Tuesday, June 27, 2006

ITALIA-GERMANIA 4 A 3

CIAO
i tedeschi ce l'hanno con noi.
Se la prendono spesso con il nostro paese ma tornano sempre a farci le vacanze pur criticandolo in ogni aspetto.
Con la moneta unica hanno la sensazione di portare il peso dei nostri debiti e della nostra inefficienza.
La stessa sensazione che al Nord Italia abbiamo del nostro Sud.
Ognuno ha il suo Sud.
Inoltre in questo momento non ci possono perdonare tutte le sconfitte subite nei vari campionati mondiali, incluso il mitico 4a3 e sognano di vendicarsi una volta per tutte.
Non capiscono che l'Italia reagisce molto bene proprio quando è tanto criticata.
Rischiano forte di nuovo se ci incontrano. Li possiamo sconfiggere in casa loro.
Non l'Italia penosa che si è vista nelle ultime partite, ma l'Italia che se punzecchiata sa tirar fuori le palle.
Non l'Italia arrendevole che si spaventa per un giocatore espulso e subisce il gioco dell'avversario non irresistibile e lo batte con un rigore inventato all'ultimo secondo.
La fortuna non è eterna, bisogna meritarla, anche quella di avere il percorso più facile di tutti.
Dopo l'Australia e l'Ucraina la musica cambia e si vedrà quanto valiamo veramente.
Su certe cose i tedeschi hanno ragione: mammoni che sfruttano le donne, tipi da spiaggia, millantatori, che non possono vivere senza un animale ospite dal quale succhiano più che possono, il cui obiettivo primario nella vita è l'ostentazione continua di affaticamento.
Ne hanno dette di peggio sulla rivista Der Spiegel, su quanto sopra concordo parecchio, anzi è l'immagine centrata del meridionale che ha votato no nell'ultimo referendum.
All'estero hanno l'immagine del nostro Sud, si dimenticano del lombardo o del veneto attivo che li fa concorrenza nei mercati mondiali e scordano che le due regione nostrane hanno poco da invidiare alla Baviera a parte le strade ed i mezzi di comunicazione.
Purtroppo noi abbiamo chi ci penalizza e loro pure (la Germania ex comunista che stanno rimettendo a posto senza troppo entusiasmo e con molte critiche e sacrifici).
La differenza è che da loro già si vedono i risultati anche se la prova è iniziata da soli 15 anni.
Da noi non si vede ancora niente dopo oltre un secolo e milioni di miliardi buttati via.
Purtroppo ce ne saranno ancora tanti che faranno restare indietro il Lombardo Veneto rispetto alla Baviera senza alcun beneficio per il nostro Sud.
A beneficiarne saranno sempre le solite mafie politiche che controllano intere regioni meridionali.
La devolution, il federalismo sarebbe stati un mezzo per evitare tutto ciò. Miseramente falliti.
Ora il centrosinistra fa capire che è disposto a trattare per cambiare qualcosa della Costituzione.
Andranno avanti anni a litigare e a concludere ben poco fra mille polemiche mentre la barca affonda. Mi ricorda il Titanic quando ballavano colando a picco.
Spero di sbagliarmi

VITTORIA DEL NO, VITTORIA DI PIRRO

Ciao
Molti saranno contenti della Vittoria del NO.
Io ho votato per il SI ed ho perso.
Ha perso l’Italia secondo me, ossia quell’Italia produttiva
Lombardia e Veneto dove ha vinto il SI
che perde l'occasione di inseguire la parte più evoluta dell'Europa perchè le sue risorse non vanno indirizzate al proprio sviluppo, ma a mantenere quel meridione che ha votato
con oltre il 70% per il vecchio sistema.

Ha perso anche il Sud che avrebbe potuto scegliere di diventare più autonomo, di puntare alle proprie forze per crescere e invece preferisce ancora farsi mantenere e non risolvere mai il suo eterno problema, scaricandolo comodamente a chi deve a sostenerlo non per sua scelta.

Quel sud in mano alle mafie e che vive di sovvenzioni e posti pubblici in eccesso.

Fino a quando? Fino a quando Lombardia e Veneto sopporteranno di perdere la corriera dello sviluppo per colpe non sue?

