26 anni, diplomato in programmi per computer, ultimo di 8 figli, madre morta qualche anno fa e padre emigrato 30 anni fa a Vienna dove vive tuttora e non si è mai interessato della famiglia tranne a fare 8 figli e mangiare tutti i soldi alla moglie benestante che ha sempre disprezzato
Alì parte via terra dal suo paese natio nei pressi di Lahore tre anni fa e arriva in bus al confine iraniano; qui ha parecchi problemi ad attraversare il confine, gli sparano mentre scappa e fortunatamente sbagliano mira, poi dopo qualche giorno sempre in bus arriva al confine turco e anche qui riesce a passare nascondendosi non ho capito dove
arriva ad Istanbul e trova lavoro come aiuto cuoco in un ristorante e lavora per un anno, ma capisce che la Turchia è un paese solo un po'più libero del Pakistan e allora passa un altro confine e arriva ad Atene dove lavora come vu cumprà, ma decide di ripartire nuovamente
attraversa l'Albania senza troppi problemi e poi la Bosnia Erzegovina, il paese che ha amato di più, gente gentile, generosa ed ospitale ma povera
quindi attraversando boschi di notte passa il confine croato, sloveno e arriva in Italia via Trieste
prende il treno e arriva a Bologna dove ottiene rifugio in un campo per rifugiati dove resta tre mesi dormendo in un container
ma poi lo mandano via perchè non ospitano più di tre mesi perchè devono liberare i posti per i nuovi arrivati
gli fanno i documenti (permesso di soggiorno per 5 anni, rinnovabile a patto che lavori almeno 2 anni con contributi pagati, tessera sanitaria e carta d'identità digitale non valida per l'espatrio)
tramite un amico pakistano trova lavoro per tre mesi nelle campagne attorno a Bologna in un'azienda agricola, dormendo in una specie di magazzino, ma poi il lavoro finisce e l'amico gli racconta che c'è lavoro nei pressi di Udine e così si sposta in Friuli dove vive tuttora, lavorando come raccoglitore nei campi da luglio fino a metà settembre
trova casa in un appartamento che condivide con altri tre immigrati, uno somalo, uno del Ghana, uno del Costa d'Avorio
paga circa 250 euro d'affitto al mese ma ha quasi finito i soldi ed è in arretrato con l'affitto con la prospettiva di finire in strada
l'unica mensa della Caritas a Udine ospita e dà pasti solo a chi è senza casa
l'ho conosciuto in una spiaggia triestina, l'ultimo giorno della mia vacanza di due settimane nella mia città d'origine a settembre scorso
abbiamo parlato un paio d'ore, fatto il bagno e poi ci siamo scambiati il numero del cellulare ma non ci siamo più sentiti per tre mesi
poi dieci giorni fa l'ho chiamato io per vedere come stava e mi ha raccontato che è disperato e che non sa che pesci pigliare
suo padre non risponde alle sue chiamate e non lo vuole, ha bussato a tutti i ristoranti di Udine per un lavoro da aiuto cuoco, ma niente da fare
lavoro nei campi non c'è
mosso a compassione gli ho inviato 100 euro con Western Union
spero di non esser stato ingenuo e di non essermi bevuto tante balle, ma non mi sembra il tipo, parliamo in inglese, lui era molto bravo a scuola e voleva studiare per diventare ingegnere elettronico ma i soldi della famiglia sono finiti per le doti delle tante sorelle e gli sprechi del padre
è venuto via dal Pakistan perchè voleva migliorare la sua vita (il suo stipendio era basso e non andava d'accordo col suo padrone) inoltre era consapevole che l'Europa fosse più libera e democratica, ma non immaginava di trovare tutte queste difficoltà e di fatto oggi vive peggio di come vivesse nel suo paese, almeno aveva un tetto sicuro, la famiglia, amici ed un lavoro, qui niente di niente
in conclusione questa è la storia di Alì che tra l'altro è osservante mussulmano, prega tutti i giorni e va in moschea tutti i venerdì
ha avuto un solo rapporto sessuale con una pakistana vergine incontrata a Istanbul
è in Italia da un anno e otto mesi
la gran parte dei ragazzi che arrivano in Italia hanno queste caratteristiche, sono rifugiati economici, non politici, cercano una miglior vita, democrazia e libertà e son convinti che qui trovano facilmente lavoro, casa e di far sesso facilmente con le ragazze disinibite europee
ma la storia è ben diversa, forse farebbero bene a informarsi meglio su cosa realmente gli aspetta in Europa
mi ha anche detto che i pakistani fra di loro si raccontano un sacco di balle, tutti si vergognano a raccontare la miseria in cui sono finiti e fingono e raccontano tutta un'altra storia che poi arriva in Pakistan e convince altri giovani a partire
a voi
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