Tuesday, August 22, 2006

GLOBALIZZAZIONE E IMMIGRAZIONE

CIAO
l'Africa povera continua a scaricarci ogni giorno centinaia di disperati in cerca di nuove opportunità di vita.
Alcuni perdono la vita in questo tentativo, altri finiscono nelle maglie della criminalità, i più vengono sfruttati da padroncini che li sottopagano per lavori pesanti che gli italiani non vogliono più fare.
L'Europa, l'Italia in particolare, vecchia e decadente, ha bisogno di questi giovani per assicurare la copertura di molti incarichi tra i quali quello importante delle badanti.
Il problema si sposta ai figli di questi immigrati necessari.
Questi crescono e nascono italiani, non faranno più i mestieri dei genitori e andranno ad ingrossare le schiere dei disoccupati nelle periferie o nei centri storici disastrati delle nostre città.
La Francia ha fatto vedere cosa succede con questi ragazzi senza prospettive di lavoro e di inserimento. Basta una piccola provocazione per scatenarli e mettere a soqquadro la sicurezza del paese.
Le fabbriche chiudono e si trasferiscono in paesi lontani e più convenienti dove il costo del lavoro è ridicolo.
Purtroppo pochi di questi investimenti arrivano dove servono di più: l'Africa, il Sud America principali paesi esportatori di poveri emigranti.
La Libia si trova questa massa di disperati che premono ai suoi confini e si imbarcano sulle carrette della disperazione in direzione Lampedusa.
I trafficanti guadagnano sulla pelle di questi poveracci che noi accogliamo con poche prospettive, invocando l'aiuto dell'Europa.
Ogni giorno ci sono fatti di cronaca nera che ci indicano l'immigrante quale l'attore del nuovo delitto: assassini, stupri, violenze di ogni tipo.
L'effetto sarà un'ondata di razzismo e xenofobia nei loro confronti e probabili leggi per contenere l'afflusso.
Il problema dovrebbe invece essere affrontato alla fonte.
Invece di spendere migliaia di miliardi per contenere una guerra infinita fra ebrei e arabi o per invadere e bombardare interi paesi, bisognerebbe impiegare questi soldi per portare sviluppo e lavoro nei paesi poveri dell'Africa e Sud America.
Non avverrà e ci troveremo l'Europa invasa ed in preda ad una destabilizzazione continua con effetti imprevedibili, ma sicuramente di invivibilità come già i fatti francesi, i terroristi londinesi di origine mussulmana ed i fatti di cronaca nera di ogni giorno in Italia fanno intravvedere.

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