Lo dice parzialmente anche Beppe Grillo nel suo blog.
Ecco un piccolo estratto

"Anche in questo referendum, per farsi votare, si va al rilancio, a chi taglia più deputati. Ma ci prendete per fessi? Altro che qualche centinaio di deputati bisogna tagliare.

Abbiamo settecentomila impiegati dello Stato in eccesso e intere Regioni italiane che vivono di sussistenza grazie alle mafie che governano al posto dello Stato, con lo Stato, e impediscono ogni sviluppo. Stiamo parlando di decine di milioni di persone assistite."

Invece di gioire per la vittoria del no, provate a meditare su queste considerazioni

Monday, June 26, 2006

PRIGIONI

Ciao
ieri ho visto un interessante documentario sulle prigioni italiane, dalle quali purtroppo è uscito il caro Principe che è finito in un appartamento di 240mq messogli a disposizione da qualche ruffiano monarchico a Roma. Pare che il Principe non sia del tutto soddisfatto perchè non c'è un grande giardino da poterci passeggiare col suo cane.
Io l'avrei lasciato in una cella di 2 persone, occupata da 4 o 6 con wc a 1 metro dalle povere cucine in cui i carcerati si fanno da mangiare.
Ci sono 60.000 carcerati in Italia pertanto 1 su 1.000 rispetto alla popolazione.
Di questi la metà sono extracomunitari (è un indice che la dice lunga sul loro tasso di legalità, dato che dovrebbero costituire solo il 5% della popolazione residente)
1/4 sono tossici o spacciatori e solo 1 su 10 lavora all'interno delle carceri (un privilegio che vorrebbero avere quasi tutti per far passare il tempo, guadagnare qualcosa, imparare un mestiere, sentirsi utili,eccc...).
Chi impara un mestiere non rientra più (solo il 10%), mentre gli altri (85%) ritornano.
Poche carceri sono accoglienti, spaziose e nuove. La gran parte sono superaffollate e ridotte molto male, con umidità e calcinacci che cadono dai soffitti.
Non si è parlato dei costi, ma dovrebbero essere alti, dato che ci sono ben 60.000 dipendenti cioè 1 per ogni carcerato: incredibile!
So che negli USA ci sono in proporzione molti più carcerati e che per risparmiare le hanno addirittura privatizzate.
Certo è che da noi finiscono in carcere solo i poveracci: extracomunitari, tossici e ladruncoli.
Gli altri tipo Previti ed il Savoia restano dentro pochi giorni.
Chi si azzarda a farli star dentro la paga, come sta succedendo al PM Woodcock che è già stato smentito e redarguito dal suo capo, allineato ai soliti poteri forti.

Friday, June 23, 2006

REFERUNDUM

CIAO
Penso che voterò per il SI sorprendendo chi mi conosce, poi diranno che son strambo, invece è frutto di meditazione, sono indipendente e non mi allineo ad alcun carrozzone politico nè di destra, nè di sinistra mandando il mio cervello all'ammasso come fanno in tanti secondo i quali
bisogna sempre votare per i propri e dare sempre addosso all'avversario.
Sono da sempre favorevole al federalismo, alla devolution,ecc... perchè le autorità locali conoscono meglio le esigenze del proprio territorio rispetto alle autorità centrali.
Mi ricordo quando dovevo fare un giro pazzesco per raggiungere un paesino isolato dal crollo del ponte sul fiume. Di fronte alle mie lamentele i locali mi dicevano: prima che se ne accorgano a Trieste passerà qualche mese (era un paese della bassa friulana ed il capoluogo della regione è a Trieste), immaginatevi se il centro di decisione fosse stato a Roma!
E' un esempio forse banale ma rende l'idea.
Per la sanità, scuola e polizia è meglio che ci pensi la regione stessa, eppoi le dritte vengono impartite a tutte le regioni dalla stato centrale, cambia l'amministrazione.
Bisogna che le autorità locali vengano responsabilizzate nei confronti dei propri cittadini, non come oggi che scaricano tutto su Roma.
Pare che due regioni (Campania e Sicilia?) consumino più medicinali di tutta Europa messa insieme. Dove vanno a finire queste medicine che paghiamo tutti?
Nel contempo molti meridionali vengono a curarsi al Nord, nonostante queste spese pazzesche.
Potranno farlo anche dopo, come è giusto che sia, non sono il tipo che vuol impedirlo, ma prima o poi dovrebbero ribellarsi ai loro scarsi, corrotti e incapaci amministratori ed eleggerne migliori altrimenti non cambierà mai niente, sbaglio?
Se in una regione si vuol aprire o chiudere un ospedale o una scuola decide Roma.Assurdo.
Si fa un gran dire affermando che ci saranno regioni di serie A e serie B. Già ci sono.
Cambia che ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità e che localmente si spera possano operare meglio conoscendo meglio la situazione ed i propri concittadini.

