Friday, April 27, 2007

TUTTO CINEMA


LA MASSERIA DELLE ALLODOLE

fratelli Taviani ci portano a cento anni fa, prima della prima guerra mondiale in Turchia orientale, terra abitata dalla comunità armena che viene massacrata dai turchi prima della conclusione della guerra che porterà la sconfitta degli imperi centrali cui la Turchia fu alleata e perdente
così la famiglia armena, rifugiata nella casa di campagna dove si rifugia viene massacrata ed in parte deportata nelle lunghe colonne di povere donne che andranno a morire di fame e sete e a volte bruciate vive se in fuga, in direzione di Aleppo allora turca
un'ingiustizia nei confronti degli armeni mai resa e ripetuta ai curdi in epoca successiva e che ci pone l'interrogativo: possiamo far entrare in Europa un tal paese? è una questione turca o una questione islamica? rischieremo anche noi di fare siffatta fine? provate a chiederlo ai berberi del Nord Africa!
la storia privata è piuttosto banale e trattata malino se non fosse per il tema storico, non sarebbe un film da ricordare

LE VITE DEGLI ALTRI

fratelli Taviani ci portano a cento anni fa, prima della prima guerra mondiale in Turchia orientale, terra abitata dalla comunità armena che viene massacrata dai turchi prima della conclusione della guerra che porterà la sconfitta degli imperi centrali cui la Turchia fu alleata e perdente
così la famiglia armena, rifugiata nella casa di campagna dove si rifugia viene massacrata ed in parte deportata nelle lunghe colonne di povere donne che andranno a morire di fame e sete e a volte bruciate vive se in fuga, in direzione di Aleppo allora turca
un'ingiustizia nei confronti degli armeni mai resa e ripetuta ai curdi in epoca successiva e che ci pone l'interrogativo: possiamo far entrare in Europa un tal paese? è una questione turca o una questione islamica? rischieremo anche noi di fare siffatta fine? provate a chiederlo ai berberi del Nord Africa!
la storia privata è piuttosto banale e trattata malino se non fosse per il tema storico, non sarebbe un film da ricordare

CENTOCHIODI

Ermanno Olmi ci vuol lasciare con questo bel ultimo film in cui se la prende con i libri e la cultura in generale Raz Degan interpreta bene (a parte la viziata Barale, è uno giusto che vive viaggiando come backpacker, facendo l'artista e confrontandosi con l'ambiente circostante) la parte di un professore di filosofia che disgustato dalla cultura, inchioda i libri antichi della biblioteca universitaria e si rifugia in un casolare disabitato e dismesso lungo il delta del Po'dove vive in mezzo ad una piccola comunità di vecchi simpatici e burloni un libro non vale un caffè bevuto in compagnia di un amico lui ritrova la sua vita, abbandonata per troppi anni spesi fra lezioni e pubblicazioni purtroppo la spietata società si riprende tutto e lo costringe a sparire per sempre bello e da meditare

300

colosso americano, ricco di effetti speciali e trucchi al computer che racconta l'impresa di 300 spartani, comandati dall'eroico re Leonida che riescono a fermare un esercito immenso di persiani alla Termopili. Muoiono tutti dopo una resistenza estrema ed eroica, ma le loro gesta inducono i greci a coalizzarsi e difendere vittoriosamente la Grecia dalla pericolosa invasione persiana.
Il film è un tripudio di sangue, violenza e duelli spettacolari con molti primi piani, luce particolare e colori stinti. Gli spartani sono comparse superpalestrate che mettono in evidenza la muscolatura e la prestanza fisica.
Il regista induce in rappresentazioni esagerate del monarca persiano, visto come un gigante che arriva sopra un trono gigante, un greco gobbo traditore, un orribile soldato persiano gigante, elefanti enormi, un rinoceronte dalle fattezze impossibili, un lupo orribile da fiaba e maschere incredibili dei soldati persiani in confronto alla pressochè nudità di quelli greci
Quell'evento fece cambiare il corso della storia, impedendo agli asiatici di conquistare l'occidente e dimostra che niente è impossibile quando si crede nella propria impresa.
Film da consigliare a chi ama la violenza, gli effetti speciali e le nuove tecniche cinematografiche. Di arte, recitazione, c'è ben poco.

