Thursday, February 20, 2020

CORONAVIRUS - PANDEMIA?

Tutti sempre più preoccupati di questa malattia che rischia di espandersi dappertutto, mietendo forse milioni di morte.

Si discute se l'inizio sia dovuto ad una fuga accidentale da un laboratorio di Wuhan o dal mercato della città, legato ai pippistrelli o pangolini.

A Wuhan c'è proprio un laboratorio che studia i virus e si trova a poca distanza dal mercato incriminato quindi le ipotesi possono essere collegate magari da un lavoratore che ha portato inavvertitamente il virus al mercato dopo essersi infettato.

Si crede che ci siano due virus, uno più letale che provoca polmonite e complicazioni gravi e che è molto attivo a Wuhan e nella provincia di Hubei ed un altro meno pericoloso che ha colpito altre provincie cinesi e si sia poi diffuso in altri paesi, arrivando in Europa, USA, Africa e adesso anche in Iran.

C'è poi il caso della nave Diamond Princess ancorata a Yokohama e gestita piuttosto male dai giapponesi dato che su 3.700 passeggeri quasi 700 siano stati già contagiati. Evidentemente la vicinanza e promiscuità o il sistema di areazione favorische il contagio.

Intanto le nostre autorità fra un proclama e l'altro di autocelebrazione, dà prove scarse e assurde come l'aereo militare inviato per recuperare un giovane italiano neanche positivo al virus e adesso un altro aereo che  va a riportare indietro una ventina di italiani della nave agli onori della cronaca e poi un altro aereo che andrà a recuperare un passeggero infettato.
Ogni viaggio di questi aerei costa ben 400.000 euro, ma pare che ai nostri ministri poco interessi.

In compenso pare che i 2.500 cinesi che rientreranno in Italia dalla Cina e che vivono in Toscana, non verranno sottoposti a quarantena, secondo le parole dell'ottimo governatore Rossi che andrebbe incriminato per attentato alla salute pubblica.

Staremo a vedere, c'è da sperare solo che la primavera in arrivo mitighi il pericolo e che il virus che dovesse arrivare, sia quello meno pericoloso.
La cosa migliore sarebbe la creazione del vaccino, ma pare che siamo lontani da questa prospettiva.

C'è anche la possibilità che il virus vada in letargo nella prossima estate e torni più forte in autunno come le solite influenze. 

MATTEO RENZI SPINA NEL FIANCO DEL GOVERNO M5S-PD

Matteo Renzi aspira ad una poltrona di prestigio in un eventuale nuovo governo, credo quello di ministro degli Esteri per continuare a pavoneggiarsi fra i grandi della terra.

Teme che alcuni processi contro suoi famigliari, colleghi di partito o lui stesso, vengano portati avanti o intentati e allora punta sulla prescrizione per farla franca, da ciò tutte queste polemiche, sono solo interessi personali e del suo giro.

Prima ha annunciato un piano economico da 130 miliardi di euro per il rilancio dell'economia italiana, ma quando è arrivato il momento ha parlato solo di giustizia, prescrizione e della nuova idea del premier eletto dal popolo.

Non sono contrario a questo, ma credo che adesso l'Italia abbia altri problemi e urgenze come l'economia ed il lavoro.

I politici amano perdere tempo in discussioni interminabili sui sistemi elettorali e adesso sul premierato, non se ne può più, devono occuparsi dei problemi del paese altrimenti verranno spazzati via perchè i cittadini sono stanchi di aspettare ed assistere a queste continue liti inconcludenti.

Credo che a Renzi prima o poi arriverà un avviso di garanzia per l'acquisto della casa o dell'aereo di stato e allora finalmente si darà una calmata.

