Blair prima di concludere il suo mandato ci fa partecipi della relazione dello studioso C.Stern
che ci avvisa sui pericoli che corre a breve il nostro pianeta.
Causa consumo eccessivo e inquinamento il clima può causare disastri ambientali che potrebbero
provocare crolli del PIL mondiale del 20% e spostamenti di 200 milioni di persone con un impatto economico superiore alla crisi del 1929.
Inoltre già nel 2050 il pianeta consumerebbe il 25% in più delle risorse in grado di produrre, rendendo
necessario un altro pianeta per l’umanità.
I paesi maggiori consumatori e inquinatori sono gli USA ma preoccupano anche la Cina e l’India per
le popolazioni interessate pari a oltre 2 miliardi che dovrebbero indirizzarsi ad uno sviluppo più compatibile
con le risorse del pianeta e non imitare le economie occidentali.
I paesi, tutti, incuso il nostro che ha aumentato le emissioni inquinanti del 13% anziché ridurle, sono invitati
a rispettare il protocollo di Kyoto e a investire almeno l’1% del Pil annuo per le problematiche ambientali
pena il degrado totale ed i pericoli sopra evidenziati.
L’Inghilterra, uno dei maggiori paesi consumatori, studierà una riduzione dei consumi compatibile con questa
imprescindibile esigenza.
Tutti i paesi vengono invitati nel frattempo a tassare particolarmente i mezzi di trasporto più inquinanti.
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