Saturday, April 07, 2007

TELECOM ITALIA

la madre di tutte le privatizzazioni assieme a ENEL ed ENI
che sono ancora in parte pubbliche è cominciata nel 1996
quando il governo Prodi la cedette a De Benedetti attraverso l'Olivetti

L'ex re Mida della finanza italiana, alquanto in ribasso, fu spodestato da Colannino, Gnutti ed i bresciani nel 2001
Gli stessi non si tennero la società ma la cedettero nel 2002 a Tronchetti Provera,
guadagnando un bel gruzzolo
Tronchetti Provera usò le scatole cinesi ed un bel gruzzolo ottenuto vendendo agli americani una sua società, ma pur vendendo vari cespiti e cercando varie ingegnerie finanziarie ( scorporando e poi incorporando la Tim)
non riuscì a reggere ai debiti (circa 45 miliardi di euro).

L'azienda guadagna circa 3 miliardi all'anno e li distribuisce quasi tutti invece di far scendere i debiti che diventano pesantissimi quando i tassi di interesse salgono come negli utlimi anni.

Dopo lo scandalo delle intercettazioni, Tronchetti Provera si dimette e viene eletto presidente Guido Rossi, il famoso avvocato che si presenta al posto di comando in tutte le questioni nazionali, calcio incluso.
Ora gli americani di A T & T e la messicana America Movil, proprietà di un magnate messicano, il terzo uomo più ricco del pianeta, vogliono acquistarla.
I politici italiani sono scettici e invitano le banche italiane e perfino Berlusconi a soccorrere l'azienda facendo in modo che resti italiana.
Berlusconi ci sta pensando e naturalmente ha subito messo le sue condizioni: stop alla legge Gentiloni sulle televisioni.
Siccome Mediobanca e Generali di cui Berlusconi è socio e amico, hanno un diritto di prelazione, potrebbe finire che proprio con il loro aiuto il nostro magnate riesca a impadronirsi di Telecom Italia e di completare il quadro di assoluto proprietario dei media italiani.

A questo punto, se ce la fa, il governo deve porgli la sua condizione:
DEVE USCIRE DALLA POLITICA!

non ho certezze sull'argomento, solo tanti dubbi:
- il cash di 4 e rotti miliardi che portano americani e messicani vanno tutti al tronchetto che già si è pappato parte dell'azienda, comprata a debito della stessa, facendo lievitare i debiti fino a 45 miliardi
- lo stesso signore ha girato gran parte degli immobili della Telecom alla sua società immobiliare RE Pirelli Estate
- anche i servizi, pur non essendo produzione, comportano un know-how e non ci si può privare di questo che è alla base della attività lavorativa di tutti ed anche del tempo libero
- come ha già detto qualcuno, 3 su 4 delle aziende telecom italiane sono in mani straniere, resta solo la Telecom Italia
- lo stato con il suo tesoretto da 10 miliardi potrebbe ricomprarsi dal tronchetto la Telecom e facendosi scalare quanto lui ha preso in modi da verificare (per esempio gli immobili)
- americani e messicani non vengono in Italia per darci servizi telefonici a basso prezzo ma per guadagnare sopra, cioè avremo gli stessi prezzi, solo che l'azienda non sarà più italiana
- di questo passo potremo cedere i marciapiedi (da affitare ai passanti e prostitute),
l'aria che respiriamo (vale poco perchè è inquinatissima), i musei (almeno tirano fuori la roba che sta nelle cantine) e le spiagge (almeno le puliscono) insomma un'Italia in mano ad altri, come già avviene in tanti settori, forse funzionerebbe meglio?

- ricordo che Telecom Italia stava per comprare Deutche Telecom mentre adesso avviene il contrario -
potevamo essere il paese più potente nei telefoni, data la mania italica per il telefono fisso e cellulare e invece siamo terra di conquista
- ancor oggi in borsa Telecom Italia vale quasi quanto France Telecom e Deutsche Telecom, solo la spagnola Telefonica vale molto di più, pertanto non è detto che loro ci debbano comprare - sarà difficile che le Telecom europee lascino entrare in Europa l'americana A T & T o la messicana America Movil insomma a me sembra stupido vendere anche questa società che tra l'altro guadagna oltre 3 miliardi di euro all'anno di nostri soldi

(pagati da utenti italiani), terza oquarta fra le società italiane (dopo ENI,Unicredit e quasi alla pari con Enel)

i politici italiani fanno grandi disastri, ma non credo che gli americani vengano a salvarci se si va a vedere bene le aziende elettriche e telefoniche (dopo le petrolifere e bancarie) sono quelle che danno gli utili maggiori, insomma è un buon business perchè regalare il nostro agli altri?

questa è l'ennesima occasione che il nostro paese sta perdendo alla grande Prodi tace, Berlusconi ha chiamato le banche d'affari americane per farsi i suoi interessi di miliardario arruffone Fassino ha quasi invitato Berlusconi a comprare

ma chi fa gli interessi degli italiani? la nostra classe politica sbaglia (Prodi/D'Alema) o è assente (Prodi/Fassino/D'Alema) gli altri se la ridono, alle nostre spalle!!!