FRA IL SISTEMA USA E CINA PREFERISCO QUELLO CINESE

in Cina ci sono miliardari come negli USA, ma non ci sono tanti poveri e homeless come negli USA
insomma in Cina c'è una più giusta redistribuzione della ricchezza

anche l'economia funziona meglio dopo Den Xiao Ping che ha aperto al capitalismo senza rinunciare al socialismo
i cinesi programmano e realizzano a differenza degli USA dove tutto dipende dal Presidente di turno che in genere non programma niente
ma si preoccupa solo dei 4 anni del suo mandato e caso mai fa qualcosa per farsi rieleggere

ho viaggiato in Cina nel 1983 quando i cinesi erano molto poveri seppur avessero una vita dignitosa ed i negozi e mercati avessero di tutto
mentre in Russia in quello stesso periodo i negozi erano desolatamente vuoti anche se sembrava apparentemente che i russi vivessero meglio

ho viaggiato negli USA nel 1982 per  un mese e mezzo da costa a costa, nel 1990 per due settimane fra California, Arizona e Utah e nel 2001 in Florida
ho visto tanti poveracci anche a due passi dalla Casa Bianca e tantissimi americani che vivevano nelle case mobili di legno in posti tristissimi

mi pare che negli USA il 2% possiede il 90% della ricchezza americana
gli americani vivono con angoscia lo stato della loro salute dato che devono pagare intorno a mille dollari al mese per una polizza assicurativa sanitaria che assicura solo le operazioni chirurgiche più costose ma che hanno tante limitazioni per altri problemi, cure e medicine non coperte neanche con tale polizza carissima

anche lo studio, a parte le elementari e medie, il resto è a pagamento o scuole pubbliche dove sono in lotta i vari gruppi razziali e dove gli studenti entrano armati e spesso sparano e uccidono
i college e le università se buone costano 50.000 dollari all'anno e bisogna indebitarsi a vita per laurearsi, senza la garanzia di trovar lavoro
che ti permette di ripagare il debito

negli USA in teoria c'è più democrazia e libertà, ma relativa, molto relativa
la Cina invece in teoria è un paese dittatoriale, ma FUNZIONA con le dovute eccezioni

sono riusciti a trasformare un paese del terzo mondo a potenza numero uno che adesso ha infrastrutture moderne migliori degli USA e non sono più solo la fabbrica del pianeta che produce merci di media bassa qualità, ma sono proiettati verso la tecnologia più avanzata che fra un po' batterà quella americana, giapponese e tedesca

certo possono migliorare tantissimo, ma quale paese nella storia ha fatto tali passi da gigante in soli 30 anni? e come sarà la Cina fra soli 10 o 20 anni? io credo che saranno i padroni del mondo e gli USA stenteranno sempre più a tenere il passo con loro  