Per quanto riguarda i poteri tolti al Presidente della Repubblica e dati al Capo del Governo che potrà sciogliere il Parlamento, non vedo pericoli di dittatura come parrebbe guardando le cose di primo acchito.
In effetti quando il Primo Ministro scioglie il Parlamento, fa cadere anche se stesso e si va alle nuove elezioni nelle quali il popolo può eleggere chi vuole. Dunque dove stà il pericolo?
Semplicemente non ci saranno più possibilità che i piccoli partiti (Lega, Mastella, Bertinotti,ecc..) passino dall'altra parte e facciano i ribaltoni come è successo in passato, che non erano cose belle e giuste.
Certo che neanche questa riforma è perfetta, ci saranno cose da cambiare ancora entro i primi 5 anni, ma tutto sommato mi sembra che ci sono dei miglioramento rispetto alla Costituzione attuale, buona nel 1947, ma oggi sorpassata e non corrispondente alle esigenze di un Paese moderno, a distanza di 60 anni.
Pertanto meditate gente, con la vostra testa: io ho votato per Prodi, ma questo non significa che devo corrergli dietro tutte le volte, in questo caso non lo seguo.

Monday, June 19, 2006

ITALIOPOLI

CIAO
dopo Tangentopoli, i furbetti del quartierino, Calciopoli ancora in ballo, ora Raiopoli e Savoiopoli.
Insomma questo disgraziato paese si deve sempre distinguere per corruzione e figuracce.
Tutto perchè la magistratura punisce poco e male ma anche perchè la corruzione, i furbetti ci sono dappertutto, fanno parte del nostro costume nazionale, come la raccomandazione.
Sarebbe ora di darci un taglio con punizioni esemplari, ma anche con una discussione seria della coscienza nazionale e con emanazione di leggi appropriate affinchè questi fatti non si ripetano.
Sarà dura ma bisogna provarci. I colpevoli devono ricevere le giuste punizioni ed essere esclusi dalle attività in cui si sono compromessi.
Per quanto riguarda lo squallido principe, avremmo fatto bene a lasciarlo all'estero.
Ci siamo presi proprio un bel elemento, come non si sapesse chi era, dopo la sparatoria con tanto di vittima da cui il signore è uscito senza conseguenze, a dimostrazione che i potenti non pagano.
Ora bisognerebbe espellerlo definitivamente dopo che ha pagato per le sue colpe.

Friday, June 16, 2006

PETROLIO E GUERRA

Ciao
non nascondo che il petrolio e la sua connessione con la guerra sia un po' la mia ossessione.
Ho letto ultimamente dei dati preoccupanti: l'Italia dipende dal petrolio per la produzione energentica all'84% mentre gli altri paesi europei solo al 50% inoltre il costo dell'importazione ci costa quest'anno il 30% in più e aumenterà ancora.
Oggi incide per circa 38 miliardi di euro, pari quasi alla prossima manovrona finanziaria ed è la stessa cifra che lo Stato incassa dalle tasse sui prodotti petroliferi.
Insomma gli arabi avrebbero ragione ad aumentare i prezzi se poi noi ci mettiamo più del 50% di tasse sul prezzo di importazione, significando che il prezzo finale sia ancora abbordabile.
Una follia!
Inoltre gli USA stanno dando l'assalto a tutto il petrolio mondiale e ci fanno le guerre di aggressione con vari alibi non credibili come il terrorismo e la presenza delle armi di distruzione di massa.
Il terrorismo esiste ma in Iraq lo hanno fatto aumentare a dismisura senza risolvere quello vecchio.

A mio parere non gliene frega niente del terrorismo, anzi serve per giustificare nuove guerre per impadronirsi di tutto il petrolio e per far fruttare grossi guadagni alle compagnie petrolifere (la maggior parte delle quali sono americane) ed ai produttori d'armi (pure americani).
Insomma è tutto business mentre i paesi aggrediti patiscono (circa 50.000 morti in Iraq di cui la gran parte civili).

