parlo di politica ed attualità, credo in modo anticonformista. Posso piacere o no, spero mi si riconosca la passione e la coerenza
Wednesday, December 12, 2012
su SB ne dicono di tutti i colori
su Berlusconi io ho scritto sempre contro e di più
ma in questo periodo sono infastidito dagli attacchi generalizzati che gli arrivano
i tedeschi soprattutto non hanno alcun diritto ad entrare nella campagna elettorale italiana, caso mai hanno il diritto di replicare agli attacchi mossi a loro
ma i leader italiani e quindi anche Berlusconi hanno il diritto di dire cosa ne pensano dei mercati, dello spread, di tutto quello che influisce sulla vita del nostro paese, inclusi i comportamenti della Germania che hanno molto influenza sulla politica economica nostrana
e quello che ha detto Berlusconi è in parte sbagliato (lo spread è molto importante, non indifferente)
in parte corretto: l'attacco ai titoli italiani è partito dalle vendite della Deutsche Bank e la Germania aggiungo io, usufruisce di un costo del denaro a costo sottozero anche con capitali che provengono dall'Italia
e non è da escludere che si siano mossi maliziosamente per ottenere capitali facili a spese nostre
anche se ognuno è libero di comprare o vendere, di fidarsi o meno
ma poi non deve fare il permaloso se si racconta la verità dei fatti
Berlusconi è inviso ai poteri forti occidentali non per il bunga-bunga, ma perchè non è mai stato allineato a loro, preferendo Putin, Gheddafi e Lukashenko nella sua cerchia di amicizie ai soliti altri del salotto buono
proponendo addirittura l'ingresso della Russia nella UE
e soprattutto partecipando con un accordo petrolifero ENI-Gazprom alla costruzione di un importante oleodotto europeo in concorrenza a quello americano
c'è anche da dire che l'Italia è stato il paese che ha dato meno aiuti alle banche, fortunatamente perchè le nostre non erano impegolate come le altre nelle speculazioni che hanno portato a colossali perdite
ma anche perchè Tremonti ha avuto con loro un atteggiamento giustamente aggressivo e antagonista dato che sono responsabili pesantemente del malessere cui tutti siamo andati incontro (meno nel nostro paese), pretendono trattamenti fiscali di favore e sono recalcitranti ad aiutare le imprese ed i cittadini nella funzione di prestatori di credito con mezzi che hanno ottenuto dalla BCE a costo irrisorio
mentre negli altri paesi, i politici, Barak Obama incluso, sono stati servi delle rispettive banche nazionali che hanno riempito di denari tirati fuori dalle tasche dei propri cittadini senza manco pretendere correzioni di comportamento (no a speculazioni rischiose coi soldi dei risparmiatori, no ai super bonos ai manager)
è chiaro che la pecora nera Berlusconi viene emarginata dalle altre pecore bianche, ma in questo frangente ha ragione lui e non la Germania o Monti che fanno parte del gregge bianco che ci sta trascinando nel baratro mentre le amiche banche continuano a fare buoni utili e continuano a speculare come prima e nel contempo pretendono che siano solo i cittadini innocenti a pagare i danni provocati proprio dalle medesime banche con le loro dissennate speculazioni
Thursday, November 15, 2012
USCIRE PRESTO DALL'EURO CON M5S DI GRILLO PER NON MORIRE LENTAMENTE
La gran parte degli economisti ed esperti sono concordi nell'affermare che paesi con diversa produttività, efficienza, organizzazione, ecc.. non possono convivere nel medesimo gruppo con una moneta in comune perchè va a finire che il paese più forte fagocita e si succhia pian piano il paese più debole.
Da noi sta succedendo questo da 10 anni, dall'introduzione dell'euro la Germania ci
fa fallire le industrie, ci porta via i capitali, quelli che restano ci costano molto di più (il famoso spread) mentre a loro arrivano a costo zero, come i cervelli migliori che le nostre università sfornano a costi notevoli delle famiglie e dei medesimi istituti e che regaliamo al nostro concorrente.
Alla fine il paese forte è sempre più forte e dominante e l'altro rischia il fallimento.
E' quello che è successo in generale fra la Germania ed i PIIGS e per quanto ci riguarda l'Italia.
E' non è solo questione di debito pubblico perchè solo Grecia e Italia ne avevano uno rilevante mentre gli altri erano virtuosi eppure sono finiti male.
Addirittura l'Irlanda era ad un certo punto il paese più ricco d'Europa ossia col reddito procapite più alto dopo i soliti Lussemburgo e Svizzera.
Tasse molto basse, al 12,50%, al punto che tutte le multinazionali tecnologiche si erano insediate nella piccola isola che un tempo viveva di patate, la city di Dublino veniva invasa da banche e società finanziarie in fuga dal carovita londinese, piena occupazione, un sacco di giovani immigrati in cerca di godersi la vita del nuovo eldorado.
Poi sappiamo come è finita.
In un recente viaggio nelle Repubbliche baltiche ho trovato parecchi irlandesi che lavoravano presso un ostello lettone. Alla mia domanda sul motivo del loro trasferimento mi dissero che nel loro paese c'era una crisi profonda e che non avevano trovato un lavoro decente, insomma dalle stelle alle stalle in poco tempo!
L'Irlanda ha avuto una bolla immobiliare distruttiva come la Spagna, ma a parte questo particolare, il motivo principale della loro e nostra crisi è da ricercare nella moneta comune troppo forte per le merci prodotte e da esportare e la bilancia commerciale che di anno in anno va in passivo perchè non riesce a reggere la concorrenza della Germania e finisce per soccombere.
La stessa cosa è successa al nostro sud dopo l'unificazione del paese nel lontano 1861.
Il nostro meridione aveva allora un'industria forte e competitiva con quella del nord ed il tesoro della Banca centrale era pieno d'oro, rubato dal Piemonte in pieno deficit per le guerre d'indipendenza.
Vi erano scuole superiori e università molto migliori e più numerose di quelle settentrionali, ma i piemontesi fecero chiudere le industrie e le scuole che non dovevano intralciare quelle del nord destinate a vincere la competizione.
Dopo pochi anni il sud si ribellò: i ribelli si erano accorti della situazione e volevano tornare indietro, ma vennero considerati briganti ed i piemontesi mandarono l'esercito per massacrarli.
Sappiamo tutti come è finita, il meridione non si è più ripreso e vive ancor oggi di assistenzialismo, sussidi e aiuti vari che arrivano tramite il governo centrale che attinge i fondi dal nord.
Se il sud avesse una sua moneta più debole potrebbe risollevarsi e rinunciare ad ogni aiuto.
Più o meno la storia si ripetè negli USA con la guerra di secessione. Il sud si ribellò perchè la liberalizzazione dello schiavismo da parte di Lincoln, tolse la mano d'opera degli schiavi dalle campagne del sud per il lavoro delle industrie del nord che avevano bisogno di quelle braccia a basso costo.
Noi pensiamo che ci furono solo i nobili principi ma in effetti i motivi principali erano quelli economici. La guerra fu vinta dai nordisti ed ancor oggi il nord ha un tenore di vita nettamente superiore e la moneta comune non permette al sud di competere con le zone meglio organizzate del paese
La stessa cosa sta succedendo al nostro paese rispetto alla Germania e solo il ritorno ad una moneta autonoma, più debole e che può essere stampata dalla nostra banca centrale ci potrà salvare.
Ci raccontano dei pericoli cui andremmo incontro, inflazione galoppante e costo eccessivo per ogni merce importata come il petrolio ed il gas: tutte balle che sono state smentite da esperienze precedenti come nel 1992 quando la lira svalutò di oltre il 20% mentre l'inflazione diminuì dal 5 al 4%.
Si parla tanto del costo che avrebbe la benzina col ritorno della lira, dimenticando che su 1,80 euro del prezzo per litro, circa 1,30 sono tasse e pertanto supposto anche un aumento del 20% questo andrebbe ad incidere sul costo attuale di circa 0,50 euro che paghiamo per importare un litro.
Lo pagheremmo 0,60 con un aumento di 10 centesimi per litro e se lo stato mantenesse anche l'alta tassazione attuale, il prezzo finale sarebbe comunque inferiore ai 2 euro per litro quando qualche esaltato parla di aumenti fino a 5 euro! Non sanno quello che dicono!
Ci costerebbero di più i viaggi all'estero e pazienza vuol dire che andremo a scoprire gli angoli ancora sconosciuti e belli del nostro paese e incrementeremo il turismo, la prima industria del paese in forte crisi anche lei.
Ci costerebbero di più gli Iphone o gli Ipad dato che non siamo in grado di produrli al momento, ma se ne può fare a meno, no? Per il resto quasi tutto e forse anche prodotti sofisticati come l'Ipad si possono produrre se si investe sulla ricerca e l'istruzione, i cervelli ci sono ed oggi li regaliamo ai nostri concorrenti a costo zero.
Del resto il computer, forse pochi lo sanno, è stato inventato dalla nostrana Olivetti ed il dipartimento relativo, inclusi gli ingegneri sono stati comprati con metodi ambigui dagli americani che poi ne hanno fatto l'uso che sappiamo, investendo massicciamente nel settore che poteva essere nostro se fossimo stati più furbi.
Quando l'euro iniziò la sua corsa nel 2002, partì con una svalutazione quasi immediata del 30% nei confronti del dollaro, ma non seguì alcuna inflazione, né un aumento forte dei prezzi dei beni di importazione pagati in dollari.
Nel 1992 ldopo la svalutazione della lira del 20% a moneta più debole fu un toccasana per le industrie che partirono in quarta e aumentando l'esportazione ma anche vendendo di più nel mercato interno, si rinforzarono e produssero un aumento salutare di occupazione.
Cosa che non si ripetè nel 2002 perchè è vero che l'euro partì male, ma sempre troppo forte rispetto alla vecchia lira.
Prima dell'entrata in vigore dell'euro la Germania col suo marco supervalutato era in evidente difficoltà e non riusciva a competere con l'industria italiana che oltre a godere di una propria moneta più debole poteva contare sulla propria banca centrale e sulle possibili manovre di aggiustamento sulla moneta con le svalutazioni competitive.
Il declino italiano è cominciato proprio con l'introduzione dell'euro.
Tutte le tabelle dimostrano che la nostra industria ha cominciato allora il suo affanno e la bilancia commerciale da attiva ha inanellato una serie di peggioramenti che continuano tutt'oggi in maniera preoccupante.
Le nostre aziende chiudono a centinaia tutti i giorni, le importazioni dall'estero aumentano, il debito aumenta, i capitali fuggono nonostante i buoni tassi di interesse che possono incassare da noi.
I risparmiatori preferiscono il rendimento zero come avviene oggi con la sottoscrizione di un bund tedesco, ma la sicurezza di non perdere il capitale.
Così la Germania, può beneficiare di un costo bassissimo del denaro oltre ad una migliore organizzazione e produttività che si sono guadagnati con una campagna decennale portata avanti da un governo di coalizione fra i due maggiori partiti che ha tenuto a freno gli stipendi e salari dei lavoratori tedeschi e puntato sulla ricerca e sull' innovazione che poi hanno dato i loro frutti.
Nello stesso periodo l'Italia che poteva contare con l'euro su tassi di interesse bassi , praticamente dimezzati che le avrebbero permesso di ridurre il proprio debito pubblico e puntare sulla ricerca e l'istruzione, ha invece dilapidato i 100 miliardi di euro che ogni anno risparmiava per gli interessi minori e non ha corretto la propria organizzazione e produttività, né investito sulle infrastrutture e istruzione e ricerca
I mille miliardi di risparmio sugli interessi in 10 anni dal 2002 al 2012 avrebbero potuto quasi azzerare o almeno dimezzare il nostro debito pubblico allora di 1.000 miliardi e invece ad oggi lo abbiamo portato a 2.000 miliardi ed invece di arrivare 60% del debito sul PIL, siamo al 120% e anche oltre.
Abbiamo buttato i soldi dalla finestra in sprechi inutili e corruzione esponenziale perpetuata da questa casta politica di incapaci e ladri.
Quindi il disegno di farci entrare in Europa e portato avanti da Prodi, Amato, Ciampi non era sbagliato, ma avrebbe dovuto essere accompagnato da una politica nuova e virtuosa.
La cosa come sappiamo non è avvenuta, al contrario si è sprecato di tutto e di più ed oggi siamo nelle condizioni del 1992 quando ci salvammo con una finanziaria pesantissima che prese i soldi anche dai conti correnti degli italiani.
La differenza è che allora potemmo svalutare perchè avevamo una nostra moneta ed una nostra banca centrale.
Oggi di nuovo sull'orlo del baratro, non abbiamo più questa possibilità e rischiamo di spegnerci giorno per giorno fino all'inevitabile fallimento, la dichiarazione di default sul nostro debito pubblico che non riusciremo più a pagare.
Non facciamo altro che rimandare quella data, cercando di guadagnare qualche mese, forse un anno con le industrie nazionali(il nostro tesoro, di cui viviamo e su cui lo stato famelico prende le risorse per il suo costoso sostentamento) che chiudono una dietro l'altra.
Che senso ha tutto ciò? Val la pena a questo punto di un atto di coraggio salvifico: riprendiamoci la nostra moneta e ridiamo potere alla nostra banca centrale ripetendo quanto fatto nel 1992, ossia svalutiamo del 20%.