Monday, February 10, 2020

10 FEBBRAIO GIORNO DEL RICORDO DELLE FOIBE ED ESODO ISTRIANO-DALMATA

Oggi è la giiornata della memoria delle foibe, dell'esodo ed è stata scelta la giornata del 10 febbraio perchè nel 1947 fu siglato l'accordo fra Italia e Jugoslavia di cessione dell'Istria, Fiume e Dalmazia per cui da questa data inizia il grande esodo mentre il triste fenomeno delle foibe iniziò già nel 1943 e si protrasse fino al 1947.
L'80% dell'Istria venne ceduto subito e corrisponde all'attuale territorio istriano che appartiene alla Croazia.
Il rimanente 20% è quello della costa settentrionale che appartiene alla Slovenia e che comprende Capodistria, Isola d'Istria, Pirano e Portorose più altri paesini.
Questa parte venne denominata Zona B mentre la provincia di Trieste era la Zona A.
Nel 1945 la Zona B venne amministrata dalla Jugoslavia e la Zona B dagli alleati americani e inglesi.
Noi istriani della Zona B subimmo varie vessazioni ma no potevamo andarcene fino al 1954 quando il Memorandum di Londra stabilì il ritorno di Trieste all'Italia e a noi italiani della Zona B venne concessa l'opzione dell'esodo che fu massiccio verso l'Italia ma anche verso l'estero.
La mia famiglia optò per Trieste dove ci rifugiammo in un campo profughi di Padriciano a pochi km dalla foiba di Basovizza, monumento nazionale dove oggi si è svolta una cerimonia di commemorazione.
Avevo 5 anni ed in quel campo profughi vissi un paio d'anni, iniziando le prime due classi elementari.
Allora tanti partivano per l'Australia e Canada come la famiglia Bastianich e la madre di Joe che è mia coetanea.
Anche la mia famiglia era intenzionata a partire ma cambiò idea dopo aver appreso dell'affondamento della nave italiana Andrea Doria avvenuta nell'Oceano Atlantico a pochi km dalla costa americana e che provocò vari morti. Così rimanemmo a Trieste dove ripartimmo da zero.
Solo nel 1975 il trattato di Osimo del governo Rumor cedette la sovranità italiana della Zona B alla Jugoslavia e fece sollevare la città di Trieste dove nacque il partito Lista di Trieste che fu l'antesignana della Lega, intesa come ribellione ai partiti tradizionali che vennero spazzati via come in Italia nel 1992 con Mani Pulite ed il successo della Lega, ma questa è un'altra storia.sto vedendo il campo profughi di Padriciano dove ho vissuto due anni dal novembre 1955 al novembre 1957.
Ho rivisto una cameretta simile a quella dove alloggiamo noi, in una baracca di legno c'erano piccoli monolocali di circa 20mq con letti a castello, un tavolino ed un fornelletto, mentre i servizi igienici erano in strutture di cemento e collettivi.
Si faceva la fila e si accedeva alla mensa collettiva e poi c'erano un paio di palazzi tuttora rimasti in piedi, uno era quello della Chiesa dove fui comunicato, con accanto la scuola dove trascorsi la prima elementare ed il primo trimestre della seconda.
Le baracche di legno sono state demolite e furono il nostro rifugio e di successivi profughi ed immigrati.
L'inverno del 1956 fu terribile con nevicate e gelate che sul Carso triestino (già molto freddo normalmente) resero indispensabile il ricovero dei bambini (me incluso) all'ospedale infantile Burlo Garofano di Trieste. Ricordo mia madre tutta infreddolita e rossa in viso che veniva a trovarmi ma che non potevo avvicinare e vedevo solo oltre le vetrate. Ricordo che addirittura c'era una foiba all'interno del campo profughi, con il foro lasciato aperto e che costituiva un pericolo per noi bambini.
Ricordo che se si usciva dal campo profughi e si facevano passeggiate nei boschi adiacenti, si rischiava di saltare sopra una mina o una bomba inesplosa.

Ricordo i miei genitori che come primo lavoro furono assunti per impiantare pini sul Carso e poi presso un deposito di smaltimento.
Io rimanevo solo in quel monolocale dato che la mia sorella maggiore fu ospitata da una famiglia triestina dove svolgeva la professione di colf e l'altra sorella fu ospitata in un collegio triestino. Un giorno a sei anni, uscii dal campo e dopo aver camminato circa 5 km lungo la strada provinciale, raggiunsi il posto di lavoro dei miei genitori che rimasero a bocca aperta nel vedermi e si spaventarono per il pericolo che avevo corso ma anche per la mia capacità di trovarli.

Ricordo i saluti disperati di mia sorella ad un'amica che partiva per l'Australia e poi i primi giorni del nostro arrivo in un rione popolare dove i miei con enormi sacrifici erano riusciti a comprarsi una vecchia casetta dove ospitammo anche la famiglia di mia zia. Eravamo 9 in una casetta di forse 35 mq. Due famiglie con due camere da letto, una cucinetta ed un'altra cameretta dove alloggiava un vecchietto che i venditori ci avevano obbligato a tenere con noi per contratto.

In quegli anni si ricostruiva l'Italia e si diede inizio al boom cui contribuirono anche i miei genitori, umili lavoratori, mio padre manovale edile e mia madre cernitrice (separava la carta e le stoffe in un deposito di riciclaggio), io a scuola sempre primo della classe, poi ragioniere e bancario, una grande soddisfazione per i miei genitori che mi avevano fatto studiare sperando che diventassi un impiegato che lavorasse protetto al caldo in ufficio con giacca e cravatta che indossai per 36 anni nel vecchio Credito Italiano, poi Unicreditbanca

C'è un bel pezzo teatrale di Simone Cristicchi che racconta meglio di me la tragedia dell'esodo, delle foibe e di tante altre vicende connesse.
Si può trovare integralmente su Youtube a questo link
https://www.youtube.com/watch?v=S2QzkPWKzYI

Wednesday, February 05, 2020

FESTIVAL DI SANREMO

Prima serata ieri sera a Sanremo.
a parte Achille Lauro, Sanremo è stato guardabile anche se le canzoni avevano una qualità medio bassa, troppa pubblicità. Ho apprezzato i conduttori, il discorso di Rula e Leotta, Tiziano Ferro, perfino Albano e Romina, la canzone significativa di Gessica Todaro. Nessuna canzone mi ha colpito particolarmente, meglio quelle cantate dagli ospiti. Mi ha fatto arrabbiare il terzultimo posto attribuito dalla giuria a Rita Pavone che invece ha ricevuto una stading ovation dalla sala a dimostrazione che le giurie son sempre sconnesse rispetto al pubblico.

SANREMO IL DISCORSO DI RULA JEBREAL CONTRO GLI STUPRI E FEMMINICIDI

Ha commosso ma anche sollevato polemiche il discorso di Rula Jebreal al festival di Sanremo. L'ha scritto a quattro mani con Selvaggia Lucarelli ed ha citato da un canto le tristi cifre italiane degli stupri e femminicidi e dall'altro celebri canzoni che hanno invece reso omaggio alla donna. 

Ha raccontato il dramma della madre suicida che si diede fuoco anni dopo esser stata stuprata dal patrigno. Rula allora aveva 5 anni e venne ricoverata in un ospizio. Ha invitato gli italiani a parlare dei suo vestito indossato a Sanremo ma non di quello indossato dalle donne struprate.

Credo che il problema dei femminicidi e stupri sia diventato così drammatico in Italia che Amadeus o altri dirigenti RAI abbiano scelto di parlarne davanti ad una audience così folta che ha raggiunto il 52%.
A me è piaciuto, mi ha commosso e ritengo che sia stata una giusta scelta pur nell'ambito di un evento canoro.


Purtroppo, accanto agli ossessionati dalla gelosia e incapaci di accettare un abbandono che vanno rieducati prima che compino l'imponderabile, ci sono anche altri uomini e donne che a volte danno un alibi agli stupratori, asserendo che le vittime se la siano cercata col loro abbigliamento o comportamento troppo disinvolto come se vivessimo in un paese puritan e bigotto dove tutti dovessero vestire in modo castigato pena lo stu

Saturday, February 01, 2020

SALVINI E L'IMMIGRAZIONE AFRICANA

si tratta di soccorrere disgraziati in mezzo al mare che stanno annegando che spesso sono stati illusi(anche da falsi inviati e sbagliate informazioni) di trovar miglior vita in Europa e poi parecchi di loro sono morti strada facendo nel deserto, altri nelle prigioni libiche dove sono stati torturati e stuprati e infine, se non soccorsi, annegati nel Mediterraneo. Quasi tutti sono stati obbligati con le armi puntate a salire sui gommoni o perchè avevano già pagato con vari ricatti violenti o perchè gli schiavisti libici aveva capito che non ne potevano più ricavare nulla

so che noi non possiamo prenderci tutta l'Africa e che ne abbiamo già troppi, ma siamo riusciti ad ottenere la redistribuzione in Europa di parecchi di quelli che arrivano con le navi e poi bisognerebbe riuscire a cambiare il trattato di Dublino
Salvini non ci ha mai provato!
lui era riuscito a limitare gli arrivi delle navi che però alla fine hanno scaricato ugualmente i loro occupanti in Italia, ma i barchini hanno continuato ad arrivare e questi contengono il 90% dei nuovi immigrati

credo che bloccare per un periodo come è successo durante la gestione Salvini, serva a poco perchè non fa altro che ritardare di qualche mese le partenze e aumenta le violenze nelle famigerate carceri libiche
quello che serve è aiutare a livello europeo i paesi in difficoltà economiche dai quali partono gli emigranti, informarli sui rischi che corrono e metter pace in Libia da dove partono, ma anche prendere accordi col governo tunisino e algerino affinchè non ci scarichi centinaia di migliaia di giovani disoccupati perchè la gran parte dei nuovi arrivi provengono da questi due paesi
Salvini non è mai andato a Tunisi o ad Algeri per trattare con quei governi