Thursday, August 19, 2010

siamo tutti schiavi, manipolizzati e spesso inconsapevoli



Lasciando perdere la situazione penosa di questo paese che si trascinerà per qualche mese finchè tutto imploderà e forse anche noi dopo aver toccato il fondo riusciremo pian piano a risalire, ma ci vorrà comunque tanto tempo e per strada rimarranno molte vittime, più di quante già ci sono e non poche oggi, nonostante i proclami del nostro amato leader che continua la sua battaglia privata e personale contro ogni persona o movimento che la pensi anche solo per poco diversamente da lui.

Nel mondo ci sono pochi privilegiati benestanti e tantissimi che stentano a sopravvivere. C'è una casta e non solo quella politica, ma soprattutto economica, finanziaria che vive alla grande e tantissimi poveracci che non hanno neanche gli occhi per piangere.

Prendiamo questa crisi economica e finanziaria in cui viviamo da circa tre anni e da cui purtroppo non riusciamo ad uscire.
E' stata determinata proprio dalla casta, in particolare da quella più bastarda dei banchieri.
Per avere stipendi e bonus sempre più grandi, hanno creato strumenti pazzeschi nei quali sono riusciti a coinvolgere gran parte di chi detiene risparmi e risorse, facendo collassare tutto il sistema.
Gran parte di loro si son salvati perchè anche senza lavoro hanno messo da parte cifre colossali in pochi anni che la maggior parte degli altri non riesce ad accumulare in una vita.
Questi ultimi invece hanno perso il lavoro, la casa ed anche la speranza nel futuro, ma non avevano da parte niente o ben poco, giusto per tirare avanti per qualche mese.

Allarghiamo il discorso? Ci sono due guerre che vanno avanti da parecchi anni in Iraq e Afganistan in cui molti paesi hanno speso migliaia di miliardi, hanno perso molti militari ma soprattutto hanno ridotto quei paesi ad uno strazio, peggio di prima che già non nuotavano nell'oro e non avevano classi dirigenti per cui entusiasmarsi. Ma adesso è peggio e nel frattempo centinaia di migliaia di civili hanno perso la vita nei continui attentati che sono aumentati nonostante le tante truppe straniere posizionate in loco.

Adesso gli USA dicono che se ne vanno dall'Iraq, ma non hanno risolto niente a parte i tanti morti ed un paese completamente lacerato e con tanti nuovi kamikaze disposti a farsi saltare in aria mentre prima quasi non c'erano, almeno in Iraq.
In Afganistan invece restano, anzi aumentano.
Se in Iraq erano andati per il petrolio, in Afganistan per l'oppio dato che il paese è praticamente il monopolista mondiale di questa importante produzione che fa guadagnare bei soldini a chi gestisce il traffico.

Naturalmente ci hanno raccontanto che sono andati per sconfiggere i terroristi, catturare Osama Bin Laden e farla finita con quella genia.
Ma in quei paesi non c'erano attentatori o erano molto pochi mentre adesso sono tanti ed inoltre in Afganistan i talebani controllano gran parte del paese, più di qualche anno fa.

Insomma ci raccontano un sacco di balle a noi creduloni.ù

Sempre la solita casta, questa volta non i banchieri, ma l'industria della guerra e della droga che fa i bilanci migliori, più di quella del petrolio che è sempre coinvolta.

Quante balle!
Una piccola casta che guadagna alla grande e fa vivere il mondo nella violenza, distruzione e nella crisi perpetua mentre loro continuano ad ingrassare alle spalle di tutti.

Ma questi tutti, quando la capiranno e si ribelleranno?

Wednesday, August 11, 2010

DUE PESI E DUE MISURE

Fini dovrebbe dimettersi perchè blablablabla......scrive Feltri su mandato di Berlusconi
dico io: forse c'è un furto ai danni di un partito italiano (AN) da parte del Presidente della Camera probabilmente raggirato dal cognato

ma Berlusconi, Matteoli, Bertolaso hanno fatto ben di peggio e non ai danni di un partito, ma del popolo italiano intero
e stanno tutti al loro posto e pretendono da altri le dimissioni
insomma come vedere la pagliuzza negli occhi degli altri e non vedere la trave nei propri
o dalla serie: DA CHE PULPITO?

poi si fa una leggina ad aziendam (la Mondadori) e paga con 8 milioni di euro una multa da 173 milioni
alla faccia!

infine il Fatto Quotidiano ci racconta oggi che Berlusconi avrebbe finanziato per anni la Mafia e Provenzano

insomma! come fanno gli italiani a tollerare ancora tutto ciò?

Monday, August 09, 2010

Ci sono vie d'uscita?

I poteri forti cercheranno di far saltare il premier diventato troppo pericoloso per l'equilibrio politico, economico e sociale del paese.