Avremo qualche mese di difficoltà, ma poi tutto comincerà a girare per il verso giusto: le aziende cominceranno a produrre per il mercato interno e ad assumere dato che le merci di importazione non saranno più convenienti ed anche il nostro export aumenterà dato che i nostri prodotti saranno meno costosi per gli acquirenti stranieri.
Solo un paese in crescita può sperare di ripagare i propri debiti, ammesso e non concesso che forse ci convenga il consolidamento del debito o una sua ristrutturazione per non costringere il paese ad un'austerità soffocante a carico di cittadini che non hanno colpe per un debito creato da una classe politica inetta.
Penso che il governo Monti non vada assolutamente in questa direzione, ma al contrario sia complice del disegno tedesco di distruggere la nostra industria in quanto competitiva e pericolosa e di lasciarne viva solo qualche branca sussidiaria che serva loro da corollario.
Insomma un paese di serie B che viva nell'ombra della Germania, con capitali e cervelli regalati a costo zero al proprio concorrente principale.
Monti è stato voluto dalla Germania e dalla Francia per continuare nell'opera di distruzione dell'industria italiana e per mettere in sicurezza il debito pubblico italiano in mano alle banche tedesche e francesi.
Queste ne detenevano ben 900 miliardi, quasi la metà e nel corso degli ultimi mesi, a colpi di vendite giornaliere di 1,5 miliardi al giorno, sono riusciti a ridurre l'esposizione a 600 miliardi.
Fra sei mesi si saranno liberati del nostro debito nel frattempo acquisito in gran parte dalle banche italiane coi soldi prestati al tasso dello 0,75% o 1% dalla BCE.
Le banche italiane in affanno per investimenti sbagliati e portafoglio pieno di crediti inesigibili stanno facendo ora degli ottimi bilanci: investono in titoli che rendono il 4-5% e che loro pagano l'1%, con un guadagno netto del 3-4% mentre non danno più un euro alla nostra industria agonizzante, contribuendo alla morte della medesima.
Un altro grosso rischio sta montando per il nostro paese: il destino che lega le banche italiane al nostro debito pubblico.
Se lo stato italiano dichiara fallimento e non paga o paga in misura minore il suo debito, ristrutturandolo, costringe al fallimento le banche italiane i cui portafogli sono pieni di titoli di stato del nostro paese.
Pertanto questo fatto impedirebbe allo stato italiano di dichiarare fallimento o di puntare alla ristrutturazione del proprio debito, pena il fallimento delle proprie banche ed il bisogno di tirare fuori una montagna di soldi per salvarle come è successo a molti altri stati europei ed agli USA, ma fortunatamente non a noi, altrimenti il nostro debito pubblico sarebbe già oggi al 200% sul PIL. Un'altra trappola in cui stiamo cadendo, un'altra possibilità di salvezza che ci viene negata dopo la moneta e la banca centrale di cui non possiamo più disporre.
E' il momento di uscire da questa gabbia in cui siamo finiti e che tra poco chiuderà le porte in modo definitivo rendendo impossibile ogni tipo di rimedio che non sia il declino totale e l'assoggettamento alla forza egemone della Germania e dei predatori della finanza internazionale.
Questi squali hanno puntato sui gioielli rimasti al nostro paese: i risparmi degli italiani, accumulati in tanti anni di operosità e sacrifici e che vengono tosati giorno per giorno, l'acquisto a prezzi di stralcio delle ultime aziende importanti rimaste in nostre mani (l'ENI, le Generali, la Finmeccanica, le Poste Italiane, quel che resta della Fiat, ecc..), ma anche la privatizzazione dei servizi pubblici che fanno gola perchè molto potrebbero diventare per loro molto redditizi, alzando le tariffe e le tasse sulla sanità, la scuola, l'acqua, la nettezza urbana, ecc..strozzando ancora di più gli italiani già con l'acqua alla gola.
Lo stato italiano dopo aver distrutto la Telecom, l'Alitalia, rimaneggiato l'ENEL , si appresta a vendere il poco che gli è rimasto.
Come si fa a togliere i gioielli pregiati ad una persona?
La si induce a fare la vita della cicala e all'indebitamento finchè la persona stremata è costretta a portare i propri gioielli al monte di pietà.
E' quello che sta succedendo al nostro paese ed il signor Monti è il liquidatore finale, la persona messa al posto giusto, al momento giusto per chiudere il paese e procedere alla vendita di ciò che è rimasto, a prezzi convenienti per l'acquirente.
Aspettatevi in caso di un governoMonti bis oltre all'aumento delle tassee una patrimoniale pesante già pre-annunciata, anche la vendita degli ultimi gioielli rimasti e la privatizzazione dei servizi pubblici.
Goldman Sachs, la grande banca d'affari per la quale il sig.Monti ha lavorato in passato, quella che ha aiutato la Grecia a truccare i conti per entrare in Europa e sappiamo tutti poi come è finita, non sta aspettando altro.
Fare un grosso affare e comperare per sé ed i propri amici quel che è rimasto del nostro paese e magari speculare ancora sul nostro debito pubblico, dato che saremo costretti a ripagarlo per intero, pena il fallimento delle nostre banche come spiegato sopra.
In aprile del 2013 andremo a votare per il nuovo Parlamento che eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica che designerà il nuovo governo da presentare alle Camere.
Il PDL coi suoi alleati e con l'UDC di Casini sta mettendo in piedi una nuova legge elettorale (che secondo le regole europee non dovrebbe essere cambiata nell'anno precedente le elezioni) per impedire la vittoria del PD e la costituzione di una sua maggioranza autonoma.
Bersani sta lottando contro questa trappola, alla fine forse spunterà un piccolo premio di maggioranza che non gli basterà per comandare e formare un governo autonomo e sarà costretto ad allearsi al PD ed all'UDC e giocoforza a rimettere in sella il governo Monti bis che proseguirà sulla strada dell'austerità, dell'ampliamento del debito che verrà blindato per i suoi creditori e per la vendita dei gioielli di stato.
L'Italia insomma finirà preda della Germania e della finanza internazionale di cui Monti probabilmente rappresenta gli interessi.
L'Italia potrebbe salvarsi se il PD riuscisse a formare un suo governo autonomo e se il PD capisse quanto sopra spiegato, ma purtroppo il PD vuole continuare sulla strada di Monti, non ha idea di quello che sta succedendo, del trappolone teso al nostro paese.
Pensa di risolvere tutto allentando la morsa dell'austerità e colpendo di tasse le classi più ricche che hanno già allontanato dal paese le loro ricchezze e che non stanno certo ad aspettare che un governo di sinistra possa tosarli.
Pertanto a Bersani o a Renzi, in caso di vittoria, non resterà che continuare l'opera di Monti e cioè tassare i soliti lavoratori e pensionati e tagliare la spesa pubblica ed i servizi, aspettando che qualche miracolo, una ripresa dell'economia internazionale, ci porti pian piano fuori dalle secche.
Sappiamo invece che la ripresa tarderà ad arrivare, la stessa Merkel recentemente ha parlato di altri 5 anni di vacche magre.
Continuerà invece il lento declino del paese e la morte per asfissia delle nostre imprese.
Bersani più esperto e con buone intenzioni non ha mai messo in dubbio l'euro e altrettanto il giovane Renzi che ha ragione a chiedere il cambio generazionale, che mi piace per il suo entusiasmo e tante buone idee, ma che mi sembra rappresenti il ritorno in scena della vecchia DC, ringiovanita ma senza idee sul come far uscire il paese dalla palude in cui si è impantanato.
Non basta formare un governo di sole 10 persone o avere buone idee su molti sani cambiamenti, se si trascura il motivo principale per il quale il paese è sprofondato e cioè stare nel medesimo gruppo con un paese molto più forte di cui si condivide la moneta e senza poter disporre di una banca centrale che sia il prestatore di ultima istanza, che garantisca per gli impegni del paese.
L'unica via di uscita a mio avviso, stante così le cose, è la vittoria alle elezioni del M5S di Beppe Grillo che spazzi via questa casta politica incompetente e corrotta e introduca il referendum nazionale per l'uscita dall'euro ed il ritorno alla moneta nazionale ed alla banca centrale con pieni poteri.
Con lo stesso referendum gli italiani dovrebbero pronunciarsi sul debito pubblico.
A mio parere solo il suo consolidamento o la sua ristrutturazione possono liberare le risorse per gli investimenti necessari alla ripresa.
Il pareggio del bilancio cui il paese già si è impegnato ed il consolidamento del debito renderebbero inutile il ricorso al mercato dei capitali per il rifinanziamento del debito in scadenza.
Pertanto lo spauracchio dell'ostracismo cui l'Italia andrebbe incontro è un falso problema perchè non solo il debito non sarebbe più da rifinanziare, ma anche perchè l'estero vedrebbe positivamente un paese in crescita che dispone di una sua moneta ed ha ripreso a correre e ridiventa un mercato interessante con cui fare affari mentre prima questi erano ridotti all'osso per una crisi sempre più pesante e senza vie d'uscita.
Insomma chi ha avuto la pazienza di leggere questo lungo articolo, provi a meditare su quanto espresso, faccia i suoi controlli in rete per capire se ciò corrisponde a quanto asserito dai maggiori esperti di economia che continuano a ripetere che stiamo sbagliando tutto e che finiremo come la Grecia
e poi traggano le loro conseguenze e si preparino a votare in modo adeguato che al momento è solo il movimento di Grillo e magari si dia da fare per collaborare col M5S che ha bisogno di gente capace e pronta a lottare per la rinascita di questo paese disgraziato.
E' un treno che sta passando e che dobbiamo cogliere.
L'alternativa è il declino totale e l'abbandono del paese da parte dei giovani migliori che hanno perso ogni speranza in un paese che non è più in grado di garantire loro un futuro di benessere e sicurezza e che invece è possibile realizzare con un po' di coraggio approfittando delle prossime elezioni e della presenza di un movimento in continua ascesa che è deciso a cambiare in meglio questo paese e salvarlo dalle sabbie mobili in cui è caduto da troppo tempo e che rischiano di travolgerlo definitivamente.
Sunday, November 11, 2012
discorso di Nouriel Roubini a Davos nel 2006
...."And unfortunately, the lack of serious economic reforms in Italy implies that there is a growing risk that Italy may end up like Argentina. This is not a foregone conclusion but, if Italy does not reform, an exit from EMU within 5 years is not totally unlikely. Indeed, like Argentina, Italy faces a growing competitiveness loss given an increasingly overvalued currency and the risk of falling exports and growing current account deficit. The growth slowdown will make the public deficit and debt worse and potentially unsustainable over time. And if a devaluation cannot be used to reduce real wages, the real exchange rate overvaluation will be undone via a slow and painful process of wage and price deflation. But such deflation will keep real rates high and exacerbate the growth and fiscal crisis. Without necessary reforms, eventually this vicious circle of stagdeflation would force Italy to exit EMU, return to the Lira and default on its Euro debts. Some argue that Italy or other EMU laggards would not exit EMU because a sharp devaluation of the new Lira – needed to regain the lost competitiveness – would make the real value Euro debt much higher and unsustainable for the government, the private sector and households. But look at what happened to Argentina: it devalued and given the balance sheet effects of the depreciation on their US debts it was forced to pesify its dollar debts. Similarly, Italy would be forced to liralize its Euro debts. If Italy were to exit EMU this effective default on domestic and external – public and private – Euro debt obligation would become unavoidable. And a sovereign nation is able to follow such policies – EMU exit, return to national currency and effective default on Euro debt – regardless of any legal or formal constraints that the EMU treaty imposes in terms of no exit clauses. This is not science fiction as Argentina was forced to do the same.
What would be the systemic effect of such Italian exit from EMU? They would be extremely severe on EU capital markets as Italy would default on some of its external debt – the part of its Euro debts held by non-residents. The contagion effects to other EU capital markets and banks would be severe. And the no bailout rule of the ECB would become effectively threatened as the ECB would be forced to monetize both liquidity and solvency induced runs to avoid a systemic effect on EU financial markets.
