Friday, April 13, 2007

LA CINA E' VICINA

VIVO PROPRIO IN MEZZO A CHINATOWN,MILANO

premetto che non ho avuto mai problemi coi cinesi tranne che quei 20/30 che vivono in un piccolo appartamento sopra di me e che entrano ed escono a tutte le ore del giorno e della notte, sbattendo un portone di ferro proprio sotto la mia camera da letto

I cinesi vivono la loro vita in modo appartato rispetto a noi se li fermi per un'informazione (chiedevo loro notizie sul loro Capodanno che ho visto per la prima volta, sfilate con i draghi e banda nostrana dei bersaglieri) sono infastiditi e rispondono a malapena

non gliene frega niente dell'integrazione! fino a due anni fa in via Sarpi c'erano pochissimi negozi cinesi ultimamente li hanno comprati tutti e riciclati ad abbigliamento, valigerie e borse, scarpe e bigiotteria più una serie di negozi dedicati solo a loro (agenzie immobiliari, vendite di giornali cinesi, videocassette,ecc...)

in via Sarpi ho contato da casa mia (a metà della via) fino alla fine: 30 negozi cinesi e 15 italiani e dall'altra parte il rapporto è ancora più favorevole a loro hanno comprato pagando prezzi incredibili vi basta sapere che un negozietto vecchio decrepito di 30 metri quadri è in vendita a 380.000 euro

gran parte dei negozi sono sempre vuoti non capisco come guadagnano e da dove hanno preso i soldi dicono che si tratti di negozi che non vendono ma riclano denaro sporco! ci sono poi, soprattutto nella via perpendicolare, via Bramante, solo negozi di abbigliamento all'ingrosso che sono stati aperti tutti negli ultimi tre anni li passa il tram e non riescono neanche a posteggiare sui marciapiedi perchè la via è stretta e a doppio senso di circolazione mentre in via Sarpi a senso unico, pure stretta

Via Sarpi è una camera a gas con file ininterrotte di auto che vanno da piazza Gramsci a Piazza Baiamonti, con l'autobus 43 quando la mattina del mercoledì e sabato passano i camion della nettezza urbana verso le 7.30 (mentre una volta arrivavano prima e non disturbavano), c'è il caos! le code di auto che si formano!! di giorno lavoro e non vedo, ma pare che i furgoni che scaricano sempre (troppi fuori orario senza rispettare le regole e senza essere multati per troppo tempo) ed i carrettini ora proibiti

RENDEVANO LA VITA IMPOSSIBILE AGLI ABITANTI DELLA ZONA

che infatti hanno protestato vivamente creando l'Associazione Vivi Sarpi, con tanto di bandiera arancione esposta nelle finestre dei più sensibili

la Moratti ha promesso una soluzione prima delle elezioni e poi come sempre accade non ha fatto più niente l'Associazione italiana ha insistito ed ha preteso il rispetto delle promesse allora la signora ha delegato il vicesindaco De Corato che ha emesso il decreto che è alla base della discordia attuale:
con tale decreto viene imposto il traffico limitato ai residenti per un paio d'anni, cui farà seguito la zona pedonale inoltre i vigili stanno informando la popolazione, hanno messo le telecamere e danno le multe a chi non rispetta le regole sulla proibizioni dei carretti e delle ore di carico e scarico i cinesi erano abituati a fare quello che loro pareva e non ci stanno a rispettare le regole, nè vogliono la zona pedonale pensando di vendere meno invece si è visto, per esempio nel vicino Corso Garibaldi che quando la via diventa pedonale, dopo poco vendono di più perchè la gente ha piacere a passeggiare in libertà e fare shopping tranquillamente sono loro che non capiscono queste semplici ovvietà

forse il problema è diverso per i grossisti ma quelli non ci dovevano arrivare in quanto la zona non si presta per questi intasamenti essendo vie strette e densamente abitate che non possono sopportare un ulteriore aggravio di traffico poi si arriva al ridicolo che questi fanno le marce con le bandiere cinesi e rosse come se fossimo in Cina!!!

ha fatto bene la Moratti a dire che non esistono zone franche per l'illegalità purtroppo lo dovevano fare prima, perchè improvvisamente questi non ci stanno a dover rinunciare ai loro comodi si aspetta una legge regionale che prevede lo spostamento obbligatorio dei grossisti in periferia pare che le licenze non abbiano niente a che fare perchè con le attuali leggi c'è stata la liberalizzazione pressochè totale e pertanto ognuno può vendere quello che gli pare! purtroppo sospetto che il Comune alla fine calerà le braghe!