Spero che Prodi e Dalema decidano di andarsene quanto prima e soprattutto che non aderiscano alla nuova guerra che si sta preparando nei confronti dell'Iran per conquistare ancora altro petrolio e zittire l'ultimo paese ribelle.
Poi sarà la volta dell'Arabia Saudita e degli Emirati ma questi sono già in mani americane anche se creano problemi ogni tanto (la maggior parte dei terroristi delle torri gemelle erano arabosauditi che forse sono stati infiltrati e usati dai servizi segreti americani come sempre più spesso si scrive e vocifera).

Certo che l'Iran se la sta cercando con le dichiarazioni estremiste del suo nuovo presidente e con la pretesa di avere presto le armi atomiche.
Del resto con il pericolo d'invasione e già circondati come sono (Afganistan da una parte e Iraq dall'altra) è abbastanza logico che cerchino di difendersi, solo che questo tentativo viene attribuito come causa di un prossimo attacco.

Cosa faranno Cina e Russia? Sopporteranno ancora la prepotenza americana?
Ai russi conviene che il prezzo del petrolio salga dato che è la loro prima esportazione, ma sono arrabbiati perchè si son visti soffiare dagli americani prima le Repubbliche baltiche, poi le Repubbliche ricche di petrolio del Mar Caspio e infine l'Ucraina, in attesa di sorte analoga con la Bielorussia dove prima o poi imbastiranno un'altra rivoluzione arancio o di altro colore contro l'attuale presidente filo russo.

La Cina sta comprando interi giacimenti petroliferi pagandoli a prezzo doppio pur di avere fonti di approviggionamento e per spendere i dollari delle loro riserve che rischiano di perdere valore con un probabile crollo della moneta americana che sconterà i debiti della potente nazione che vive al di sopra dei propri mezzi, importando tutto da ogni parte e pagando con carta moneta che vale sempre meno.

Si stanno preparando i conti fra le due prossime superpotenze USA e Cina con l'intromissione di Russia e India e l'Europa a guardare finchè non si deciderà a difendere i propri interessi che non sempre collimano con quelli americani.

Bisogna che l'Europa si metta di mezzo prima che il confronto cino americano diventi troppo pericoloso.

BRASILE - ITALIA

CIAO
mi piacerebbe che l'Italia incontrasse subito il Brasile per farlo fuori e vendicarci di tutte le sconfitte subite in tanti campionati mondiali, compresa la fregatura di quella persa ai rigori.

Penso che sia possibile, perchè il Brasile di quest'anno mi sembra poca cosa, nonostante tutte le super star che annovera, da Ronaldinho ad Adriano, a Ronaldo.

Sarebbe una bella vendetta anche nei confronti di Ronaldo, traditore dell'Inter, quando si è fatto pagare per anni finchè era acciaccato e poi appena guarito se ne è andato al Real Madrid.

Ora che è invecchiato, ingrassato, rincoglionito, vorrebbe tornare in Italia se il Real lo scaricherà come è credibile.

Spero che le squadre milanesi non facciano l'errore di riprenderselo.

Che se ne stia a Rio a raccattare nuovi amori, mogli e a girare per le discoteche.

Forza Italia e non Ghana come Beppe Grillo incitava nel suo blog!

Nonostante la corruzione dilagante nel calcio nostrano, penso che la Nazionale debba essere lasciata fuori.

Oramai non ci resta altro che sperare in un successo calcistico.

Volete toglierci anche questa piccola soddisfazione dopo le delusioni nei vari campi che l'Italia deve sorbirsi tutti i giorni?

STANGATA IN ARRIVO

CIAO
i conti lasciati dal governo precedente sono molto preoccupanti o sono una scusa per stangarci?
Pare che è in arrivo una stangata da 45 miliardi di euro, pari alla stangata di Amato del 1992 che ci costò 90.000 miliardi di lire.

Fortunatamente ho sentito stamattina che intendono colpire alcune spese improduttive come le consulenze esterne che ci costano quasi 3 miliardi di euro!!!!

Inoltre pensano di tassare gli acquisti delle case come se queste costassero poco.
Dovrebbero invece colpire gli enormi guadagni dei costruttori e di chi compra un appartamento e dopo un paio di anni lo rivende al doppio o di chi compra azioni, le rivende dopo qualche tempo con enormi guadagni (pensa al povero Ricucci dei tempi d'oro) e non paga niente.