THE QUEEN E L'ULTIMO RE DI SCOZIA

colosso americano, ricco di effetti speciali e trucchi al computer che racconta l'impresa di 300 spartani, comandati dall'eroico re Leonida che riescono a fermare un esercito immenso di persiani alla Termopili. Muoiono tutti dopo una resistenza estrema ed eroica, ma le loro gesta inducono i greci a coalizzarsi e difendere vittoriosamente la Grecia dalla pericolosa invasione persiana.
Il film è un tripudio di sangue, violenza e duelli spettacolari con molti primi piani, luce particolare e colori stinti. Gli spartani sono comparse superpalestrate che mettono in evidenza la muscolatura e la prestanza fisica.
Il regista induce in rappresentazioni esagerate del monarca persiano, visto come un gigante che arriva sopra un trono gigante, un greco gobbo traditore, un orribile soldato persiano gigante, elefanti enormi, un rinoceronte dalle fattezze impossibili, un lupo orribile da fiaba e maschere incredibili dei soldati persiani in confronto alla pressochè nudità di quelli greci
Quell'evento fece cambiare il corso della storia, impedendo agli asiatici di conquistare l'occidente e dimostra che niente è impossibile quando si crede nella propria impresa.
Film da consigliare a chi ama la violenza, gli effetti speciali e le nuove tecniche cinematografiche. Di arte, recitazione, c'è ben poco.

UNO SU DUE

buon film di Eugenio Cappuccio con Fabio Volo, Anita Caprioli e Ninetto Davoli
tratta di un trentenne (un ottimo e sempre più bravo Fabio Volo)che causa un malore improvviso viene ricoverato e sottoposto a biopsia per presunto tumore al cervello
in ospedale conosce come compagno di stanza un sessantenne (il grande Ninetto Davoli in una parte insolita nella quale se la cava egregiamente) già malato e con una nuova crisi
tra i due nasce un'amicizia
Volo va in crisi e mette in discussione tutta la sua vita in attesa del responso
ha scontri con la sua compagna, col collega di lavoro e si riavvicina alla sorella trascurata per troppo tempo
e si ritrova ad essere più umano e solidale infatti va alla ricerca della figlia di Ninetto per portarla al suo capezzale dopo anni di separazione
alla fine tutto va bene, ma niente è più come prima! l'importanza della vita, dei rapporti veri, delle persone più care che si scoprono nei momenti del bisogno la malattia che ti ferma e ti costringe a riflessioni per capire il senso della vita, prima di ripartire più forti e veri

IN MEMORIA DI ME

buon film di Eugenio Cappuccio con Fabio Volo, Anita Caprioli e Ninetto Davoli
tratta di un trentenne (un ottimo e sempre più bravo Fabio Volo)che causa un malore improvviso viene ricoverato e sottoposto a biopsia per presunto tumore al cervello
in ospedale conosce come compagno di stanza un sessantenne (il grande Ninetto Davoli in una parte insolita nella quale se la cava egregiamente) già malato e con una nuova crisi
tra i due nasce un'amicizia
Volo va in crisi e mette in discussione tutta la sua vita in attesa del responso
ha scontri con la sua compagna, col collega di lavoro e si riavvicina alla sorella trascurata per troppo tempo
e si ritrova ad essere più umano e solidale infatti va alla ricerca della figlia di Ninetto per portarla al suo capezzale dopo anni di separazione
alla fine tutto va bene, ma niente è più come prima! l'importanza della vita, dei rapporti veri, delle persone più care che si scoprono nei momenti del bisogno la malattia che ti ferma e ti costringe a riflessioni per capire il senso della vita, prima di ripartire più forti e veri

GUIDA PER RICONOSCERE I TUOI SANTI

ennesimo film che ci riporta allo squallore di certa vita americana dei sobborghi di grande città se questa è l'America, è meglio 100 volte il nostro disastrato paese! siccome continuo a non vedere alcun film che propone un tipo di vita normale di quella ambita società, mi chiedo se questo disastro che appare continuamente non sia la norma!
questo discreto film ci propone la storia autobiografica del regista e scrittore Tito Mondiel la sua infanzia e adolescenza in una cittadina alle porte di New York i bulli violenti di quartiere, i ragazzi che muoiono come mosche, che si accoppano l'un l'altro, che finiscono in carcere a vita e quelli che mollano tutto e scappano come lui e dove va un americano in fuga? va sempre in California! a volte tornano però, ma nella fattispecie ritorna 15 anni dopo con un po'di rimorso per aver lasciato i genitori vecchi e malati e scopre che loro non lo hanno dimenticato, anzi lo hanno sempre aspettato; così pure la ragazza amata e l'amico assassino finito in carcere per vendicarlo di uno sgarbo ricevuto insomma lui ha lasciato tutti, ma loro non lo hanno lasciato mai e quindi sono i suoi santi discreto, fa pensare povera America!