i cinesi hanno preparato a mio avviso questa provocazione per farsi sentire ed ottenere l'annullamento della zona pedonale si sta muovendo anche il primo ministro cinese e Prodi si inchinerà col suo sorriso da curato da campagna cosicchè noi della zona dovremo morire asfissiati (perchè questo è per me il maggior problema) fortunatamente tra un paio di mesi vado in pensione e mi ritiro nella mia casa di montagna a 50 km a nord di Milano

in attesa che arrivi una soluzione di cui dubito l'esito positivo per noi italiani a meno che la Moratti non tiri fuori le palle e diventi la nuova Tatcher italiana in prospettiva di una carriera futura che la vede proiettata a prossima candidata del centrodestra ne vedremo delle belle (non lei, certamente)

la gentile signora cinese col bambino ha assalito i vigili dopo la multa e si è fatta cadere mentre due cinesi la riprendevano hanno inscenato la scena madre e subito dopo sono apparsi 300 cinesi infuriati e violenti che hanno picchiato poliziotti,
vigili e distrutto alcune auto, inclusa quella della polizia insomma penso che era tutto premeditato volevano il caos per rimettere in discussione la decisione recentissima del Comune di rendere la zona pedonale in un paio di anni finirà che questa decisione verrà fatta cadere noi italiani siamo speciali nel calare le braghe a tutti!!!

Ecco cosa scrive oggi Beppe Grillo sul suo famoso blog

COME SEMPRE SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO

La bandiera della Repubblica Popolare Cinese è stata issata su Milano, sventolata dai balconi. La stella a cinque punte su sfondo rosso ha brillato durante una calda giornata di primavera. E’ la vittoria della più importante Chinatown di Europa contro i vigili e la loro volontà di fare le multe. Le forze antisommossa sono intervenute, ma sono state respinte, 14 sono finiti all’ospedale. Alcune auto sono state ribaltate. Anche i cinesi le hanno prese e cinque sono stati ricoverati. Sembra che tutto sia nato dallo zelo di una vigilessa e dalla reazione della comunità cinese. Ma una multa non può scatenare una rivolta. La diversità, la mancata integrazione e le tensioni che durano da anni sì. Via Paolo Sarpi e dintorni sono un ghetto, o meglio un autoghetto. E’ come essere a Pechino, forse meglio. I negozi italiani scompaiono, i vecchi residenti se ne vanno. E’ un’enclave. I ghetti, ce lo insegna la Storia, portano male a chi li abita. Sono centri di solidarietà culturale e etnica. Ma sono isolati, circondati dal mare dei diversi. Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa. I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti. Fine blog di Beppe

VINKOR: IO VIVO A CHINATOWN DA 14 ANNI CIRCA

da quando sono arrivato i cinesi sono decuplicati per il fatto che hanno gli occhi a mandorla, i cognomi e le facce che si somigliano e per il solito menefreghismo delle autorità hanno lasciato che la popolazione cinese esplodesse fino ad arrivare a tale arroganza se li controllassero veramente, verrebbe fuori che gran parte di loro

SONO CLANDESTINI, ABUSIVI, ARRIVATI CON LA TRATTA DELLA MAFIA CINESE CHE LI FA ARRIVARE A MIGLIAIA, LI USA PER I LORO SERVIZI PAGANDOLI UNA MISERIA O POCO/NIENTE PERCHE' DEVONO RIPAGARE L'ALTO COSTO DELL'ARRIVO E PERTANTO SONO SCHIAVI PER ANNI E CHI SI RIBELLA VIENE FATTO FUORI MA NOI NON NE SAPPIAMO NIENTE PERCHE' NASCONDONO TUTTO

perfino i morti che vengono sezionati dai loro macellai e sciolti nell'acido come da articolo letto pochi giorni fa

INOLTRE CI SONO I GIOVANI RAGI CINESI BENVESTITI CHE VANNO A CHIEDERE IL PIZZO A TUTTI I NEGOZI E CHI NON PAGA SI RITROVA IL NEGOZIO BRUCIATO DUNQUE QUANDO ARRIVANO ANCHE LE MULTE DEGLI ITALIANI, PER LORO E'LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO! MA IL PROBLEMA, TUTTO LORO, NON DEVE DIVENTARE IL NOSTRO!!!

Se loro inoltre fanno figli come conigli 1 su 4 nel pianeta è cinese a fronte di un territorio grande ma prevalentemente inospitale, montuoso, desertico, tranne la zona costiera non dobbiamo permettere loro di invadere il mondo con i loro clandestini e merci prodotte con stipendi da 30 dollari al mese senza orari, diritti sociali, ferie e senza il rispetto degli accordi commerciali, dei brevetti e delle regole internazionali io credo che il pericolo giallo non sia un'altra mia ossessione come potrebbe pensare qualcuno, ma una preoccupazione che ho da tempo e della quale ho parlato a lungo nei miei interventi

No comments: