi a parte, sono perfettamente d'accordo con lui per quanto ha scritto sulla religione e vorrei completare con il mio pensiero al riguardo.
Non sono marxista anche se l'ideale del socialismo piace anche a me, ma lo ritengo un'utopia cui l'uomo non è preparato.
Una delle cose più giuste affermate da Marx è quella secondo la quale la religione è l'oppio dei popoli.
Lo vediamo in questi giorni nelle manifestazioni dei mussulmani.
Non è colpa loro, sono stati educati dai loro predicatori, plagiati, lasciati nella loro ignoranza e miseria con l'unica alternativa della pratica religiosa e delle credenze a volte assurde, esagerate, fuori tempo, di costumi imposti non dal loro profeta ma dai falsi interpreti successivi e attuali, spesso a fini politici di potere, come avviene oggi.
In tutte le epoche e paesi i re si consideravano anche capi della religione per comandare meglio e sfruttare di più i loro popoli.
Così il faraone, l'Inca, il Maya, l'Atzeca,ec....
Perfino l'attuale regina d'Inghilterra è il capo spirituale della chiesa anglicana.
Nel nostro medioevo ci sono state le guerre tra guelfi e ghibellini, tra il papa e l'imperatore per il potere .
Il papa ha perso il potere temporale solo nel secolo scorso quando l'Italia si è ripresa Roma.
In nome della religione interi popoli si sono scannati nel passato e continuano a farlo nel presente.
Cattolici contro mussulmani, mussulmani contro hindu ed ebrei, addirittura all'interno della medesima religione fra cattolici e protestanti, fra sciiti e sunniti.
Insomma la religione che dovrebbe essere un affare privato e intimo fra la persona e Dio, diventa una causa di guerra e di odio, contro quanto professato dai creatori di tutte le religioni che hanno sempre insegnato la pace e l'amore da Gesù a Maometto a Budda, fino ai vari dei indiani.
Bisognerebbe abolire le manifestazioni religiose, chiudere tutte le chiese, templi e moschee.
La religione non dovrebbe avere niente a che fare con lo stato e le sue leggi.
Forse quando la religione diventa solo un credo privato e come tale esercitato, finisce l'odio e la guerra fra i popoli di diverso credo.
So che molti credenti non sono d'accordo con me.
Ma guardate i milioni di morti che ci sono stati e cosa rischiamo perfino oggi.
Guardate la carneficina fra ebrei e palestinesi, quella appena conclusa in Jugoslavia e quella recente fra inglesi ed irlandesi.
Quella cinquantennale fra pakistani e indiani e quelle continue nei paesi mussulmani che sono i più intolleranti, avendo inventato anche la guerra santa.
La mia famiglia mi ha educato e obbligato al cattolicesimo, non è stata una mia scelta.
Se fossi nato in un paese arabo sarei mussulmano, nel sud est asiatico buddista, in India induista: che scelta di libertà!
La religione viene imposta ed è all'origine dell'odio e della guerra contro gli altri diversi.
Forse solo i buddisti sono tolleranti, essendo il buddismo più una filosofia di vita che una religione, ma in Sri Lanka si scannano tra buddisti e tamil hindù ugualmente.
Mia madre mi obbligava ad andare a messa tutte le domeniche altrimenti non potevo andare al cinema il pomeriggio.
Il prete vedendomi a messa mi chiese se volessi diventare chierichetto.
Gli risposi che venivo a messa solo per poter andare al cinema e lo lasciai di stucco.
Non ho il dono della fede, ma credo di essere un buon cristiano senza il bisogno che una religione o un prete venga a insegnarmelo.
La mia coscienza mi dice che non si deve ammazzare, rubare, dire il falso, ecc....
Non ho bisogno dei 10 comandamenti per saperlo, nè di un prete che me lo venga a dire.
Mia figlia è stata libera, a differenza mia, di scegliersi la religione che voleva.
Quando era bambina la nonna, ma anche la mamma comunista le hanno fatto conoscere Gesù.
Comunque non ha mai frequentato l' ora di religione.
Come alternativa ha avuto la fortuna di apprendere l'insegnamento di tutte le religioni che ha potuto confrontare.
Alla fine ha scelto la religione cattolica e ci ha chiesto di fare il catechismo e la prima comunione.
E' stata una sua scelta che abbiamo rispettato.
Poi, dopo la comunione, non ha voluto continuare con il catechismo infinito per la cresima.
E' stata una sua scelta che di nuovo abbiamo rispettato.
Oggi, mi pare, è diventata.....quello che è, sono affari suoi.
La gestione della religione, del rapporto con Dio è un suo affare privato.
Non andrà mai in strada a urlare d'odio contro i mussulmani, gli hindù, i protestanti,ecc...
Lo so, è poca cosa, ma è meglio di quello che sta succedendo in giro per il mondo, in queste brutte ore.
Forse dovrebbero fare tutti altrettanto, si risparmierebbero un sacco di vittime innocenti.
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