In conclusion, my view is that EMU can work and has worked for the Eurozone countries that have reformed and are reforming. But, unless Italy and other Eurozone laggards change their policies to pursue serious economic reforms that restore competitiveness and growth, they will eventually be forced to exit EMU. This would be a disaster but a disaster that may become unavoidable unless policies change. And I am currently pessimistic about the chances that such changes may occur given the policy makers and policies currently in place in countries like Italy.”
alla fine del discorso il presente ministro italiano dell'Economia Tremonti, esplose di rabbia e insultò Roubini, mandandolo a quel paese, ossia a Istanbul città natale dell'economista......
come possiamo constatare oggi, a distanza di 6 anni da quel discorso, l'Italia si sta incanalando proprio in quella infelice direzione, dato che non ha prodotto le riforme necessarie per rimanere con successo in area euro e cioè incrementare la propria produttività
pertanto dopo un lento calo di stipendi e salari e prezzi deflazionati, aumento del debito e tassi alti insostenibili, l'Italia sarà costretta ad uscire e riprendersi la lira e liralizzare il suo debito pubblico con possibili conseguenze nefaste per i detentori stranieri dei nostri titoli di stato di cui si stanno liberando a colpi di 1,5 miliardi al giorno, passando finora da 900 a 600 miliardi detenuti da Francia e Germania e la vendita sta continuando con probabile data di sganciamento entro il 2013 o 2014 quando l'Italia verrà gentilmente invitata ad uscire se non avrà già provveduto con sua iniziativa unilaterale
invertire questa assurda austerità e puntare alla crescita è l'unica chance
l'austerità uccide l'economia
di conseguenza il debito pubblico aumenta
pertanto bisogna procedere in senso quasi inverso
-non dico aumentare la spesa pubblica (in condizioni normali si dovrebbe fare), ma far scendere la spesa improduttiva e gli sprechi e usarla per la crescita, puntando su infrastrutture necessarie e poco costose, sullo ricerca, finanziando progetti e lo studio in campi produttivi (non per materie letterarie e umanistiche per intendersi)
- far scendere le tasse su imprese e lavoro per dare stimoli a entrambi e potere d'acquisto ai consumatori per far girare l'economia
sembrerebbero bestemmie per un paese indebitato e sottoposto a vincoli di austerità da troiche e paesi virtuosi
ma alla fine la crescita farebbe incassare più soldi allo stato, il pil in aumento farebbe scendere il rapporto debito pubblico/pil
invece si sta facendo l'opposto coi risultati che tutti vediamo
ci stiamo avvicinando alla Grecia sempre di più e non credo che sia un buon percorso a meno di essere masochisti e di voler fallire a tutti i costi
alcuni (Paolo Barnard) pensano che questo sia addirittura il disegno del nostro capo di governo attuale che accusa di criminalità
Thursday, November 08, 2012
euro-un'occasione persa che conviene solo alla Germani
chi l'avrebbe detto che l'euro si sarebbe rivelato un tal simile bidone?
veramente ricordo che Bossi, quantunque ritenuto ignorante, l'aveva pronosticato dicendo che avrebbe distrutto l'industria del nord, come sta regolarmente avvenendo
però c'è anche da dire che tassi di interesse così bassi ce li saremmo scordati e per un paese con un debito pubblico di 2.000 miliardi di euro, non è cosa da poco
ma anche per chi ha il mutuo ed in genere chi chiede soldi a prestito come le aziende
era una grande occasione per far scendere il nostro debito pubblico e invece abbiamo fatto esattamente l'opposto
era anche un'occasione per convertire le nostre aziende verso prodotti di qualità, copiando la Germania perchè quelli si vendono sempre mentre gran parte della nostra produzione è rimasta di media e bassa qualità e nel frattempo è arrivata la Cina che non possiamo battere per il loro basso costo del lavoro e mancanza di diritti sociali
altra occasione persa
e alla fine chi si perde tutte le occasioni, si ritrova poi a malpartito ed è quello che sta succedendo col liquidatore finale Mario Monti che poteva metterci una pezza o almeno provarci e invece sta completando l'opera di distruzione
che tutto ciò sia servito a qualcuno?
per esempio alla Germania che prima dell'arrivo dell'euro non riusciva a competere con noi (strano ma vero) e che ci imbrigliò proprio con l'euro e ne rimase la sola beneficiaria, dato che tutti gli altri ci hanno perso
insomma una manovra tutta tedesca o sbaglio? perchè anche alla Francia sta andando male
Sunday, November 04, 2012
le cicale del centrodestra e le formiche del centro-sinistra
la fregatura del PD è sempre la solita
governa il centro-destra che mette a sfacelo i conti per ingraziarsi gli elettori
poi arriva il centro-sinistra che deve rimediare al disastro
imponendo tasse
e allora gli ingenui pensano che si stava meglio prima
durante il tempo delle cicale, come se questo potesse durare all'infinito
Prodi è stato fregato proprio da questo meccanismo perverso
se andate a vedere le tabelle, lui ha messo le tasse e poi gli italiani lo hanno punito
ma durante la sua gestione il deficit, la crescita, il debito miglioravano
mentre durante i governi Berlusconi la crescita era zero ed i debiti aumentavano
facile così per il centrodestra
infatti anche un anno fa quando oramai non c'erano più le risorse neanche per pagare le pensioni e gli stipendi pubblici
è bastato cedere il passo al cattivo Monti che ha dovuto mettere le tasse per rimediare al disastro precedente
proprio come con Prodi
Saturday, November 03, 2012
e se Grillo diventasse il nuovo premier?
dato che l'attuale premier Monti
non fa niente per la crescita
o pensa che arrivi per grazia divina?
deve far scendere le tasse e dare più potere d'acquisto ai cittadini
deve abbassare di tanto il costo della casta politica
deve aiutare le imprese
deve snellire la giustizia
deve massacrare la burocrazia
deve combattere l'evasione fiscale
deve imbrigliare le varie mafie che bloccano parte del paese
deve imporsi alla kulona tedesca
finora non ho visto niente di tutto ciò
dopo un anno di governo Monti
pertanto vedo molto positivamente una possibile alleanza M5S e IDV
Beppe Grillo premier e Antonio Di Pietro vicepremier o ministro degli interni o della giustizia
M5S al 25% - IDV all'8% dopo aver chiarito l'inchiesta farlocca di Report
col 33% ed il porcellum si va alla maggioranza del 55%
ed i giochi sono fatti
dobbiamo preferire la solita casta che ci dissangua?
e bisogna ricordare che Beppe Grillo è amico di molti esperti internazionali in tutti i campi dall'economia, alla scienza e tecnologia
pertanto questi esperti si metterebbero al servizio di M5S per una buona politica governativa in tutti i settori
è un sogno che spero si realizzi
l'unico in grado di salvare questo paese
crederci invece di dare addosso e finire nel baratro in cui si è cacciata l'Italia
io non capisco in che alternativa si possa credere
- Renzi ed il ritorno della DC?
- ancora rigor Montis che ci massacra con l'austerità e fa morire le imprese?
- Bersani con le sue tasse e patrimoniali e corruzione di poco inferiore?
- qualche nuovo messia come Oscar Giannino?
- un nuovo personaggio che esca fuori come Berlusconi nel 1994?
- o magari il ritorno di Berlusconi con le sue promesse a cui nessuno può più credere?
mi sembra che Grillo sia l'unica chance che ha l'Italia
è un'occasione d'oro da prendere al volo perchè il treno non passa una seconda volta e gli squali si stanno già organizzando per riprendersi il potere ed il magna magna
penso che GRILLO dichiarerebbe default e non si pagherebbe più il debito pubblico
d'altronde l'unico modo per ripartire è far piazza pulita del debito creato dalla casta politica
l'Argentina è ripartita bene dopo il default
l'Islanda ha fatto fallire le banche e anzichè impegnarsi sui debiti per tempi lunghi si è liberata in poco tempo del suo fardello e ha ripreso la normalità
certo non sarebbe una passeggiata, ma ci possiamo riprendere la lira e stampare come fanno gli inglesi e gli americani
perchè loro si e noi no?
le aziende riprenderebbero a produrre soprattutto per il mercato interno e si creerebbero milioni di posti di lavoro
certo il rischio sarebbe l'inflazione, ma a questo punto è inutile difendere una situazione oramai insostenibile
(però ricordiamo che quando l'Italia svalutò la lira del 25% nel 1992, l'inflazione non solo non partì ma addirittura si ridusse dal 5 al 4%)
oggi ho letto in una rivista che il 75% degli italiani sono in grave difficoltà e solo il rimanente 25% se la cava ancora
cosa dobbiamo aspettare che anche questa ultima fetta cada?
l'austerità per pagare il debito NON HA SENSO
si va incontro al disastro economico sicuro sicuro perchè le aziende chiudono
quest'anno ben 76.000 han chiuso i battenti
dobbiamo invertire questo trend
se chiudono le aziende lo stato non avrà più manco i soldi per pagare le pensioni
siamo sotto ricatto della finanza internazionale per colpa del debito
ci stanno massacrando
meglio il default e si riparte da zero
Grillo farà una grande campagna elettorale sia in Lombardia che nel Lazio
e si porterà a casa il 25% dei voti
che gli faranno da traino alle politiche dove potrebbe raccogliere anche di più
la casta politica se la sta facendo sotto e sta escogitando un sistema elettorale che blocchi il M5S
la riforma elettorale sarà tutta incentrata su questo scopo (pare che vogliono portare alla soglia del 40% il limite che la coalizione deve raggiungere per ottenere il premio di maggioranza perchè sanno che difficilmente Grillo raggiungerebbe quella quota, ma loro forse si con tutti gli inciuci di cui sono capaci)
ma gli italiani faranno un bello scherzetto a questi ladri e corrotti costretti a cercarsi finalmente un lavoro
in questo paese c'è bisogno di una rivoluzione radicale
da parte dei giovani
con l'ausilio dei padri inkazzati
Grillo la sta portando avanti con migliaia di giovani
bisogna dargli una mano se si vuole una speranza di cambiamento
dalla casta politica non c'è niente da sperare
anche quelli che sembrano nuovi come Renzi
aspirano solo a prendere il posto dei vecchi
per continuare a comandare e rubare alle spalle dei cittadini
non si deve perdere questo treno
potrebbe non esserci un altro
gli squali si stanno organizzando per riprendersi tutto
magari un nuovo Berlusconi è già dietro l'angolo
pronto a fregare gli italiani una seconda volta
okkio, forza Grillo e M5S!
a proposito di IDV e di Report
Di Pietro ha commesso vari errori, soprattutto essersi circondato da alcune persone disoneste che hanno messo in cattiva luce il suo partito
forse Report ha messo in evidenza alcuni aspetti poco chiari del suo arricchimento personale che è TUTTO DA DIMOSTRARE
perchè basato solo su illazioni
mentre le carte in mano a Di Pietro parlano diversamente e così varie sentenze di tribunale
la storia non è finita perchè chi ha parlato di 56 case mentre ce ne sono meno di una decina, verrà trascinato in tribunale e contribuirà ad aumentarne il numero
però bisogna riconoscere a Di Pietro il suo ruolo di unico e forte oppositore a Berlusconi quando il PD faceva orecchie da mercante
come pure i suoi refereundum che ci hanno permesso per esempio di evitare nuovamente il nucleare
io penso che Di Pietro sarebbe un ottimo ministro dell'interno o ancor meglio un ottimo ministro della giustizia
non credo che sia adatto a fare il Presidente della Repubbblica e penso che questo spetti oramai a Prodi
comunque Di Pietro non è finito, forse è finito il suo partito che cerca di prenderne le distanze (almeno alcuni esponenti noti come Donadi o Pardi, ma loro chi sono?)
per me IDV senza Di Pietro è un piccolo partito anonimo che non mi interessa
io che ho sempre votato per quel partito, non lo voterò più se emarginerà Di Pietro e gli toglierà la segreteria
IDV è una creatura di Di Pietro e senza di lui è NIENTE!
anch'io sono caduto nel tranello di Report, ma poi mi sono ricreduto
le 56 case di Di Pietro sono una gigantesca bufala che non ha riscontro documentale
c'è caduta anche la Gabanelli (volendo supporre che sia imparziale, ma in questo caso ci credo poco)alla quale faceva piacere la cosa oltre a quello che a mio parere è il suo mandante, il PD
tutto inizia dalla dichiarazione farlocca del geometra incaricato da Veltri
che verrà trascinato a breve in tribunale da Di Pietro e dovrà rimangiarsi tutto e pagare (se c'ha i soldi) ....un'altra casa, questa si, vera ad Antonio
per quanto riguarda l'IDV, la cosa che ha deluso anche me è la presenza di personaggi come Scilipoti, De Gregorio e Maruccio
ma non è facile prevedere il comportamento dei propri candidati
mica Di Pietro ha la sfera di cristallo!
e rispetto a Colombo ed alla Bocassini, Di Pietro ha solo cambiato mestiere e da politico ha combattuto la stessa battaglia contro il malaffare italiano ed è stato il principale oppositore a Berlusconi che ci condotti a questo disastro mentre il PD faceva l'orecchio da mercante
e non dimentichiamoci dei referendum per i quali l'IDV si sta dando da fare da anni come il partito radicale degli anni '70
il problema degli italiani è che sono capaci di dare addosso anche a chi li difende e sono troppo creduloni appena qualcuno s'inventa le favole
tutti addosso a Di Pietro e Grillo
è in atto il killeraggio non solo contro Di Pietro
ma anche contro il M5S di Grillo
a ordirlo è il PD e tutti i giornalisti di quell'area (la gran parte)
basta vedere la prima pagina di Repubblica tutti i giorni
io che la leggevo spesso mi sono scocciato e passerò al Fatto Quotidiano di Travaglio molto più onesto ed equidistante
lo fanno non solo per fare in modo che il PD vada al potere
ma anche per difendere se stessi
perchè sanno che uno dei primi atti se Grillo andasse al governo
sarebbe quello di togliere il finanziamento pubblico ai giornali
che il Fatto Quotidiano non prende
ma Repubblica ed anche Corsera incassano abbondantemente
senza alcuna ragione
adesso per loro il M5S è spaccato solo per l'episodio marginale della militante grillina che si è presentata ad un talk show ed è stata criticata da Grillo
a loro basta poco per arrivare a rapide conclusioni
quelle che sono nei loro desiderata ma molto lontani dalla realtà
Grillo è forte e gli fanno un baffo queste meschinità
e fa bene a proibire ai suoi eletti di partecipare ai talk show televisivi che servono proprio a demonizzare il M5S agli occhi dell'opinione pubblica dato che non hanno altre occasioni per farlo
ci proveranno anche infiltrando elementi che poi si faranno prendere con le mani nella marmellata
ma alla fine non riusciranno nel loro intento perchè l'onda lunga del M5S è inarrestabile e scalzerà la casta politica e tutti i loro lacchè (giornali di stampa e di televisione inclusi)
Tuesday, October 30, 2012
e adesso come la mettiamo?
sono contento del risultato delle elezioni regionali siciliane
soprattutto del successo del M5S di Beppe Grillo col quale simpatizzo fin dall'inizio.
leggo il blog di Beppe Grillo tutti i giorni da molti anni e sono andato a Cesena due anni fa al meeting del movimento
però votavo per IDV di Antonio Di Pietro
dopo la trasmissione di Report di domenica scorsa, ho deciso di passare al voto per il M5S in quanto le risposte di Antonio di Pietro non mi hanno convinto ed il suo arricchimento dopo la discesa in politica mi convince poco anche se lui si difende, minaccia di querelare tutti per diffamazione ed elenca dati e cifre che però mi convincono poco perchè un patrimonio di 15 milioni di euro non si acquisisce con qualche donazione, rimborsi di processi vinti ed uno stipendio buono da parlamentare;
dunque partendo da zero il M5S è arrivato al 15% dopo tre settimane di comizi politici di Beppe Grillo in giro per la Sicilia: un buon risultato che pochi si aspettavano e che fa prevedere un grosso successo alle prossime elezioni politiche
oramai è forse l'unica speranza che abbiamo per salvare questo povero paese dalla casta politica corrotta e incompetente che ci ha ridotti a malpartito.