A proposito han beccato 45 milioni di euro di Consorte e Sacchetti, complimenti!
Consorte era legato alla sinistra, no? Vediamo come lo sistemano.

Bisogna colpire questa gente e non i poveracci come il sottoscritto che dopo 37 anni di lavoro rischia di vedersi bloccare il prossimo anno la pensione di anzianità perchè nonostante le smentite penso che lo faranno.

Inoltre i ticket già annunciati per i ricoveri ospedalieri, insomma pagherà come al solito pantalone.

Se è così allora valeva la pena di tenersi Berlusconi.

Vediamo se si decidono a fare qualcosa di sinistra.

Dalema e Bertinoltti, Diliberto e Pecoraro Scanio: se ci siete battete un colpo!

NORD -SUD E LEGA

Ciao a tutti
so che questo post non piacerà a molti dei pochi che lo leggono, però mi sento di scrivere le cose che penso senza preoccuparmi di chi non la pensa come me o di chi è abituato con i soliti pregiudizi a lanciare accuse di razzismo e discriminazione per quello che scriverò.

Come Bossi ho avuto una compagna siciliana e nostra figlia è mezzo siciliana, dunque se fossi razzista sarei contro loro e non intendo esserlo, però non sono neanche contro la gente del nord di cui faccio parte e che da sempre in questo paese è trattata dal governo centrale in modo ingiusto.

La solidarietà va bene, la parte ricca del paese deve aiutare la parte povera, ma fino ad un certo punto. Ci sono i furbi che ne approffittano sempre e si arriva al paradosso, ad esempio che la Lombardia abbia strade peggiori del Sud Italia che se le costruisce con i soldi del Nord.

Oggi con il Paese centralizzato e prima della devolution, molte regioni del sud sforano i loro bilanci tanto paga Roma ed il Nord e ciononostante danno pessimi servizi ai loro cittadini che spesso sono costretti a venire a curarsi al Nord e a frequentare le Università nordiche.

Ci sono migliaia di dipendenti pubblici, molto più che al Nord, ma lavorano poco e male e costano tanto. Spesso la mafia ed i politici connessi impongono disservizi nei settori pubblici per dirottare la gente alle cliniche e scuole private che loro o i loro amici posseggono.

La gente non si ribella a questo stato di cose.
Al massimo ci sono le sfilate di protesta degli studenti che quando diventano adulti si comportano come gli altri che preferiscono tirare a campare con la mafia che spesso li dà posti di lavoro.

Le casse del mezzogiorno durate una vita e le varie sovvenzioni corrispondono pari pari all'enorme debito pubblico italiano che ci penalizza perchè oltre a sforare gli impegni europei dirottano le nostre risorse al pagamento degli interessi anzichè allo sviluppo.

Ciononostante il Sud non è mai decollato, queste spese, la convenienza agli insediamenti industriali che possono contare su sgravi fiscali e costi energetici inferiori non sono serviti a creare nuovi posti di lavoro perchè i soldi che arrivano finiscono nelle mani della mafia, della camorra e ndrangheta connessa ai politici anzichè in attività produttive.

Allora è il caso di dire basta, lasciare i soldi a chi li produce (il Nord) e fare in modo che il Sud si arrangi, così finalmente si sveglierebbe dal profondo letargo, piuttosto di continuare a tirare a campare con gli aiuti altrui.

La Germania è riuscita in pochi anni a sistemare la parte Est dopo la riunificazione, l'Italia non ce la fa in tanti decenni.
Dipende dalla gente.
Con 10.000 miliardi gli enormi danni del terremoto del Friuli, la regione è riuscita a ricostruire tutto in poco tempo e ad essere una delle regioni trainanti del paese.

