CIAO
siamo sicuri che il nucleare( da cui l'Italia con tanto di referendum è uscita da molti anni)
vada rigettato quando:
-abbiamo centrali nucleari su tutti i nostri confini
-anche quelle lontane ci possono danneggiare (vedi Chernobyl)
-la Francia si è affrancata dal petrolio/gas producendo energia nucleare, ci vende l'energia e si impadronisce del secondo operatore nostrano (la Edison in comproprietà con l'AEM,la municipalizzata di Milano)
-l'Italia è il paese più petrolio/gas dipendente del mondo occidentale e per conseguenza adesso :
-rischiamo di restare al freddo con il gas russo centellinato, oppure di pagare conti salati perchè i russi furbescamente hanno deciso di farselo pagare caro
-le nostre industrie che hanno già il costo eccessivo delle tasse e burocrazia nostrane, sono anche svantaggiate per il costo eccessivo dell'energia che è uno dei fattori più determinanti nei costi del prodotto
-gli altri paesi: Inghilterra (che non ha tutto quel petrolio che si crede), Germania e Giappone si sono fortemente affrancati dal petrolio/gas, producendo in parte col nucleare (non così tanto come i francesi), con il carbone, con le fonti alternative
Noi dormiamo, complice l'ENI che presidia i pozzi attorno a Nassiriya, che ha contribuito a far vincere il referendum antinucleare e che produce oltre il 50% degli utili delle società quotate in Borsa.
Anche gli altri piccoli, Moratti (sta per quotarsi in Borsa e candida 2 donne della famiglia a sindaco di Milano), ERG, API,ecc...stanno guadagnando l'iradiddio a scapito nostro.
Forse è il caso di ripensare il nostro sistema energetico.
A proposito pare che grazie all'amicizia con Putin, il nostro Silvio, con prestanome amico, sta entrando nel business del gas e petrolio russi
meditate gente, meditate
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