ho notato che amici mi interpellano chiedendomi quale sia la mia identità politica che magari può apparire contradditoria.
In effetti io ho delle preferenze politiche (voto per il M5S) ma questo non mi impedisce di criticarli quando lo meritano.
Parimenti sono d'accordo con certe idee del PD o della Lega, ma questo non significa che io li voti o che accetti tutto quello che fanno e dicono.
Insomma sono indipendente e libero e non cedo la mia imparzialità ad alcuno.
So quanto questo sia insolito in un paese come il nostro dove tutto quello che dice il tuo partito di riferimento deve essere interpretato per oro colato e dove tutto quello che viene espresso dagli altri è totalmente sbagliato, ma io non la penso così ed infatti ho sempre avuto problemi per questo motivo.
Per i comunisti sono un fascista e per i fascisti sono un comunista.
In effetti non sono nè l'uno, nè l'altro, ma un essere pensante che non cede la propria libertà di giudizio ad alcuno, neanche al partito che voto e che posso cambiare come spesso ho fatto nel lungo corso della mia vita.
Ancora più scandaloso appare il fatto che io mi permetta di essere d'accordo con certe idee dei partiti avversi al mio, passo per traditore, per voltagabbana, per confuso e altalenante.
Niente di tutto ciò, ragiono parecchio e mi infilo o mi sfilo da dove mi pare e questo ha un prezzo che sono pronto a pagare e non me ne frega se gli altri mi giudicano male, semplicemente non capiscono la mia imparzialità di giudizio: perfino Hitler ha dipinto dei quadri decenti ed ha fatto negli anni '30 una buona politica economica, tirando fuori la Germania dalla spaventosa inflazione e disoccupazione di cui soffriva pesantemente, poi è diventato pazzo e ne ha combinate di tutti i colori mettendo a soqquadro il pianeta e provocando milioni di morti.
Più o meno lo stesso vale per il nostro Mussolini che fino alle Leggi razziali ed all'entrata in guerra del 1940 a fianco di Hitler, con le dovute eccezioni, ha fatto tante cose utili al nostro Paese.
Ma pochi lo riconoscono. Io si!
In effetti io ho delle preferenze politiche (voto per il M5S) ma questo non mi impedisce di criticarli quando lo meritano.
Parimenti sono d'accordo con certe idee del PD o della Lega, ma questo non significa che io li voti o che accetti tutto quello che fanno e dicono.
Insomma sono indipendente e libero e non cedo la mia imparzialità ad alcuno.
So quanto questo sia insolito in un paese come il nostro dove tutto quello che dice il tuo partito di riferimento deve essere interpretato per oro colato e dove tutto quello che viene espresso dagli altri è totalmente sbagliato, ma io non la penso così ed infatti ho sempre avuto problemi per questo motivo.
Per i comunisti sono un fascista e per i fascisti sono un comunista.
In effetti non sono nè l'uno, nè l'altro, ma un essere pensante che non cede la propria libertà di giudizio ad alcuno, neanche al partito che voto e che posso cambiare come spesso ho fatto nel lungo corso della mia vita.
Ancora più scandaloso appare il fatto che io mi permetta di essere d'accordo con certe idee dei partiti avversi al mio, passo per traditore, per voltagabbana, per confuso e altalenante.
Niente di tutto ciò, ragiono parecchio e mi infilo o mi sfilo da dove mi pare e questo ha un prezzo che sono pronto a pagare e non me ne frega se gli altri mi giudicano male, semplicemente non capiscono la mia imparzialità di giudizio: perfino Hitler ha dipinto dei quadri decenti ed ha fatto negli anni '30 una buona politica economica, tirando fuori la Germania dalla spaventosa inflazione e disoccupazione di cui soffriva pesantemente, poi è diventato pazzo e ne ha combinate di tutti i colori mettendo a soqquadro il pianeta e provocando milioni di morti.
Più o meno lo stesso vale per il nostro Mussolini che fino alle Leggi razziali ed all'entrata in guerra del 1940 a fianco di Hitler, con le dovute eccezioni, ha fatto tante cose utili al nostro Paese.
Ma pochi lo riconoscono. Io si!