Al Sud hanno speso 50.000 miliardi, non è ancora finita e la gente vive ancora nei container e nei prefabbricati.
Come mai questa differenza enorme?
Dipende sempre dalla gente e dai politici che esprime.
Se al Sud votano in un certo modo poi non si possono lamentare delle conseguenze.
Allora ha ragione Bossi, avanti con la devolution e basta con il parassitismo.
Cionostante vincerà il No perchè la maggioranza che vota vuol continuare a farsi mantenere dalla piccola minoranza produttiva e tirano fuori questioni poco pertinenti come la salvaguardia di una Costituzione vecchia di 60 anni che non corrisponde più alle necessità del paese.
A ciò si aggiunge l'infelice inserimento dei poteri del primo ministro a scapito del Parlamento e del Presidente della Repubblica, che, quelli si, vanno respinti

Thursday, June 15, 2006

CHI NON MUORE SI RIVEDE O RILEGGE

Ciao a tutti
sono ritornato dopo oltre due mesi di assenza dovute a varie ragioni:
-la perdita di entusiasmo per un blog senza riscontri (feedback?)
-la vittoria elettorale del centrosinistra che fa perdere l'interesse a criticare il vecchio governo-un viaggio all'estero (Portogallo e Andalusia)
-la depressione stagionale che se ne sta andando con l'arrivo dell'estate

Veniamo al presente:Bossi sta tuonando e fa capire che il Nord potrebbe scegliere vie non democratiche per ottenere la devolution nel caso nel prossimo referendum vincesse il NO.

E allora tutti contro ad allarmarsi, ma la Lega ha avuto pazienza ad aspettare tutti questi anni ed ha pure cambiato coalizione per ottenere la devolution.E' logico che reagisca in qualche modo.

L'errore è stato quello di includere altre cose che non riguardano la devolution nella stessa legge che probabilmente verrà respinta perchè anche quelli come me che sono d'accordo con la devolution, non sono d'accordo a dare pieni poteri ad un primo ministro che domani potrebbe essere di nuovo Berlusconi che diventerebbe con una tal legge un vero e proprio dittatore senza che il Parlamento possa intervenire o contare, oltre al Presidente della Repubblica sminuito.

E' stata una furbata del solito nanetto che pensava di far passare in silenzio le cose che interessano a lui con la scusa della devolution. Bossi ci è cascato ed ora dovrebbe prender atto dell'imboscata tesagli dal suo socio. Io stesso voterò per il NO, ma avrei votato per il SI se non ci fosse stato il trucco del solito furbetto.

Padoa Schioppa ha capito finalmente che a poco serve aumentare le tasse se si vuole far crescere l'economia italiana, trattandosi di soldi che gli italiani devono rinunciare a spendere comprando meno prodotti e servizi.Infatti dopo aver pagato tutte le spese cui non si può rinunciare (vitto, alloggio, spese condominiali, tasse, spese scolastiche, bollette varie) poco resta in tasca agli italiani per comprare altri beni e servizi, grazie anche alla fregatura di chi non ha controllato l'entrata in vigore onesta della nuova moneta.

Ecco perchè l'economia italiana langue, almeno il motivo principale, perchè poi ce ne sono tanti altri come la nostra solita disorganizzazione, l'arretratezza dei nostri prodotti, il nostro debito pubblico,ecc..Dice Padoa Schipopa che bisogna risparmiare sulla spesa, ma ....è la stessa cosa!La spesa pubblica incrementa il giro degli affari almeno finchè è produttiva.

Infatti tutti i governi aumentano la spesa quando l'economia non tira.Non sono un professore di economia, ma forse la conosco meglio di lui, avendola studiata e ricordandola discretamente.

Quello che deve fare Padoa Schioppa è diminuire la spesa improduttiva, le regalie e gli sprechi dello Stato e delle amministrazioni locali che spesso buttano i soldi fuori dalle finestre (come le tante consulenze, i viaggi all'estero di intere combriccole, le auto blu, gli straordinari pagati lautamente a personale pubblico che non lavora neanche durante l'orario normale,ecc...).

Soprattutto però deve colpire l'EVASIONE E L'ELUSIONE FISCALE.E' lì che si annida il grande buco dell'economia italiana.
Gente ricca che risparmia un sacco di soldi per poi mandarli nei conti esteri o nei Fondi di Investimento e Gestioni Patrimoniali, nelle Banche che spesso non fanno rientrare questi soldi nelle giuste attività economiche ma li danno alle stesse persone che non vogliono rischiare i propri soldi oppure si limitano a investire negli immobili facendo lievitare i prezzi di questi ultimi a dismisura e rendendo agli inquilini in affitto la vita difficile ma anche gli altri che comprano a prezzi stratosferici e devono impegnarsi in mutui senza fine.

Spero che sia la volta buona per cambiare veramente e che non sia la solita minestra riscaldata in cui a pagare alla fine siano sempre i soliti.
A presto