Forse i grillini saranno poco esperti e faticheranno a gestire il paese,ma l'importante è che siano onesti, non rubino e ridiano fiducia agli italiani che non ne possono più dei partiti tradizionali di ogni estrazione.
Sunday, May 27, 2012
ho cambiato idea sull'euro:MEGLIO LA LIRA!
perchè pensavo che avremmo avuta grande inflazione dopo la svalutazione e che il costo del debito pubblico con alti tassi di interesse sarebbe stato insostenibile
-ma ho cambiato idea e non solo dopo aver ascoltato per un'ora il video di Borghi
svalutare del 30% non significa che arriva un'inflazione pari, può addirittura non arrivare per niente come già successo nel 1992
-il costo del debito aumenterebbe ma di fatto con la svalutazione per esempio del 30% taglieremmo il nostro debito pubblico di pari percentuale e tutti zitti o che si attacchino al tram e gli si può sempre dire: perchè protestate con noi e non l'avete fatto con gli inglesi?
-di più con lo spread che noi paghiamo inglobiamo il rischio! si beccano 4 punti di interesse di più e poi si lamentano se perdono in conto capitale?troppo comodo, ma non esiste!
-se proprio non ce la facciamo a pagare gli interessi, ma stampando moneta si può fare in ogni caso, possiamo chiedere la ristrutturazione o addirittura dichiarare default, perchè no?
dopo nessuno ci finanzia più? e chi se ne frega, non dobbiamo finanziare più un debito che non esiste e intanto abbiamo raggiunto il pareggio del bilancio, ci siamo vicinissimi oramai, più di spagnoli, inglesi e perfino tedeschi! abbiamo un avanzo primario che loro non hanno!
-l'euro ci strozza, fa chiudere le nostre fabbriche, ci impedisce di esportare e crescere e ci mette alla mercè della Germania che fino a 2001 temeva la nostra industria e poi se l'è mezza mangiata
-ma il problema non è l'euro, bensì l'impossibilità ad avere una banca centrale che possa svalutare o agire sui tassi di interesse
proprio l'esempio Irlanda e UK calza a perfezione
l'Irlanda non aveva debito pubblico e tassazione al 12,50 eppure è finita a gambe all'aria mentre UK molto più indebitata e con sola attività finanziaria si è salvata perchè ha svalutato nel 2008 e abbassa i tassi di interesse secondo necessità
-nessuno ha trovato da ridire quando coi gilt in mano ha perso il 20-30% in seguito alla svalutazione
-insomma dobbiamo uscire dall'euro prima possibile, prima di chiudere tutte le fabbriche ed avere disoccupati a dismisura, disordine sociale, suicidi in aumento e popolo alla disperazione
-per quanto mi riguarda io ci rimetterò perchè da pensionato rischio di prendere lire svalutate rispetto all'euro tuttora forte e rispettato
ma sono convinto che le cose peggiorebbero al punto che lo stato italiano non sarebbe più in grado di pagare le pensioni e Monti ha raccontato che quando è arrivato al governo già c'era questo rischio
-pertanto, tanto vale prendersi una pensione inferiore e con minor potere di acquisto, piuttosto che niente
Saturday, May 26, 2012
se l'euro ha i mesi contati, il dollaro gli anni contati
penso che gli USA che vivono sul dollaro e sulla fiducia internazionale sulla loro moneta che stampano a dismisura per salvare dal fallimento le lore banche e assicuazioni ma anche per pagare l'enorme disavanzo commerciale e le spese militari
-stiano facendo una guerra totale all'euro, temendo che possa sostituire il dollaro mettendo gli USA col Kulo a terra
-ecco perchè i continui attacchi dei media, delle agenzie di rating sui debiti sovrani europei e sulle banche europee mentre i LORO debiti americani vengono dimenticati e sono doppi, tripli, dieci volte quelli europei
-basta pensare alla California indebitatissima e non parliamo dell'Oklahoma ma di uno dei maggiori stati della federazione americana, ma lo sono anche lo stato di New York e tanti altri e questi debiti non vengono neanche presi in considerazione perchè si parla solo del debito federale del governo centrale
e poi i debiti dei cittadini americani che spendono e spandono usando carte di credito e non denaro che hanno sul conto corrente
-insomma gli americani stanno vincendo la guerra contro il rivale euro perchè la stupida Europa si spaventa di 300 miliardi di debito di uno dei più piccoli stati della UE, la Grecia, come se gli USA si dovessero spaccare perchè l'Oklahoma avrebbe debiti rilevanti
-ASSURDO!
-e lo stato più importante d'Europa, la Germania, pare disposta a mandare tutto all'aria per questa cosa di poco conto, senza rendersi conto che come un gioco a domino poi va a gambe all'aria anche lei, dato che il 60% del suo attivo commerciale è proprio con i paesi indebitati dell'area mediterranea
-la Merkel dovrebbe essere impalata per quello che sta facendo all'Europa ed i lamenti di Barak Obama sono ipocriti perchè la verità è che gli USA godranno come pazzi dal pericolo scampato dell'euro e potranno continuare a stampare carta moneta dollaro per continuare a vivere su una montagna gigantesca di debiti al cui confronto quella europea è una piccola collinetta
-ma non si illudano perchè sparito l'euro arriverà lo yuan cinese e in ogni caso la loro rendita parassitaria avrà gli anni contati
-infatti i cinesi devono solo creare un forte mercato interno dando maggior potere d'acquisto ai propri cittadini e poi lanceranno la loro valuta internazionale che sarà rivalutata alla grande e permetterà loro di pagare le importazioni a basso prezzo mentre le esportazioni verranno ridotte al minimo necessario per equilibrare la bilancia commerciale, anzi potranno permettersi anche enormi debiti, ripetendo la furbizia attuale degli americani
- certo che gli USA venderanno cara la pelle ed è possibile che si arrivi al conflitto fra le due potenze per la guerra delle valute mentre senza combattere l'euro avrebbe potuto prevalere su entrambe, se non avessimo una stolat cancelliera tedesca e parecchi milioni di suoi concittadini che la seguono
Thursday, May 24, 2012
due modi per interpretare questa crisi
ci sono due visioni della triste realtà economica, politica e sociale che viviamo
-io propendo per quella oltranzista che vede il sistema dominato da una classe minoritaria di privilegiati e ricchi, insomma una casta, che è composta dai poteri forti a volte massoni, la finanza internazionale, le multinazionali, le banche, che decidono tutto, l'elezione dei politici e amministratori di istituzioni internazionali e che è molto cinica e spregiudicata, se ne frega della miseria cronica di miliardi di essere umani e di quelli che attraverso le crisi vengono introdotti in un marasma con perdite di milioni di posti di lavoro e di diritti acquisiti dopo centinaia di anni di lotte, il tutto per ottenere profitti sempre più alti, per allargare la forbice tra ricchi e poveri e che forse hanno addirittura un disegno molto preciso, quello di comandare il pianeta intero imponendo una dittatura, un governo unico mondiale per massimizzare i profitti e rendere più semplice il controllo.
-Ecco perchè la globalizzazione, la Comunità Europea che ha tolto poteri e diritti agli stati che vengono comandati dalla banca centrale, da una moneta che non possono controllare, dai debiti che vengono imposti perchè attraverso questi si schiavizzano intere comunità.
-Gli effetti di questo disegno micidiale sono sotto gli occhi di tutti: crisi finanziaria ed economica, indebitamento di stati e cittadini, spostamento della produzione da USA ed Europa all'Asia.
Poi c'è l'altra visione più soft che pensa che le crisi arrivano ogni tot anni e bisogna cercare di trovare le soluzioni di volta in volta perchè poi si ritorna alla normalità.
-Così gli Stati Uniti essendo un paese unito e con strumenti facili riesce ad uscire da questi problemi mentre l'Europa avendo in comune solo la moneta e con paesi divisi per interessi differenti, stenta ma magari ce la può fare, sacrificando qualche pezzo, vedi la Grecia.
-Insomma per parlare del nostro paese Monti non sarebbe l'uomo della Goldman Sachs col compito di imporre sacrifici e austerità per obbligare l'Italia a pagare il suo debito pubblico e vendere gli ultimi asset rimasti, ma quello che sta cercando di rimediare ai disastri precedenti imponendo correzioni e rigore per incanalare il paese verso un futuro migliore e allontanare dallo spettro del fallimento greco.
-Io continuo a credere alla prima versione, ma a volte mi vengono i dubbi
cosa frulla in testa a Berlusconi
su Repubblica di oggi c'è un articolo secondo il quale Berlusconi mollerebbe PDL e fonderebbe un listone civico nazionale con 300 nomi nuovi di non politici che avrebbe già incontrato ad Arcore uno a uno
-e quindi si presenterebbe con partito nuovo che si muoverebbe su internet e sul territorio come il M5S.
-Inoltre è interessato al sistema francese col presidenzialismo ed il doppio turno e su questo si troverebbe d'accordo,guarda caso,con D'Alema.
-Il prossimo anno scade il mandato di Napolitano e Berlusconi forse aspira a prendere il suo posto ma con molti più poteri, dopo un cambio costituzionale.
- Si capisce: non ha mai sopportato il Parlamento ed il Presidente della Repubblica che gli faceva appunti sui suoi decreti legge
- mi chiedo se ci saranno ancora cretini sufficienti che lo appoggeranno! per me è finito e sepolto, ma lui non se ne vuol fare una ragione, il potere logora chi non ce l'ha!
Tuesday, May 22, 2012
il cinismo della finanza che ci ha rovinati
andate a vedere il film MARGIN CALL per capire il cinismo della finanza
-J.C.Chandor ha diretto questo film molto interessante che spiega cosa sia avvenuto nel 2008 negli uffici delle banche americane che hanno speculato creando prodotti assurdi solo per incassare bonus stratosferici
-e quando si sono accorti dell errore e del pericolo di fallire, con cinismo hanno piazzato tutti i loro prodotti tossici in giro per il pianeta, sapendo che avrebbero creato l'immana crisi di cui stiamo soffrendo
-oltretutto grande interpretazione di Jeremy Irons ma anche di Kevin Spacey ed una irriconoscibile Demi Moore, molto dimagrita
Analisi del voto, ma dopo?
Batosta della Lega che perde 7 ballottaggi su 7 e del PDL che perde due terzi dei comuni e dei voti.
-Avanzamento del PD che quasi raddoppia i sindaci, ma perde quasi sempre quando si trova candidati forti extra PD: grillini (Parma),IDV (Palermo)o SEL (Genova).
- Insomma una vittoria di Pirro per Bersani che dovrebbe capire che la sua avanzata è dovuta al fatto che l'avversario principale, il PDL e Lega sono in caduta libera, ma che appena si trova di fronte uno nuovo e tosto, soccombe.
- L'onda lunga del M5S è appena cominciata e se si andasse a votare in autunno i grillini vincerebbero di più e forse alla grande e comunque il prossimo anno in primavera a meno di sorprese che potrebbero arrivare,
-tipo dossier su Beppe Grillo o cattivi risultati nella gestione del comune di Parma da parte del nuovo sindaco Pizzarotti.
-I poteri forti saranno benevoli coi grillini nella gestione dei piccoli comuni o città medie disastrate come Parma, ma faranno di tutto per impedire che Grillo conquisti palazzo Chigi o le grandi città perchè significherebbe che i cittadini si affrancherebbero dal loro eterno sfruttamento e dai privilegi della casta
- e Grillo dovrebbe capire che comunque da solo non riuscirà mai a diventare forza governativa, ma dovrebbe cercare di allearsi, in rivalità col PD, con SEL e IDV che potrebbero decidere per questa alleanza alternativa vincente dopo aver atteso invano il sempre titubante Bersani
- non è da escludere che la strategia della tensione si metta in moto per incutere paura agli italiani e indurli a scegliere partiti ritenuti più sicuri e protettivi, ad esempio il PDL e la Lega con cambio di nome e leader che sicuramente presto vedremo per indurre al voto gli elettori del centrodestra che sono rimasti a casa
- perchè il primo partito italiano non è il PD, nè il PDL, nè il M5S, ma quello degli astenuti che sono il 50% degli elettori
- i grillini sono riusciti a intercettare parte di questi arrabbiati contro la politica e continueranno a farlo, ma ci proveranno anche i partiti tradizionali, in primo luogo il PDL e la Lega
-Bersani dovrebbe finalmente decidersi a scegliere gli alleati e formare subito un'alleanza con IDV e SEL come sollecitato da Di Pietro da mesi e mesi, dato che questa unione è vincente come si è visto in varie città al voto e prima che questi si stanchino e si alleino a Grillo
- l'illusione di allearsi con l'UDC di Casini o il Terzo Polo presto nato e subito morto sarebbe perdente e indurrebbe al mal di pancia anche lo zoccolo duro del 25% che continua a votare PD sempre e comunque, ma che non basta per formare una compagine vincente governativa
Sunday, May 20, 2012
Islanda: un esempio da seguire
c'è una differenza sostanziale tra l'Islanda di oggi e gli altri paesi
-l' Islanda che era fallita per colpa delle sue banche dato che si era accollata tutti i debiti, si è poi ribellata: ha fatto fallire le banche, trasferendo i conti correnti dei clienti in nuove banche e si è rifiutata di pagare i debiti
-la disoccupazione è scesa, l'inflazione è calata e lo sviluppo è ripreso in pochi anni
adesso aiuta i cittadini in difficoltà coi mutui
-cosa significa questo? che lo stato islandese sta dalla parte dei cittadini
mentre negli altri paesi i governi stanno dalla parte delle banche
ed i risultati si vedono
-gli USA hanno dato montagne di denaro alle banche e adesso JP Morgan è forse di nuovo al fallimento perchè ha continuato a speculare come prima
-gli inglesi per salvare le loro banche hanno aumentato a dismisura il loro debito pubblico e dovuto svalutare la sterlina del 30%
-la Spagna e l'Irlanda sono affossate in gran parte per i conti delle loro banche che si sono accollate
-non bastando i debiti pubblici, le tasse e le restrizioni, è intervenuta poi la BCE a dare quasi mille miliardi di euro alle banche europee, tra cui 250 alle nostre che lo stato italiano non ha fortunatamente aiutato
-quindi dove non sono intervenuti gli stati, come in Italia, è intervenuta la BCE
insomma governi e banca centrale tutti dalla parte delle banche
-per i cittadini europei NIENTE DI NIENTE!!!
e questi sono gli stati?
-viva l'Islanda!
-spero che gli stati malconci la imitino al più presto
perchè l'attentato a Brindisi?
difficile dire chi sia stato e perchè ma si possono fare varie ipotesi:
- il più probabile a mio avviso è che sia stata la mafia locale per il nome della scuola, per l'arrivo della manifestazione, per i fatti del paese vicino
- in secondo luogo il boom di Beppe Grillo che raddoppia nei sondaggi tutte le settimane ed è votato soprattutto dai giovani e a pochi giorni dal ballottaggio;
-successo che mette a rischio la vecchia classe politica, le lobby e corporazioni, i parassiti che tengono questo paese bloccato da 40 anni, che si arricchiscono alle spalle di tutti gli altri che si stan svegliando e vogliono cambiare le cose prima che il paese collassi
-un mitomane o un gruppo di pazzi esaltati
Monday, May 14, 2012
come recuperare 600 miliardi di euro e uscire dal debito
Quando uno stato è sull'orlo del fallimento come nel nostro caso, bisogna intervenire con la scure per salvarsi.
La cosa è possibile, basta avere un governo forte con un capo determinato che faccia un discorso chiaro al paese e ottenga il via libera a misure dolorose ma necessarie per salvare il paese.
-Naturalmente si tratta di incidere pesantemente ma poi, nel giro di 4-5 anni il paese potrebbe risorgere ed essere più sano e forte della mitica Germania, che ricordiamocelo ha 2.200 miliardi di euro di debito pubblico, cioè il 10% più di noi in valore assoluto
- la prima spesa sono le pensioni dove cmq si sono fatti tagli enormi, ma restano altri da fare per esempio dovendo recuperare tanti soldi si dovrebbero ricalcolare tutte le pensioni col sistema contributivo e pagarle così anche quelle vecchie e poi controllare tutte le pensioni di invalidità
- la seconda spesa è la sanità dove ci sono sprechi e ruberie infinite, non per niente tutti i politici, vi ricordate Mastella?, vi si sono infilati, qui bisognerebbe tagliare alla grande anche perchè gli italiani sono ipocondriaci e vanno dal dottore troppo spesso, si fanno fare esami specialistici costosissimi troppo spesso e si fanno prescrivere medicine che magari poi non usano e cmq troppe fanno anche male, quindi grossi tagli, diciamo tranne per patologie serie e dimostrate, io permetterei una visita specialistica gratuita all'anno e le altre a pagamento reale del costo e medicine al minimo e solo le generiche, ricoveri e interventi solo strettamente necessari, cliniche pagate al prezzo della più efficiente e serie e politici estromessi dalla gestione della sanità in mano ai tecnici e professionisti del settore
- terza spesa in ordine di grandezza gli stipendi pubblici e qui bisogna tosare alla grande, un milione di dipendenti pubblici, quelli degli uffici passacarte (non medici, insegnanti, poliziotti o pompieri) vanno mandati a casa con un sussidio per sei mesi e poi si devono arrangiare, inoltre vanno eliminate tutte le costosissime consulenze e poi vanno razionalizzate le spese, come pure la storia incredibile degli affitti dei palazzi che prima appartenevano allo stato e che amici furbetti si son fatti vendere per poi affittare allo stato a prezzi incredibili!
-ultima per ordine di importanza e non prima come molti ritengono, è la spesa per la classe politica che va sicuramente ridotta con la scure in termini di numeri e di stipendi e privilegi, incluse le famose auto blu e le pensioni dopo una sola legislatura
-poi tutta una serie di sprechi dovuti a sovvenzioni ai partiti (vanno ridotte del 75%), ai giornali e teatri (vanno eliminate, si devono arrangiare o chiudere) e a tutta una serie di enti inutili a cominciare dalle provincie, ai comuni piccoli che vanno accorpati, alle assurde comunità di montagna al mare, ecc...alle guardie forestali calabresi e siciliani che sono in numero esorbitante
-a mio parere si possono recuperare anche 500 miliardi all'anno di queste spese assurde
diciamo: 100 dalle pensioni, 100 dalla sanità, 100 dalla spesa per i dipendenti pubblici, 50 dalla casta politica, 50 da sprechi vari e 100 dalla lotta all'evasione
-con 500 miliardi di recupero annuale in 4 anni il debito pubblico verrebbe ridotto a zero ed eliminata l'altra grande spesa pubblica, quella degli interessi sui titoli di stato che presto arriverà a 100 miliardi di euro
-un governo forte e impassibile, col compito di salvare il paese dovrebbe e potrebbe imporre queste scelte
ma naturalmente non faranno niente, ci faranno semplicemente fallire perchè quando nominano un supertecnico per recuperare 4 miliardi di euro, significa che sono rimasti alle barzellette
-e naturalmente bisogna non solo tagliare sulle spese, ma puntare agli investimenti ed alla crescita e per questo ci si può indebitare, ma sarebbe un debito sano per lo sviluppo del paese
-investire sull'istruzione e la ricerca, sulla banda larga, sulle energie pulite e rinnovabili, sulle nuove tecnologie e dare al paese delle infrastrutture serie e competitive
- questa sarebbe la strada da percorrere, ma credo che invece resteremo come sempre al palo perchè nessuno è disposto a fare alcun sacrificio e si sta ballando tutti come i passeggeri del Titani prima dell'affondamento senza contare che il capitano della nave è simile a quello della Costa Crociere che fece affondare una nave per fare un'inchino al suo vecchio comandante (Monti che si inchina alla BCE, FMI e Banca Mondiale)
Il Fallimento di Berlusconi è una lezione per il paese
Berlusconi politico è fallito: il suo partito è al minimo storico con percentuali in molte città sotto il 10%;
-ed il paese che lui ha retto negli ultimi venti anni è allo sbando ed in mani ad un curatore fallimentare cui ha dovuto cedere il potere sollecitato dalla Comunità Europea e dalle istituzioni internazionali che non ne potevano più di lui e delle sue politiche irresponsabili che mettevano a rischio non solo il nostro paese, ma l'intera comunità internazionale per l'enormità del debito pubblico italiano che lui ha raddoppiato nel corso degli ultimi dieci anni
- ha litigato con tutti: Lega, AN, UDC, mentre la politica è la capacità di intermediare e lui non ce l'ha e non è riuscito a combinare niente pur avendo la più grande maggioranza politica concessagli daqli italiani
- i suoi elettori sono allo sbando, non sanno più per chi votare ed hanno scelto di non votare o di votare per il M5S che è l'antitesi del PDL
- la sua azienda Mediaset è crollata in borsa, l'utile è sceso dell'85% e si prevede un ulteriore peggioramento dato che gli inserzionisti sono in fuga, gli stessi che venivano quasi ricattati se non mollavano la RAI e che vi stanno ritornando dato che gli ascolti delle tv del biscione sono inguardabili
- il Milan è a "zero tituli" e dopo l'abbandono di Inzaghi, Nesta, Zambrotta, Seedorf, Van Bommel ed altri deve ricostruirsi totalmente e pare che non ci siano i soldi al punto che pare si stia cercando un socio o di vendere gli ultimi campioni rimasti
- ha dovuto pagare 560 milioni di euro al rivale De Benedetti per la storia ventennale della Mondadori, soffiata dopo aver corrotto i giudici come da sentenza della Corte di Cassazione che adesso deve solo decidere se i giudici corrotti erano 3 o 1
- la moglie, una donna bella e intelligente, lo ha lasciato e pare che tra i figli della prima moglie e quelli della seconda, ci sia più rivalità che affetto
- le donne di cui si è circondato, lo hanno sbeffeggiato e ridicolizzato nelle registrazioni telefoniche apparse su tutti i giornali ed il suo ultimo tentativo di far apparire le feste di Arcore come gare di burlesque sono state definite da una ragazza testimone un "put.ta.na.io"
-un triste declino per un uomo di 75 anni che fino a poco tempo fa sembrava fosse il Re Mida e che adesso è allo sbando in tutti i settori della sua vita
- una chiara lezione per tutti: non si va lontano quando si vuol fare i furbi e fare il passo più lungo della gamba,
-quando si vuol illudere un intero popolo facendo promesse mirabolanti che non si è in grado di mantenere,
-quando si sconfigge la cultura di un paese imponendo quella delle "tette e dei culi",
- quando si pensa di vincere nello sport usando solo i soldi e campioni strapagati,
-quando non si rispetta gli avversari e si usa contro di loro sistemi illegali,
-quando non si rispetta la propria moglie per correre dietro a ragazze con 50 anni di meno usando la propria ricchezza e approfittando della loro povertà economica e psicologica e dimostrando di non rispettare sentimenti, ma di correre dietro solo agli istinti della carne in forme molto discutibili
Insomma una lezione per il paese per tutte le cose che in una vita non si devono fare
Sunday, May 13, 2012
Che caos!
quando Ciampi e Prodi ci procurarono l'euro, speravano che con una moneta seria anche il nostro paese lo diventasse
e se ci fossero stati loro al governo ce l'avremmo fatta
-invece gli italiani hanno scelto un incapace che ha raddoppiato il debito e fatto dormire il paese per 20 anni mentre gli altri andavano avanti, inclusi i paesi in via di sviluppo dai quali un tempo compravamo materie prime a basso prezzo vendendo le nostre merci e che adesso si fan pagare bene e nel contempo producono merci più convenienti delle nostre
-prima con la lira, quando avevamo problemi, potevamo svalutare, agire sui tassi di interesse, ecc...
-con l'euro non possiamo far niente perchè decide la BCE che ascolta solo la Germania che ha interessi contrapposti ai nostri
-non diventando virtuosi, senza tenerci Prodi e senza convertire la nostra industria, ci siamo fregati con le nostre mani
-con Berlusconi siamo finiti col kulo a terra e questo Monti che ci hanno imposto adesso è il curatore fallimentare che sta facendo solo i primi passi del suo compito perchè seguiranno dolori maggiori
-disoccupazione al 20-30% come Grecia e Spagna, suicidi in gran numero, terrorismo, rivolta sociale
-si può uscire da tutto ciò? oramai a mio parere è tardi e poi diciamocelo francamente: un paese di furbetti non può diventare virtuoso, deve solo pagare duramente per le sue colpe e solo dopo impara la lezione e cambia
-per come purtroppo siamo, incapaci di cambiare e migliorare, forse non ci resta che riprenderci la lira, dichiarando default (a me non sembra scandaloso perchè i 400 punti di spread che paghiamo, inglobano il rischio per chi ha investito in nostri titoli di stato)
- avremo inflazione, un sacco di problemi grossi per 3-4 anni e poi il paese si riprenderà piano piano
-ci vorranno altri 10 anni per tornare al tenore di vita pre-crisi
-ma forse è l'unica soluzione per il paese
Saturday, May 12, 2012
Possibili soluzioni per un'Europa incasinata
E' un bel casino! Rimanere nell'euro o uscire? In ogni caso ci sono vantaggi e svantaggi, ma dopo aver letto un sacco di articoli scritti da famosi economisti, ma anche interventi vari nel forum di Finanza online, mi sono fatto questa opinione:
- il nuovo Presidente francese Hollande dovrebbe mettersi a capo dei paesi danneggiati dall'euro e contrattare con la Germania:
-l'emissione di euro-bond, l'allentamento dell'austerità e quindi del rispetto dei patti stabiliti precedentemente e la possibilità per tutti di spendere di più
-oppure in caso di rifiuto della Germania che sarà molto probabile in quanto a mio avviso cederà qualcosa ma ben poco, i 14 stati nell'euro dovrebbero costringere la Germania ad uscire dall'euro o uscire loro e riprendersi ognuno la propria moneta oppure creare due euro, uno forte per Germania, Austria, Olanda, Finlandia e uno più debole per tutti gli altri
-sicuramente così non si può andare avanti a meno che tutti i paesi del sud non diventino in pochi anni delle nuove Germanie e questo mi sembra difficile, probabilmente impossibile
-quindi alla fine sarà una guerra della Germania e pochi altri paesi virtuosi contro tutti gli altri, i PIGS e penso che questi ultimi debbano essere determinati a contrastare i primi e ottenere quanto serve loro per evitare il crollo delle loro economie e conflitti sociali di notevole portata
Friday, May 11, 2012
L'eterno dilemma: ci teniamo l'euro o torniamo alla lira?
In caso di ritorno all'euro
-probabilmente subiranno forti perdite i detentori di titoli di stato italiano per l'eventuale default o ristrutturazione del debito, ma anche per la conversione di titoli dall'euro alla lira che subirebbe subito una forte svalutazione
-parimenti in rovina saranno tutti quelli che hanno mutui in euro, li potranno pagare in lire nuove ma con riferimento al valore in euro al cambio della giornata in cui pagano, come chi ha perso in passato con in mutui in ECU dopo la svalutazione della lira e come sono mal messi molti cittadini dell'Europa dell'est che anni fa hanno contratto muti in euro per pagare meno interessi e poi le monete dei loro stati hanno perso valore rispetto all'euro ed oggi non sono in grado di ripagare i mutui ((da cui derivano le perdite di Unicredit e Banca Intesa che hanno tali crediti inesigibili nelle filiali sparse in giro per l'Europa orientale)
-per il resto che dire? esporteremmo un po' di più ma non tanto perchè nel frattempo fra lira vecchia e lira nuova sono arrivate le merci cinesi, MAI DIMENTICARSELO!
-nessuno pensi di pagare pizza e birra 5.000 lire come nel 2001 o magari 10.000 lire per l'inflazione nel frattempo intervenuta, ma pagherà il valore in euro di adesso convertito in lire, circa 20.000 subito (10 euro circa il prezzo attuale x 2.000 assumendo questo cambio euro-nuova lira) e probabilmente 30.000 dopo qualche mese dopo la svalutazione della lira dal primo cambio, cioè pari a 15 euro attuali mentre oggi costa circa 10 euro!
-e poi l'alta inflazione ed il costo aumentato di tutte le componenti importate, soprattutto gas e benzina, farebbe in ogni caso aumentare il prezzo delle nostre merci
-lo stato italiano sarebbe sull'orlo del fallimento perchè con un debito pazzesco dovrebbe pagare tassi di interesse altissimi per i nuovi titoli, senza contare l'avversione dei detentori esteri per la conversione dei titoli in lire con una evidente perdita in conto capitale e interessi
-le pensioni e gli stipendi dei dipendenti pubblici sarebbero falcidiate dalla inflazione che arriverebbe, mettendo in crisi una delle poche categorie che ancora regge e supporta figli e nipoti
-ogni parola detta da un politico italiano scemo farebbe crollare la lira mentre con l'euro non corriamo questi rischi
- invece l'euro ci costringe a correggerci e puntare su una produzione di qualità e anche a mettere i nostri conti a posto dato che l'Europa ce lo impone e poi invece andremmo a spese pazze come sempre senza alcun controllo
-chi produce merci buone le esporta senza problemi anche con l'euro come fanno i tedeschi
è entrata in crisi l'industria italiana che produce roba di poco valore aggiunto e di scarsa qualità che non può reggere il confronto con la Cina, ma non lo reggerebbe manco con la lira, dunque è meglio che si converta subito o sparisca
-io sono un ammiratore di Beppe Grillo e sono stato anche al raduno di Cesena, leggo il suo blog da molti anni tutti i giorni, ma su questo fatto dell'uscita dall'euro non sono tanto sicuro che abbia ragione anche questa volta e spero che ci mediti bene sopra da buon ragioniere quale è
-forse ci conviene tenere l'euro che è l'unica certezza che abbiamo in questo marasma totale e diamoci piuttosto da fare per correggere le nostre stramberie come il costo della politica, l'evasione fiscale, l'esistenza di corporazioni e lobbie che impongono prezzi più alti per beni e servizi, gli scarsi investimenti in istruzione e ricerca, la correzione di contratti strampalati nel mondo del lavoro che portano allo sfruttamento dei lavoratori per opera di furbetti che hanno approfittato di questi contratti che erano stati creati per altri scopi e poi diamoci un'organizzazione di paese moderno puntando sulle energie pulite, sulla banda larga, sveltimento dell'assurda burocrazia e della lentissima giustizia.
-se faremo tutto ciò, allora potremo uscire da questi anni terribili e affrontare i tanti concorrenti che di anno si presentano sui mercati e non guardano in faccia a chi dorme sonni tranquilli e noi stiamo dormendo oramai da 40 anni!
l'euro non è il nostro unico problema
Più che l'euro,il problema è la nostra industria che solo in parte si è decisa a produrre merci di qualità perchè le industrie italiane che sopravvivono sono quelle che hanno prodotti di qualità che l'estero ci compra a prescindere dal loro prezzo
-L'altro grosso problema è stata l'apertura dei mercati alle merci cinesi che sono imbattibili, avendo un costo del lavoro molto basso. Inoltre la Cina non rispetta i diritti d'autore e copia i nostri prodotti vendendo a prezzi stracciati e ci frega i clienti. Bisogna indurla al rispetto delle regole previste anche dal WTO.
-Terzo fattore distruttivo il fatto che la BCE non è una normale banca centrale perchè non emette bond comuni a tutti i paesi, nè opera per la crescita e sviluppo ma solo per combattere l'inflazione.
-In questo contesto solo la Germania gode i benefici della UE, più gli ultimi paesi arrivati che hanno avuto aiuti come Romania e Bulgaria ed in genere tutto l'est europeo.
-Bisogna modificare lo statuto della BCE e costringere la Germania a cambiare atteggiamento, altrimenti espellerla dalla Comunità perchè senza di lei le cose andrebbero a posto, l'euro sarebbe alla pari col dollaro e le nostre esportazioni potrebbero riprendere.
-Inoltre potrebbe svalutare in caso di bisogno come si faceva con la lira e potrebbe contare su un'alleato modificato, la BCE che ora gioca solo per la Germania.
L'Austerità non basta, ci vogliono anche i consumi
una cosa sono i risparmi e questi servono per gli investimenti
-ma per avere sviluppo e crescita bisogna consumare
-infatti sono gli USA che crescono di più in generale perchè consumano molto
-invece il Giappone che risparmia tanto e non consuma niente, è al palo da 20 anni
-la Cina risparmia ma consuma poco, però esporta tanto e cresce al momento per il consumo degli altri, ma presto cambierà e crescerà per il mercato interno
-in Italia non si cresce più perchè gli italiani non hanno più potere di acquisto
-una volta pagate le tasse e le bollette, restano solo i soldi per un piatto di pasta
-infatti a parte i supermercati che vendono prodotti alimentari,
-tutti gli altri negozi sono vuoti ed i loro fornitori che poi sono le fabbriche
-che producono e danno posti di lavoro stanno chiudendo
-e lasciando in strada milioni di lavoratori,
-inoltre chiudono anche i negozi o hanno un turnover pazzesco,
-in generale un buon mix di consumo e risparmi è la scelta giusta
-perchè chi consuma troppo (vedi USA) si espone ai debiti e non ha le risorse per gli investimenti
-chi risparmia troppo (vedi Giappone)fa morireil mercato interno e può contare solo sull'export
-l'Italia aveva un ottimo mix di risparmio e consumo, poi i politici hanno rovinato tutto
-adesso se non si dà potere d'acquisto agli italiani, perderemo ancora milioni di posti di lavoro
e la crisi aumenterà
-e non possiamo contare solo sull'export perchè nel frattempo la nostra produzione media di bassa qualità
sta soffrendo la concorrenza cinese, imbattibile per il basso costo del lavoro
-bisogna puntare solo sui prodotti di qualità come fa la Germania
Fuori la Germania dalla U.E.
la Germania ha fatto l'unificazione del suo paese a spese degli altri
-poi ha usato l'euro più debole del marco tedesco per aumentare a dismisura le sue esportazioni
-mentre gli altri paesi rimanevano al palo
-e perdevano milioni di posti di lavoro
-inoltre la Germania pur non pagando niente
-(col tasso di interesse inferiore al tasso di infazione)
-attira tutti i capitali dagli altri paesi europei
-un disastro cui si può rimediare solo espellendo la Germania dalla U.E.
Thursday, May 10, 2012
Grillo dovrebbe unirsi a Di Pietro e Vendola
se non vuol vare la fine dell'uomo qualunque e dannarsi eternamente all'opposizione mentre il paese crolla
- Grillo non ce la può fare da solo, adesso è all'8-10% potrà anche raddoppiare, ma oltre non va e allora?
-finirà a fare l'opposizione in Parlamento e fare il casino che faceva la Lega 20 anni fa
-invece dovrebbe essere più realista e cercare alleanze con IDV e SEL che magari potrebbero lasciare al suo destino il PD
-perchè Grillo può fare il 20% e IDV l'8% a testa e col 36% ed il premio di maggioranza del porcellum sarebbe fatta,
-alla faccia del centrodestra e centrosinistra
ma vai a metterla in tesa ai tre leader, ognuno perso dietro la propria onnipotenza
UNITI SI VA AVANTI, DA SOLI NON SI VA DA NESSUNA PARTE!
E NEL FRATTEMPO IL PAESE VA A REMENGO
Monti è al servizio dei potenti
Monti è un rappresentante delle elite bancarie e delle multinazionali
-e sta dalla loro parte
-ha tassato solo i poveracci
-per gli altri, tutto come e meglio di prima
dato che gli imprenditori potranno licenziare facilmente
-più chiaro di così
-lui ha lavorato per Goldman Sachs che gli ha affidato il nuovo compitino
-per premiarlo poi ancora, con incarichi ancora più prestigiosi
-è un servo dei potenti e aspira a diventare potente lui stesso
-altrochè al servizio dell'Italia!
-che ci dimostri con le misure del governo che non è così
-finora non si è visto NIENTE DI NIENTE che faccia pensare il contrario
Wednesday, May 09, 2012
Incredibile la batosta a IDV di Di Pietro -58%!
IDV di Di Pietro perde il 58% dei voti, incredibile!
-questo dato dimostra solo una cosa: che gli italiani sono contradditori
-IDV ha fatto opposizione dura a Berlusconi
-gli italiani puniscono Berlusconi ma anche il suo oppositore
-gli italiani non amano, direi che oramai odiano Monti
-Di Pietro è il principale oppositore di nuovo
-gli italiani forse punirebbero Monti ma puniscono subito anche Di Pietro
-o forse mi sbaglio: gli italiani amano Monti e quindi votano contro il suo oppositore
-ma questo mi sembra meno credibile
-quindi resto dell'opinione che gli italiani sono contradditori, confusi ed ingrati
-hanno fatto di tutte le erbe un fascio,
punendo i politici che si sono fatti notare di più a prescindere dal loro operato
-e Di Pietro è uno di questi,
-ma a mio avviso ha fatto bene il suo mestiere, non solo
-ma ha raccolto le firme per i referendum
-che poi gli italiani hanno confermato!
-se fossi Di Pietro manderei gli italiani a remengo e mi ritirerei,
-lasciandoli al loro destino
Berlusconi è finito?
crolla il PDL e MEDIASET
-la Merkel e Sarkozy lo sbeffeggiavano
-la moglie lo ha lasciato
-i figli di primo e secondo letto si fan la guerra per il potere
-le patonze se ne sono andate e dicono peste e corna contro di lui
tutti buoni motivi per fare un bel salto
-ma la vecchia tigre ferita non cede, penso che adesso tirerà fuori
.....spero solo gli artigli
-ne vedremo delle belle a breve
-.....o un triste e rapido crollo
- i suoi canali sono inguardabile, seppur io sia un teledipendente
-LA7 è la migliore in assoluto, anche SKY per me è inguardabile con programmi trash americani che fanno veramente pena e infarciti di pubblicità
-spero che la RAI che lui tuttora controlla e tiene bassa bassa per evidenti motivi e interessi, riesca presto a svincolarsi dal suo abbraccio mortale e ritorni ad essere guardabile, oggi qualcosa ancora c'è, ma la sua influenza è stata nefasta
adesso capisco perchè Piersivio si è dimesso da Mediaset nei giorni scorsi
a mio avviso è lui il principale responsabile del disastro e se n'è andato prima di dover rispondere delle sue pesanti responsabilità....che vergogna!