l'affare Telecom è l'ennesima prova che questi politici,
ma anche questi imprenditori da strapazzo, sono capaci soli di arraffare il massimo,
contando su regole astruse e impossibili da altre parti come quella delle scatole cinesi per cui uno si impossessa di una azienda che vale 42 miliardi di euro investendo lo 0,8% del capitale e poi la possa spogliare di tutto e rivenderla per guadagnarci sopra e tutti lo lasciano fare invocando le regole internazionali
ma quali? quelle delle scatole cinesi sono regole assurde, solo italiane!!! che uno si possa impossessare di tutti gli immobili è fuori di testa!
se fosse successo negli USA, la SEC (pari alla nostra Consob) gli avrebbe scatenato addosso l'FBI e un giudice gli avrebbe dato l'ergastolo

da noi nessuno si muove, ossia si muovono un po'tutti, ma non per rimediare ma per pulire l'osso dopo che il primo ha già fatto man bassa

Prodi, avendo sbagliato per primo, dovrebbe cercare di porvi rimedio, disponendo del famoso tesoretto di 10 miliardi di euro e comprare il 18% di Telecom detenuto da Olimpia e se l'Europa protesta, risponda loro a muso duro come fanno tutti quando si vuol ravanare in casa altrui

il signor Putin è riuscito a non farsi rubare tutto dagli improvvisati e corrotti mafiosi russi
lo dovrebbe fare anche Prodi che ha la pecca di aver già fatto la prima mossa sbagliata al tempo della prima privatizzazione della Telecom

io non capisco questa voglia di calar le braghe
e affidarci al cavaliere straniero che viene a salvarci tanto più che viene solo per fare i suoi affari che probabilmente non coincidono con i nostri interessi

nessun stato al mondo almeno fra quelli di media taglia permetterebbe che la sua rete nazionale Telecom andasse in mano straniera invece qui un sacco di gente che stende i tappeti ad americani e messicani,

per non parlare dei russi che vogliono prendersi l'Alitalia
IO NON SONO D'ACCORDO
si son già impadroniti di una buona fetta d'Italia con la complicità
di politici ed imprenditori locali senza scrupoli
ORA BASTA, E' ORA DI FINIRLA
come con gli extra-comunitari porte aperte all'invasione

NON C'E' UN PO' D'AMOR PROPRIO E PER IL PROPRIO PAESE!!

a fronte di qualche ipotetico vantaggio, per me solo ipotetico di servizi migliori a costi più bassi sono pronti a vendersi per trenta denari?
ABN AMRO di Antonveneta e BNP PARIBAS di BNL hanno fatto scendere il costo dei servizi bancari? non mi pare!
è stato casomai l'intervento del governo a indurli ad abbassare qualcosa e a tirar via certi costi assurdi
le imprese straniere vengono in Italia solo per guadagnare se trovano dei prezzi favorevoli e più alti, li mantengono perchè guadagnano di più

quindi non illudiamoci e pensiamoci bene a venderci l'Italia
un giorno potremmo pentircene amaramente e sarà troppo tardi per tornare indietro

Telecom Italia con tutti i suoi difetti, debiti, troppi dipendenti, ecc.. è ancora una realtà forte in Europa e nel mondo
in Sud America possiede società come TIM Brasile che fanno gola a tutti
dobbiamo proprio darci le zappate sui piedi da soli o fare come quello che si massacrava le palle?

Perfino quello scarso del Mastella ha sostenuto che la Cassa Depositi e Prestiti potrebbe comprarsi un terzo della quota di Olimpia (dato che americani e messicani hanno chiesto i due terzi) e le altre quote che il tronchetto possiede fuori Olimpia

io penso invece che si dovrebbe acquistare tutto, magari non a nome del governo ma di società amiche e italiane

infine questo Prodi mi sconcerta sempre più a parte il silenzio in tutta la vicenda forse teme che qualcuno gli ricordi che è stato lui a fare la prima scellerata privatizzazione di Telecom Italia e di tante altre quando era il Presidente dell'IRI

mi vien da pensare sempre più che questo curato di campagna con l'aria bonaria e rassicurante ne abbia combinate di cotte e di crude vendendo in modo poco chiaro a gente discutibile una buona fetta del paese

qualcuno maligno sostiene che è un uomo Goldman Sachs, la potente banca d'affari americana per la quale ha avuto qualche incarico
non lo avranno mica incaricato di vendere l'Italia ad amici interessati e lui sta continuando a svolgere l'incarico facendoci credere che è sceso in campo per difenderci da Berlusconi?

di padella in brace, mi pare che l'uno equivalga all'altro tutti e due pronti a dilapidare il paese per i loro interessi particolari o per quelli degli amici!!!!

dopo aver letto i loro interventi mi sembra che possiamo tranquillamente dire che al governo del paese abbiamo due TURISTI PER CASO

peccato che gran parte del disastro sulla Telecom l'abbiano fatta proprio loro!!!

il buon Prodi l'ha data a De Benedetti mentre baffetto l'ha data a Colannino & soci

adesso si guardano bene dall'intervenire con la scusa che non possono farci niente ma allora potevano!!!
e l'han fatta così bene che se avessero un po' di dignità si darebbero da fare per rimediare agli errori passati

il curato di campagna dice che Francia e Germania non si farebbero mai sfilare le proprie Telecom e lui perchè l'ha fatto e continua a farlo?
perchè chi tace acconsente ed è complice!
che vergogna!!!

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