Sunday, November 21, 2010

PRIMAVERA 2011-RINASCITA DEL PAESE



Primavera è risveglio, rinascita
spero che la prossima primavera, in occasione delle probabili elezioni anticipate, questo paese sappia ritrovare la sua Primavera, liberandosi di questo signore che ha illuso per 20 anni buona parte degli italiani (per un paio d'anni anche il sottoscritto), senza mai mantenere niente e riducendo il paese allo stremo, con un potere d'acquisto ridotto al 50% per colpa dei suoi mancati controlli in occasione del cambio della moneta (gennaio 2002), col paese diviso fra nord e sud nel momento delle celebrazioni del 150° anniversario dell'indipendenza, col paese spaccato tra una destra divisa e livorosa ed una sinistra flebile ed incapace di approfittare della debolezza dell'antagonista ed un centro che sta cercando di far rinascera la balena democristiana che ha contribuito nel dopoguerra alla rinascita del paese ma anche al suo declino successivo.
In mezzo la gran parte dei giovani senza futuro, coi migliori che cercano di scappare e gli altri che si arrabbattano tra un co.co.pro. un part-time, un lavoro interinale, un lavoro a tempo determinato di qualche mese ma anche qualche settimana o addirittura qualche giorno mentre intorno le solite vecchie volpi stanno spolpando le ultima ossa dopo essersi rubato tutto il rubabile e indebitato le prossime generazioni che dovranno ripagare tutto e rinunciare a quello che negli altri paesi più normali è concesso ai loro coetanei.
Questo signore entrato trionfante dagli schermi delle sue televisioni, ridente dalle pagine delle sue riviste con canzoni orecchiabili e nani e ballerine tutto intorno, rischia di cadere dalle stelle alle stalle e già gli andrà bene se non farà la fine del suo predecessore che aveva illuso parimenti gli italiani e finì a testa all'ingiù con la sua amante a piazza Loreto.
Probabilmente gli toccherà il destino di Craxi, suo amico e protettore che fuggì coperto dalle grida e dalle monetine ad Hamamet appena gli italiani scoprirono tutte le ruberie e gli imbrogli.
Qui ci sarà di peggio, i furti e gli imbrogli che già in parte son venuti fuori, ma solo la punta dell'iceberg saranno niente rispetto ad altri sospetti ben più gravi, la collusione con la mafia ed il dubbio di un contratto micidiale che provocò attentati e stragi nei primi anni '90.
Vorrei tanto che questo non fosse vero, che sia tutta invenzione di qualche pentito strampalato e vendicativo perchè sicuramente Berlusconi ha avuto tanti problemi con le mafie, ma probabilmente anche collegamenti a lui utili.
Prima di tutto l'impiego del denaro nelle sue prime avventure edilizie e forse anche dopo per l'acquisizione dell'impero mediatico. Probabilmente avrà promesso anche a loro cose che poi non mantenne, da ciò le vendette, gli attentati alle sue aziende e le minacce alla sua famiglia.
Poi tramite Dell'Utri come da sentenza appena pubblicata, un accordo o compromesso con garanzie forse pagate e impersonate dalla presenza di un mafioso violento e assassino che alloggiò nella sua principale residenza per anni, il famoso stalliere o fattore Mangano, che invece era uno dei principali esponenti della mafia al nord.
Purtroppo questa caduta probabile di Berlusconi sortirà effetti deleteri al nostro paese: la probabile spaccatura fra Nord e Sud che già si intravede.
Come nella Jugoslavia di Tito la fine del comunismo e la scomparsa del leader provocarono nel momento di una grase economica una deflagrazione e l'inizio di una terribile guerra civile da cui il paese uscì spaccato in tante repubbliche, è probabile che l'Italia si spacchi parimenti dopo la fine del berlusconismo anche se ci si augura e spera che ciò avvenga più pacificamente come nella repubblica cecoslovacca o come sta per avvenire in Belgio.
Questo è un paese diviso totalmente da ricchezza, sviluppo, mentalità, cultura, tradizioni dunque non si capisce perchè dovrebbe continuare a rimanere unito quando di comune ha solo una lingua ed una religione che oltretutto spesso è superata dai dialetti locali mentre la religione è più che altro una superstizione, una paura indotta e poi trascurata per la vita fino alla morte dove un funerale cattolico è ancora preferito ad altri commiati laici.
Presumo che assieme a Berlusconi sparirà anche il suo amico alleato Bossi proprio nel momento in cui il Nord otterrà l'indipendenza non certo per suo merito, dato che anche le sue promesse ventennali non hanno portato a niente.
Saranno gli italiani a pretendere ed ottenere quello che loro spetta senza intermediazioni di leader che oramai hanno perso ogni credibilità.
Sarà una Primavera anche per il Sud che ha bisogno di recuperare dignità ed orgoglio dopo 150 anni di umiliazioni, di assistenzialismo e di confronti in cui ha sempre perso.
E che Primavera sia, per tutti!

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