Tuesday, May 08, 2012
Meglio l'euro o la lira?
l'unico vantaggio che avremmo con la lira è legato al fatto che chi gestisce la propria moneta può svalutare e stampare e quindi adattare la propria economia ai tempi mutevoli e alle crisi
però rischiano anche pressioni e attacchi alla propria moneta che creano grossi problemi
-
per esempio la svalutazione che c'è stata di molte monete dell'est Europa ha mandato in malora milioni di cittadini di quei paesi che si erano indebitati in valute forti per pagare interessi più bassi e che dopo la svalutazione delle loro monete devono restituire importi superiori anche del 50% rispetto al debito contratto, sicchè quello che han risparmiato con gli interessi,lo stanno pagando in conto capitale, ma con importi molto maggiori e perdite disastrose
-da noi con l'arrivo dell'euro abbiamo avuto effetti negativi che tutti percepiscono: calo nell'export, sparizione di milioni di posti di lavoro con la delocalizzazione e fallimento di imprese che non ce l'hanno fatta
-ma bisogna dire che queste aziende sarebbero colassate anche con la lira perchè nel frattempo RICORDIAMOCELO BENE, sono arrivate le merci cinesi che sono imbattibili con qualsiasi moneta
-quindi quelli che pensano ai bei tempi della lira, devono scordarsi che tornati indietro si ritorna al clima che avevamo allora, il mondo è andato avanti in modo molto veloce,a nostro svantaggio mentre noi dormivamo sonni tranquilli
-l'arrivo della lira poi è stato gestito malissimo il 2.1.2002 dal governo Berlusconi che non ha controllato e punito chi raddoppiava i prezzi, facendo perdere agli italiani il 50% del loro potere di acquisto (è stato il maggior travaso di ricchezza fra classi diverse nel nostro paese dall'Unità d'Italia del 1861!)ma la colpa non fu dell'euro come molti ingenui vogliono far credere, bensì dalla stolta applicazione quando fu introdotto
-ed è stato un errore fatale aprire il WTO alla Cina che oltretutto non rispetta le regole dato che non rispetta i diritti d'autore, copia i prodotti, li clona e poi vende copie tarocche a prezzi molto ridotti
-invece ecco i benefici dell'euro: avere una moneta forte che non subisce perdite come con la lira, certezza del cambio per il commercio internazionale, bassi tassi di interesse (e questo è fondamentale per un paese come il nostro con un enorme debito pubblico che non potremmo sostenere se dovessimo pagare alti interessi che si associerebbero con la lira),
-infine ma molto importante: poca influenza della pessima classe politica italiana sul valore della moneta (ricordate quando Berlusconi parlava e la lira crollava?)
-detto questo uscire oggi dall'euro è un'incognita ed è difficile dire se ci porterebbe più vantaggi o svantaggi
-meglio sarebbe espellere la Germania dall'euro o pretendere tutti assieme che la Germania cambi e non imponga il diktat del rigore mentre tutti i paesi stanno colassando
e con l'arrivo di Hollande forse questo adesso sarà possibile
altrimenti bisogna allontanare la Germania prima che questa faccia affondare tutti
-e poi bisogna assolutamente cambiare lo statuto della BCE che non deve occuparsi solo dell'inflazione, ma soprattutto in questo momento critico, della crescita e sviluppo come fa la Federal Reserve americana che ha questo doppio incarico e infatti è molto più efficace della nostra dormiente banca centrale
-bisogna inoltre emettere i famosi Eurobond cioè titoli garantiti dalla UE e non solo dai singoli stati, come avviene negli USA e poi permettere alla BCE di stampare carta moneta come la Federal Reserve che ha stampato miliardi, giorno e notte senza poi creare inflazione (questo è un mistero, ma di fatto l'inflazione non è arrivata).
-Va da sè che la moneta stampata non deve andare in direzione delle banche che poi li usano per speculare o comprare titoli di stato, ma devono essere usati per sostenere le aziende europee ed i cittadini in difficoltà
-mentre tutti sappiamo che è avvenuto il contrario: sia negli USA dove lo stato si è accollato il debito delle banche in fallimento e ultimamente anche in Europa dove la BCE ha dato circa 1.000 miliardi di euro alle banche di cui circa 300 alle nostre banche italiane che continuano a non sostenere l'economia nazionale ma preferiscono comprarsi i titoli di stato
il giorno e l'anno dopo
il giorno dopo i partiti perdenti, praticamente tutti, si leccano le ferite e cercano di minimizzare la batosta
-ridicolo Berlusconi che da Mosca parla di non sconfitta, che si aspettava di peggio, cosa deve vedere, il suo partito al 10% per capire che gli italiani hanno vomitato il suo partito come un cibo indigesto?
- ridicola la Lega che si attacca alla vittoria di Tosi che di leghista ha ben poco, tant'è che correva contro la Lega la cui lista ha preso solo il 10%
- ridicolo il PD che parla di vittoria, quando ha vinto in pochi comuni e va al ballottaggio, ma senza la certezza di vincere perchè sono convinto che quando si troverà difronte il M5S come antagonista prenderà una stangata, perchè molti italiani che non sono andati a votare per disgusto, dopo aver visto il successo di Grillo e capito che c'è una speranza di cambiamento, voteranno per il M5S e allora addio PD!
- ridicolissimo l'elefante Ferrara che parla di tonfo di Grillo, si scrive TRIONFO, non tonfo, grosso illiterato!
- vomitevole "Porta a Porta" di Vespa che sono riuscito a guardare per 5 minuti e poi ho spento prima di distruggere la tv
- quelli del cosiddetto terzo polo non si fanno sentire, dovrebbere trovarsi un altro nome perchè adesso il terzo polo è il M5S
-solo che a loro differenza, il M5S non si prostituirà a destra o a sinistra cercando chi gli offre di più
-ma è proprio certo che Grillo debba correre da solo? nelle prossime elezioni politiche a mio parere si dovrebbe alleare all'IDV di Antonio Di Pietro e formare un'alleanza con la quale puntare al 30% e poi, col premio di maggioranza, formare un governo da soli
-invece il M5S correrà da solo e si farà anni di dura opposizione al Parlamento, magari salutare e istruttiva, ma intanto il momento magico potrebbe essere passato e l'Italia affondata perchè questi partiti, questi tecnici sono incapaci di risolvere la situazione e ci porteranno alla tragedia greca
Monday, May 07, 2012
Forza Beppe Grillo, IDV e Grecia
ieri avevo postato una previsione sul voto
ed avevo previsto un dimezzamento di tutti i partiti
eccetto l'IDV
e poi l'eplosione del M5S, dei non votanti e delle schede bianche
l'avevo quasi azzeccata tranne la tenuta del PD
e magari esagerando col successo del M5S anche se in alcune città
ha anche superato il 20%
-e adesso?
mi pare che il PDL sia stato più che dimezzato-
Berlusconi è andato a Mosca mentre il suo partito si dissolveva
è andato a sostenere un mezzo dittatore, -OK viene eletto dai russi
ma poi? imbavaglia i media, sbatte gli oppositori in galera
ci sono varie morti sospette, insomma un mezzo dittatore
-il PDL è passato dal 25% al 10% in molte parti d'Italia
e la Lega ha perso addirittura nel paese di nascita di Umberto Bossi
dove è terza e non va neanche al ballottaggio
-il terzo polo è stato rimaneggiato alla grande e Casini non si fa vedere
magari sta piangendo sulle spalle di Azzurra Caltagirone che gli comprerà l'ennesimo
rolex d'oro per consolarlo ed uno specchio per ammirarsi
-la macchina del fango con la quale hanno cercato di distruggere il M5S
si è ritorta contro i suoi creatori che oggi si leccano le ferite
-adesso cosa succederà?
-penso questo:
il PD, IDV e SEL cercheranno forse di andare alle elezioni sperando di vincere
ma l'incognita Grillo li turba non poco, è l'ennesima sconfitta della sinistra
che non sa approfittare della crisi del nemico, ma si fa superare da altri, una volta la Lega
adesso Beppe Grillo, certo chi dorme non piglia i pesci!
-mentre Lega e PDL sono costrette ad aspettare per non ripetere la batosta
e per far questo cercheranno di distinguersi dal governo di Mario Monti
appoggiando tutte le spese e condannando tutti i tagli
ergo Monti non potrà far niente pena la caduta del suo governo
-troveranno un accordo perchè il lavoro sporco non è completato
ma le tensioni nell'ABC diventeranno palpabili
- è la volta che Monti se ne va?
no, non penso
-hanno troppa paura e poi l'Europa non glielo permetterebbe
-intanto l'IDV dopo aver fatto eleggere tempo fa il sindaco a Napoli, De Magistris, adesso riuscirà ad eleggere Orlando, a Palermo, da soli ed alla faccia di tutti gli altri
-inoltre osservo con interesse e speranza la Grecia che probabilmente sarà costretta ad andare a nuove elezioni
e spero che questa volta i greci votino ancora meglio, ossia diano più voti ai partiti che non vogliono pagare il debito pubblico
-devono ripetere l'esperienza dell'Islanda che poi spero diventi un esempio anche per noi
dato che 'sti qua, Monti incluso, non riusciranno a risolvere niente ma a peggiorare tutto
e si arriverà anche da noi alla tragedia greca
e allora non ci resterà che NON PAGARE UN DEBITO NON FATTO DAGLI ITALIANI MA DA POLITICI CORROTTI
CHI HA INVESTITO NEI TITOLI DI STATO ITALIANI CHIEDA LORO IL DENARO E NON AGLI ITALIANI CHE NON CENTRANO NIENTE
Gli stati indebitati non devono pagare i debiti fatti dai partiti e banche
perchè la Grecia deve patire e subire sangue, sudore e lacrime
per il fatto che i suoi politici corrotti e le sue banche hanno rubato, speculato e indebitato il paese?
spiace che le elezioni non abbiano premiato abbastanza i partiti contrari al rigore imposto dalle istituzioni internazionali e che tengono il paese sotto ricatto
l'Islanda molto più indebitata, si rifiutò di pagare, fece fallire la banche nazionali
trasferì i c/c in tre nuove banche statali
e da allora la disoccupazione e l'inflazione sono scese mentre lo sviluppo ha ricominciato a marciare
il pianeta è dominato dalle banche che ne combinano di tutti i colori, con la loro finanza pazza, con le loro speculazioni e poi quando tutto va in malora obbligano i governi a salvarle e a indebitarsi trasferendo la crisi dalle loro spalle a quelle dei cittadini innocenti
è ora di finirla con questo scaricabarile su milioni di lavoratori e pensionati cui mai niente è stato chiesto riguardo le speculazioni e gli investimenti sbagliati e che quindi non sono tenuti a pagare per gli errori di altri
è solo una questione di tempo perchè questa bastarda classe politica che abbiamo si è mangiata tutte le risorse del paese, ha venduto agli amici quasi tutti i beni dello stato, ha fatto fallire tutte le più grandi aziende statali e adesso ha messo su un aguzzino che completa l'opera cercando di togliere anche i diritti che generazioni di lavoratori hanno conquistato con secoli di lotte e imporre tasse a dismisura ad un popolo con l'acqua alla gola
dopo aver permesso alle merci di tutto il pianeta di entrare in casa e distruggere le imprese nazionali facendo sparire milioni di posti di lavoro
le sanguisughe continuano col salasso fino alla distruzione totale e mentre il popolo sarà in ginocchio loro potranno godersi i milioni rubati e messi al sicuro
basta è ora di finire con questo scempio, ci vogliono non uno, ma dieci, mille, milioni di Beppe Grillo che si uniscano e impongano un cambio totale prima che sia troppo tardi
Sunday, May 06, 2012
mi voglio sbilanciare e faccio le mie previsioni sui risultati delle elezioni in Italia
il primo partito sarà quello dei non votanti, intorno al 50%
il secondo sarà il PD ma con un calo vistoso che lo farà arrivare intorno al 20%
il terzo sarà il PDL che non arriverà al 20%
il quarto partito sarà il M5S di Beppe Grillo che arriverà intorno all'8-10%
poi l'IDV di Antonio Di Pietro, intorno all'8%
quindi il SEL intorno al 7%
l'UDC intorno al 6%
la Lega in calo consistente e con recupero finale per far la lotta all'IMU, arriva al 5%-6%
gli altri sotto il 4%
grande percentuale anche di schede annullate
questi risultati, a livello nazionale se politiche, permetterebbero ai due partiti di maggioranza
di continuare con l'inciucio, con o senza Casini
e tutte le cose continuerebbero come prima
bisognerebbe invece votare massicciamente per Beppe Grillo
e per IDV di Di Pietro e permettere loro di fare un governo, magari assieme al SEL
insomma si tratta di convincere gli sfiduciati, i non votanti ad andare a votare
altrimenti le cose continueranno come prima o con cambiamenti di poco conto
non più ruberie alla luce del sole, ma tutto ben nascosto ed organizzato
con gli italiani eternamente fregati
In Francia vince Hollande e la Grecia è ingovernabile
Sono contento per la vittoria socialista in Francia anche se aspetto cosa vuol fare Hollande
e cioè se darà lo stop alla stronza tedesca o se si limiterà a chiedere qualche cosetta.