BORAT

UNA BOIATA PAZZESCA!!!! La temevo, ma poi alcuni dicevano che era un capolavoro, una satira pazzesca e invece è solo una gran boiata. Bisogna sempre diffidare dei film troppo publicizzati, ma spesso me lo dimentico ed è prevalsa la curiosità
A metà film mi sono addormentato addirittura! Ho avuto problemi a cenare, disgustato da parecchie scene!
'Sto Borat, giornalista Kazako (per forza che quel paese si sia offeso e lo abbia diffidato, si può essere più insultanti di così?) parte alla volta degli USA per un servizio giornalistico su quel paese mitico coast to coast su un ridicolo minipullman in compagnia di due orsi, uno vero e l'altro un kazako ciccione e peloso che si vede nudo a lottare con Borat in posizioni ambigue da New York alla California alla ricerca di Pamela Anderson di cui Borat è innamorato fino a trovarla, venirne respinto e ritornare al suo paese con una prostituta nera che diventa la sua nuova moglie
si vede un'America fatta di rodei, chiese presbiteriane e associazioni religiose che cercano di plagiarlo e convertirlo incontra americani di varie estrazioni che cercano di insegnarli l'American way of life la conclusione è che è meglio il Kazakan way of life? che i due sistemi, così diversi sono in fondo similari? trasgressivo, ironico, cinico, fantasioso, geniale?
no, è solo una BOIATA PAZZESCA! E VOLGARE AL MASSIMO! DI CATTIVO E PESSIMO GUSTO! che ha vinto perfino un Oscar e il Golden Globe e di cui purtroppo vedremo il seguito
Non mi ha fatto neanche ridere, tranne che in un paio di occasioni e perfino i giovani numerosi in sala non lo hanno apprezzato di Cohen non ci libereremo più! purtroppo!

ALPHA DOG

un film di Nick Cassavetes e interpretato tra gli altri da Justin Timberlake, Sharon Stone e Bruce Willis
il film racconta una storia vera un ragazzo di 15 anni viene rapito e poi ucciso da una banda di balordi, dediti al traffico degli stupefacenti
per vendicarsi di un rivale che ha sgarrato gli sequestrano il fratello
il ragazzo in piena crisi adolescenziale non si ribella e vive incuriosito questa esperienza che gli fa conoscere un sistema di vita fatto di ragazze facili, alcol, droga, macchine, piscine
che squallore questa vita sbandierata come se fosse l'unico modo di vivere, purtroppo abbastanza diffuso in quel paese ricco e viziato

THE DEPARTED

Scorsese è un discreto regista ma io non lo amo i suoi soggetti sono sempre storie violente, mafia, polizia corrotta, fanatici,ecc..
in questo ultimo film il regista italo-americano è candidato all'Oscar per la regia
nonostante il notevole cast che comprende Jack Nicholson, sempre bravo anche in questo ruolo di violento capo-mafia, Leonardo Di Caprio al limite della candidatura come protagonista maschile, centrato con l'altro film Blood Diamonds ed un discreto Matt Demon.
I due ragazzi interpretano la parte di due poliziotti appena diplomati di cui uno si infiltra nella mafia per conto della polizia e l'altro si infiltra nella polizia per conto della mafia inoltre si contendono la stessa donna
moriranno tutti, salvo la donna e incluso il capomafia, padrino segreto di uno dei due naturalmente di quello che si infiltra nella polizia

SATURNO CONTRO

Scorsese è un discreto regista ma io non lo amo i suoi soggetti sono sempre storie violente, mafia, polizia corrotta, fanatici,ecc..
in questo ultimo film il regista italo-americano è candidato all'Oscar per la regia
nonostante il notevole cast che comprende Jack Nicholson, sempre bravo anche in questo ruolo di violento capo-mafia, Leonardo Di Caprio al limite della candidatura come protagonista maschile, centrato con l'altro film Blood Diamonds ed un discreto Matt Demon.
I due ragazzi interpretano la parte di due poliziotti appena diplomati di cui uno si infiltra nella mafia per conto della polizia e l'altro si infiltra nella polizia per conto della mafia inoltre si contendono la stessa donna
moriranno tutti, salvo la donna e incluso il capomafia, padrino segreto di uno dei due naturalmente di quello che si infiltra nella polizia

No comments: