parlo di politica ed attualità, credo in modo anticonformista. Posso piacere o no, spero mi si riconosca la passione e la coerenza
Sunday, April 21, 2013
Grillo non la racconta giusta, purtroppo!
da un paio di giorni Grillo dice che Bersani voleva solo i voti del M5S per il suo governo ma che non ha mai parlato di governo in comune, ma sappiamo che Grillo non ha mai concesso a Bersani un incontro e tutti abbiamo visto in streaming il colloquio con Crimi e Lombardi con la chiusura totale del M5S ad ogni sua proposta.
-Quando Grillo ha invitato il PD a votare per Rodotà ha chiaramente prospettato che dopo ci sarebbe potuto essere una collaborazione di governo,
ma poche ore dopo ha escluso ogni apertura.
-Quando il PD ha cambiato cavallo da Marini a Prodi, Grillo ha detto che Prodi era nella lista dei candidati a PRD del M5S, ma il giorno dopo nel comizio da Udine ha gridato che il M5S non avrebbe mai votato per Prodi.
-Oggi ho ascoltato la conferenza stampa di Grillo da Roma dove ha ripetuto che lo statuto del M5S non prevede cooperazioni con alcun partito.
Allora come fa a lamentarsi del mancato governo a due se poi è impossibile per statuto?
Insomma una serie di ripetute contraddizioni.
-Bersani ha rincorso inutilmente il M5S per quasi un mese prima di gettare la spugna e ha perso ogni fiducia in Grillo ignorando la sua offerta di votare per Rodotà, sapendo che se anche lo avesse fatto, poi non avrebbe avuto alcun seguito per il governo.
-Molti elettori del PD hanno accusato Bersani di essersi umiliato in questa rincorsa ed altri che avrebbe dovuto ignorare ogni cosa e votare per Rodotà ugualmente, ma io credo che Grillo con le sue contraddizioni ha fatto perdere ogni fiducia sulla sua attendibilità.
-Mi pare logico che Bersani puntasse ad un governo PD assieme al M5S, Grillo poteva accertarsene con un incontro ed eventualmente rifiutare i suoi voti in caso di offerta limitata all'appoggio esterno.
-Se avessero fatto il governo assieme, oggi non avremmo di nuovo Napolitano al Quirinale ed avremmo un governo operativo che avrebbe già emanato alcuni dei 20 punti del programma del M5S e invece avremo un governo restauratore di Amato o di Enrico Letta che farà tutt'altre cose mentre il M5S dovrà rassegnarsi a rimanere all'opposizione contando ben poco.
-Questo atteggiamento sbagliato ci ha portati al disastro attuale che è sotto gli occhi di tutti e mi sembra assurdo chiamare COLPO DI STATO la sua naturale conseguenza perchè in democrazia vince chi ha più voti e decide per tutti.
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