Se Bersani fosse stato più brillante e furbo avrebbe potuto sperare anche lui di vincere le prossime elezioni
e invece penso che se non cambiano le cose e di parecchio
faremo la fine della Grecia
e cioè i due grossi partiti rimaneggiati e con perdite intorno al 50% dei consensi
e con il movimento 5 stelle di Beppe Grillo a ridosso, se non addirittura con voti superiori
e quindi ingovernabilità perchè dovrebbero poi mettersi tutti assieme contro Grillo
e forse non basterebbero a fare il 51% perchè mi aspetto uno sfracello nei loro confronti
gli italiani sono incazzati e li puniranno alla grande
e Grillo da solo non potrà fare granchè a meno che non prenda un fracasso di voti, intorno al 40%
cosa che gli italiani dovrebbero fare ma che purtroppo non faranno
perchè il grosso semplicemente non andrà a votare
e finirà per premiare i partiti tradizionali che comunque hanno uno zoccolo duro
questa idea che non andare a votare, sia la cosa migliore
è veramente una grande stronzata!
adesso mi chiedo cosa succederà in Grecia dove neanche una grande coalizione fra Nuova Democrazia e Pasok riuscirà a fare la maggioranza perchè arrivano al 35% circa anche se la Costituzione greca attribuisce 50 su 300 seggi al partito di maggioranza relativa che dovrebbe essere il partito di centrodestra Nuova Democrazia
staremo a vedere
intanto dobbiamo seguire quello che succede in Grecia
perchè noi li seguiremo parimenti a rotta di collo
dato che questo Monti non fa altro che peggiorare la situazione già difficile e compromessa
Perchè l'Italia è messa male e cosa fare per risalire la china
L'Italia è uscita distrutta dalla seconda guerra mondiale e 10 anni dopo era la sesta potenza economica mondiale grazie ad una generazione eccezionale.
La lira vinse l'oscar della moneta migliore, Cortina d'Ampezzo celebrò le Olimpiadi invernali nel 1956 e Roma una epica edizione di quelle estive nel 1960 quando nella stessa città c'era la "Dolce Vita" e centinaia di film venivano prodotti a Cinecittà, inclusi colossi americani come "Cleopatra" con Liz Taylor e Richard Burton.
Poi cominciarono le rivendicazioni sindacali, gli scioperi infiniti, il terrorismo e la grande corruzione politica con in testa la DC, il PSI e gli altri partiti alleati.
I politici facevano a gara a chi regalava più benefici e privilegi in cambio del voto.
Ci furono italiani che andarono in pensione a 29 anni! Centinaia di false pensioni di invalidità soprattutto al sud e spese pazze per lavori pubblici inutili, costosi e strapagati rispetto ai prezzi internazionali misero in ginocchio il bilancio dello stato ed il debito pubblico arrivò al 120% del PIL.
E da allora la musica non è cambiata, anzi è peggiorata perchè mentre prima miracolosamente l'industria italiana resistette per opera di valori imprenditori, la casta politica sempre più famelica pretese sempre più risorse e contemporaneamente l'introduzione dell'euro che non poteva essere svalutato come la lira e soprattutto la globalizzazione e l'entrata della Cina, misero KO l'impresa italiana.
L'Italia già sull'orlo del baratro, riuscì con Amato, Dini, Ciampi e Prodi che costrinsero gli italiani a grandi sacrifici, a prendere il treno dell'Europa e questo fu un fatto positivo perchè l'UNICA CERTEZZA che tuttora abbiamo in questo paese disgraziato, è quella di avere una moneta forte e bassi tassi di interesse che sono essenziali per un paese pieno di debiti e con una classe politica capace di farci perdere il 20% del valore della lira in pochi mesi.
Purtroppo quello che seguì fu un secondo disastro: la seconda repubblica subentrata a partire da Mani Pulite nel 1992, riuscì a raddoppiare in soli dieci anni, dal 2002 ad oggi il nostro debito pubblico passato da 1.900.000 miliardi di lire a 1.900 miliardi di euro.
Al campione di questo disastro, Berlusconi, dobbiamo anche la perdita del 50% del potere d'acquisto dato che al momento dell'entrata in vigore della nuova moneta,l'1.1.2002 non fece fare alcun controllo e non diede alcuna ammenda a quanti raddoppiarono i prezzi nel corso di pochi giorni mentre stipendi e salari rimasero fermi.
Oggi gli stupidi ed ingenui addossano tutto all'euro e vorrebbero l'abbandono e incolpano Prodi di aver perso la lira.
Ma la verità è molto diversa: dobbiamo ringraziare l'euro e Prodi e gli altri per avercelo procurato, ma non chi lo gestì poi: Berlusconi.
Oltre alla moneta, agli errori di Berlusconi, da noi c'è un paradosso incredibile: il costo del lavoro è fra i più alti nell'OCSE, ma gli stipendi e salari sono i più bassi, dato che fra datore di lavoro e lavoratore s'insinua lo stato strozzino che si fa pagare più del lavoratore stesso, a volte il doppio.
Perchè lo stato chiede tutti questi soldi agli imprenditori? Perchè in questo modo finanzia la sua enorme spesa pubblica che è metà del PIL!
La situazione divenne insostenibile e si arrivò al ridicolo e a volte drammatico.
Le liberalizzazioni del mercato del lavoro resero possibile l'uso di contratti atipici, a tempo determinato, interinale, part-time, cococo, cocopro, l'uso delle partite IVA, gli stage gratuiti, ecc....e con il loro uso molti imprenditori riuscirono a salvarsi, ma nel contempo misero sul lastrico un'intera generazione costretta a lavorare per quattro soldi, senza alcuna certezza e a volte in modo del tutto gratuito perchè si arrivò anche a queste assurdità.
Ci sono datori di lavoro furbetti e sfruttatori che approfittano dei poveretti senza lavoro e li pagano poco o niente, a volte arrivano perfino a chiedere loro dei soldi ai lavoratori.
E' successo a mia figlia: con la promessa di insegnarle il mestiere di fotografa, a Milano una furbetta la faceva lavorare 8 ore al giorno senza mai insegnarle niente; doveva mettere a posto il computer ed i programmi incasinati della furbetta che pretendeva anche di essere pagata 50 euro al mese, altrimenti per lavorare gratuitamente, mia figlia avrebbe dovuto essere a sua disposizione a tutte le ore, week-end incluso.
Mia figlia ha resistito anche troppo, circa due mesi e poi l'ha mandato a quel paese, ma quella si è sicuramente preso altre ragazze a lavorare gratuitamente per lei. Questo non deve succedere in un paese civile. Casi simili vanno denunciati e fermati perchè si tratta di purto sfruttamento a carico di poveri giovani ingenui.
Una generazione che non ha potere d'acquisto finisce per consumare poco e quindi manda in malora anche gli stessi imprenditori che non vendono più niente pur avendo risparmiato sul costo del lavoro con forme troppo spesso al limite dello scandaloso.
Inoltre i migliori e direi anche i più furbi se ne vanno all'estero e alle imprese nazionali rimangono quelli meno validi e questo fatto si ripercuote sulla qualità delle loro aziende, senza contare che in genere in Italia il merito non viene premiato e questo fatto contribuisce ulteriormente allo scadimento delle imprese.
Infine sono arrivati milioni di immigrati che hanno ulteriormente abbassato il costo del lavoro in quanto più disponibili a lavorare a qualsiasi condizione.
Tutto ciò non è comunque bastato perchè lo stato continua ad essere troppo esoso e l'imprenditore italiano non resiste, soprattutto quello che produce merci di bassa qualità e che mai potrebbe farcela a fronte del costo del lavoro bassissimo della Cina e di altri paesi del terzo mondo.
Cosa resta da fare?
Chiedere il ritorno della lira non servirebbe a salvare le imprese che producono robaccia perchè in ogni caso sarebbero superati dalla micidiale e spesso sleale concorrenza cinese che non rispetta i diritti d'autore ed i brevetti e che non concede ai propri lavoratori le protezioni sociali che ci sono da noi e che hanno un costo non indifferente.
Certamente non possiamo e non dobbiamo diventare come i lavoratori cinesi, ma bisogna prendere altre misure, pena il collasso del paese e dei suoi cittadini.
Bisogna che lo stato dimagrisca e riduca profondamente le sue spese in modo da poter diminuire le tasse sul lavoro e sulla previdenza sociale.
La grossa spesa dello stato non è quanto viene pagato per la casta politica che è troppo e scandaloso, ma non incide profondamente quanto la spesa per la sanitò, per i dipendenti pubblici e per le pensioni.
Non ci possiamo più permettere non solo le enormi ruberie ed i privilegi alla casta politica, nè la mastodontica macchina statale, ma neanche una sanità costosissima e quasi gratuita, sulla quale avviene il maggior furto da parte dei politici e dei loro complici, spesso annidati negli ospedali o nelle cliniche private.
Gli italiani non possono permettersi di andare dal medico e farsi prescrivere esami specialistici costosissimi spesso per pura paranoia o farsi dare tonnellate di medicine che poi magari vengono buttate alla scadenza senza essere state usate o usate in modo esagerato con danni per la salute.
Esami, interventi e medicine vanno concessi solo se strettamente necessari e si devono pagare molto più di adesso in modo da scoraggiare spese e sprechi inutili.
L'altro grosso capitolo è quello delle pensioni: vanno ricalcolate tutte e pagate in base al sistema contributivo, cioè ognuno deve ricevere per quello che ha pagato e non in base all'ultimo stipendio o a quello degli ultimi anni.
Perchè si devono regalare ai pensionati e pagar loro più di quanto hanno pagato durante la loro vita lavorativa?
E poi vanno passate al setaccio tutte le pensioni di invalidità perchè è ora di finirla con i falsi ciechi e invalidi e coi parenti che percepiscono per anni la pensione dei loro genitori morti.
Non può essere che tutto il sud abbia una percentuale di invalidi superiore ai ricoverati a Cotolengo.
Per i defunti basta un semplice avviso delle anagrafi comunali all'INPS!
E naturalmente stregua lotta all'evasione. Multe forti e chiusure degli esercizi che non emettono gli scontrini fiscali, ma multe anche ai clienti che non chiedono il medesimo scontrino.
E poi deducibilità di molte spese in modo che tutti abbiano la convenienza a chiedere e pretendere la fattura.
Ed il fisco deve incrociare le deduzioni dei clienti con le dichiarazioni degli emittenti in modo da beccare i furbetti. Migliaia di dipendenti pubblici che si grattano la panza dovrebbere essere dirottati al Ministero delle Finanze e devono lavorare coi computer per beccare gli evasori.
Inoltre controlli nei cantieri di lavoro, nelle fabbriche, nei negozi per beccare il lavoro nero che deve sparire da questo paese perchè tutti devono pagare i contributi e se tutti li pagano questi possono scendere.
Insomma l'Italia deve diventare un paese normale, come tutti i paesi OCSE dove il sommerso, il nero è al minimo e non al massimo come da noi. Altrimenti spariamo in pochi anni.
E poi basta con gli imprenditori che dichiarano meno dei propri dipendenti o negozi che dichiarano redditi ridicoli: in questo caso lo stato deve imporre loro la chiusura.
Io sono favorevole anche alla delazione degli evasori ed un premio fiscale a chi contribuisce a beccare i furbetti. Questo sistema è adottato in paesi civilissimi ed ottiene ottimi risultati, non è bello ma in Italia al momento è necessario. Inutile stare a scoppiare di rabbia per il riccone che vive in casa popolare, col figlio che non paga le tasse universitarie perchè risulta di basso reddito. Va denunciato al fisco e la sua denuncia va premiata. Se vogliamo sopravvivere bisogna stoppare il folto pianeta dei furbetti che praticamente vivono alle spalle degli altri che hanno tutto il diritto di ribellarsi e di fargliela pagare.
Il taglio delle spese deve essere significativo e non simbolico come si sta cercando di fare negli ultimi tempi.
E non parlo solo della casta politica che deve essere dimezzata nel numero e nei compensi e privilegi, ma anche dell'enorme spreco che avviene in molteplici direzioni: la struttura amministrativa con ben 3,5 milioni di dipendenti pubblici che non ci possiamo permettere e quindi bisogna procedere a drastici tagli e naturalmente l'abolizione non solo delle province e delle auto blu, ma anche di altre istituzioni inutili e costose ed i sussidi ai giornali, teatri, partiti e migliaia di altre bocche fameliche e parassite che non danno niente di utile al paese ma lo costringono al collasso.
Bisogna rendere possibile la creazione di posti di lavoro, riducendo al minimo il costo del lavoro e invogliando gli investimenti stranieri, sveltendo la giustizia italiana che è il secondo motivo per cui le aziende straniere non vengono ad investire da noi.
Bisogna puntare sulla produzione di merci di qualità come i prodotti di lusso destinati ai ricchi del pianeta che oramai sono centinaia di milioni anche in paesi come l'India, Russia e Cina e che sono disposti a pagare qualsiasi prezzo per buoni prodotti di qualità e non la robaccia che sarebbe sempre più costosa di quella cinese anche col ritorno della lira.
E poi bisogna far scendere il debito pubblico perchè gli interessi che paghiamo ci tolgono troppe risorse.
Se la situazione dovesse avvitarsi, bisogna concordare un rimborso ridotto dei nostri titoli di stato come fatto dall'Argentina e dalla Grecia e non emetterne più di nuovi dato che bisogna rispettare il pareggio del bilancio.
Se lo stato fa la sua parte, tagliando sulle spese e facendo scendere le imposte sul lavoro, le imprese potranno ricominciare a pagare decentemente i lavoratori italiani e sopravvivere e devono farlo con leggi apposite che impongano un minimo salariale decente. Nessuno deve più lavorare per quattro denari o gratuitamente!
Più lavoro, più stipendi, più consumi, più sviluppo. E da questa catena positiva arrivano anche le risorse allo stato sotto forma di imposte dirette e indirette.
Altrimenti, inutile nascondercelo, questo paese è destinato al crack inevitabile e ne farebbero la spesa non solo i poveracci che si suicidano oggi, ma milioni di pensionati e lavoratori pubblici che si troverebbero dall'oggi al domani senza reddito ed un paese nell'abisso con scarse possibilità di risalita.
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