Friday, September 22, 2006

ORIANA FALLACI

Ciao

per rendere omaggio a Oriana Fallaci a pochi giorni dalla sua scomparsa
ho partecipato ad un forum inserendo vari interventi che ripeto qui sotto
in alcuni forse mi ripeto per ribadire certi concetti importanti che alcuni
interlocutori stentavano a comprendere

SU ORIANA FALLACI SI SON DETTE TANTE COSE INESATTE
NON ERA UNA DIPLOMATICA E NON RISPARMIAVA LA SUE OPINIONI DECISE , DA BUONA TOSCANA (E SAPPIANO CHE I TOSCANI HANNO CARATTERE E USANO ESPRESSIONI FORTI)NON LE MANDAVA A DIRE,
MA VEDERLA COSI' INVASATA
COME CERTI LA DIPINGONO CON TANTO ODIO MI SEMBRA TROPPO

IO NON HO TROVATO TUTTO QUESTO ODIO NEANCHE NEGLI ULTIMI SCRITTI
LA SUA ERA UNA DIFESA ACCANITA E FORTE DELL'OCCIDENTE
ODIAVA I TERRORISTI, QUELLI CHE NON HANNO RISPETTO DELLA VITA ALTRUII DITTATORI E ANCHE QUELLI CHE NON RISPETTAVANO LA SUA CITTA'MA CHI PROVA AMORE PER QUESTE PERSONE? LI ODIO ANCH'IO!


io che sono un estimatore di Oriana Fallaci
riconosco che ci sono delle esagerazioni negli ultimi suoi scritti
bisogna capire che viveva isolata e malata da tanti anni
e ciò può aver esasperato le sue idee ci sono molte verità in quello che ha scritto
e ce ne rendiamo conto proprio in questi momenti

spero che le sue profezie ed i suoi allarmi non si avverino
era una paladina della libertà e contro le dittature e tutta la sua vita lo sta a dimostrare

se si vuol capire la sua posizione antiislamica bisogna pensare al suo amore per la vita come espresso fortemente nell'intervista del 2001
contrariamente al culto della morte dei terroristi, dei kamikaze, ma anche delle punizioni riservate nei paesi integralisti ai trasgressori (12 giovani ammazzati e calpestati dal pubblico nello stadio di Dacca,Pakistan cui lei aveva assistito)

il suo orrore per la morte dei bambini ceceni nella scuola di Beslam ad opera sempre di terroristi islamici locali, fra cui molte donne di cui lei non si capacita, mettendo in luce come perfino giovani madri con il fanatismo ed il lavaggio del cervello potessero diventare assassine di bambini innocenti nel libro Inshallah racconta delle centinaia di soldati francesi e americani ammazzati in Libano dai terroristi, cui si aggiunge l'attentato delle torri gemellelei era contro questi fanatici che seminano morte e riteneva, forse esagerando, che tutta la cultura islamica tende a sopprimere gli infedeli attraverso la guerra santa di cui Osama Bin Laden è un promotore

era contro le dittature: la messicana che combattè testimoniando la crudele sparatoria con oltre 800 morti a Città del Messico dove fu ferita gravemente,
le aggressioni al Vietnam impallinando con sferzanti interviste sia Nixon che Kissinger e testimoniando per mesi la crudeltà della guerrail suo unico e grande amore fu Panagulis, l'eroe della resistenza greca contro la dittatura dei collonelli, immortalato nel suo libro "un uomo"

fu staffetta della Resistenza da giovane ragazza durante la seconda guerra mondiale

altro punto è la sottommissione della donna che lei non accettava e che dimostrò in faccia a Khomeini levandosi il chador e lasciandolo a bocca aperta a difesa di tutte le donne oppresse da una religione maschilista

a suo parere l'Islam moderato non esiste e purtroppo ci sono molti segnali che portano a darle ragione: soprattutto il fatto che nei paesi mussulmani con libere elezioni politiche, la gente vota per i partiti integralisti (Iran, Algeria, Turchia in parte) e lotta per il loro successo negli altri (Tunisia, Libia, Egitto, Pakistan, Bangladesh, Indonesia)
dove solo dittature e stati di polizia impediscono la loro presa di potere

Oriana Fallaci ha venduto 20 milioni di libri al mondo
è la scrittrice italiana più letta e tradotta all'estero

la Fallaci era atea cristiana, i suoi nonni erano protestantied in quel cimitero sono sepolti i genitori e la sorellaè un cimitero aperto a tutte le religioni inclusa la mussulmana e lei lo sapeva benissimo

è molto frequente nella sinistra in Italia, fare le analisi alla Celentano:
questo è rock e questo è lento, ma non sanno ragionarci con la propria testa
anzi dirò di più: in tutte le case della gente di sinistra ci sono i libri di Oriana Fallaci, era tanto ammirata e letta, poi hanno deciso improvvisamente che fosse impazzita da quando ha cominciato a dire le cose sacrosante negli ultimi anni, i tabù che in Italia non si possono pronunciare altrimenti vieni subito tacciato di razzismo, xenofobia,ecc..

difendere la propria cultura, il proprio paese, la propria civiltà dalla barbarie, dal fanatismo, dalla prepotenza di chi ti vuole imporre il suo medioevo in casa tua diventa razzismo e xenofobia
ebbene se è così sono anch'io razzista e xenofobo e sono fiero di esserlo, ci tengo a difendere quello che hanno creato i nostri predecessori in millenni di vita di questo paese e non farò parte di quelli sciagurati che in una sola generazione distruggeranno tutto ciò

Posso capire che le opinioni di Oriana Fallaci non piacciano a tutti
io le condivido tutte (almeno quelle che ho letto)
credo che se si va a leggerla bene molti si ricrederebbero

spesso in Italia si taccia una persona di destra e allora tutti quelli della sinistra gli danno addosso senza entrare neanche in merito e viceversa
la Fallaci ha fatto la Resistenza, non era nè di destra, nè di sinistra, nè di centro
ma una donna libera che aveva molto coraggio e l'ha saputo dimostrare in molte occasioni
che non tutti conoscono.