Verrà fuori un nuovo faldone giudiziario molto compromettente con prove evidenti ed inequivocabili circa certe sue prestazioni del passato.

Confindustria, Vaticano, famiglia Agnelli, la Francia che detiene un quarto del nostro debito pubblico pari a circa 400 miliardi di euro, non potranno tollerare il crollo dei titoli che detengono in portafoglio che sarebbe inevitabile in caso di elezioni anticipate e del collasso del paese con conseguenti forti perdite finanziarie ed economiche per i maggiori detentori della ricchezza del Bel Paese.

Verrà istituito un governo tecnico-istituzionale che procederà alla riforma elettorale, ad una nuova e pesante finanziaria per ridare fiducia ai mercati ed alcune misure per rilanciare l'economia agonizzante del paese.

Dopo ciò i rischi di un attacco pesante della speculazione si ridurranno anche in vista della fine del berlusconismo.
Ritengo che il premier si ritirerà a vita privata e piano piano il suo partito subirà uno sfaldamento ed i suoi elettori convoglieranno verso il nuovo partito di centro, la coalizione di Fini, Casini e Rutelli.

Questo partito andrà al potere per i prossimi anni mentre il centro sinistra continuerà a sprecare tante occasioni, causa le divisioni ed i particolarismi dei suoi esponenti più in vista, fino all'arrivo lontano di un nuovo leader carismatico cui toccherà il rilancio che avverrà solo nell'arco dei prossimi dieci anni.

LA SVOLTA


dopo tanti mesi torno a questo blog
l'assenza è dovuta al fatto che la politica italiana mi aveva nauseato
in queste ore sembra che ci sia un punto di svolta
l'espulsione da parte di Berlusconi di Fini e del suo gruppo apre nuove prospettive politiche
Berlusconi può ora contare su pochi voti e la sua maggioranza è a rischio ad ogni passaggio parlamentare come fu quella di Prodi qualche anno fa
pertanto si può arrivare presto a nuove elezioni politiche come Berlusconi stesso ha fatto capire
sembra che il leader del centro-sinistra e quindi suo sfidante possa essere Niki Vendola, ma anche Fini-Casini che forse si compatteranno in un nuovo partito di centro che sfiderà il centro-destra di Berlusconi ed il centro-sinistra di Vendola
staremo a vedere
insomma c'è un filo di speranza per gli italiani che non si sentono rappresentati da questo governo che è attraversato da continui scandali dei suoi esponenti coinvolti in ruberie e corruzione a tutti i livelli e che non si occupa dei veri problemi degli italiani che sono il lavoro, la crisi economica, la sicurezza, l'invasione degli extra-comunitari, ecc..

il debito pubblico italiano sta aumentando a livello di guardia, la pressione fiscale è al massimo, nonostante le promesse elettorali di Berlusconi di far scendere le tasse
il Nord del paese è stanco di pagare per tutti e di constatare che al sud l'evasione fiscale sia a livelli allarmanti e le mafie che controllano quella parte del paese, stiano sempre più espandendosi anche al nord, nonostante il pregevole comportamento del ministro degli interni Maroni che sta conducendo una lotta sostenuta e procedendo ad arresti importanti di decine di malavitosi

l'industria italiana ha bisogno di rilancio che non può più avvenire manovrando il tasso di cambio della moneta o i tassi di interesse che non sono più sotto la disponibilità del governo nazionale ma di competenza europea

pertanto c'è bisogno di ricambio della produzione, abbandonando i prodotti di bassa o media qualità che oramai sono in mano ai cinesi e ad altri paesi emergenti che possono contare su un costo del lavoro risibile rispetto al nostro

dobbiamo puntare sui prodotti di qualità come la Germania
prodotti che si possono vendere a qualsiasi prezzo e con qualsiasi costo del lavoro perchè da tutti voluti e desiderati

abbiamo già prodotti del genere, basti pensare alla moda, ai gioielli, ai prodotti alimentari ed ai vini, ai mobili, alle ceramiche, alle scarpe, alla Ferrari, ecc...

bisogna allargare ad altri settori questa nostra presenza nel mondo
questo governo è stato finora incapace di puntare a questa importante svolta e noi rischiamo di fare la fine della Grecia e di vedere i nostri giovani migliori, i nostri cervelli, i nostri ricercatori cercare altrove, fuori dal nostro paese, nuove possibilità di lavoro e di futuro dato che questo paese oramai non dà più alcuna certezza e prospettiva

pertanto questa svolta politica arriva nel momento giusto e si spera che i suoi esiti possano portare anche alla svolta economica e sociale di cui il paese ha assoluto bisogno, pena la nostra decadenza inarrestabile