Sunday, March 04, 2007

LA PROSSIMA GUERRA IN IRAN

il presidente iraniano insiste sul nucleare dice che sono pronti anche alla guerra
i media asseriscono che gli USA si stanno preparando ad attaccare
dopo l'esperienza dell'Iraq, cosa si aspetta l'Iran?
minimo minimo un bombardamento a tappeto dei siti nucleari e delle infrastrutture del paese dopo la Serbia e l'Iraq perchè questi dittatori insistono a sfidare gli USA sapendo che è un gioco rischioso e che rischiano di bruciarsi?

cmq sono dell'opinione che non possiamo lasciare le armi nucleari in mano agli integralisti credo che se non interviene l'America per troppi contrasti interni, lo farà Israele che non può permettersi tale pericolo a poche migliaia di km di distanza
d'altronde hanno già bombardato siti nucleari nemici in passato!
e li capisco! sono pacifista, ma non a senso unico! non va bene essere pacifisti e lasciare che gli altri ti massacrino! o lo siamo tutti o ognuno si regola per sè!

non ho remore per gli integralisti che siano Omar Abu, i talebani o gli ayatollah vanno trattati come si meritano! sappiamo tutti cosa son capaci di fare quella gente che va trattata con i loro stessi metodi altrimenti non la capiscono e ci riprovano continuamente con il vantaggio che è una lotta impari perchè sono disposti a tutto, immolandosi per raggiungere le 72 vergini che ognuno di loro ha a disposizione nell'altro mondo e allora accontentiamoli dato che qui non battono chiodo! !-->
io sono contrario alla guerra, ai bombardamenti a tappeto perchè ci va di mezzo gente innocente che non centra niente con le politiche dissennate dei loro dittatori nel caso dell'Iran son favorevole ad un intervento mirato che colpisca i loro arsenali nucleari in costruzione, non ad un bombardamento indiscriminato sulle città di quel paese che è vittima da 20 anni di un regime assurdo come ero contrario al bombardamento dell'Iraq alla ricerca di fantomatiche armi di distruzioni di massa che nessuno è riuscito a trovare! Saddam Hussein, alla fine era meglio se restava al potere con tutti i suoi errori e massacri, la sua gente stava meglio allora che adesso! Bush padre l'aveva capito, al contrario del figlio!

è difficile mettere assieme 200 stati, così ci pensano gli USA! Inoltre gli USA non si fidano dell'ONU e spesso sono in ritardo nel pagamento delle loro quote, pur avendo sede a New York! In quanto le maggioranze che si creano all'ONU non sono spesso sotto il loro controllo. Quando intervengono gli USA dicono che vogliono sconfiggere il terrorismo, portare la libertà e democrazia ma quello che si vede sono solo bombe e disastri che fanno regredire questi paesi a situazioni peggiori della precedente; alla fine si capisce che quello che interessa agli americani è tutta altra cosa: le ricchezze dei paesi e non certo la loro democrazia. La hanno portata in Serbia, Afganistan, Iraq e la porteranno in Iran? Mi pare di no anche se non è facile e ci vuole tempo. Impiegheranno tante armi che è un grande businness per le loro compagnie produttrici e si impossesseranno del petrolio ed altre ricchezze che interessano ai petrolieri Bush, Rice e Cheney. L'Iran è un paese spina nel fianco perchè se prende il sopravvento destabilizza l'intero Medio oriente e tutti i paesi ricchi di petrolio di quella zona. Quel regime deve essere eliminato per forza se non si allinea agli interessi americani e occidentali e continua a finanziare i ribelli all'estero e a fornirli d'armi (vedi gli hezbollah libanesi). Quando poi l'Iran minaccia continuamente Israele e si vuol dotare a tutti i costi di armi nucleari, gli USA hanno un motivo ancor più valido per attaccare. Ci va di mezzo la povera gente che non centra niente! Inoltre Teheran sta cercando di introdurre l'euro come moneta di contrattazione per la borsa petrolifera e questo non va bene agli americani per evidenti danni sulla loro moneta. Saddam Hussein era un dittatore sanguinario che ha ammazzato migliaia di curdi e sciiti, ma da quando gli USA sono in Iraq la situazione è addirittura peggiorata, perchè oltre ai 100 morti quotidiani, c'è poco lavoro e la gente è alla disperazione; almeno prima campavano ed avevano i servizi essenziali, adesso hanno solo disperazione e guerra civile! Vincere sull'Iran è ancora più difficiel che in Iraq in quanto il paese è più grande e popoloso. Inoltre il regime degli ayatollah riuscirebbe a mandare al massacro un'intera generazione come ha fatto durante i dieci anni della guerra contro l'Iraq di Saddam. Il prezzo del petrolio andrebbe alle stelle perchè la produzione iraniana verrebbe interrotta con grave danno per tutta l'economia mondiale ma non per i petrolieri che vedrebbero ingrossare le loro già cospicue entrate, ENI inclusa, con i suoi 9 miliardi di euro di utili che ha avuto il coraggio in questi giorni di aumentare i prezzi! Praticamente siamo in mano ai petrolieri che decidono sulla guerra e sulla pace del mondo intero!

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