Lei ha provato l'Islam sulla sua pelle in varie occasioni e non sopportava il fatto che lorsignori venissero a imporre con prepotenza alcune loro tradizioni medioevali anche nel nostro paese, anche nella sua Firenze.

Ha fatto togliere una tenda di islamici che reclamavano a gran voce la cittadinanza occupando piazza del Duomo per oltre mese, sporcando e imbrattando i luoghi, con le autorità che non facevano niente fino al suo interventopeccato che tanti non l'abbiano capitaun giorno molti si ricrederanno e se la ricorderanno bene quando questo paese sarà diventato invivibile come sta succedendo giorno per giorno se a questi signori piace che l'Italia diventi come Dacca,

si leggano questo episodioda lei citato in "La rabbia e l'orgoglio"

”Per farti piangere ti racconto quello dei dodici giovanotti impuri che finita la guerra del Bangladesh vidi giustiziare a Dacca.
Li giustiziarono sul campo dello stadio di Dacca, a colpi di baionetta nel torace o nel ventre, e alla presenza di ventimila fedeli che dalle tribune applaudivano in nome di Dio. Tuonavano «Allah akbar, Allah akbar». Lo so, lo so: nel Colosseo gli antichi romani, quegli antichi romani di cui la mia cultura va fiera, si divertivano a veder morire i cristiani dati in pasto ai leoni.

Lo so, lo so: in tutti i paesi d' Europa i cristiani, quei cristiani ai quali malgrado il mio ateismo riconosco il contributo che hanno dato alla Storia del Pensiero, si divertivano a veder bruciare gli eretici. Però è trascorso parecchio tempo, siamo diventati un pochino più civili, e anche i figli di Allah dovrebbero aver compreso che certe cose non si fanno.

Dopo i dodici giovanotti impuri ammazzarono un bambino che per salvare il fratello condannato a morte s' era buttato sui giustizieri. A lui schiacciarono la testa con gli scarponi da militare. E se non ci credi, bè: rileggi la mia cronaca o la cronaca dei giornalisti francesi e tedeschi che inorriditi quanto me erano lì con me. Meglio: guardati le fotografie che uno di essi scattò.

Comunque il punto che mi preme sottolineare non è questo. È che, concluso lo scempio, i ventimila fedeli (molte donne) lasciarono le tribune e scesero nel campo. Non in maniera scomposta, cialtrona, no. In maniera ordinata, solenne. Lentamente composero un corteo e, sempre in nome di Dio, passarono sopra i cadaveri. Sempre tuonando Allah-akbar, Allah-akbar. Li distrussero come le due Torri di New York. Li ridussero a un tappeto sanguinolento di ossa spiaccicate “

ED IL SEGUENTE

"sveglia, gente, sveglia! Intimiditi come siete dalla paura d' andar contro corrente cioè d' apparire razzisti (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione), non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla rovescia.

Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Voluta e dichiarata da una frangia di quella religione, forse, comunque una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa.

Una guerra che non mira alla conquista del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla conquista delle nostre anime. Alla scomparsa della nostra libertà e della nostra civiltà.
All' annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci.

Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. E con quello distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri... Cristo!

Non vi rendete conto che gli Usama Bin Laden si ritengono autorizzati a uccidere voi e i vostri bambini perché bevete il vino o la birra, perché non portate la barba lunga o il chador, perché andate al teatro e al cinema, perché ascoltate la musica e cantate le canzonette, perché ballate nelle discoteche o a casa vostra, perché guardate la televisione, perché portate la minigonna o i calzoncini corti, perché al mare o in piscina state ignudi o quasi ignudi, perché ****te quando vi pare e dove vi pare e con chi vi pare?

Non v' importa neanche di questo, scemi?....."Il mondo è bello perché è vario».
Ma se pretendono d' imporre le stesse cose a me, a casa mia... Lo pretendono.
Usama Bin Laden afferma che l' intero pianeta Terra deve diventar musulmano, che dobbiamo convertirci all' Islam, che con le buone o con le cattive lui ci convertirà, che a tal scopo ci massacra e continuerà a massacrarci. E questo non può piacerci, no.

Deve metterci addosso una gran voglia di rovesciar le carte, ammazzare lui. Però la cosa non si risolve, non si esaurisce, con la morte di Usama Bin Laden. Perché gli Usama Bin Laden sono decine di migliaia, ormai, e non stanno soltanto in Afghanistan o negli altri paesi arabi.

Stanno dappertutto, e i più agguerriti stanno proprio in Occidente. Nelle nostre città, nelle nostre strade, nelle nostre università, nei gangli della tecnologia. Quella tecnologia che qualsiasi ottuso può maneggiare. La Crociata è in atto da tempo.

E funziona come un orologio svizzero, sostenuta da una fede e da una perfidia paragonabile soltanto alla fede e alla perfidia di Torquemada quando gestiva l' Inquisizione. Infatti trattare con loro è impossibile. Ragionarci, impensabile. Trattarli con indulgenza o tolleranza o speranza, un suicidio.

E chi crede il contrario è un illuso"

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